Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, sono molte le espressioni formate con l’avverbio fuori. Vediamole insieme.
Buona lettura!
La parola fuori ha diverse funzioni, può essere una preposizione, un avverbio e un sostantivo. Come avverbio, in unione con alcuni verbi, forma espressioni di uso comune. Eccone alcune:
- in parecchie espressioni significa fuori di casa: sono stato fuori tutto il giorno; pranzare, cenare fuori; per estensione indica anche in altra località, città, regione, Stato, diversi rispetto a quelli in cui ci si trova ⇒gente di fuori: significa forestieri; ⇒ in Italia e fuori: in Italia e all’estero;
- si usa in espressioni imperative, senza il verbo, per intimare a qualcuno di andarsene da un luogo o di estrarre, consegnare, mostrare, esibire qualcosa: fuori i soldi!; fuori le prove!; fuori le vostre ragioni!, da quest’uso derivano le espressioni ⇒ fuori l’autore!: esclamazione con cui il pubblico chiede alla ribalta l’autore del dramma; ⇒ fuori uno!, fuori due!: si usa scherzosamente per numerare o elencare una serie di persone, cose, problemi che si vanno via via escludendo o risolvendo;
- essere fuori da qualcosa → esser libero o essersi liberato da un impegno, da una seccatura, non aver più parte in un affare, in una società, e in genere essere estraneo a qualche cosa: da questo affare, ne sono fuori fortunatamente;
- essere fuori → sragionare;
- andare, uscire fuori → traboccare, detto specialmente di liquido: l’acqua sta uscendo fuori dalla pentola;
- avere fuori → parlando di denaro, averlo dati in prestito, o impegnato in qualche affare, o comunque doverlo riscuotere;
-
lasciare fuori qualcosa o qualcuno → in senso figurato significa ometterlo, escluderlo;
- restare / rimanere fuori → essere escluso da un gruppo, da un elenco;
- venire fuori / saltare fuori → venire alla luce, detto di ciò che non si trovava o che non si sapeva, può essere riferito a una notizia che è stata resa nota: è saltato fuori che era innocente!;
- venirsene fuori con qualcosa → dire, dichiarare qualcosa in modo inaspettato, sorprendente o inopportuno, una trovata, una frase, una pretesa, una battuta di spirito;
- cacciare fuori → sborsare (denaro): non caccio più fuori un euro per questo progetto!;
- fare fuori qualcuno → eliminarlo, ucciderlo;
- fare fuori qualcosa → danneggiarla in modo da renderla inservibile; ⇒ fare fuori del cibo, o delle bevande significa consumarle: si è fatto fuori una bottiglia di vino (ha bevuto una bottiglia di vino);
- essere tagliato fuori da qualcosa → non aver parte in qualcosa essere escluso da un gruppo di persone, da un ambiente;
- chiamarsi fuori da qualcosa→ ritirarsi da qualcosa, disinteressarsene: da questa questione, me ne chiamo fuori;
Può essere rafforzato da altri avverbi o accompagnato da preposizioni:
- di fuori → esternamente;
-
al di fuori → all’esterno;
-
in fuori → verso la parte esterna: è piegata in fuori; avere gli occhi in fuori: avere gli occhi sporgenti.
Per approfondire:
Nell’esercizio che segue, è necessario inserire solo il verbo (o il sostantivo) e l’avverbio corrispondenti alla definizione data.
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
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