Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, siete pronti per il test? Ecco alcuni esercizi sugli argomenti trattati nelle ultime settimane. In bocca al lupo!
Prof. Anna
Quando è corretto usare il condizionale dopo la congiunzione se e quando non lo è?
Se non siete sicuri di saperlo, potete leggere questo articolo prima di fare l’esercizio che segue: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2021/09/23/si-puo-usare-il-condizionale-dopo-il-se/
Completate le frasi coniugando il verbo tra parentesi al congiuntivo o al condizionale.
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
Prof, ma dopo la frase “se penso che” ci vuole l indicativo, il congiuntivo o il condizionale? in alcuni esempi trovo entrambi i modi (poi il condizionale è quello che mi lascia più perplesso)…
Caro Luca, in questo caso il verbo “pensare” ha il significato di “figurarsi”, “raffigurarsi con la mente” e non quello di “credere”, “supporre”, “ritenere”, quindi è seguito dall’indicativo e anche, se la frase ha una sfumatura ipotetica, dal condizionale.
Un saluto
Più che altro ho sentito:
“se penso che tizio potrebbe venire alla roma, mi fomento”…
io avrei scritto “se penso che tizio può venire (o al limite “possa”) alla roma (squadra sportiva), mi fomento”…
Pero se dice che il condizionale può andar bene, non mi è chiara la sfumatura ipotetica… Mi farebbe un esempio, sempre con la stessa frase che le ho riportato (oppure spiegarmi la sfumatura ipotetica in questo caso)?
Grazie
Caro Luca, un esempio: “non mi do pace se penso che lui potrebbe perdere il lavoro a causa mia” in questo caso si sta formulando un’ipotesi: “non mi do pace nell’ipotesi che lui possa perdere il lavoro a causa mia”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Quindi “Se penso che tizio potrebbe venire alla roma, mi esalto” diventerebbe (o comunque il senso è questo) “Nell ipotesi che tizio possa venire alla roma, mi esalto”.
Giusto?
Caro Luca, giusto.
“chi l avrebbe mai detto che ci saremmo conosciuti” (posteriorità al passato, condizionale passato)
“chi l avrebbe mai detto che ci conoscevamo” (contemporaneità al passato, indicativo imperfetto)
“chi l avrebbe mai detto che ci eravamo conosciuti” (anteriorità, trapassato prossimo)
…Nelle frasi utilizziamo “conoscersi”, che in questo caso ha la forma riflessiva reciproca, cioè l’azione è esercitata in modo scambievole tra due o più persone.
Corretto?
Caro Felice, è corretto.
nessun errore
Molto bene!
Prof, il verbo “ritenere”, al condizionale presente, potrebbe rientrare nella categoria dei verbi indicanti “volontà, desiderio, ecc” oppure no?
1)”Riterrei che tu dicessi la verità”
2)”Riterrei che tu dica la verità”
…io penso che rientri nella categoria dei verbi indicanti “volontà, desiderio, ecc”, e che quindi, per la contemporaneità al presente, si debba usare il congiuntivo imperfetto, e non il congiuntivo presente.
Lei cosa ne pensa?
Caro Martino, secondo me il verbo “ritenere” non rientra in questa categoria.
Quindi diciamo solo “Riterrei che tu dica la verità”?
Sì.
Buongiorno. Chiedo se è corretto dire:
‘Anche se me lo avrebbero dato, non l’ho chiesto’ (sottintendendo: ‘me l’avrebbero dato, se l’avessi chiesto’)
Grazie!
Aldo
Caro Aldo, la locuzione “anche” se può essere seguita anche dal condizionale, oltre che dal congiuntivo e dall’indicativo, quindi il tuo esempio è corretto.
A presto