Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, c’è un dubbio che assale chi studia (e chi parla) la lingua italiana: si può usare il condizionale dopo la congiunzione se? Dipende. Vediamolo insieme.
Buona lettura!
Prof. Anna
È corretto usare il condizionale dopo la congiunzione se? Per rispondere a questa domanda è necessario approfondire le funzioni del condizionale e del se.
Il condizionale nelle frasi indipendenti può essere usato sia al presente sia al passato per esprimere:
- una richiesta in modo gentile: potresti aiutarmi?; vorrei un bicchiere d’acqua;
- un desiderio, un’intenzione, un augurio: berrei un caffè; mi piacerebbe venire con voi;
- una supposizione: a quanto pare il ladro sarebbe entrato dalla finestra;
- un dubbio, un’opinione: cosa potrei fare?;
- nella proposizione principale di un periodo ipotetico (apodosi): al presente: ci andrei io, se potessi; o al passato: ci sarei andato io, se avessi potuto; in questo caso il condizionale esprime l’azione che potrebbe verificarsi o che si sarebbe potuta realizzare alla condizione espressa dal verbo al congiuntivo.
Il problema sussiste quanto il condizionale si usa non nelle frasi indipendenti, ma in quelle dipendenti introdotte dalla congiunzione se.
QUANDO NON SI PUÒ USARE SE + CONDIZIONALE
La congiunzione se non può mai essere seguita da un verbo al condizionale quando introduce una proposizione condizionale, che ha il verbo all’indicativo quando l’ipotesi è presentata come un fatto reale o comunque plausibile oppure al congiuntivo imperfetto quando l’ipotesi è presentata come possibile, perché il fatto potrebbe o non potrebbe accadere.
Ad esempio è corretto dire:
- se piove non esco;
- se potessi venire, lo farei;
- se avessi sete, berrei un po’ d’acqua;
Non è corretto dire:
- se pioverebbe, non esco;
- se potrei venire, lo farei;
- se avrei sete, berrei un po’ d’acqua.
QUANDO SI PUÓ USARE SE + CONDIZIONALE
La congiunzione se può reggere il condizionale quando introduce un’interrogativa indiretta, cioè una frase che esprime un dubbio o una domanda in forma indiretta, queste frasi dipendono da verbi come chiedere, domandarsi, non sapere: mi domando se le cose potrebbero cambiare; non so se mi piacerebbe abitare all’estero. Il verbo è al condizionale per sottolineare che quanto espresso nell’interrogativa è soggetto a condizione, anche sottintesa: non so se avrebbe fatto questo lavoro (se avesse potuto scegliere).
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Ciao Prof.Anna
un soggetto molto importante.La grammatica italiana e’ abbastanza complicata e ci sono tanti eccezionali tra le regole.
Cara Kdela, sì, ci sono tante eccezioni nella lingua italiana, ma questa non lo è, si tratta di due tipi di periodi diversi (la frase condizionale e l’interrogativa indiretta) che sono introdotte dalla stessa congiunzione (se) ma hanno modi verbali diversi.
A presto
Si si’ Grazie
e scusa per l’ errore: tante eccezioni
Buonasera Prof.ssa. Scusi se invado il campo di risposta di un altro messaggio, potrebbe indicarmi dove scrivere la mia domanda?
Cara Sofia, puoi scrivere dove vuoi, anche qui.
A presto
Questo esrcizio mi pare di averlo capito benissimo: 10/10.
Molto bene!
Cara professoressa Anna,
È possibile usare il se seguito dal condizionale quando ci si riferisce ad un evento futuro che non accadrà?
Esempio
Anche se quel weekend i bambini non sarebbero stati con me, se necessario, li avrei tenuto comunque.
Il dubbio è sul primo se “se… non sarebbero stati con me” e, come dicevo, l’evento è futuro e non si verificherà.
Grazie
Caro Paolo, in questo caso non si tratta solo della congiunzione “se”, ma della locuzione “anche se” che introduce una frase concessiva che può reggere il condizionale passato, quindi la frase che mi proponi è corretta: “Anche se quel weekend i bambini non sarebbero stati con me, se necessario, li avrei tenuti comunque”.
Un saluto
La frase “anche se quel weekend i bambini non fossero stati con me, li avrei tenuti comunque” quindi è scorretta? Come mai si usa il condizionale in questo caso?
Caro Micheal, si tratta di un periodo ipotetico dell’irrealtà: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/
Cara Prof. Anna, puoi cortesemente dirimere un mio dubbio sul “se”, seguito dal condizionale? Sono stata corretta da mio figlio per aver detto: “Figurati se non vorrei che tu stessi con noi a Pasqua?” A me sembra corretta ma mio figlio insiste sul fatto che dopo il se, va usato il congiuntivo. Grazie.
Rosa
Cara Rosa, è possibile in questo caso usare il condizionale dopo “se” perché si tratta di una frase dubitativa; non è mai possibile usare il condizionale dopo “se” quando introduce una proposizione condizionale.
Un saluto
10/10. Abbastanza semplice come esercizio di ripasso.
Non so se riuscirei a farlo (se mi capitasse di farlo)
Non so se sarei riuscito a farlo (se mi fosse capitata l occasione)
Giuste?
Caro Francesco Maria, esatto.
Un saluto
Molto utile, tutti dovrebbero ripassare l’italiano, soprattutto gli italiani per primi ,seguirò il più possibile grazie
Cara Marzia, benvenuta!
Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Ciao Prof.Anna
Mi chiedo se possa aiutarmi è errato o alternativo a potrebbe aiutarmi? Possa aiutarmi a me sembra una forma più ricercata ma corretta.
Caro Jsak, le interrogative indirette possono avere il verbo sia al congiuntivo sia al condizionale e anche all’indicativo, quindi entrambe le frasi sono corrette. Per ripassare questo argomento: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/10/29/la-frase-complessa-le-interrogative-indirette-prima-parte/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/05/la-frase-complessa-le-interrogative-indirette-seconda-parte/.
A presto
Buongiorno Professoressa Anna, oggi ascoltando una trasmissione mi è sorto il dubbio sulla correttezza della frase pronunciata dalla presentatrice. È corretto dire: “Se saprete la risposta vincerete…”?
Grazie
Caro Maurizio, sì è corretta; si tratta di un periodo ipotetico della realtà, che si costruisce in questo modo: protasi: se+ indicativo, apodosi: indicativo. Per approfondire questo argomento ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/15/il-periodo-ipotetico-della-realta-e-il-periodo-ipotetico-della-possibilita/.
Un saluto
Carissima prof. Anna,
Consideri il seguente scambio:
“Se lo incontrassi, lo ucciderei”
“Se lo uccideresti, allora è meglio che non lo incontri mai”
Che tipo di “se” è il secondo? Perché in questo caso il se con il condizionale è corretto?
Caro Muzzlehatch, credo che in questo caso si tratti di un’ellissi, cioè viene sottinteso “è vero che” (se è vero che) e il condizionale viene ripreso dal periodo ipotetico precedente, queste forme sono presenti nel parlato non controllato, ma è meglio evitarle.
Un saluto
Prof.ssa, pare che “scancellare” sia una forma corretta al contrario della convinzione diffusa che la considera errata rispetto a “cancellare”. È così?
Caro Silvio, il dizionario la definisce una forma popolare, quindi è meglio evitarla in contesti controllati.
Un saluto
É giusto dire: “Mi chiedevo se ti andrebbe di venire qui?” Oppure:”Mi chiedevo se ti andasse di venire qui?”
Grazie mille!
Clara
Cara Clara, le interrogative indirette (in questo caso introdotta da “se”) possono avere il verbo sia al condizionale, sia la congiuntivo, sia all’indicativo; in questo caso, trattandosi di una richiesta (ti andrebbe di venire qui?), sceglierei il condizionale.
A presto
Buongiorno,
mi è capitato di usare questa espressione in una conversazione:
“Ho finito la mia ultima diretta radiofonica, a momenti non sapendo se avrei continuato ad andare in onda”
Mi chiedevo se fosse corretta, perché ho letto che in caso di proposizioni dubitative si può usare il condizionale, o se invece avessi dovuto dire “se avessi continuato”.
Grazie
Cara Valeria, in questo caso “se” introduce una proposizione interrogativa indiretta totale e quindi il verbo può essere anche al condizionale.
Nessun commento ma una raccomandazione: niente newsletters! 🙂
Caro Giancarlo, se non desideri ricevere la newsletter basta annullare l’iscrizione.
A presto
Se Lucia pensava che i suoi modi burberi l’avessero portato a darsi per vinto si sbagliava di grosso, pensò Francesco.
OPPURE
Se Lucia pensava che i suoi modi burberi l’avrebbero portato a darsi per vinto si sbagliava di grosso, pensò Francesco.
Caro Giancarlo, se con la subordinata vuoi esprimere posteriorità (qualcosa che avverrà nel futuro rispetto alla reggente) allora il condizionale composto è corretto.
Un saluto
“Non so se dovrei andare (qualora lo sapessi)”
… Il “se” introduce un’interrogativa indiretta al condizionale per sottolineare che quanto espresso nell’interrogativa indiretta è soggetto a una condizione (anche sottintesa).
Penso sia corretto…
Caro Mauro, è giusto.
Buonasera, durante una conversazione ad un certo punto viene detto: “ dopo la guardo, vediamo se avrei potuto fare qualcosa .. è corretta la frase in questo caso?
Caro Andrea, la frase è corretta perché si tratta di un’interrogativa indiretta introdotta dalla congiunzione “se” e quindi è possibile usare il condizionale, che in questo caso è passato e indica una possibilità nel passato.
Un saluto
Grazie mille
Salve, Professoressa! Volevo chiederle se è possibile usare il condizionale dopo ‘figurarsi se’ o ‘immaginarsi se’, ad esempio: ‘Figurati se Marco avrebbe fatto una cosa del genere!’. Grazie, ho cercato nei vari dizionari, ma non dicono nulla al riguardo.
Caro Vincenzo, sì, è possibile usare il condizionale.
Un saluto e a presto
Grazie, professoressa Anna! Se non chiedo troppo, posso approfittarne per chiederle anche un altro dubbio grammaticale ma che non c’entra nulla con il se + condizionale? O preferisce che glielo ponga su un altro portale? Grazie in anticipo per la disponibilità!
Caro Vincenzo, puoi espormi qui qualsiasi dubbio tu abbia.
Perfetto, allora! Le volevo chiedere se va messo l’accento sulla “e” in una frase del tipo ” È sì, certo!”… Ad esempio: Luigi dice ad Andrea “Marco è davvero un bravo ragazzo!”, e Andrea risponde “È sì, certo: ha salvato di recente anche due gatti!”. Devo ammettere che mi viene spontaneo usare la “e con l’accento” in una frase del tipo “È sì, certo” perché è come se si dicesse “La risposta è sì, certo: ha salvato di recente anche due gatti!”, però ho trovato anche articoli di giornale in cui l’accento sulla “e” veniva omesso, in particolare in questo articolo “C’è chi dice che un film così Scorsese l’aveva già fatto. Da tutta una vita. E sì, certo, il piglio dell’autore è sempre il piglio dell’autore. Ma no, Scorsese un film così non l’aveva mai fatto”. Ecco, in quel “E sì, certo”, io avrei messo l’accento sulla “e” perché, almeno per me, è come se fosse sottintesa la frase “La risposta è sì, certo, il piglio dell’autore è sempre il piglio dell’autore”. Spero di essere stato chiaro, e se non va messo l’accento, prof.Anna, mi può fornire la regola precisa affinché io possa darle una scorsa? Grazie! In ultimo, volevo chiederle anche se è possibile mettere l’accento sulla “e” in “È certo!”, ad esempio: Marco dice ad Andrea “Tu mi sa che sei davvero una persona cattiva!”, e Andrea risponde “È certo, mi devo vendicare di tutti i torti che mi hai fatto!”. Ecco, in quel “È certo” mi viene spontaneo usare l’accento, eppure anche qui ho trovato la “e” senza accento. Mi perdoni veramente per la lunghezza del messaggio, ma sono un paio di dubbi che mi porto appresso da un bel po’ e volevo risolverli (non si preoccupi, dopo questi dubbi, non le scriverò più sermoni di questo tipo). La ringrazio in anticipo, prof.Anna!
Caro Vincenzo, in questi i casi direi che la forma che si usa comunemente è: “Eh, sì”, “Eh sì, certo” e “Eh, certo”, quindi non si tratta né della congiunzione (e) né del verbo (è), ma dell’interiezione (eh), chiaramente questo se non ci sono contesti particolari in cui è necessario usare il verbo (la risposta è sì) oppure la congiunzione. Non preoccuparti per la lunghezza della domanda, non c’è un limite stabilito!
Un saluto e a presto
Grazie veramente, prof Anna, e mi scuso ancora per la lunghezza, mi avete chiarito ogni dubbio, grazie e a presto!!!
Bene!
buongiorno, vorrei chiedere se è corretta questa frase :
se lo avrebbe potuto fare Marco un anno fa ( nel senso che poteva farlo ma è deceduto e non lo ha fatto ) lo potrebbe fare anche Laura quest’ anno!
vi ringrazio
Caro Stefano, non è possibile usare il condizionale in questo caso, perché la frase introdotta dalla congiunzione “se” è la protasi di un periodo ipotetico dell’irrealtà, che esprime un’ipotesi non realizzata nel passato e ha il verbo al congiuntivo trapassato. Per ripassare i periodi ipotetici, ti consiglio questi articoli: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/15/il-periodo-ipotetico-della-realta-e-il-periodo-ipotetico-della-possibilita/.
A presto
la ringrazio la frase corretta sarebbe :
se lo avesse potuto fare Marco un anno fa lo potrebbe fare anche Laura quest’ anno!
è corretto?
ma il senso della frase per cui porgo il quesito è leggermente diverso. . usando il congiuntivo è come se dicessi che non Marco l’ anno scorso non era in grado di farlo. . mentre era in grado di farlo ma non l’ ha fatto perché deceduto. . provo a modificare leggermente la frase :
considerando che lo avrebbe potuto fare Marco un anno fa ( cioè era in grado di farlo / sapeva farlo ) lo potrebbe fare anche Laura quest’ anno!
un po’ come dire ” se poteva farlo l’anno scorso è in grado di farlo anche quest’ anno. .
non è ammesso neanche in questo caso il se seguito dal condizionale ?
spero di aver spiegato al meglio il mio quesito.
vi ringrazio nuovamente!
Caro Stefano, non avevo capito bene il senso del periodo, in questo caso allo sì, la frase è corretta con il condizionale.
A presto
Ciao prof, è corretto dire:
“….se poi sarei stato all’altezza di quella che consideravo una vera e propria impresa, l’avrei scoperto solo strada facendo….”
Grazie
Caro Domenico, è corretto.
Buongiorno. Vorrei sapere se questa frase sia corretta per fav… ‘Mi farebbe piacere se tu possa seguirmi stasera in live, oltre a seguirmi ecccc..’ L’uso del congiuntivo è corretto? A parer mio c’è qualcosa che non va in questa frase.. Grazie ille
Caro Andrea, l’uso del congiuntivo non è corretto, è necessario usare il congiuntivo imperfetto: “Mi farebbe piacere se tu potessi seguirmi stasera” oppure “Mi farebbe piacere se tu mi seguissi”.
Un saluto e a presto
Proprio come pensavo io…grazie mille
Buongiorno Prof.ssa Anna,
mi chiedo se sia giusto dire: “Per questo motivo non so se dovrei fare così, oppure…”.
E se no, come posso scriverlo in altro modo? Grazie!
Caro Simone, l’uso del condizionale in questo caso è corretto perché la frase introdotta dalla congiunzione “se” è un’interrogativa indiretta. Per approfondire questo argomento: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/05/la-frase-complessa-le-interrogative-indirette-seconda-parte/.
Un saluto e a presto
Gentile prof.ssa Anna, vorrei sapere se è corretto questo periodo: “Se lui partirebbe da questo punto a parlare, io invece parto qui”. Grazie.
Cara Maria, userei l’indicativo presente: “Se lui parte da questo punto a parlare, io invece parto qui”.
A presto
Buonasera Prof.ssa.
Le chiedo se è corretta questa frase: ” e se non sarebbe andata?” o meglio inserita in questo contesto: “se io avessi scelto di restare, e le cose non avrebbero funzionato/non sarebbero andate per il verso giusto?”
Cara Sofia, è un periodo ipotetico della dell’irrealtà: ““se io avessi scelto di restare, le cose non avrebbero funzionato/non sarebbero andate per il verso giusto?”. Per approfondire ti consiglio di leggere questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/
A presto
Voglio vedere se sareste capaci di fare questo.
Se anche lí avreste il coraggio di parlare.
Si può dire ?
Cara Manuela, la frase introdotta dalla congiunzione “se” in questo caso è un’interrogativa indiretta e quindi l’uso del condizionale è corretto.
Un saluto
Grazie mille! Buona giornata.
Gent. Le prof quale delle due frasi è corretta?
“Se prima avessi messo la mano nel fuoco per lei ora non lo farei più” oppure ” Se prima avrei messo la mano nel fuoco per lei ora non lo farei più”. Attendo gentile risposta in merito. Grazie
Cara Isabella, ti consiglio di non usare la congiunzione “se” in questo caso: “prima arei messo la mano nel fuoco per lei, ora non lo farei più”.
Un saluto
Gentile professoressa Anna , desidero chiederLe se per caso impartisce lezioni private, perché Lei è veramente preparata
Caro Marco, non su questi canali, ma se hai altri dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Cara Prof. Anna,
proseguo la discussione, sperando di non essere fuori tempo massimo. Vivo all’estero da alcuni anni e, anche se lavoro con la lingua italiana, a volte mi sembra di averla disimparata. Recentemente ho scritto questa frase: “le avevo promesso che, se sarei stata a Trieste, sarei certamente andata alla sua festa”. Per me è corretta, perché nel momento in cui ho fatto la promessa quella di essere a Trieste era poco più che un’eventualità. Secondo un amico, però, è sbagliata. Lei cosa pensa?
Cara Anna, in questo caso usare il condizionale dopo “se” non è corretto perché si tratta di un periodo ipotetico. Ne esistono di tre tipi: della realtà (se sarà a Trieste, andrò certamente alla sua festa), della possibilità (se fossi a Trieste, andrei certamente alla sua festa) oppure dell’irrealtà (se fossi stata a Trieste, sarei certamente andata alla sua festa). A seconda di quello che vuoi esprimere, sceglierai una di queste costruzioni. Per approfondire l’argomento, ti consiglio questi articoli: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/15/il-periodo-ipotetico-della-realta-e-il-periodo-ipotetico-della-possibilita/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/. Se hai altri dubbi, non esitare a scrivermi.
A presto
vorrei sapere se questa frase è corretta:
“immaginiamo che fosse nato in Grecia e che la Bibbia non avrebbe mai avuto l’importanza che da allora ha mantenuto. Sarebbe rimasta una raccolta di tradizioni..”
Non mi suona quel “non avrebbe” perché “e che” sottintende “e immaginiamo che” quindi mi suona meglio “e che non avesse”. sbaglio? se si, mi spiegherebbe il perché?
Cara Simona, secondo le regole della concordanza dei tempi, quando il verbo della reggente è al presente (immaginiamo) se la subordinata esprime un’azione anteriore a quella espressa dalla reggente è necessario usare il congiuntivo passato o imperfetto (se l’azione ha valore durativo), quindi la concordanza corretta sarebbe: “immaginiamo che sia nato in Grecia e che la Bibbia non abbia mai avuto l’importanza che da allora ha mantenuto…”; nella frase che mi scrivi invece viene usato il congiuntivo trapassato (fosse nato) che esprime anch’esso anteriorità ma quando è retto da un verbo al passato (immaginavo che fosse nato), mentre il condizionale passato (avrebbe avuto) esprime posteriorità in dipendenza da un verbo al passato e quindi nella tua frase non è corretto. Per approfondire la concordanza dei tempi, ti consiglio questi articoli: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/18/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-1/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/31/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-2/.
Un saluto e a presto
Beh personalmente non condivido mi dispiace se avevamo una scuola Italiana in quei paesi non credo che chiudevano x rispettare i nostri riti religiosi!!!
Cara Sonia, non capisco a cosa ti riferisci.
Un saluto
Salve prof Anna
Mi chiedevo, questa frase è corretta?
‘Lo dici come se ti dispiacerebbe se te la desse’
Caro Marco, direi: “Lo dici come se ti dispiacesse se te la desse”.
A presto
Non so quale verbo usare in una frase come questa: Se mi avesse detto prima che il lovoro non fosse/sarebbe pagato, non l’avrei accettato. Cioè, se ci sono due verbi congiunte con “che”, che tempo si dovrebbe usare nel secondo?
Cara Laura, in questo caso la frase subordinata (quella introdotta da “che”) è posteriore rispetto alla reggente con verbo al passato (se mi avesse detto) e quindi è necessario usare il condizionale passato: “se mi avesse detto prima che il lavoro non sarebbe stato pagato, non l’avrei accettato”. Per ripassare la concordanza dei tempi con il congiuntivo, ti consiglio questi articoli: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/18/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-1/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/31/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-2/.
Un saluto
Gentile Professoressa,
potrebbe verificare la seguente frase? Mi è stata corretta ma non sono certo che in questo caso il “se” non possa essere seguito dal condizionale.
“Avessi un profilo Facebook, andrei a vedere se ci sarebbe modo (di trovare fotografie attuali)”.
Cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cristiano S.
Caro Cristiano, in questo caso è possibile usare il condizionale perché la congiunzione “se” introduce un’interrogativa indiretta.
Un saluto e a presto
Ne ero certo! Ho vinto diversi caffè!
Cordiali saluti e grazie!
Cristiano
Mi fa piacere!
A presto
Spett. Prof.Anna,
potrebbe gentilmente indicarmi qual è il modo corretto da usare dopo il “se” in questo specifico esempio?
“(…) somigliava a uno nel quale non avrei trovato nessuno che mi dicesse cosa avrei dovuto fare se non quando ne AVREI/AVESSI avuto il bisogno”
La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata
Caro Marco, in questo caso dopo il “quando” possono esserci sia il condizionale, per esprimere qualcosa che avverrà nel futuro, sia il congiuntivo imperfetto, per sottolineare il valore dubitativo della frase, dipende quindi da cosa vuoi esprimere.
Un saluto
Sig.ra Prof.ssa Anna… si può scrivere: “se anche tu torneresti volentieri indietro nel tempo ti spiace invecchiare”? Grazie
Cara Silvia, scriverei: “anche se tu torneresti volentieri indietro nel tempo, ti spiace invecchiare?”.
A presto
Vorrei sapere se potremmo vederci domani?
Questa frase è errata?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Cara Tania, la frase è corretta: la congiunzione “se” introduce un’interrogativa indiretta con il verbo al condizionale.
A presto
Salve Prof.Anna,
vorrei sapere quale delle due seguenti frasi può essere considerata corretta:
(in presenza di due possibili opzioni prospettate precedente)
1) “… perché nel primo caso ti chiederei se ti ANDREBBE di uscire mentre nel secondo caso…”;
2) “… perché nel primo caso ti chiederei se ti ANDASSE di uscire mentre nel secondo caso…”.
Sarei più propenso ad utilizzare la prima ma attendo il suo responso.
La ringrazio in anticipo per la risposta e mi scuso qualora il quesito dovesse risultare ridicolo.
Caro Andrea, sono corrette entrambe perché le interrogative indirette possono avere il verbo sia al condizionale sia al congiuntivo (e anche all’indicativo), quindi dipende dalla sfumatura di significato che vuoi dare alla tua frase: il congiuntivo imperfetto conferisce alla frase un valore maggiormente dubitativo rispetto al condizionale.
Un saluto