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Aula di Lingue

Participi presenti senza verbo corrispondente 2

Prof. Anna
La lingua italiana,   Lessico,   Verbi

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, scopriamo insieme il significato e l’etimologia di alcuni participi presenti che non derivano da verbi italiani (in uso).

Buona lettura!
Prof. Anna

In questo articolo https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2021/06/03/participi-presenti-senza-verbo-corrispondente-1/ abbiamo scoperto che non tutti i participi presenti hanno un verbo italiano corrispondente, ma alcuni derivano direttamente dal latino, altri da altre lingue e altri ancora da verbi italiani che oggi non si usano più. Oggi ne vedremo degli altri, ne approfondiremo il significato in modo da poterli inserire nel nostro personale vocabolario:

deficiente ⇒ dal latino defĭcere (mancare), in italiano significa “insufficiente”, oppure come aggettivo o anche come sostantivo maschile e femminile indica “un individuo socialmente incapace, per le sue limitazioni mentali”, oppure usato in modo spregiativo “cretino, imbecille”;

deterrente ⇒ dal latino deterrēre (distogliere incutendo timore), significa “che ha il potere, o lo scopo, di trattenere o distogliere dal compiere un’azione illecita o dannosa”: armi deterrenti;

discente ⇒ dal latino dĭscere (imparare), come sostantivo indica “il discepolo, lo scolaro”, meno usato come aggettivo (che impara);

dissidente ⇒ dal latino dissidēre, che significa propriamente “sedere (sedēre) separatamente (dis-)”, quindi “discordare”, con funzione di aggettivo, significa “che dissente” (gruppo dissidente), come sostantivo indica “chi si distacca da un gruppo ideologico, politico, religioso, non condividendo l’operato o il pensiero della maggioranza” (i dissidenti del partito);

docente ⇒ dal latino docēre (insegnare), è un aggettivo: “che insegna” (personale docente) oppure un sostantivo: “insegnante, professore”;

eclatante ⇒ dal francese éclater (scoppiare), detto di ciò “che manifesta con grande evidenza la sua natura o le sue caratteristiche” (verità eclatante), o anche “che colpisce lo sguardo, l’attenzione, l’immaginazione, per lo splendore, la vistosità, l’importanza” (fatto eclatante);

efficiente ⇒ dal latino effĭcere (compiere), è un aggettivo che significa “idoneo a produrre l’effetto voluto”; “che ha un buon funzionamento” (servizio efficiente);

elegante ⇒ dal latino eligĕre (scegliere) come aggettivo ha varie sfumature di significato: “di fattura squisitamente accurata e fine” (abito elegante); “che rivela buongusto e raffinatezza” (persona elegante); in senso figurato “semplice e allo stesso tempo efficace” (soluzione elegante);

eloquente ⇒ dal latino ēloqui (esprimersi in modo appropriato), è un aggettivo che significa “che sa parlare efficacemente” (oratore eloquente), per estensione si usa per indicare ciò “che è chiaro ed espressivo” (sguardo eloquente);

eminente ⇒ dal latino eminēre (sporgere in fuori, elevarsi), significa “che emerge, eccelle sugli altri” (studioso eminente), “ragguardevole, rilevante” (ricoprire una carica eminente);

esercente ⇒ dal verbo italiano poco usato esercire (condurre un’attività), come aggettivo “che esercita un’arte, una professione, un mestiere”, usato spesso con come sostantivo indica “chi gestisce un’attività commerciale, specialmente un negozio o un pubblico esercizio”;

fatiscente ⇒ dal latino fatīsci (creparsi), ha funzione di aggettivo e significa “che va in rovina, cadente” (palazzo fatiscente) si usa anche in senso figurato, riferito a istituzione decrepita, in via di disfacimento (sistema politico fatiscente);

furfante ⇒ dal verbo raro furfare (ingannare, danneggiare) che deriva a sua volta dal francese antico forfaire (agire fuori dalla legge), è usato come sostantivo e indica “persona capace di azioni malvagie e disoneste, imbroglione”, si usa anche in tono scherzoso col significato di “birbante, persona irrequieta e inaffidabile” (quel furfante di mio figlio).

Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.

 1- Ho una notizia : quei due si sono sposati il mese scorso all'insaputa di tutti. 2- La certezza della punizione è un buon . 3- Gli scendono in piazza per protestare contro le chiusure imposte per la pandemia. 4- Abbiamo visitato un vecchio castello , cadeva a pezzi, ma io l'ho trovato affascinante. 5- Il tuo silenzio è molto , esprime meglio delle parole ciò che stai pensando. 6- Molti si sono dimessi dal partito dopo averne criticato aspramente l'operato. 7- Ha avuto una promozione perché è un impiegato molto , svolge con cura i propri compiti. 8- Fra i più scrittori italiani Dante Alighieri ha sicuramente un posto d'onore. 9- Come sei stasera! C'è qualche occasione importante? 10- Quel di mio fratello ha di nuovo preso la mia macchina senza dirmelo!

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Commenti [3]

  1. Martin scrive:

    Una buona lezione

  2. Luca scrive:

    “Oggi ho pero le prime due partite”

    …in presenza dell’ausiliare “avere” il participio rimane di solito invariato (in -o), se l’oggetto è dopo il verbo solitamente non c’è concordanza; però si può scrivere anche “Ho perse le prime due partite”.

    Penso ci stia!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, esatto.

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