Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, oggi è il 2 giugno e in Italia si celebra la Festa della Repubblica. Ripercorriamo insieme gli avvenimenti che portarono alla nascita della Repubblica.
Buona lettura!
Prof. Anna
La storia
Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di stato dare al paese: monarchia o repubblica?
Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo. Questo referendum fu la prima votazione a suffragio universale in Italia. I risultati ufficiali furono annunciati il 18 giugno 1946, e fu quel giorno che la Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana: 12.718.641 italiani votarono a favore della repubblica, 10.718.502 a favore della monarchia e 1.498.136 furono le schede bianche o nulle. Lo spoglio del risultato mostrò chiaramente che l’Italia era divisa in due metà. Nel Nord Italia la repubblica vinse in quasi tutti i centri urbani principali, mentre al sud il voto fu quasi ovunque prevalente per la monarchia; a Roma i voti per la monarchia superarono di poco quelli per la repubblica. La repubblica ottenne il risultato più ampio a Trento, dove conquistò l’85 per cento dei consensi.
La cerimonia
La cerimonia ufficiale della Festa della Repubblica prevede che il presidente della Repubblica deponga una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto (il Milite Ignoto è un militare morto in una guerra il cui corpo non è stato identificato e che si pensa non potrà mai essere identificato; la sua tomba è una sepoltura simbolica che rappresenta tutti coloro che sono morti in un conflitto e che non sono mai stati identificati) all’Altare della Patria che si trova a Roma in piazza Venezia. Lungo i Fori Imperiali a Roma si svolge poi la sfilata delle forze armate (che quest’anno, a causa della pandemia, non ci sarà) con l’esibizione delle Frecce Tricolore (le Frecce Tricolori, il cui nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, è la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana, nata nel 1961 in seguito alla decisione dell’Aeronautica stessa di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti).
La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne il 2 giugno 1947, mentre nel 1948 si ebbe la prima parata militare in via dei Fori Imperiali. Per molti anni, per ragioni economiche, fu resa una “festa mobile” (si festeggiava la prima domenica di giugno), lo si decise nel 1977 a causa della crisi economica, per non perdere un giorno lavorativo. Nel 2001, su impulso dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, venne ristabilita la data del 2 giugno.
Per approfondire: https://www.festadellarepubblica.it/
Nel testo ci sono alcune parole il cui significato potrebbe essere poco chiaro, vediamole insieme:
- referendum → istituto giuridico con cui il popolo è chiamato a pronunciarsi mediante votazione su questioni di interesse nazionale (indire un referendum);
- chiamare alle urne → la parola urna indica, tra le altre cose, la cassetta dotata di un’apertura nella parte superiore, che accoglie le schede delle votazioni; l’espressione chiamare (gli elettori) alle urne significa invitare gli elettori a votare; altre espressioni del genere sono: andare alle urne (andare a votare); disertare le urne (astenersi dal votare); ricorrere alle urne (ricorrere alle votazioni per risolvere una situazione politica incerta);
- fu indetto → dal verbo indire che significa stabilire pubblicamente e d’autorità (indire un referendum, le elezioni, un concorso);
- suffragio universale → il suffragio è il voto per elezione, l’espressione suffragio universale indica l’estensione del diritto di voto a tutti i cittadini, uomini e donne, senza vincoli di carattere economico o culturale, a partire da una determinata età;
- scheda bianca, scheda nulla → in questa espressione la parola scheda indica la scheda elettorale ovvero quella su cui l’elettore esprime il proprio voto; la scheda bianca è quella che l’elettore consegna senza avere espresso il voto; la scheda nulla è una scheda elettorale non valida per errori o irregolarità nella compilazione;
- spoglio → in questo contesto si tratta dello spoglio delle schede ovvero l’operazione consistente nell’apertura e nella lettura delle schede e nel computo dei voti;
- centro urbano → centro abitato, fornito della struttura e dei servizi fondamentali propri di una città, si usa anche l’espressione agglomerato urbano;
- parata → una parata militare è una rassegna di forze armate; il termine parata si usa anche per indicare in generale una sfilata o un’esibizione pubblica, un corteo, una lunga fila.
Dopo aver letto il testo, prova a rispondere alle domande:
1- Cosa avvenne il 2 giugno 1946?
2- I risultati mostrarono che l’Italia era divisa in due. In che senso?
3- Cos’è il suffragio universale?
4- Quando fu celebrata per la prima volta la Festa della Repubblica?
5- Quale carica istituzionale depone una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto?
6- Perché per molti anni la Festa della Repubblica fu celebrata la prima domenica di giugno?
7- Quando venne ristabilita la data del 2 giugno?
8- Nel vostro paese d’origine c’è una festa simile? Quale?
“Fu indetto” non è passato remoto passivo?
Cara Paola, sì, hai ragione.
Correggo l’errore e grazie per la segnalazione.
A presto
Prof. Anna
Perché “La cerimoniale”? La parola “cerimoniale” oltre ad essere un aggettivo è anche un sostantivo paschile. Pertanto di dovrebbe scrivere “La cerimonia” o “Il cerimoniale”. Sbaglio io o è un errore di stampa?. Grazie in anticipo per la risposta.
Caro Lucio, è un refuso.
Grazie e a presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
Buona festa a Lei e ai suoi.
Studiamo i comparativi di disugaglianza: quando si usa ‘di’ e ‘che’ per ‘than’ in inglese.
Non capisco perche’ si dice in questo detto ‘Meglio oggi un uovo che una gallina domani’.
Perche’ ‘che’ invece di ‘di’? Sconcentrato a Tribeca, NYC.
Caro Richard, per la scelta tra “di” e “che” nel secondo termine di paragone ti rimando a questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/05/13/il-comparativo-degli-aggettivi-qualificativi/; in questo caso si usa “che” perché si paragonano due avverbi (oggi, domani).
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara profssa. Anna :, sono stata molto interessante la recensione storica della festa . Oggi ho imparato abbastanza da essa. Mille grazie. Sra. María Cristina Bardi
Cara Maria Cristina, mi fa molto piacere che tu abbia trovato interessante la storia di questa festa.
A presto
Prof. Ana
Grazie mille, Prof. Anna
Molto interessante
Saluto
Ana