Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, questa settimana ripassiamo gli ultimi argomenti trattati sul blog e cominciamo con un esercizio sulla coniugazione dei verbi.
Buon test!
Prof. Anna
Nel prossimo esercizio bisogna coniugare il verbo nel modo e nel tempo richiesti, nel caso in cui la forma verbale richiesta non esista perché il verbo è difettivo, scrivete nello spazio vuoto non esiste.
Per ripassare questo argomento prima di affrontare il test, potete leggere questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2019/06/06/coniugazione-dei-verbi-gli-errori-piu-comuni-3/
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
Cara professoressa :
Ho cercato nel dizionario Il participio presente del verbo “prudere” e ho trovanto prudente. In oltre non trovo da nessuna parte significato di “considerare”, il participio passato di “riflettere” Solamente ho trovato riflesso ma non riflettuto.
Che cosa sto facendo di storto?
Cara Maria, il participio presente “prudente” non è una forma usata; sul dizionario il verbo “riflettere” ha due significati: “rimandare secondo le leggi della riflessione”, “rimandare” (lo specchio riflette le immagini) e “pensare, considerare con attenzione” (ho riflettuto sulla questione), ha anche due participi passati (di solito riportati dai dizionari): “riflesso” per il primo significato e “riflettuto” per il secondo.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
1) ” me la saluteresti ? ” … Rispetto a questa domanda , le volevo chiedere se nelle domande in generale dobbiamo usare sempre il condizionale oppure no …
2 ) – Potresti dirmi di che tipo d’atto notarile si parli / parla / parlerebbe ? ( qui con il “si ” )
– Potrebbe dirmi di che tipo d’atto notarile si parli / parla / parlerebbe ? ( anche qui con il ” si ” )
– Potrebbe dirmi lei di che tipo d ‘atto not. parla / parlerebbe / parli ? (qui usando “lei ” )
– Potresti dirmi tu di che tipo d’atto not. parli / parleresti ? ( qui usando il “tu” )
– piu o meno tu sai di che cosa parli / parla il manoscritto ?
– più o meno lei sa di che cosa parli / parla il manoscritto ?
3) è tnt importante che lei mi parli / parla dei carismatici !
…Mi aiuterebbe a capire che forme devo scegliere nelle seguenti frasi e perché ? Grazie mille …
Caro Iacopo, le interrogative dirette possono avere il verbo all’indicativo (me la saluti?) o al condizionale, per rendere la richiesta più gentile (me la saluteresti?); le interrogative indirette possono avere il verbo al condizionale (per sottolineare che quanto espresso dall’interrogative è soggetto a una condizione, anche sottinteso), all’indicativo o al congiuntivo (per sottolineare il valore dubitativo della frase). Nelle frasi che mi proponi io ti consiglio di usare l’indicativo, tranne nell’ultima, che necessita del congiuntivo per la presenza dell’espressione “è importante che” (lei mi parli).
A presto
Prof. Anna
ok , grazie mille , quindi scriverò così :
– Potresti dirmi di che tipo d’atto notarile si parla ( 3 a persona singolare dell ‘indicativo presente del verbo parlare ) ?
– Potrebbe dirmi di che tipo d’atto notarile si parla ( 3a persona singolare dell ‘indicativo presente del verbo parlare ) ?
– Potrebbe dirmi lei di che tipo d ‘atto notarile parla ? ( 3 a persona singolare dell ‘indicativo presente del verbo parlare ) ?
Potresti dirmi tu di che tipo d’atto not. parli ( 2 a singolare persona dell ‘indicativo presente del verbo parlare )
?
– piu o meno tu sai di che cosa parla il manoscritto ( 3a persona singolare dell ‘indicativo presente del verbo parlare ) ?
– più o meno lei sa di che cosa parla il manoscritto ? ( 3 a persona singolare dell ‘indicativo presente del verbo parlare )
Caro Iacopo, esatto.
Un saluto
Prof. Anna
Salve , sono giuste le seguenti frasi ? :
1 – ” Non so come si USI quest’applicazione ” .
2 – ” a quei tempi non avrei mai pensato di parlare con un poliziotto ” .
3 – ” se lei me lo facesse sapere prima , potrei organizzarmi ” .
4 – ” se lei me lo avesse fatto sapere prima , mi sarei potuto organizzare ” .
5 – ” io le chiedo scusa , ma sappia che un altro cane li farà ( i bisognini ) al posto suo ( del mio cane ) ” .
6 – ” ci vorrebbe il coperchio ” .
7 – ” che lei sappia , signora , dobbiamo ridarlo il foglio ? ” .
8 – ” magari so che la settimana prossima dovrei assistere Luca con una passeggiata , d ‘accordo , ma almeno i suoi genitori dovrebbero avvertirmi prima ” .
9 – ” magari so che la settimana prossima dovrei assistere Luca con una passeggiata , d ‘accordo , ma almeno i suoi genitori mi avvertissero prima ” .
10 – ” adesso però ha le gocce di questa medicina ( stessa marca ) la cui ricetta gli manca ( la ricetta della quale , cioè della medicina ) ” .
Caro Claudio, i periodi che mi scrivi sono corretti, è preferibile il periodo numero 8 rispetto al numero 9.
A presto
Prof. Anna
È corretto dire 1)è uscito incolume/ilesso dall’incidente 2)è incontinente/intemperante quando viene l’ora di mangiare 3)incoraggiare qualcuno con la matematica 4)incoraggiare qualcuno di fare qualcosa 5)è un fenomeno inesplicabile/inspiegabile/inspiegato/inesplicato 6)informare qualcuno del mio arrivo 7)informare qualcuno del fatto che Mario è arrivato 8)ho delle informazioni su questa facoltà 9)È informato su/di tutto 10)infrangere/venire meno la mia parola data 11)bugia bianca 12)ciò che ha fatto è iniquo. Deve chiedere scusa a Maria 13)strade innevate 14)è una persona operosa. Sì occupa di mille cose 15)è inoperoso/ozioso/inattivo. Tutto il giorno sta a casa a guardare la tv 16)è un dottore eminente/insigne/famoso/illustre/celebre/noto.17) insegna matematica dal 2000 18)insegno a qualcuno a scrivere/ a leggere 19)un insegnamento sulla/della lingua inglese 20)insistere a dire le stesse cose 21) insistere nel/a parlare 22)insisto nella/alla mia innocenza 23)insisto a ciò che credo 24) è rimasto insonne/sveglio per l’ansia 25)il vaso è caduto a terra però è rimasto integro 26)un vestito intonato alla circostanza 27)l’irradiazione passa nel/al corpo 28)La polizia ha irotto nel suo appartamento per controllarlo. Grazie
Caro Giorgio, corretto dire 1) è uscito incolume/illeso dall’incidente 2) è incontinente/intemperante (in che senso?) quando viene l’ora di mangiare 3) incoraggiare qualcuno a studiare matematica 4) incoraggiare qualcuno a fare qualcosa 5) è un fenomeno inspiegabile 6) informare qualcuno del mio arrivo 7) informare qualcuno del fatto che Mario è arrivato 8) ho delle informazioni su questa facoltà 9) È informato su/di tutto 10) non mantenere la parola data 11) bugia bianca 12) ciò che ha fatto è ingiusto. Deve chiedere scusa a Maria 13) strade innevate 14) è una persona molto attiva. Sì occupa di mille cose 15) è pigro. Tutto il giorno sta a casa a guardare la tv 16) è un eminente/insigne/famoso/illustre/celebre/noto dottore. 17) insegna matematica dal 2000 18) insegno a qualcuno a scrivere/ a leggere 19) un corso di lingua inglese 20) insistere a dire le stesse cose 21) insistere nel/a parlare 22) continuo a dichiararmi innocente 23) sono fedele a ciò in cui credo 24) è rimasto sveglio per l’ansia 25) il vaso è caduto a terra però è rimasto integro 26) un vestito intonato alla circostanza 27) l’irradiazione passa nel/al corpo 28) La polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento per controllarlo.
Un saluto
Prof. Anna
È giusto dire
Mario è contento che io sia venuto in Francia per visitarlo.
* vorrei chiedere se in questa frase posso usare l’indicativo.
Ho usato il congiuntivo perché credo che dopo la frase sono contento si deve usare il congiuntivo quando nella frase subordinata il soggetto è diverso. Grazie.
Caro Giorgio, nella frase che mi proponi è corretto usare il congiuntivo perché è necessario con espressioni come “contento, felice, orgoglioso, soddisfatto, sorpreso ecc.”.
Un saluto
Prof. Anna
8/10-5,9 mi sono arreso.
Bentornata Prof.
Caro Rino, ben trovato!
A presto
Prof. Anna
1) Il verbo “insistere”, oltre all’indicativo, può reggere il congiuntivo se accompagnato dalla congiunzione “perché”, introducente una proposizione finale: “Insisteva perché fosse ricevuto”. Ah, al posto di “perché” possiamo, anche se non comune, la forma “ché accorciata per aferesi di “perché”.
2) Il verbo “smentire” può reggere anche il congiuntivo: “Smentisco che ciò sia accaduto”.
Corretto?
Caro Luca, è corretto.