6 Febbraio 2017
Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, avete un dubbio sulla lingua italiana e volete subito una risposta? A partire da questa settimana sulla pagina Facebook di Zanichelli potrete scrivermi le vostre domande e risponderò in tempo reale. Vi aspetto giovedì pomeriggio dalle 14:30 alle 17:00.
https://www.facebook.com/zanichelliscuola/
A presto!
Prof. Anna
Se alcuni alunni si dovessero presentare qui a casa voresterà gentilmente indirizzarli dalla nonna…I tempi sono giusti .? Oppure anziché usare vorreste sarebbe stato meglio usare vogliate…grazie
Caro Helfo, i tempi non sono scorretti, ma ci vuole un punto interrogativo alla fine della frase.
Un saluto
Prof. Anna
Mi piacerebbe ricevere aule sulla particella NE e sul CI che purtroppo tanto subbuglio causano a noi brasiliani oriundi; trovo ancora un pò di difficoltà quando devo spiegare ai miei alunni qui a San Paolo del Brasile. Vi saluto, a presto, Nicolino
Caro Nicolino, ecco tutti gli articoli su questi argomenti: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/02/03/ripassiamo-la-particella-ci/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/02/10/la-particella-ne/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/19/ripasso-comparato-di-ci-e-ne/.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Gent.ma Prof. Anna, buongiorno.
Qualche giorno fa, l’Ufficio Tecnico del mio Comune di residenza, ha inviato ai cittadini la seguente comunicazione scritta: “si informano i cittadini che nell’ottica di ottimizzare e rendere più efficiente il servizio della raccolta rifiuti, con un notevole risparmio economico, è stato predisposto un nuovo calendario dei conferimenti porta a porta che sarà operativo nelle prossime settimane”.
Le chiedo, se “nelle prossime settimane”, può essere inteso correttamente, come un preciso termine temporale oppure se, come credo, si tratta di un tempo non definito, a cui seguirà una nota che conterrà una data più precisa.
Grazie
Giorgio
Caro Giorgio, mi sembra proprio che si tratti di un tempo non ben definito, come a dire “prossimamante”, “nel prossimo futuro”.
Un saluto
Prof. Anna
Gen.ma Prof. Anna,
desidero chiederLe se è corretto, considerare i termini “anacronistico e estemporaneo” come fossero sinonimi.
Grazie e un cordialissimo saluto.
Giorgio G.
Caro Giorgio, i due aggettivi “anacronistico” e “estemporaneo” hanno significati diversi, il primo significa “che è in contrasto col suo tempo”, il secondo invece “immediato, improvvisato”, quindi non possono essere considerati sinonimi.
A presto
Prof. Anna
Gent. ma Prof Anna,
una frase termina con ” e cioè : ” ( e cioè due punti); La frase introdotta ha funzione dichiarativa , espositiva di quella che la precede o può anche avere altre funzioni ( es correttiva ) . Cordiali saluti, Gecchi
Caro Gecchi, “cioè” può avere funzione dichiarativa ed esplicativa, col significato di “ossia, o meglio” può avere funzione correttiva.
Un saluto
Prof. Anna
Gent.ma Prof Anna
ringrazio per la risposta ma chiedo ulteriormente se l’aggiunta della “e” prima di “cioè” possa avere un rilievo o no
Caro Gecchi, la presenza di “e” non cambia le funzioni di “cioè”.
A presto
Prof. Anna
Desidero sapere se gli aggettivi qualificativi comparativi e superlativi di origine latina (migliore, ottimo, peggiore, pessimo, minore, minimo, maggiore, massimo, inferiore, infimo superiore, supremo) sono aggettivi derivati o primitivi.
Grazie
Carlo
Caro Carlo, sono primitivi.
Un saluto
Prof. Anna