Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, questa settimana amplieremo il nostro vocabolario con le numerose espressioni formate con la parola “punto”, forse alcune le avete già sentite e altre vi risulteranno nuove, ma sono tutte espressioni molto comuni.
Buona lettura!
Prof. Anna
Vediamo insieme alcune espressioni che contengono la parola “punto”, il loro significato e alcuni esempi sull’uso.
• di punto in bianco→ all’improvviso, a un tratto, inaspettatamente: stavamo cenando e, di punto in bianco, Marco si è alzato da tavola e se n’è andato;
• di tutto punto → completamente, con molta cura, in modo impeccabile: la tavola era apparecchiata di tutto punto;
• a buon punto → in fase avanzata: i lavori di ristrutturazione della nostra casa sono a buon punto, tra non molto potremo trasferirci;
• essere sul punto di fare qualcosa→ essere in procinto di fare qualcosa, stare per fare qualcosa: questo film è talmente noioso che sono sul punto di addormentarmi;
• punto e basta! → esclamazione che si usa per metter fine a una discussione, imponendo con forza la propria opinione: non voglio più vederti, punto e basta!;
• fare il punto (della situazione) → definire, chiarire i vari aspetti di una situazione, analizzarla per stabilire in che fase si trova o quali conclusioni si possono trarre: ormai sono mesi che lavoriamo a questo progetto, è ora di fare il punto della situazione;
• venire, arrivare al punto → affrontare l’essenziale, evitando giri di parole: coraggio signori, arriviamo al punto, sono ore che discutiamo e ormai non c’è più tempo;
• questo è il punto → questo è l’aspetto più importante: io e te non andiamo più d’accordo, questo è il punto!
• dare dei punti a qualcuno → superarlo di molto in qualcosa per merito e capacità: in matematica quel ragazzo dà dei punti a tutti i suoi compagni;
• fino a un certo punto → parzialmente, non completamente, entro certi limiti: sono d’accordo con te fino a un certo punto;
• trovarsi, essere, arrivare a un punto morto → trovarsi in una situazione da cui non si vede possibilità di uscita, essere in una fase di stasi: la discussione è arrivata a un punto morto, forse dovremmo fare una pausa e riaggiornarci più tardi.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
9/10 …(Sul punto).
Mezzo asinello!
Alcune espressioni un po’ improprie:
…”Ti posso dire una cosa”?
Ma le cose si dicono?
Grazie Prof. un Cordiale saluto.
P.S. Ho mollato un po’ lo studio.
Caro Rino, bentrovato!
Sì, le cose si dicono e ti dico che nove frasi corrette su dieci è un buon risultato.
A presto
Prof. Anna
Grazie Prof.
Lei è incoraggiante.
Buona Domenica.
Quando a scuola i ragazzi non vanno bene, e perché hanno bisogno di incoraggiamento, purtroppo non tutti i docenti lo comprendono, per cui gli stessi alunni si allontanano abbandonando gli studi.
Cara Prof.ssa Anna,
Questa volta non ho commesso un errore e mi piace veramente. Ho una domanda: spesso sento i poliziotti dire “fermo” alle persone chi volono correre via, ma non ho mai visto questa forma grammaticale quando cerco questo verbo nella coniungazione dei verbi e perciò non capisco.
Cari saluti dal Olanda e grazie mille gia per la sua spiegazione
Anita
Cara Anita, “fermo” non è un verbo, ma un aggettivo (fermo, ferma, fermi, ferme) e, come dici tu, si può usare come intimazione a rimanere immobili: “fermo!”, “fermi!” (al maschile), “ferma!”, “ferme!” (al femminile).
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Questa volta non ho commessa un errore e mi piace veramente. Ora ho qualcosa da ciederLei, perché non capisco perché in un film, oppure una seria di poliziotti in tv sempre criedano alle crimminale in fugo: “fermo!”, mentre non ho trovato questa forma nella coniungazione del verbo.
In anticipio Lei ringrazio la sua spiegazione con cordiali saluti dal Olanda
Anita
Car Anita, ti faccio una correzione: “chiedono sempre ai criminali in fuga”.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Lei ringrazio dalla cuore mia e il fatto che abbia scritto mio scorso commento in due è la causa che il mio IPad faccia strane cose recentamente. Il primo era via di punto bianco, dunque l’ho scritto di nuovo e così inaspettato anche è tornato. Ho creduto, che avesse paura per i poliziotti. 🙂 Ma mi ha dato l’opportunità migliorare che ho scritto nel mio primo. Percio trovo divertente che legga qualcosa tratto dei poliziotti nella sua prossimo lezione. Anche guarderò bene la suo correzione e spiegazione con piacere.
Davanti mi piace raccontare che mia aiuta casolare trovo che so molto sulla lingua bella e interessata. A volta mi da improvvisamente un test, oppure rispondo giusto e non ho commesso un errore ancora. Credo che farà più difficile per la prossima volta; ma ne vedrò con fiducia. Con cari saluti dal Olanda
Anita
Seduto su ua gelida panchia la cui panchina sembra invalidata
pechè mancante di pezzi
appoggiato ad un legno guardi i tuoi coetanei che
a carte consumano le ultime monete.
Vogliono ammazzare il tempo, cercando un raggio di sole
che li riscaldano,
Vi aspettavate di tutto ciò?
avreste voluto trovarvi altrove
impegnando il tempo in mansioni diverse.
E’ vero vi manca qualcosa, qualcosa che la vita vi da’
ma non la trovate, non potete ammazzare il tempo
bruciandovi le vostre ultime monete.
Caro Rino, grazie per aver condiviso con noi questi bei versi.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma Prof. Per capire:
Perché belli?
Caro Rino, sembrano versi scritti col cuore.
Un saluto
Prof. Anna
Anita, senza togliere nulla alla Gent. ma Prof. Anna, noto in te notevoli miglioramenti di scrittura.
Un saluto.
Caro Rino,
Mi sono sorpresa, come abbia un vocabolario italiano e ho in recenti mesi un’aiuta casolare, con chi parlo l’italiano, perché è un italiana, che mi piaccia. Ora è in vacanza in Germania per due settimane e mi manca un po’, perché non trovo qui molte persone chi purtroppo ne parlano. Mi sono anche accorgo che abbia migliorato scrivere l’italiano, mentre bisognero studiare di più sui alcune teme e stoffe, ma ne farò. Un saluto caro dal Olanda
Anita
Quando spumeggi e ti schianti sulle pietre rocciose, sembri essere cattivo
nel tuo deflusso ti ramifichi schivandole
sei profumato, ma salato
ti cercano soprattutto d’estate
ti preferiscono caldo e tranquillo, ma non
sempre lo sei
non vorresti essere inquieto, non dipende da te
ma da quel tuo odioso e furioso
vento, che ti vorrebbe accarezzare, ma ti solleva
a volte anche in modo molto pericoloso.
Rimani comunque bellissimo profumato
e azzurro, ai miei occhi, fantastico.
Mi piaci. Sono principiante. Pochi commenti per ora.
Cara Anna Maria, benvemuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna