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Aula di Lingue

I molti significati del verbo “valere”

Prof. Anna
La lingua italiana,   Lessico,   Verbi

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, oggi prendiamo in esame un verbo che ha molti significati e che viene spesso usato in espressioni e modi di dire, il verbo valere. Vale la pena conoscerlo meglio!

Buona lettura!

Prof. Anna

Il verbo valere, a seconda dei significati, può essere sia intransitivo e quindi avere essere come ausiliare, sia transitivo, con ausiliare avere.

Vediamo insieme alcune forme della sua coniugazione:

• presente indicativo: io valgo, tu vali, lui vale, noi valiamo, voi valete, loro valgono;

• futuro semplice: io varrò. tu varrai, lui varrà ecc.;

• passato remoto: io valsi, tu valesti, egli valse ecc.;

• congiuntivo presente: io valga ecc.

• condizionale presente: io varrei, tu varresti, egli varrebbe ecc.

• participio passato: valso;

• participio presente: valente.

Vediamo ora i vari significati di questo verbo  seguiti dalle espressioni e i modi di dire  formati da esso:

Valere nella forma intransitiva può significare:

avere forza, potenza, autorità:

farsi valere: far rispettare con decisione la propria autorità, mettere in risalto le proprie doti: ha saputo farsi valere sul lavoro in poco tempo;

far valere le proprie ragioni: sostenere le proprie ragioni, far sì che vengano ascoltate e accettate:  ho fatto valere le mie ragioni e sono riuscito a convincere il mio capo a darmi un aumento di stipendio;

avere doti, qualità, capacità:

valere per due, per tre, per dieci: assommare in se le capacità di due, tre, dieci persone e quindi essere molto abile: Marco nei lavori di fatica vale per dieci, è molto forte;

essere vero, essere valido, nello sport o in vari giochi contare per la vincita o la perdita, essere conforme alle regole: non vale, io non gioco più!; Marta ha guardato le mie carte, perciò la partita non vale;

avere un determinato valore o prezzo:

valere un tesoro, valere un occhio della testa, valere tanto oro quanto pesa: queste espressioni indicano cose, ma anche persone, di grande valore, prezzo, pregio o qualità;

non valere un cavolo, non valere una cicca, non valere un fico secco: essere privo di ogni valore;

valere la pena: si usa per dire che qualcosa merita il sacrificio che si è fatto per ottenerla: valeva la pena fare tanta strada per vederti, mi mancavi molto; al contrario non valere la pena si usa per dire che qualcosa non merita il sacrificio che si è fatto per ottenerla: parlare con lei è inutile, non ascolta nessuno, non ne vale la pena!;

il gioco non vale la candela: il significato è simile all’espressione precedente, si utilizza quando si vuole esprimere la propria riluttanza a compiere un sacrificio che non farà ottenere un risultato proporzionato allo sforzo;

→ essere analogo, uguale, comparabile:

uno vale l’altro: si dice di cose o persone che si equivalgono e si intende di solito che tutte e due valgono poco: scegli pure tu il programma che preferisci vedere stasera in tv, per me uno vale l’altro (=non ho una preferenza);

Attenzione: nella maggior parte degli esempi precedenti, il verbo è determinato da un complemento di valore o di prezzo che, essendo formato senza alcuna preposizione, può essere in taluni casi sentito come un complemento oggetto, dando così al verbo una costruzione transitiva.

Nella forma transitiva significa: fare avere; procurare: la mia distrazione mi valse duri rimproveri;

Nella forma intransitiva pronominale significa: avvalersi; servirsi: è bene valersi dei consigli altrui;

Usi particolari:

tanto vale; tanto valeva; tanto varrebbe: significa l’inutilità pratica di un’azione, si usa per esprimere che lo stesso effetto si potrebbe o si poteva ottenere anche in altro modo, più semplice, o meno faticoso:  se già eri convinto di non farcela, tanto valeva rinunciare subito;

vale a dire significa questo significa che: si usa per chiarire un’affermazione precedente o per esprimere più apertamente ciò che poteva essere sottinteso: non c’è niente in casa da mangiare, vale a dire che mangeremo fuori.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. L'espressione "uno vale l'altro" significa:
    • che una cosa è meglio di un'altra
    • che due cose si equivalgono
  2. L'espressione "valere la pena" si usa:
    • per dire che qualcosa merita il sacrificio che si è fatto per ottenerla
    • per dire che qualcosa non merita il sacrificio che si è fatto per ottenerla
  3. L'espressione "vale tanto oro quanto pesa" indica:
    • qualcosa che vale molto
    • qualcosa che vale poco
  4. L'espressione "vale a dire" si usa per:
    • chiarire un'espressione precedente
    • sottolineare che quello che si è detto ha grande valore
  5. L'espressione "farsi valere" significa:
    • essere una persona di grande valore
    • mettere in risalto il proprio valore
  6. L'espressione "non vale" significa:
    • non è valido
    • è privo di capacità
  7. L'espressione "il gioco non vale la candela" si usa:
    • per dire che il valore di qualcosa non è proporzionato allo sforzo fatto per ottenerla
    • per dire che il valore di qualcosa è proporzionato allo sforzo fatto per ottenerla
  8. L'espressione "non valere una cicca" significa:
    • avere grande valore
    • essere privo di ogni valore
  9. Scegli la frase corretta:
    • Se dobbiamo aspettare l'autobus che è in ritardo, tanto vale andare a piedi.
    • Se dobbiamo aspettare l'autobus che è in ritardo, molto vale andare a piedi.
  10. Scegli la frasi corretta:
    • Luca è Luca un ragazzo molto insicuro, non riesce mai a farsi valere le proprie ragioni.
    • LucLuca è un ragazzo molto insicuro, non riesce mai a far valere le proprie ragioni.

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Commenti [13]

  1. veljko scrive:

    Cara Professoressa Anna,
    ho saputo recentemente del Suo blog che mi piace tantissimo. Questo articolo lo trovo molto utile. Il solito percorso dal lavoro a casa oggi e’ stato molto interessante grazie all’ esercizio.

    Tanti cari saluti da Belgrado!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Veljko, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  2. Cara Pref.ssa Anna,
    Lei ringrazio per chiarire questo lessico così bene, come sempre e mi fa un piacere da dirLei che non abbia commesso un’errore. Qui in Olanda il tempo bene dica noi lentamente:”Ciao, a prossimo anno”, ma torna sempre con le temperature un po’ basse, ma è ancora abbastanza bene per sedersi fuori sulla terrazza. Mi piace anche essere tornata sul blog
    Con salutini cordiali dal’Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, mi fa piacere che tu non abbia commesso neanche un errore, molto brava!
      A presto
      Prof.Anna

  3. Rino scrive:

    Il valore della vita?
    No! non è così
    No! non puo’ essere così
    No! non deve essere così
    La vita è tutt’altro valore.
    Molte cose ci separano dai veri valori
    della vita.
    Sembra non interessasse nessuno
    ma la vita merita un grande valore.

  4. Rino scrive:

    Ciao Anita, come vanno gli acciacchi della vita? spero bene.
    Stammi bene Ciao!!!
    Sai scrivere l’inglese?

    • Caro Rino,
      Mi piace che fai mi sapere e godo tue poeme. Parlo bene l’inglese ed anche il tedesco. Ed anche parlo uno dei dialetti di Sud Germania per 80%. Anche ho parlato il francese bene, ma questa lingua non so parlare ancora di più. Solo mi ricordo alcune frase è parole. Ho un aiutando mano con pulire la casa dal comune in causa le mie malattie. Ogni Lunedì e Mercoledì viene una italiana con cui parlo l’italiano che mi piaccia. Anche ne parlo con più persone e mi hanno dato complimenti che parlo già così fluentemente e con l’accento giusto. Mi va abbastanza bene ancora per godere la vita. Con saluti cordiali
      Anita

  5. Rino scrive:

    Prof, mi pare di aver toppato col comgiuntivo
    “Sembra non interessasse nessuno” sembra non interessi nessuno.
    E’ così?
    Grazie Buona Domenica..

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, la tua potesi è corretta: è giusta la seconda frase che mi scrivi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  6. Claudia scrive:

    “Valere” nella forma intransitiva può significare “avere un determinato valore o prezzo” e quindi avere “essere” come ausiliare. Esempi:

    Questo quadro è valso (valuto, forma arcaica) centomila euro.

    Se l avessero conservato correttamente, il quadro sarebbe valso molto di più.

    Giusto?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Claudia, sì è corretto.
      Un saluto

  7. Lino scrive:

    “Il copyright ci distrugge”

    Il verbo è il transitivo “distruggere” e significa, nel nostro esempio, e in senso figurato, “ridurre in pessime condizioni”, “prostrare nel fisico o abbattere moralmente qualcuno”; mentre il “ci” è il complemento oggetto e significa “noi”: “Il copyright distrugge noi (ci)”.

    Esatto?

    • Zanichelli Avatar

      Esatto.

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