Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi ripasseremo insieme alcune importanti regole ortografiche. L’ortografia è quell’insieme di regole che serve a scrivere correttamente le parole, conoscere queste regole è fondamentale per non commettere errori di scrittura.
Buona lettura!
Prof. Anna
In italiano ci sono alcuni suoni che possono non essere facili da rappresentare graficamente e che quindi ci portano a commettere errori ortografici.
Vediamo insieme le principali indicazioni per non incorrere nei più comuni errori ortografici.
• ce/cie → quando la lettera c si incontra con la lettera e ha di per sé un suono dolce e perciò non necessita della i. Tuttavia troviamo –cie in alcuni casi: 1 – nelle parole che l’hanno mantenuta nel corso delle trasformazioni subite, 2-in parole con suffisso – iere, -iera, -iente, -ienza.
Alcuni esempi:
→ ce: cena, acero;
→ cie: specie, superficie, società, socievole, cielo, cieco, pasticciere (ma anche: pasticcere), crociera, efficiente, sufficiente, insufficiente, deficiente, efficienza, deficienza;
• cie- gie→ troviamo –cie o –gie nel plurale delle parole che finiscono in –cia o –gia, quando la c e la g sono precedute da vocale, per esempio: nella parola camicia (ca-mi-cia) la c è preceduta dalla vocale i quindi il plurale sarà camicie. Alcuni esempi: ciliegie, socie, valigie, farmacie, bugie, analogie;
• scie → troviamo scie nelle parole in cui l’accento cade sulla i: scìa, scìe, e nelle seguenti parole: usciere, scienza, coscienza (e i suoi derivati);
• li/gli:
→ troviamo li nei seguenti casi:
⇒ sempre a inizio di parola: lieve, lievito, lievitare, lieto (fanno eccezione i composti del pronome gli: glielo, gliene ecc.);
⇒ quando l’accento cade sulla i: balìa;
⇒ in alcune parole che riprendono la grafia che deriva dal latino: Italia, concilio, milione, esilio, Sicilia;
⇒ quando il suono della l è doppio: allievo, spalliera, allietare;
⇒ nei nomi propri: Amelia, Emilio, Giulio, Cecilia (fanno eccezione: Guglielmo, Gigliola);
→ troviamo gli in tutti gli altri casi: consiglio, foglia, aglio ecc.;
• ni/gn/gni:
→ si usa ni in alcune parole di grafia latina: genio, colonia, scrutinio;
→ si usa gn in tutti gli altri casi: ragno, bagno, degno, ognuno ecc.;
→ si usa gni se l’accento cade sulla i: compagnìa;
• h: il grafema muto h viene usato nei seguenti casi:
→ come simbolo grafico per indicare un suono duro gh+e / gh+i: ghiro, gheriglio;
→ in quattro forme dell’indicativo presente del verbo avere: ho, hai, ha, hanno;
→ nelle interiezioni: oh!, ehi!. ahimè!;
→ in parole di origine straniera: hotel, hacker, habitat;
• cu/qu/cqu:
→ si usa cu quando è seguito da consonante: cumulo, curva;
→ si ha cu o qu senza regole quando sono seguiti da vocale, in caso di dubbio è necessario consultare il dizionario: cuore, proficuo, innocuo, equestre, conquista, quale ecc.;
→ il raddoppiamento di cu/qu è cqu: acqua (e i suoi derivati), acquisto, (fanno eccezione soqquadro, taccuino);
• z–zz → la lettera z di solito non si raddoppia davanti alle desinenze -ione, -ia, -ie, -io, tranne che nella coniugazione verbale e nelle parole derivate: addizione, eccezione, spezie, equinozio, profezia, ammazziamo, pazzìa.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Buongiorno prof.Anna,
vorrei cortesemente sapere come riconoscere le parole con due suoni.
Devo aiutare mio figlio che è in terza elementare.
Grazie.
Nina
Cara Nina, nella maggior parte dei casi la presenza di una consonante doppia si riconosce dalla pronuncia della parola che contiene il suono doppio, è quindi necessario allenare l’orecchio, ma per alcune parole ci sono anche alcune regole; posso consigliarti questi articoli che contengono alcuni consigli: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2009/09/10/lalfabeto-italiano/, https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2008/04/16/le-doppie/.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie per la cortese risposta ma credo di essermi spiegata male.
L’esercizio chiede quale tra le dieci parole contiene due suoni.
Posso elencare?
Nina
Cara Nina, elenca pure le parole in questione e che cosa si richiede.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno prof.Anna,
le invio le 12 parole del compito che deve fare mio figlio:
Streghe,Giglio,Montagna,Ombrellone,Chiesa,Sceriffo,Spugna,Draghi,Italia,Panchina,Oche,Zampognaro. La domanda è: Una tra le parole contiene due suoni,quale?
Grazie per il suo aiuto.
Nina
Cara Nina, mi spiace ma non capisco cosa si intende con “due suoni”. Prova a chiedere a tuo figlio se la maestra ha spiegato questo concetto e cosa intende.
Un saluto
Prof. Anna
Scusa per l’intervento ma penso che ho capito cosa si intende- nell’elenco ci sono alcune parole con 2 sillabe- come
Streghe.Giglio.Chiesa.Spugna.Draghi,Italia.Oche.Le altre parole hanno piu’ di 2 sillabe.
Un’altra possibilita’ e’ “i suoni”- della parola- come z, s ecc.
kdela
Cara Kdela, potrebbe essere, ma mi sembra che Nina abbia scritto che solo una parola contiene due suoni.
Grazie per l’aiuto.
Apresto
Prof. Anna
Conoscenza preso per coscienza.
9/10
Prof, mi assolve?
Se avessi avuto Lei a scuola, sarei diventato…Mah!
Un cordiale saluto.
Gli altri al mare? io ancora no.
Caro Rino, è comunque un ottimo risultato.
Un saluto
Prof. Anna
In fondo non sei solitario.
Ha cinguettato, hai svolazzato, ti ho sentito, ti ho veduto
Ti ho aiutato, avevi bisogno di acqua e cibo
Ho udito anche il tuo piccolo a cui accudivi
e non ti ho lasciato solitario.
Buongiorno prof. anna io ho lo stesso problema di Nina stesse parole ho letto pure la risposta ma non ho capito quale puo’ essere la parola con due suoni .
Cortesemente puo’ farmi capire e perche’? Grazie Lorenza
Cara Lorenza, anche a me non è chiara questa richiesta.
A presto
Prof. Anna
Questa volta 10/10 ce l’ho fatta!
Molto bene Rino!
A presto
Prof. Anna
Mi scusi professoressa ma non ho capito il punto dove viene spiegato -scia; -scie.
Nelle parole composte l’accento non cade mica sulla i come riportato nel dizionario di ortografia e pronunzia della rai. http://www.dizionario.rai.it/
Caro Dr. Pharm, nell’articolo si dice che troviamo la -i nel gruppo -scie nella parole in cui l’accento cade sulla i: “scìa, scìe” e in altre parole come “usciere, scienza, coscienza (e i suoi derivati)” in cui l’accento non cade sulla -i.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa Anna,
la parola “trequarti” si può scrivere in grafia unita?
Maniche a tre quarti o a trequarti?
Sono entrambe corrette o solo la prima lo è?
Grazie.
Cordiali saluti,
Steffy
Cara Steffy, la forma corretta è quella non unita: maniche a tre quarti.
A presto
è davvero facile questo esercizio