Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi vedremo insieme il lessico relativo al tempo atmosferico. Che tempo fa oggi? Piove? Fa freddo? Tira vento? Imparare i nomi, i verbi e gli aggettivi legati ai fenomeni atmosferici è molto importante per potersi esprimere in maniera corretta su un argomento di conversazione così comune e frequente.
Se volete approfondire il significato di alcune parole, potete usare il dizionario online, cliccando due volte sulla parola si aprirà una piccola finestra, cliccando una volta su questa finestra vi apparirà il significato.
Buona lettura!
Prof. Anna
Alla domanda “che tempo fa?” possiamo rispondere in molti modi, usando nomi, aggettivi e verbi che descrivono la situazione metereologica in modo più o meno approfondito.
GLI AGGETTIVI DEL TEMPO
Vediamo come possiamo rispondere usando il verbo essere e un aggettivo:
Oggi il tempo:
→ è sereno = non ci sono nuvole;
→ è nuvoloso, il cielo è coperto = ci sono molte nuvole;
→ è variabile = a tratti non ci sono nuvole e a tratti ci sono nuvole, è sereno con probabilità che diventi nuvoloso;
→ è soleggiato = c’è molto sole;
→ è piovoso = con pioggia;
→ è ventoso = c’è molto vento;
→ è umido = c’è umidità;
→ è secco = senza umidità;
→ è afoso = con molta afa.
Oppure molto semplicemente si può dire:
→ (il tempo) è bello = c’è il sole; (il tempo) è brutto = non c’è il sole.
LE PAROLE DEL TEMPO
Ci sono poi molti sostantivi che identificano fenomeni atmosferici ben precisi.
Sicuramente avrete ascoltato le previsioni del tempo in televisione o alla radio, spesso si parla di precipitazioni, ovvero acqua che precipita sulla terra sotto forma di pioggia, neve o grandine, ovvero chicchi di ghiaccio.
La pioggia però può manifestarsi in molti modi diversi: possono esserci deboli pioggie oppure temporali, ovvero pioggia accompagnata da lampi, fulmini e tuoni. Una tempesta invece si manifesta con forti raffiche di vento e pioggia, se la pioggia è battente, cioè insistente, e molto abbondante possiamo usare la parola diluvio.
La neve invece può manifestarsi con una nevicata di media intensità o forte intensità, come nel caso di una bufera o una tormenta di neve.
Tuttavia i fenomeni atmosferici non sono solo legati alle precipitazioni, in alcune zone e in particolari orari della giornata può presentarsi la nebbia o i banchi di nebbia (o nebbia a banchi) cioè fitti strati di nebbia. Meno fitta della nebbia è la foschia che crea un leggero offuscamento dell’aria.
Può tirare vento o possono esserci raffiche di vento, ovvero violenti e improvvisi colpi di vento. D‘estate le giornate sono spesso afose, cioè piene di afa, aria calda e soffocante.
I VERBI DEL TEMPO
Esistono verbi specifici per indicare le precipitazioni: piove, nevica, grandina; questi verbi possono formare i tempi composti sia con l’ausiliare essere sia con l’ausiliare avere: è piovuto tutto il giorno / ha piovuto tutto il giorno.
Per parlare del tempo si usano di solito verbi alla forma impersonale alla terza persona singolare: fa caldo, fa freddo, è umido, è nuvoloso.
Questa volta me la sono cavata bene!
La foto è spettacolare!
Complimenti!
Col vostro permesso mi salvo la stupenda foto.
Prof, ma la Sig. Anita dall’Olanda ha imparato tutto l’italiano? non si fa più sentire, o meglio leggere.
Caro Rino, Anita non è stata bene per un periodo, ma alcune settimane fa ha scritto di nuovo mandando un saluto anche a te. Ora è qualche giorno che non scrive ma credo debba rimettersi in forma.
Un saluto
Prof. Anna
Mi dispiace.
La saluto anch’io, con i migliori auguri di pronta guarigione.
Grazie per l’informazione.
Un Caro saluto anche da parte mia.
Perché molti pronunciano penzare nzichè pensare?
so che non è la stessa cosa.
Grazie Prof.
Caro Rino, solitamente la pronuncia cambia a seconda della zona e della regione di provenienza.
Un saluto
Prof. Anna
…comunque un errore di grammatica?
A tal proposito un consiglio per la zeta sorda e quella sonora.
Grazie.
Caro Rino, non è un errore di grammatica, maun errore di pronuncia. Per quanto riguarda la pronuncia della -s-: la -s- è sempre sorda: – all’ inizio di parola, se segue vocale (seta); – quando doppia (cassa); – quando è seguita da una consonante sorda (scuola, casco); – quando è preceduta da una consonante (falso, penso); – in posizione finale (autobus). Invece si ha sempre una sonora, per assimilazione, quando la s è seguita da una consonante sonora (sbatto, smetto, sdentato, esborso, giurisdizione ecc.).
Un saluto
Prof. Anna
Grazie Prof.
Sereno, siesta, sesto, somaro, scuola, scarabeo ecc, sono tutti nomi con la esse aspra se ho ben capito.
Sberla, sbarra, sbilenco, sindaco, dolce?
A presto.
Caro Rino, è tutto corretto, tranne “sindaco” che ha la “s” aspra.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna, e caro Rino,
Lei ringrazio dal mio cuore, che Lei abbia detto a Rino che io abbia lasciato i miei saluti cordiali a Rino e gli abbia spiegato che sia con me. Circa un mese fa, il miei bronchiti non erano via abbastanza e ho detto il mio medico che toscavo ancora e ha esaminato i mie polmone e sinistra dietro non era ancora pulito e lui mi ha prescritto le spesso anti bioetica per un mese di nuova con la stessa tosse bevanda con il abisso per le sonnalentamente e tutte le medicamente l’ho finito due giorni fa e con il piede sinistra devo sedere ancora in alto e il mio medico mi ha fatto riferimento ad un dermatologo-flebologia scorso vernerdi e devo fare l’appuntamento. Temporaneo sederò spesso con mie piede sinistro in alto addormentando, perché 4 settimane ad un tratta queste medicamente con questo avviso, m’ha fatto debole e a dormire ora ancora troppo e ho anche i capigiri ancora, ma andranno via, mi accorgo già.
Mi mancate vi tutti tanto ed anche i miei amici online piloti del online gioco “Real Racing” 3. Il mio capo della squadra oppure team, mantenga il mio posto, perché mi trova una pilotessa troppo brava per rimuovere dal team. Anche la mia passione, che Lei conosca da me fa parte. Lui m’ha scritto sul quadro per gli avvisi del team che mi piace veramente e sono toccata da tutte le cose.
Vi tutti darò se ho il tempo un contributo sul questo gioco interessante.
Ora una parola cara a Rino,
Caro Rino,
Se avessi lasciato questo blog, l’avrebbe scritto, ma questo non è il caso e mi la dispiacerebbe.
Se clicci suila frase “ben venuti” leggerai il mio commento ed anche il testo della canzona “Tornerò” che ho lasciato per te. Anche io sono felice ti aver ritrovato.
Con saluti cordiali a tutti, speziale a Prof.ssa Anna e Rino
Anita dal Olanda
Ciao Anita, ti aspetto con più forma, e piena guarigione.
Non fare come me che leggo poco, vedrai che in italiano sarai ancora più brava.
Scusami se mi permetto, ma usi molto il congiuntivo, specie quando parli di certezza.
Ciao e tanti auguri.
Ciao Rino,
Anch’io credo tornare in una forma meglio, anche in italiano. Ed anche c’è lo spirito in me per tornare in ottima forma. In olandese diciamo “dopo la pioggia il sole viene”, anche “dietro le nuovole il sole splenda”. Dunque speriamo e vedremo che il sole slenderà meglio di d’avanti. 11 Marzo ho un appuntamento per un esame per mio piede sinistra con un chirurgo è un dermatologo, poi spero essere fortunata. Ma mi va già un po’ meglio, anche se dev’essere prudente in momento e pezzo a pezzo lavorare alla mia condizione. Le medicamente che abbia dovuto prendere queste antibiotiche con l’avvisi che farti sonnalentamente, sono pericolosi in traffico ed anche a casa, perché mi sembrava a volte ubriaca ed anche camminava così, ma ora mi va già un po’ meglio. Sono felice che abbiamoci trovati.
Con saluti dal mio cuore, anche alla carissima Prof.ssa Anna
Anita dal Olanda.
Cara Prof.ssa Anna,
Per la prima volta ho lesso alcune volte con interruzione questa lezione interessante, perche l’ha tirato la mia attenzione e un parlando suquesta tema è fatto presto, certamente in Ollanda. I scorsi giorni abbiamo avuto constantamente un tempesta forte. Il vento era forte e ha soffiato con forza contro le finestre della casa e non ho risciuto a dormire. Domani sia variabile ed instabile e dopodomani questo tempo tornerà accompagnato con piove, gradine e neve bagnata. Non so ancora veramente bene la terminologia atmosferica in Italiano, mente ho lesso la lesione ripetutamente e con interruzione, ma non ho fatto un’errore. Lo foto trovo imposante. Mi non è mai risciuto a scattare una foto così, anche se sono stata una brava fotografa. Per questo è bisogna essere fortunato. Anche ho paura per questo tempo che abbiamo avuto negli scorsi giorni. Concentrarmi sulla lezione m’ha fatto stanca, ma anche soddisfatta. E tornerò certamente in forma.
Con saluti dal mio cuore a tutti,
Anita dal Olanda
Cara Anita, aattenzione che “tempesta” è femminile, quindi “una tempesta”, ti correggo anche la seguente frase “domani sarà variabile ed instabile e dopodomani questo tempo tornerà accompagnato da pioggia”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Lei ringrazio per le sue correzione. Anche mi sono accorto, che io debba imparare molte lèzione di nuova, perché ho dimenticato molte cose perché non ho studiato un periodo troppo lungo, ma preferisco di eliminare prima il mio ritardo e devo abituarmi di nuovo su studiare ed anche non riscio a conzentrarmi a leggere ancora così bene come vorrei, ma ne mi va già meglio ed anche ho fatto la mia prima gara troppo presto, Invece questo, avevo dovuto iniziare essercirmi tranquilmente con alcuni giri lentamente e non troppo molti. Mi ne sono accorta dopo la gara ed gli avversari usano ogni errore. Anche questo è correre una gara. Ogni pilota farlo. Dunque l’ho fatta troppo rasante. Questo gioco sembra reale in tutte le finesse e sedendo sulla sedia mi non succede niente ed è divertente anche. Dopo la gara sembravo ubriaca e sono seduto immediamente, quando mi sono alzato dalla sedia per prendere un bicchiere Cola. Non osavo camminare nella cucina. Era sul circuito giapponese Suzuka della formula uno. Prima era malata sono finita sulla prima posizione sul autodromo di Monza. Era un esperienza grande. Ho riuscito a mantenere la bolina appena sulla trace nella curva Parabolica, perché ho avuto paura per perdere la mia prima posizione nel ultimo momento e mi non era successo.
Quando devo sedere lungo con il mio piede sinistro in alto sulla poltrona, proverò l’uno e l’altro.
Anche vedo programme divertente e belle, quindi mi non annoio.
In Marzo ho un appuntamento in ospedale per un essaminazione delle vene nel mio piede in policlinico e poi sento dal medico che farà con me.
Voi tutti saluto dal mio cuore
Anita dal Olanda
Cara Anita, la cosa più importante è che tu non ti stanchi troppo e ti rimetta in forma, quindi riprendi le tue attività con calma e tranquillità, in italiano si dice “chi va piano, va sano e va lontano”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Sono sempre più convito che la lingua italiana è molto strana:
Banco di nebbia, figuriamoci se per strada ci fossero veramente i “banchi” di nebbia, poveri automobilisti.
Forse meglio strati di nebbia, cumuli di nebbia. Purtroppo l’italiano è anche questo:-)
Caro Rino, si chiamano proprio così: “banchi di nebbia”.
A presto
Prof. Anna
Lo so, ma perché proprio banchi? e per questo che l’italiano lo trovo strano, un po’ come me.
Prof. molto spesso sento pronunciare verbi che introdurebbero il congiuntivo, ma introducono l’indicativo, perché?
Aspetto che viene domani, voglio che piove e tanti altri; Ma è facoltativo il congiuntivo di fronte a certi termini?
penso di no; O l’indicativo è come il prezzemolo che va in tutte le minestre?
Grazie Prof.
Caro Rino, nelle frasi che mi scrivi il congiuntivo è obbligatorio.
A presto
Prof. Anna
Caro Rino, un significato più specifico di “banco” è “strato” usato soprattutto in ambito geologico col significato di “strato roccioso di notevole spessore”, da qui: “banco di nebbia”.
Un saluto
Prof. Anna
buono
comprensibile
Eppure, possiedi i tuoi meravigliosi colori
l’azzurro del cielo
Il bianco dei monti
il verde dei prati, ma con te porti i malanni
del freddo, rigido, tempestoso.
Ora aspetto una rondine che torni sotto il tetto.
Ciaooooo!!!
Inverno?
periodo di malanni.
L’Italiano è come la lingua, non trova mai il termine appropriato.
Molti sostantivi, indicano molti significati, molti significati indicano tanta confusione;
Un po’ come la politica:-)
I miei migliori saluti di una serena Domenica a tutti.
“Volevano vedere che effetto faceva”:
Gent.ma Prof. ma il verbo “volere” non introduce il congiuntivo?
Non sapevo se aveva cambiato il nome; (ma delirio?)
Grazie.
E ancora, se Lei Prof. volesse dare una breve descrizione ai miei effimeri pensieri cosa scrverebbe?
Un caro saluto.
Caro Rino, la frase che è retta dal verbo “volere” vuole il congiuntivo se introdotta da “che” (voglio che tu venga con me); mentre la frase introdotta da “se” (se avevo cambiato idea) è un’interrogativa indiretta, in questo caso è corretto sia l’so dell’indicativo sia del congiuntivo (https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/05/la-frase-complessa-le-interrogative-indirette-seconda-parte/). In ultimo penso che i tuoi pensieri siano quelli di una persona curiosa, creativa, con molta voglia di mettersi in gioco e questo è sicuramente un bene.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Come potrei esaminare una parola dividendo prefisso, radice suffisso.
Grazie Prof. un salutone.
Caro Rino, ti faccio un esempio: infelice: in (prefisso di negazione)-felic (radice)-e (desinenza che indica il singolare).
Un saluto
Prof. Anna
Prof, non mi è facile capire:
Come ottenere il prefisso, la radice e il suffisso. (come individuare la sua divisione)
Mi scuso se sono de coccio:-)
Grazie comunque!
Caro Rino, la radice è quell’elemento che non è ulteriormente divisibile e che esprime il significato principale della parola, quindi nell’esempio “in-felic-e”, -felic- è l’elemento indivisibile che esprime il significato principale, oppure possiamo avere desinenze che indicano la presenza di un verbo, per esempio in “amare” individuiamo la radice -ama- e la desinenza dell’infinito presente -re-.
Un saluto
Prof. Anna
Avendo voluto fantasticare su…Eppure… cosa avrebbe fatto capire?
Mi pare di essere molto lontano da poter con delle frasi lasciare immaginare qualcosa.
Ciao Prof.essa Anna,
Ho una domande, ho fatto il test di sopra, la ultima frase dove è scritto” Oggi il tempo è bello” altra “Oggi il tempo fa bello”?Al mio parere sono corrette tutte le due? O mi sbaglio, se sia cosi, vorrebbe spiegarmi il perchè?
Grazie anticipatamente,
Jeranne
Cara Jeranne, è corretto solo “oggi è bello”, usiamo invece il verbo “fare” se diciamo “oggi fa caldo” oppure “oggi fa freddo”.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma Professoressa, ci sarebbe una tecnica particolare per risalire a una parola primitiva? per fare ciò è sufficiente eliminare la desinenza di un sostantivo per ottenere la radice?
Cant-o; Sbaglio?
Mille grazie, colgo l’occasione per farLe i miei migliori Auguri di
Buona Pasqua.
Aggiungo a tutto il suo Staff, nonchè alla sig.ra Anita dall’Olanda con la speranza che stia bene e a tutti i suoi interlocutori.
A presto.
Caro Rino, la tua ipotesi è corretta: canto,cant-o.
Ti ringrazio e ricambio gli auguri.
Buona Pasqua!
A presto
Prof. Anna
Mi aspettavo l’arrivo delle rondini, ma il tempo continua a essere brutto.
Arriveà la primavera, fresca, pulita e profumata, con le sue piante in fiore.
L’inverno, pur avendo i suoi magnifici colori, ha portato con se molti danni.
Li avesse risparmiati, saremmo stati tutti meglio;
Un impegno importante mi aspetta.
Ciao!!!
Caro Rino, tutti siamo in attesa della primavera che a tratti già si fa sentire.
Un saluto
Prof. Anna