Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, riprendiamo oggi il tema del genere dei nomi; nella maggior parte dei casi, come sappiamo, i nomi italiani in -o sono di genere maschile e i nomi in -a di genere femminile. Ci sono però numerose eccezioni, in generale la presenza di una desinenza "anomala" si può spiegare in due modi: o si tratta di parole prese in prestito da altre lingue (moderne o classiche), oppure la parola in questione è il risultato di un’abbreviazione che sottintende un genere maschile. Vediamo insieme i casi più comuni.
Cogliete l’occasione per ampliare il vostro vocabolario, utilizzate il dizionario online: basta cliccare due volte sulla parola e si aprirà una finestra, cliccando una volta su questa finestra verrà visualizzato il significato della parola in questione.
Buona lettura!
Prof. Anna
NOMI MASCHILI IN –A
Sono maschili:
⇒ un certo numero di nomi in –a, che per la maggior parte derivano dal greco o da lingue esotiche:
– il clima; – il dilemma; – il diploma; – il dramma; – l’emblema; – l’enigma; – il magma; – il paradigma; – il pianeta; – il pigiama; – il poema; – lo schema; – il sistema; – lo stemma; – il tema; – il teorema; – il trauma;
⇒ alcuni nomi di animali:
– il boa; – il cobra; – il gorilla; – il koala; – il panda; – il puma;
⇒ alcuni nomi derivati e composti realizzati con elementi greci terminanti in –gramma e in –oma:
– l’elettrocardiogramma; – l’organigramma; – il telegramma; – l’assioma; – l’automa; – il genoma;
⇒ un gruppo di nomi che terminano in –a accentata:
– il sofà; – il baccalà; – il babà;
⇒ alcuni termini che sottintendono un nome maschile:
– il (vino) marsala; – il (cioccolato) gianduia; – il (formaggio) gorgonzola; – i (pantaloni) bermuda (usato solo al plurale).
NOMI FEMMINILI IN –O
Sono femminili:
⇒ alcune abbreviazioni:
– l’auto (da automobile); – l’expo ( da esposizione); – la flebo (da fleboclisi); – la foto (da fotografia); – la metro (da metropolitana); – la moto (da motociletta);
⇒ parole di origine greca o latina:
– l’eco; – la dinamo; – la libido;
⇒ termini che sottintendono un nome femminile:
– la biro (la penna biro); – la neuro (la clinica neurologica); – la sdraio (la sedia a sdraio);
⇒ i seguenti nomi:
– la mano; – la radio; – la polo (tipo di maglia con colletto e bottoni).
GENERE DEI NOMI DI ORIGINE STRANIERA
Nel passaggio da una lingua all’altra l’attribuzione del genere può essere complicata dal fatto che alcune lingue, come l’inglese, non hanno la distinzione tra nomi maschili e nomi femminili, altre, come il tedesco, possiedono tre generi grammaticali (maschile, femminile e neutro) invece di due. Esiste una regola generale: i nomi stranieri che terminano in consonante sono di genere maschile; ma, come molte regole grammaticali, anche questa conosce molte eccezioni. Vediamo le più comuni.
• Prestiti dall’inglese
A volte il genere è attribuito sulla base di un’associazione stabilita per vicinanza di forma o di significato con parole della lingua ospite, per esempio la band, "gruppo musicale" è femminile perché è stato accostato all’italiano banda, stesso vale per la card, "tessera magnetica", accostata a carta.
Ecco alcuni dei termini più comuni:
– la gang; – la holding; – la convention; – l’escalation; – la leadership; – le news (solo al plurale nel significato di "ultime notizie"); – la reception; – la fiction; – la gag; – l’e-mail.
I nomi composti prendono di solito il genere del secondo elemento: quindi si ha il top ma la top model (per influsso di modella), il check-up ma la check list (per influsso di lista).
Qualche esempio:
– la beauty farm; – la business class; – la chat line; – la candid camera; – la disco music; – la work station.
Fatto senza errori…
Esame d’italiano, livello C2 preso 🙂 : ascoltare – 22/30
scrivere – 27/30
parlare – 30/30
leggere – 28/30
Niente male vero?
Auguro a tutti grandi risultati nello studio della lingua italiana.
Continuerò a seguirvi sempre perchè si può solo migliorare nella vita. Grazie di tutto.
Molto bene Tatyana, continua così!
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Ho solo commesso un’errore sulla settima frase, ma se avessi stato attenta io, non l’avrei fatto. Ho dovuto cercare, ma l’ho visto nella lezione.
Con saluti cordiali dal Olande
Anita
il panorama…
Esatto Lessy.
A presto
Prof. Anna
abbastanza difficile. Non vedo mai più i commenti degli altri? Che cosa è cambiata??
Buon weekend Prof. Anna
un caro saluto
Maria
Cara Anita, ora ho capito, ma questa espressione in italiano non esiste.
A presto
Prof. Anna
Cara prof.ssa Anna,
Mi piace che il problema è risolto. Il tennis a tavolo club si tratta questa espressione in questo senso. In questo modo che Lei l’ho fatto chiara, sempre ancora imparo nuove parole in Inglese e tedesco ed sono sicura, che avrò sempre più parole italiane nella memoria mia e Perchio sempre scrivo che ne sia un esercizio bene per me per imparare l’Italiano e trovo veramente utile e interessante. Così imparo di esprimermi meglio in italiano.
Di buon grado Lei e Vi tutti saluto cordialmente di nuovo (spero che io abbia scritto correttamente) cal Olanda
Anita
Cara Tatyana Marinova,
complimenti per il tuo ottimo risultato.
Dove hai fatto l’esame C2? E quale tipo hai fatto? CELI, PLIDA, CILS?
Io mi sto preparando a fare l’esame C1, vorrei superarlo alla fine di quest’anno, o all’inizio dell’anno prossimo. Ma a dire il vero é molto difficile. Faccio dei progressi, peró non sono mica soddisfatta.
Sono quasi 4 anni che vivo in Italia, ma non parlo é scrivo molto. Studio da sola – con l’aito dei libri, romanzi, dell’internet (come questo sito), e dalla TV.
Sono ungherese e la nostra lingua é molto diversa, per me non basta imparare soltanto le parole e le regole italiane, ma dovrei sapere automaticamente pensare in italiano… Sto soffrendo abbastanza :-).
Ormai leggo senza vocabolaborio (mi mancavano molto i libri e la lettura, la letteratura, in ungherese leggevo in continuazione), ma non riesco ad esprimermi bene.
Sono molto contenta di leggere questo sito.
Lei, cara Professoressa Anna spiega molto chiaramente. Cosí Lei é la mia vera insegnante.
Vorrei ringraziarLa.
Un cordiale saluto a tutti voi
Lessy
Cara Lessy, benvenuta su Intercultura blog e in bocca al lupo per il tuo esame!
A presto
Prof. Anna
Ho eseguito gli esercizi erano facilissimi l’ho fatti in 30 secondi e sono riuscito a farli tutti giusti
Molto bene Riccardo!
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof. Anna, ho appena scoperto il tuo blog, complimenti per i tuoi articoli! 🙂
Cara Vera, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Grazie mille
Prof.Anna
Buon weekend
Mattia
Lol
Salve! Ho fatto soltanto un’errore. Grazie.
Molto bene Dulcinea, ottimo risultato! Attenzione, si scrive “un errore” senza apostrofo perché “errore” è maschile, se vuoi ripassare l’uso degli articoli indeterminativi, ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2014/10/02/larticolo-indeterminativo-e-partitivo/.
Un saluto
Prof. Anna
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