Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi vi darò alcuni consigli su come scrivere correttamente un testo descrittivo.
Buona lettura e buona scrittura!
Prof. Anna
Il testo descrittivo descrive una persona, un luogo, un oggetto o un animale; descrivere significa rappresentare con le parole la realtà.
Per descrivere bisogna:
1– scegliere l’oggetto della descrizione;
2– descriverne le caratteristiche e gli aspetti più significativi in maniera oggettiva: dovremmo quindi usare correttamente i dati sensoriali, scrivendo cosa vediamo (i colori, la forma, la disposizione spaziale); cosa si sente (rumori, odori, sapori, sensazioni tattili).
Noi infatti percepiamo gli oggetti, le persone e i luoghi attraverso i cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto; quindi, per fornire un’immagine il più possibile chiara e precisa dell’oggetto da descrivere, è necessario usare vari e diversi termini relativi ai dati visivi, uditivi, olfattivi, tattili e gustativi.
Vediane insieme alcuni:
DATI VISIVI
Forma:
– quadrato; circolare; arrotondato; allungato; tondeggiante; ovale; cilindrico; conico; appuntito; affilato; piramidale; proporzionato; deforme…
Dimensioni:
– piccolo; grande; alto; basso; minuscolo; stretto; largo; corto; lungo; gigantesco; immenso…
Colore:
– freddo (per esempio: grigio, verde, azzurro, blu, viola); caldo (rosso, giallo, arancione); chiaro; scuro; tenue (cioè non molto vivo); pallido; vivace; vivo; brillante; intenso; sgargiante (=intenso); cupo…
Posizione:
– davanti; dietro; in basso; in alto; a destra; a sinistra; sullo sfondo; in primo piano; di fianco; di fronte; al centro; all’interno; all’esterno; in mezzo; sotto; sopra; in fondo…
DATI UDITIVI:
Tipo di suono:
In italiano ci sono molte parole che indicano tipi diversi di suono, vediamo insime i più comuni e il loro significato:
– urlo (forte grido); baccano (forte rumore); fischio (suono lungo e sottile, per esempio: il fischio del vento tra le foglie); sibilo (fischio acuto e continuo); ronzìo (rumore vibrante simile al ronzare di insetti volanti); squillo (suono forte e acuto di breve durata: squillo del campanello, del telefono); rombo (rumore forte e profondo, come quello prodotto da un tuono o dal motore di una macchina o un aereo); fragore (rumore improvviso, forte e violento); cigolìo (rumore acuto, può essere prodotto da oggetti di legno o ferro sfregati insieme: il cigolìo di una porta vecchia che si apre); scroscio (rumore prodotto da acqua che cade, che si riversa; scroscio della pioggia, di un fiume); gorgoglìo (rumore prodotto da un liquido che bolle o esce da un recipiente); fruscìo (rumore sommesso prodotto da vesti che strisciano, da foglie o carte che si muovono)…
Ci sono poi alcuni verbi che indicano il particolare verso che produce un determinato animale, vediamone alcuni:
– miagolare: il gatto miagola;
– abbaiare: il cane abbaia;
– ronzare: le zanzare, le mosche, le api ronzano;
– grugnire: il maiale grugnisce;
– ululare: il lupo ulula;
– ruggire: il leone ruggisce;
– nitrire: il cavallo nitrisce;
– gracchiare: i corvi gracchiano;
– barrire: l’elefante barrisce.
Timbro e intensità:
– acuto; debole; assordante; intenso; forte; rimbombante; sordo; sgradevole; armonioso; tremolante; lacerante…
Durata:
– breve; lungo; intermittente; continuo…
Vi ricordo che potete usare il dizionario on-line per scoprire il significato delle parole che non conoscete: basta cliccare sulla parola e apparirà il suo significato.
I dati olfattivi, tattili e del gusto verrano trattati in seguito.
Benissimo, grazie professoressa Anna.
Abbraccio.
Cara professoressa Anna
Che piacere accompagnare il vostro sito.
Mi piacciono tantissimo i vostri esercizi. Sono davvero
interessanti e di facile comprensione.
Grazie mille per l’aiuto.
Saluti dal Brasile.
Cara Dalva, grazie per il tuo gentile commento.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna
Io uso il iPad, e il dizionario on line non funziona.
Ne sa qualcosa? Sia solo per computer?
Grazie
Isi
Cara Isi, purtroppo non so se sull’iPad il dizionario funziona, ma posso informarmi.
a PRESTO
pROF. aNNA
Non difficile capirli ma difficle ritenerli!
Non conoscevo dizionario on-line. Ma adesso si! Grazie mille
Prof Anna!
Cara Anna . scusa se scrivo di un altro tema ma sto studiando la particella NE e ho trovato dei dubbi che non so dove posso scriverti di questo
Nella grammatica PARTICELLA NE c`è:
COMPLEMENTO INDIRETTO? in questo caso signfica:
– di lui, di lei, di loro? per esempio: non conosco il dottor Bianchi, ma ne (di lui) ho sentito parlare; ****ok ****
ho conoscuto Anna solo una settimana fa e ne (di lei) sono subito diventato molto amico *** ok*****
– da lui, da lei, da loro ?
ho conoscuto Natalia e ne (da lei) sono rimasto molto colpito;
****NON HO CAPITO ( da lei )….non so la differenza tra :di lei e da lei . In questo esercizio . chi è stato colpíto ***io o lei***
Io direi ho conosciuto Natalia e ne ( di lei ) sono rimasto colpito
• PRONOME DIMOSTRATIVO ?in questo caso sostituisce:
– di questo, di questa, di questi, di queste ?
ho comprato queste scarpe nuove, cosa ne (di queste) pensi?; OK capito
– da questo, da questa, da questi, da queste ? vado in palestra solo da un mese, ma ne (da questa) ho tratto un gran giovamento;
Non ho capiti da questa che?????
ho tratto un gran giovamento …che vuol dire ???
Grazie se mi può aiutare Silvia Girolami
Cara Silvia,
– “ho conoscoito Natalia e ne sono rimasto colpito”: si dice “rimanere colpito da qualcuno o qualcosa” quindi in questo il caso il “ne” sostituisce “da lei = “io sono rimasto colpito da lei”;
– “trarre giovamento da qualcosa” significa “avere dei benefici nel fare qualcosa” in questo caso “andare in palestra mi ha fatto ottenere dei benefici” (per esempio mi ha fatto stare meglio); “trarre giovamento” regge la preposizione “da” e quindi in questo caso posso sostiture “da questa cosa (cioè dall’andare in palestra)” con il “ne”. Per utilizzare al meglio questa particella è necessario sapere quale preposizione segue il verbo (da, di).
A presto
Prof. Anna
Cara Prof Anna Grazzie della tua pronta spiegazzione !!!
Saluti Silvia
x me l italiano è bello
commentate se volete
professoressa anna lei insegna italiano
prof anna mi spiega i verbi irregollari
Cara Desideria, puoi trovare su questo blog un articolo dedicato ai verbi riflessivi che ti spiega come si formano e come si usano, cercalo scrivendo “verbi riflessivi” nella finestra “search” in basso a destra della pagina.
Un saluto
Prof. Anna
grazie mille Prof Anna 🙂
Buongiorno a tutto lo staff d’intercultura blog.
Mi capita sempre più spesso, sui blog, di confrontare il mio modo di scrivere con quello degli altri utenti. Infatti, cerco sempre di esprimere al meglio il mio pensiero, anche se sto, molto attenta a non essere noiosa. Sembra che ormai la scrittura dettagliata, cui sono abituata, è antiquata se paragonata ai commenti stringati delle altre persone; ed io mi sento un pesce fuor d’acqua. Nessuno si è mai lamentato anzi, sembra che la mia penna si noti subito, ma il disagio rimane. Magari vi sembrerà un problema sciocco, ma ci terrei ad avere la vostra gentile opinione. Grazie infinite.
Cara Anna, ognuno ha il suo stile, quindi credo che tu non ti debba preoccupare se cerchi di esprimere al meglio il tuo pensiero, ma anzi devi coltivare questa tua attitudine alla scrittura. Ti segnalo però un paio di errori: uno di punteggiatura: “….esprimere al meglio il mio pensiero, anche se sto, molto attenta a non essere noiosa” la virgola in questo caso separa il verbo “stare” dall’aggettivo “attenta”, questo non è corretto, ma la frase corretta è: “…esprimere al meglio il mio pensiero, anche se sto molto attenta a non essere noiosa”; il secondo è nella frase: “sembra che ormai la scrittura dettagliata è antiquata” dopo il verbo “sembrare” ci vuole il congiuntivo: “sembra che ormai la scrittura dettagliata sia antiquata”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Buongiorno Prof. Anna,
Innanzi tutto, grazie mille per la sua gentile risposta e per la correzione degli errori che ho commesso nel testo precedente. Non voglio assolutamente giustificarmi, anche perché, si rischia sempre di fare degli sbagli, ma i suddetti strafalcioni li devo al correttore automatico del pc che ha pensato bene di intervenire laddove non ce n’era bisogno. Tuttavia, dovevo rileggermi il testo prima di inviarglielo perciò, mea culpa. Devo dire che le sue “bacchettate virtuali” sono molto efficaci in quanto, oltre ad evidenziare gli errori, in un certo senso fanno rinsavire e mettono addosso la voglia di andare a rispolverare il testo di grammatica italiana. Infatti, è quello che è successo a una persona a me cara. Stavamo leggendo le sue delucidazioni sul sito di “Intercultura blog“, quando piano piano si è defilata. All’inizio non avevo fatto caso al suo strano comportamento, ma più tardi, l’ho beccata nella sua stanza con la testa china su un libro, talmente assorta nella lettura, da farmi pensare che la salvezza del suo orgoglio dipendesse da qualche informazione contenuta nel tomo. Questa scena mi ha lasciata a bocca aperta giacché, la persona in questione, da molto tempo non si avvicinava, nemmeno per sbaglio, a qualcosa che assomigliasse a un libro. Non sono mai riuscita a farle cambiare idea, nonostante le mie continue insistenze e argomentazioni. Mi creda, sono contenta del risultato, ma non posso fare a meno di pensare che mi sia sgolata per anni nel tentativo di far migliorare culturalmente costei mentre, a lei è bastata qualche dritta ben calibrata per far centro. Mah, l’animo umano è pieno di misteri e comunque, le sue parole si sono rivelate dei sicari insospettabili. Finalmente, grazie a lei e a “Intercultura blog“, dei libri la smetteranno di impolverarsi. Per quanto mi riguarda, è libera di farmi tutte le osservazioni che vuole, non si risparmi se ha qualche consiglio da darmi perché per me, migliorare è sempre una sfida interessante. A presto Prof.
ciao prof anna compliments per i tuoi consigli
Cara Luciana, grazie per il tuo gentile commento.
A presto
Prof. Anna
muhahahahah muhahhaah muhahahahahaa
scusate….????????????
ciao a tutti se non sapete fare una descrizione ditelo subito alla maestra così imparate
ciao a tutti io sono giusy e vi saluto
Cara Giusy, un saluto anche a te!
Prof. Anna
grazie
salve prof anna
Cara Silvia, entrambe le frasi sono corrette: nella prima la subordinata è contemporanea alla reggente (congiuntivo imperfetto), nella seconda la subordinata è anteriore rispetto alla reggente (congiuntivo trapassato), dipende da quale rapporto temporale tra reggente e subordinata vuoi esprimere. Per ripassare la concordanza dei tempi ti consiglio questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4258
Un saluto
Prof. Anna
ciao prof anna
Mi è servito molto, scritto in maniera che si può comprendere facilmente. grazie di cuore.
Cara Gio, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna