Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi studieremo le varie funzioni e gli usi della particella “ne“.
Buona lettura
Prof. Anna
Vediamo ora insieme quali funzioni può avere la particella “ne“:
• COMPLEMENTO INDIRETTO⇒ in questo caso signfica:
– di lui, di lei, di loro→ per esempio: non conosco il dottor Bianchi, ma ne (di lui) ho sentito parlare; ho conosciuto Anna solo una settimana fa e ne (di lei) sono subito diventato molto amico;
– da lui, da lei, da loro → ho conosciuto Natalia e ne (da lei) sono rimasto molto colpito;
• PRONOME DIMOSTRATIVO ⇒in questo caso sostituisce:
– di questo, di questa, di questi, di queste → ho comprato queste scarpe nuove, cosa ne (di queste) pensi?;
– da questo, da questa, da questi, da queste → vado in palestra solo da un mese, ma ne (da questa) ho tratto un gran giovamento;
– “ne” può riferirsi e sostituire una frase precedentemente espressa → l’esame sarà molto diffcile, ne (del fatto che l’esame sarà molto difficile) sono ben consapevole;
• VALORE PARTITIVO → ne indica una parte di una quantità e sostituisce i nomi, per esempio: quanti errori hai fatto? Ne (di errori) ho fatti pochi; hai mangiato tutti i biscotti
Ne indica una quantità zero: hai dello zucchero? No, non ne (di zucchero) ho più.
Il ne partitivo quindi si usa:
– quando indica una parte del tutto
– quando indica una quantità corrispondente a zero, cioè niente o nessuno.
Non si usa ne, ma si usano i pronomi lo-la-li-le quando si parla del tutto, per esempio: hai portato i panini
? Sì. li ho portati tutti.
ATTENZIONE!
⇒Nei tempi composti il participio concorda con il nome sostituito da ne in base alla quantità espressa: quante matite hai comprato? Ne ho comprate dieci; quanti amici hai invitato? Ne ho invitati molti; quanti amici hai invitato? Non ne ho invitato nessuno.
⇒Se la quantità indicata è zero (niente o nessuno) il participio concorda nel genere (maschile-femminile) ma non nel numero (singolare-plurale): hai visto le tue amiche? No, non ne ho vista nessuna.
• AVVERBIO DI LUOGO ⇒ significa:
– di qui, di qua, di lì, di là, da qui, da qua, da lì, da là → esempio: è andato a casa a cambiarsi e ne (di lì) è uscito dopo un’ora;
• la particella “ne” spesso si usa in forma pleonastica, cioè non sostituisce un pronome e una preposizione, ma li ripete →per esempio: di film, quest’anno, ne ho visti molti; di multe, questo mese, ne ho prese troppe.
Molto informativo! 🙂 Oggi ho imparato qualcosa di nuovo — quando una quantità è zero.
Una cosa particolare che confonde gli stranieri: l’uso di ne con una quantità, per esempio “un sorso” — poi il participio passato concorda con il nome di quantità e non la cosa sostituita da ne:
Marco: Vuoi un sorso di Coca Cola?
Adriano: No, grazie. Luisa me ne ha già offerto un sorso.
se si mette ne non c’è alcun bisogno grammaticale di ripetere “un sorso”.
Caro Tommaso, se usiamo “ne” è necessario ripetere “un sorso” (me ne ha già offerto un sorso) perché “ne” sostituisce “di Coca Cola”, mentre se non usiamo “ne” ma usiamo un pronome diretto, non è necessario (me l’ha già offerto) perché il pronome diretto sostituisce “un sorso”.
Un saluto
Cara Anna,
Carlo va all’albergo con la macchina o in macchina?
Andiamo con la macchina o in macchina?
Adesso arriva a casa con la macchina o in macchina?
Ti piace andare a lavorare con la macchina o in macchina:
Andiamo al centro con l’autobus o in autobus?
Quale é giusto?
Mi confondo sempre 🙁
Grazie!
Cate
Cara Cate, è corretto sia “con la macchina” sia “in macchina” ma è più comune “in macchina”, lo stesso vale per con l’autobus” e “in autobus”.
Attenzione all’uso delle preposizioni:
Carlo va IN albergo in macchina; andiamo IN centro in macchina.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna
Oggi è la prima volta che apro questa pagina. Sto studiando la lingua italiana e voleva ripassare la particella “ne”.
Veramente la spiegazione é molto chiara.
Grazie
Ciao Francesco, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
bravíssima spiegazione¡¡¡ stoimparando la particella “ne” e ho capito abastanza bene gli usi.
grazie
Cara profesoressa,
Non capisco questa frase: hai visto le tue amiche? No, non ne ho vista nessuna.
Perche non e correto No, non ne ho viste nessune?
Grazie mille
Cara Ana, “nessuno” non ha il plurale, ma solo il singolare maschile e femminile.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna buongiorno!
É correto, nella frase 4, ” Ne ho studiate venti” Il plurale de studiato essere ” studiate” ?
Grazie
sonia
Cara Sonia, “studiate” è il femminile plurale di “studiato”.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof. Anna
Keith dice (primo commento) “l’uso di ne con una quantità, … — poi il participio passato concorda con il nome di quantità e non la cosa sostituita da ne”.
La stessa regola ho imparato nel corso dell’università popolare. (Hai comprato delle mele? – Sì, ne ho comprati due chili.)
Questa regola è corretta? Mi sembra un pò illogica e su internet ne ho trovato (delle –?) opinioni diverse.
Nella lingua parlata che cosa si dice: “Delle mele ne ho comprati due chili” o “Delle mele ne ho comprate due chili” ?
E quale è coretto:
Quante sigarette hai fumato oggi? Purtroppo ne ho fumato più di un pacchetto. (concordanza con pacchetto) o
Quante sigarette hai fumato oggi? Purtroppo ne ho fumate più di un pacchetto. (concordanza con sigarette) ?
Grazie e cordiali saluti, Barbara
Cara Barbara, quando “ne” ha un valore partitivo il participio passato concorda con la quantità: quindi è corretto dire “ne ho comprati due chili”, nella lingua parlata si dice ugualmente “ne ho comprati due chili” e non “delle mele ne ho comprate due chili” perché il NE sostituisce DELLE MELE quindi non lo ripetiamo, quindi è corretto dire “ne ho fumato più di un pacchetto”.
A presto
Prof. Anna
Professoressa Anna.Mi ha fatto sentire un bel’confuso con questa spiegazione.Perchė dicciamo “ne ho comprati due chili” e nov”ne ho comprate due chili”.In questo caso Il Ne,non dovrebbe sostituire le me?Perchė sostituisce “i chili”? Questo non riesco a capire.Se potrebbe lei professoressa darmi una spiegazione la ringrazio molto.Perchė sto provando a capirlo ma non ci riesco.Grazie
Caro Xhuljano, il “ne” sostituisce comunque “di mele”, ma il participio passato concorda con la quantità espressa nella frase. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Chiedo scusa professoressa per gli errori fatti pero ė la colpa della tastiera.
Gentile Prof. Anna
Grazie molto per la Sua risposta. Ora tutto è chiaro per me.
Ho ancora una piccola questione: Si dice “ho trovato delle opinioni diverse” o “ho trovato opinioni diverse”?
Cordiali saluti, Barbara
Cara Barbara, entrambe le frasi sono corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof.,
posso dire Finalmente ne ho capito qualcosa. o Finalmente c´ho capito qualcosa.
🙂
Grazie. Jana
Cara Jana, si dice “finalmente ci ho capito qualcosa”.
A presto
Prof. Anna
ve ne fossero motivi fondati,,,oppure ce ne fossero motivi fondati??’ quale sarebbe la differenza?
Cara Eleonora, per quanto riguarda il significato non c’è differenza tra “ve” e “ce”; “ve” viene usato soprattutto nella lingua letteraria, non è molto usato nella lingua parlata comune.
A presto
Prof. Anna
quando si usa ve e quando ce
Gentile professoressa Anna!
Come si usa la particella ne nelle proposizioni negative, quando la quantità è pari allo zero:
Vuoi bere una birra? No, grazie. Non ne bevo mai.
è corretto? perché, secondo me, no.
Mi spiego. penso sia corretta questa costruzione con queste modifiche:
A Vuoi bere una birra? No, grazie. Non LA bevo mai.
B Vuoi bere una birra? No, grazie. Di birra non ne bevo mai.
C Vuoi bere una birra? No, grazie. Non ne bevo mai UNA, NEANCHE UNA, NESSUNA ecc.
nei casi B e C la prticella ne si usa per diversi motivi, ma il suo uso è giustificato e corretto, io lo capisco.
Mentre, secondo me, senza di queste modifiche la frase originale (presa dal sito di una scuola d’italiano, per precisione dal http://www.oneworlditaliano.com/grammatica-italiana/particella_pronominale_ne.htm ) sarebbe sbagliata, perché io la interpreto cosi:
Vuoi bere una birra? No, grazie. Non ne bevo mai.= Non bevo mai di birra.
Grazie della sua attenzione
Cara Luba:
Vuoi bere una birra? No, grazie. Non ne bevo mai: e` corretta, ma e`corretto anche dire: no, grazie. Non la bevo mai.
Un saluto
Prof. Anna
se la mia domanda non è ancora approvata, perché contiene il link, potete toglierlo, a me non interessa pubblicarlo, a me interessa la risposta.
Grazie!
Carà prof,
il mio dubbio riguarda l’uso o meno della particella ne nelle due frasi che seguono:
Glielo avrei voluto dire che non era un comportamento onesto, ma non ho avuto il coraggio;
Glielo avrei voluto dire che non era giusto, ma non ne ho avuto il coraggio.
Quale delle due frasi è corretta relativamente all’uso della particella “ne”? Oppure si può dire in entrambi i modi?
Caro Doxos, sono corrette entrambe le frasi.
A presto
Prof. Anna
Scusatemi, invio di nuovo la mia richiesta, avendo erroneamente digitato frasi diverse:
Cara prof,
il mio dubbio riguarda l’uso o meno della particella ne nelle due frasi che seguono:
Glielo avrei voluto dire che non era un comportamento onesto, ma non ho avuto il coraggio;
Glielo avrei voluto dire che non era un comportamento onesto, ma non ne ho avuto il coraggio.
Quale delle due frasi è corretta relativamente all’uso della particella “ne”? Oppure si può dire in entrambi i modi?
Cara prof. Anna, la ringrazio tantissimo!
Gent. Prof. Anna, sarei molto lieto se Lei mi potesse spiegare che differenza c`è fra le espressioni “Penso a ciò” e “Penso di ciò”. Lo chiedo perché, p.es., in lituano (sono lituano) tutte e due espressioni significano la stessa cosa ed invece in italiano no. Come capire quando dovrei usare “Penso a ciò” e quando “Penso di ciò”? Nell`attesa una Sua cortese risposta La ringrazio in anticipo.
Caro Arnoldas, “pensare a qualcosa-qualcuno” significa avere il pensiero rivolto a qualcuno o qualcosa, per esempio: “penso sempre a te!”; mentre “pensare qualcosa di qualcuno o di qualcosa” significa avere un’opinione su una determinata cosa o persona: “cosa pensi di questo progetto? Penso che sia molto interessante”; “cosa pensi di Laura? Penso che sia molto simpatica”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Professoressa, La ringrazio vivamente. Lei come sempre è molto gentile e le Sue spiegazioni sono sempre molto chiare. Grazie ancora. Cordiali saluti dalla Lituania.
Cara prof. Anna,
si dice:
“salvo che non ne abbiamo approvata espressamente per iscritto la
validità”
oppure
“salvo che non ne abbiamo approvato espressamente per iscritto la validità”?
Ovvero, si ha la concordanza del participio nel tempo composto con il sostantivo anche quando il sostantivo al quale “ne” si riferisce è espresso?
Grazie mille
Vittorio
Buonasera professoressa Anna,
La frase completa è:
“non riconosciamo condizioni contrarie o divergenti del committente, salvo che non ne abbiamo approvato espressamente per iscritto la validità”.
È giusto così o è corretto:
“non riconosciamo condizioni contrarie o divergenti del committente, salvo che non ne abbiamo approvata espressamente per iscritto la validità”.?
Suppongo sia più corretta la 1? frase (ne abbiamo approvato) perché “ne” si riferisce a “condizioni” ma non è partitivo, bensì complemento indiretto (o pronome dimostrativo?) e la concordanza con “validità” non mi sembra corretta.
Può aiutarmi a sciogliere tale dubbio?
La ringrazio in anticipo.
Vittorio
Caro Vittorio, la tua ipotesi è corretta, in questo caso il participio non concorda.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof.,
a volte il ne puo’essere complemento oggetto, esempio
Qunati anni hai? 26. Ne dimostri molti di meno.
La farse ” Ne dimostri molti di meno” e’ uguale a ” dimostri molti anni(ne) di meno”.
Quindi molti e’ un aggettivo indefinito che si riferisce a ne che sostituisce un pronome. E’ corretta questa mia affermazione? Non ne sono sicuro.
Grazie tante per ogni sua possibile risposta
Caro Miki, in questo caso la particella NE ha la funzione di complemento partitivo, cioè specifica il tutto (di anni) di cui un altro elemento rappresenta una parte (molti), quindi NE sostituisce “di anni” che è appunto un complemento partitivo.
Un saluto
Prof. Anna
Professoressa Anna,
Che complemento è questa frase: né nel colore né nella fattura?
Cara Vanessa, dovresti scrivermi l’intera frase (per essere una frase ci deve essere un verbo).
A presto
Prof. Anna
molto utile e anche molto chiaro come contenuto
Cara Prof. Anna,
Questa spiegazione è veramente brava e molto semplice!
Grazie mille.
salve, mia moglie usa il NE senza il CE, ad esempio in risposta ad una domanda di quantità dice NE SONO 4 anzichè CE NE SONO 4: secondo me è profondamente sbagliato, vero?
Caro Gianluca, infatti è sbagliato, la risposta corretta è “ce ne sono”.
A presto
Prof. Anna
Cara prof.Anna, ho una dillema:la frase”Tu le hai dato le due caramelle”restituisco con”Tu gliele hai date”o “Tu gliene hai date due”.Ancora una domanda:posso dire”Hai dei nuovi libri?No, non ne ho nessuno” o “No, non ne ho nessuni”? Grazie mille
Cara Annabella, se vuoi specificare il numero di caramelle, dovrai dire “tu gliene hai date due”; si dice “non ne ho nessuno”.
Un saluto
Prof. Anna
perfavore signore , vorrei la risposta :
Hai bevuto tutta l`aranciata?
no,(ne ho bevuta – ne ho bevuta ) solo un po` . e perche`
Caro Mustafà, la concordanza sarà al femminile perché si riferisce ad “aranciata”: “ne ho bevuta solo un po'”.
A presto
grazie signorina ,ma ho tre domande:
1-perche` non concorda con un po`? ,,
2-qual e` la risposta giusta qui: Hai mangiato tutte le mele?
No , ne ho (mangiate – mangiata ) qualche
3- quando devo concordare con il complemento oggetto e non con la quantita`?
Caro Mustafà, 1- quando si tratta di una quantità indefinita, non numerabile (come “un po'”) il participio concorda con il nume a cui ci si riferisce (aranciata), ma se la quantità è numerabile, allora il participio concorderà con quest’ultima: “ne ho bevuti due bicchieri”, “ne ho bevute due bottiglie”; 2- “Hai mangiato tutte le mele?” “No, ne ho mangiate alcune” (qualche è un aggettivo non un pronome); 3- ti ho risposto al punto 1. Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.
Un saluto
Grazie signorina mi ha fatto capire tutto che mi disturba …Lei e` la piu` brava signora del mondo …
Allora ho due ultime domande :
1- un paio e un sacco sono sostantivi e si puo` concordare con loro..
2- le quantita` indefinite come poco molto troppo tanto per fortuna che loro cambiano e prendono la forma come il nome a cui si riferiscono ?no invece un po` non cambia ?
la domanda : ci sono parole come un po` devo saperle per non essere confuso un altra volta?
grande Signora Mia
Caro Mustafa, la parola “sacco” in senso figurato significa “gran numero” e indica perciò una quantità indefinita quindi il participio, in presenza della particella ne, concorda con il nome: “Hai bevuto l’aranciata?” “Ne ho bevuta un sacco”, “Hai mangiato i pasticcini?” “Ne ho mangiati un sacco”; se si tratta di un oggetto che è formato da due elementi (forbici, pantaloni, occhiali, mutande) allora il participio concorda con “paio”: “Hai comprato gli occhiali” “Ne ho comprato un paio”, negli altri casi invece concorda con l’oggetto “Hai visto dei bei film ultimamente?” “Sì, ne ho visti un paio”.
A presto
cara prof,
vorrei anche sapere :
hai ricevuto i regali?
ne ho recivuti o ne ho ricevuto un sacco
e anche per un paio
Grazie mille
Caro Mustafa, è corretto dire “ne ho ricevuti un sacco”, “ne ho ricevuti un paio”, le motivazioni te nel ho scritte nel commento precedente.
Un saluto
perfavore signora Anna.,
hai letto tutti i libri ? ne ho studiati un po`. e`coretta questa frase ,signora
Caro Mustafa, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
cara prof Anna:
Grazie tanto per la sua gentilezza ,
Per favore vorrei sapere quali sono i libri di grammatica che mi aiutano capire tutto quello e` necessario . i migliori libri ? per capire ne e le altre grammatiche ….
Caro Mustafa, posso consigliarti questa: https://www.zanichelli.it/ricerca/prodotti/grammatica-italiana-di-base?hl=dardano%20trifone.
Un saluto
Salve Prof.ssa Anna,
una domanda: perché nei pronomi combinati me la, glielo, ce lo ecc i pronomi diretti MI, TI, CI, VI, GLI si trasformano in ME, TE, CE ecc.?
Grazie mille!
francesca
Cara Francy, questa trasformazione avviene per una questione eufonica, ovvero “suona meglio” -me- pittosto che -mi- quando si combina con un altro pronome.
Un saluto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna,
Per fare questo ci vuole coraggio, ma tu ne hai da perdere.
Per fare questo ci vuole coraggio, ma tu lo hai da perdere.
QUALLE FRASE È CORRETA?
lE DUE SONO SBAGLIATE?
Grazie
Cara Ines, grammaticalmente la frase corretta è quella con la particella “ne”; di solito però si usa l’espressione “ne hai da vendere”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna
Quando devo utilizzare il pronome indiretto atono e quando devo utilizzare il pronome indiretto tonico? Esempio per favore.
Grazie mille.
Maria Helena
Ciao cara prof Anna, potrei dirmi perché il 7 si usa “ne” e non “ci”? se dico “hai andato a Roma? si, ci sono andato” non è simile se parli di “supermercato”? le due domande si riferiscono a un luogo
Caro Jorge, nella frase “sei andato a Roma?” “Sì, ci sono andato”, la particella CI sostituisce “in quel luogo”; mentre nella frase 7 dell’esercizio: “sei andato al supermercato?” “Sì, ne sono appena uscito”, la particella NE significa: da lì; da quel luogo; quindi: “sono appenna uscito da lì (dal supermercato)”; quindi CI = in quel luogo; NE= da quel luogo.
Un saluto
Prof. Anna
E’ corretta la frase “in palestra i bambini ne sono tanti”
Cara Anina, la frase non è corretta, non è necessario usare la particella NE, quindi basta dire: “in palestra i bambini sono tanti”.
Un saluto
Prof. Anna
Volevo chiedere se la frase : La SVI è invitata alla presentazione del libro tal dei tali del quale ne sono l’autore.
ci terrei molto ad avere la risposta
ringrazio
vittorio frattulino
Caro Vittorio, la particella “ne” è superflua, quindi: “La SVI è invitata alla presentazione del libro tal dei tali del quale sono l’autore”.
Un saluto
Prof. Anna
Egr, professore, è corretto dire: mi pregio invitare la s.v. alla presentazione del ecc.ecc. del quale ne sono l’autore;mi hanno detto che quel ne è un grave errore. – grazie – michele
Caro Michele, la particella “ne” in questo caso è superflua, usarla in questa frase è un errore.
A presto
Prof. Anna
Preg.ma prof.ssa Anna,Chiedo scusa per…l’Egr, professore; Le riformulo nuovamente la domanda: è corretto dire: mi pregio invitare la s.v. alla presentazione del ecc.ecc. del quale ne sono l’autore;mi hanno detto che quel ne è un grave errore. – grazie e cordiali saluti– michele
Salve. Si può dire “di tutto questo, i media non ne parlano?”. Il verbo in questo caso va concordato con “di tutto questo” o con “i media”?
Grazie. Scusa l’ignoranza.
Cara Saretta, la frase è corretta, “i media” è il soggetto della frase.
A presto
Prof. Anna
Un ottimo strumento per imparare o ripassare l’italiano. Molto utile per chi scrive. Però, sarebbe opportuno correggere la preposizione a inizio pagina: … ho “conoscuto” Anna solo una settimana fa e ne (di lei) sono subito diventato molto amico…
Caro Franco, grazie per la segnalazione.
A presto
Prof. Anna
Spiegazione molto scorrevole………grazie mille
Cara Prof, quale sarebbe la risposta giusta:
Hai offerto un po’ di quei dolci agli ospiti? Si, gliene ho offerto un po’., oppure: Si, gliene ho offerti un po’.
Qua si dovrebbe concordare il verbo con un po’ o con i dolci?
Grazie!
Cara Maria, è corretto “gliene ho offerti un po'”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Prof. Anna,
è possibile dire “se l’ho dato” allo stesso modo di “gliel’ho dato”. Penso di no, ma ho un forte dubbio.
Grazie e molto interessante l’uso della particella ne.
Cara Natalia, non ho capito bene la tua domanda (in che senso “è possibile dire allo steso modo”?), comunque le due frasi non si equivalgono.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna! sto facendo corso d’italiano, 4º livello. Le particele sono un pò dificile di capire. Però oggi negli ecercizie fatti ho sbagliato solamente due. Buonasettimana, Zilba.
Cara Professoressa Anna:
Puó indicarmi dove posso trovare piú esercizi di particella NE. per me é troppo confuso.
Grazie mille
Zhan
Caro Zhan, ecco alcuni esercizi: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2038; http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4455; http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4461.
A presto
Prof. Anna
Cara Professoressa Anna:
Quando usare NON NE HO o pure NON CE L’HO.
Grazie mille
Cara Paula, “ne” si usa soprattutto con i nomi non numerabili, questi nomi indicano di solito sostanze o materie, per esempio i liquidi (acqua, latte, vino ecc) o anche categorie di prodotti solidi (pane, pasta, carne) o ecc.: hai del vino? No, non ne (di vino) ho; mentre con gli altri nomi si può usare “non ce l’ho”: hai una penna? No, non ce l’ho.
Un saluto
Prof. Anna
ho un piccolo problema: sto facendo l’analisi grammaticale di NE (in funzione di pronome)ma mi confondo e mi chiedevo se prof. anna mi può gentilmente aiutare facendomi qualche esempio.
grazie
Alice
Cara Alice, con funzione di pronome dimostrativo la particella NE può sostituire:- di questo- di questa-di questi-di queste: “non ne so nulla” (di questa cosa non so nulla); oppure può sostituire da questo- da questa- da questi- da queste: “ne derivano molte conseguenze” (da questa cosa derivano molte conseguenze); in analisi grammaticale in questi casi è una particella pronominale.
A presto
Prof. Anna
Cara Professoressa Anna.
Potrebbe spiegarmi perche’ nella frasa: Le caramelle non ne voglio piu – si usa ne invece le.
La frasa: Le caramelle non le voglio piu e’ sbagliata?
Grazie in anticipo.
Cara Evgeniya, non è corretta la frase “le caramelle non ne voglio più”, se vui usare “ne” devi dire “di caramelle non ne vogglo più”, oppure “non voglio più caramelle”, oppure “le caramelle non le voglio più “dove “le” serve solo come rafforzativo.
Un saluto
Prof. Anna
“Ti porterei lì, ma non ne ho la possibilità di farlo”/ ma non ne ho la possibilità di fare/ ma non ho la possibilità di farlo. La terza, secondo me, è la più corretta. Ma perché?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, la frase corretta è: “ma non ho la possibilità di farlo” = “ma non ho la possibilità di fare questa cosa”, “lo” sostituisce “questa cosa” ed è un complemento diretto.
A presto
Prof. Anna
Cara Professoressa Anna,
Sto imparando l´italiano, e ho letto questa espressione:
… Vino sfuso… se NE sta parlando tanto in azienda in questi giorni. Pare che CI sia una riscoperta di questa maniera di proporre il vino…
È giusto dire che NE = di questo, cioè, vino sfuso. Ci = a noi, cioè, pronome indiretto?
Grazie e tante
Katia
Cara Katia, infatti NE = di questa cosa, mentre “ci sia” è il congintivo di “c’è” infinito “esserci”, dove il “ci” non significa “a noi” ma ha un valore locativo (qui, in questo luogo) può accompagnarsi al verbo essere (esserci), per significare l’esistenza di persone o cose il trovarsi di queste in un determinato ambiente.
Un saluto
Prof. Anna
“Luca ha sbagliato! E lui ne ha fatte le spese!” In questo caso il participio concorda con il complemento oggetto o con il “ne” (anche se non sostituisce nulla; sembra più un rafforzativo, giusto? Per questo, “E lui ne ha fatto le spese”.
“Quanti kg di mele hai comprato le mele? Ne(=di queste) ho comprate/i cinque kg. Il participio concorda con il nome sostituito o con la quantità?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, è corretto dire “ne ha fatto le spese”, mentre nel secondo caso il participio concorda con la quantità: “ne ho comprati cinque kg”.
Un saluto
Prof. Anna
“Per questo motivo vi chiedo, se vedete una voce SU CUI NE sapete più di me (non è difficile), di andare a controllarne l’esattezza e, nel caso, aggiungere qualcosina in più”. SU CUI NE, non è un’aggiunta ” sbagliata la particella NE, visto che è preceduta da SU CUI?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, si tratta di una ripetizione, ma non è scorretto, il “ne” è usato con valore pleonastico.
A presto
Prof. Anna
“Che ne pensa, dottore, di questa ricetta?” Non sarebbe meglio dire “che pensa, dottore, di questa ricetta?” E’ una dislocazione a destra visto che c’è “di questa ricetta”, o no? per questo non c’è alcun bisogno di aggiungere “ne”… La mia ipotesi è corretta? Dottore, di questa ricetta, che ne pensa?: dislocazione a sinistra, per cui si dovrebbe aggiungere “ne”, anche se non è essenziale, visto che è preceduto dal “che”. Giusto? Quindi, sarebbe corretta la frase così scritta?:”Dottore, di questa ricetta, che pensa?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, si tratta di una dislocazione a destra, e quindi sarebbe anche corretto dire: “Dottore, che pensa di questa ricetta?”.
A presto
Prof. Anna
Gentile professoressa Anna,
in -quindici agosto-, il quindici è un aggettivo o un pronome numerale? Grazie per il suo aiuto. Giovanna
Cara Giovanna, in questo caso si tratta di un sostantivo.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie di questa bella spiegazione !!! è molto semplice da capire e spiegare questo argomento tanto difficile per gli spanofoni, sono Argentina e lavoro qui , nel mio paese, un salutone e a presto
Professoressa, posso considerare allora, che nella frase “la carne non la mangio più, ma ne ho già mangiato molto prima di diventare vegetariano” sia corretta la concordanza con il quantificatore “molto”, quindi il participio va al singolare maschile?
Grazie!!!
Caro Pedro, è corretto dire “ne ho già mangiata molta” perché anche “molta” si deve riferire alla “carne”.
Un saluto
Prof. Anna
(-Non ci sono più caramelle -; – non è vero lì “ce ne sono altre”/ “ce ne sono di altre”-). Quando utilizzare di (preposizione) con il “ne”, e quando no?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, non è necessario usare “di” in questo caso, la stessa particella “ne” indica “di caramelle”.
Un saluto
Prof. Anna
(Salve! Mi scuso se infine non ho scelto la pagina giusta. Ci provo. Sono mOlto confusa.) Coniughiamo il verbo privare (ma potrebbe essere anche pregare, ad esempio) usando il partitivo NE e tenendo ferma la persona soggetto; cambiando solo le persone oggetto, come segue: IO ME NE PRIVO / IO TE NE PRIVO / IO VE NE PRIVO… Oppure TU ME NE PREGHI / TU CE NE PREGHI… Cosa succede quando l’oggetto è terza persona? Io penso che le frasi IO GLIENE PRIVO / TU GLIENE PREGHI siano scorrette e infine che la forma corretta non esista in italiano! La prego Prof. Anna mi illumini. Mille e mille grazie e complimenti per il suo lavoro
Cara Linguistina, nel caso di “io me ne privo” ecc.. il verbo è la forma riflessiva di “privare” quindi “privarsi” dove il pronome “si” è diretto, quindi “me ne privo” significa “io privo me stesso di qualcosa”, la terza persona non è possibile perché non si può combinare la particella “ne” con il diretto di terza persona, ma solo con l’indiretto (gliene); mentre con il verbo “pregare” sono possibili solo le forme “te ne prego” e “ve ne prego” come richieste dirette.
Un saluto
Prof. Anna
P.S. Mi sa che il NE delle mie frasi non e’ nemmeno partitivo…
Gentile prof. Anna,
Lei mi è già venuta una volta in soccorso ed ora le pongo il seguente dubbio pregandoLa di offrirmi un chiarimento.
Alla domanda: “Cosa ne pensi del nuovo film?” dovendo rispondere usando la particella pronominale “ne”, è corretto dire
“Ne penso bene”?
Cara Cristina, è corretto.
Un saluto
Prof. Anna
“Non le ho dato una mano sola, ma gliene/gliele ho date tutt’e due”. Qual è la forma corretta? E perché?
“Hai dei cioccolatini? No, non ne ho/non li ho”. Secondo me, sono corrette entrambe, o no?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, è corretta la frase: “ma gliele ho date tutt’e due” perché non si usa -ne-, ma si usano i pronomi lo-la-li-le quando si parla del “tutto”, per esempio: “Hai portato i panini?” “Sì. li ho portati tutti”, mentre sono corrette entrambe le forme per l’ultima frase.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
quando analizziamo le particelle pronominali, è sufficiente scrivere la persona e il numero? Oppure anche il genere?
Grazie
“Oggi è uscito il mio disco. L’ho comprato in un supermercato…, almeno sono sicuro di averne venduta una copia…”. La particella “ne” di averne” ha la funzione di pronome dimostrativo… L’accordo del participio “venduta”, secondo me, è corretto perché si riferisce alla quantità “una copia”. Per cui se fossero state “due copie”, sarebbe stato corretto “vendute”, o no?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, il tuo ragionamento è corretto.
Un saluto
Prof. Anna
Una frase è oggettiva quando c’è il soggetto espresso?; invece, quella soggettiva quando il soggetto non è espresso? Me ne farebbe un esempio? Questo “ne” è corretto?
DIstinti saluti
RIco
Prof.ssa Anna, in questa frase “Ho comprato delle mele, ne diedi alcune a dei miei amici”, in analisi grammaticale è un pronome dimostrativo e in analisi logica non è complemento partitivo?
Distinti saluti
Giulia
Cara Giulia, la tua ipotesi è corretta, è un complemento partitivo, in analisi grammaticale è una particella pronominale.
Un saluto
Prof. Anna
“Di ammonizioni, ce ne sono state/i un paio”. Secondo me, è corretto “stati” perché si riferisce alla quantità “paio”. Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, è corretta la frase “Di ammonizioni, ce ne sono state un paio”.
Un saluto
Prof. Anna
è corretto dire : dove è andata Anna? o dove se ne è andata Anna?
Grazie
Cara Anna, è corretta la frase “dove è andata Anna?”.
Un saluto
Prof. Anna
“Di ammonizioni, ce ne sono state/i un paio”. Secondo me, è corretto “stati” perché si riferisce alla quantità “paio”. Giusto?
La sua risposta “Caro Rico, è corretta la frase “Di ammonizioni, ce ne sono state un paio”.
Quanti kg di mele hai comprato? Ne ho comprati 5 kg. Perché il participio si concorda con la quantità in questa frase, mentre il participio nella frase “Di ammonizioni, ce ne sono state un paio”, no?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, con la parola “paio”, che è una sorta di nome collettivo, si accorda al plurale e non al singolare, il participio si comporta come se ci fosse un numero, concorda nel genere e nel numero con il nome sostituito da -ne-: “di mele, ne ho comprate due”, “di mele, ne ho comprate un paio”.
Un saluto
Prof. Anna
“Il romanzo del momento che tutti vogliono leggere, per condividerne le tesi o meno, ma soprattutto per capire/ne la sua visione del futuro”. Il verbo “capire” è più corretto con la particella “ne” (“per capirne”: per capire di questo), o no? E la frase “per capirne la visione del futuro”, senza utilizzare l’aggettivo possessivo “sua”, è corretta?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, in questa frase non userei la particella -ne- perché c’è il possessivo “la sua (del romanzo)”, quindi scriverei o “per capire la sua visione” o “per capirne la visione”.
Un saluto
Prof. Anna
Carissima Professoressa Anna,
mi congratulo con lei per le belle spiegazioni che da in questo sito.
Vorrei rivolgerle il dubbio fatto da Barbara, ( POST n° 11) dove dice: (Hai comprato delle mele? – Sì, ne ho comprati due chili.. In questa frase ho il dubbio della concordanza del participio, perché esso concorda, nel caso del ne partitivo, con la quantità che sostituisce.
Domanda: la quantità, nella frase citata da Barbare, è “delle mele” e non chili, quindi il participio dovrebbe concordare con delle mele che è al femminile, in sostanza dovremmo dire: Hai comprato delle mele? – Sì, ne ho comprate due chili che si riferisce a mele e non comprati che si riferisce a chili.
Grazie di cuore per una sua risposta.
Caro Tommy, la regola dice che quando c’è una quantità il participio concorda con la quantità, la quantità in questa frase è espressa da “due chili”, quindi sarà “ne ho comprati due chili” o “ne ho comprato un chilo”.
A presto
Prof. Anna
“Di ammonizioni, ce ne sono state/i un paio”. Secondo me, è corretto “stati” perché si riferisce alla quantità “paio”. Giusto?
La sua risposta “Caro Rico, è corretta la frase “Di ammonizioni, ce ne sono state un paio”.
Quanti kg di mele hai comprato? Ne ho comprati 5 kg. Perché il participio si concorda con la quantità in questa frase, mentre il participio nella frase “Di ammonizioni, ce ne sono state un paio”, no?
La sua risposta “Caro Rico, con la parola “paio”, che è una sorta di nome collettivo, si accorda al plurale e non al singolare, il participio si comporta come se ci fosse un numero, concorda nel genere e nel numero con il nome sostituito da -ne-: “di mele, ne ho comprate due”, “di mele, ne ho comprate un paio”.
“Quanti kg di mele hai comprato? Ne ho comprati 5 kg”. Perché il participio si concorda con la quantità in questa frase? il “ne” sostituisce “di mele” e non i “kg”, ma il participio concorda con i kg, perché?
Professoressa, la ringrazio per le sue risposte, da sempre, molto gentili e compiute.
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, la regola vuole che il participio concordi con la quantità (se espressa), che in questo caso è -5 kg-.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie molto della sua risposta e della sua/vostra professionalità.
Finalmente chiarisco questo dubbio dove in molti o quasi tutti i libri di grammatica non viene riportato.
Un saluto grandissimo a chi si occupa di questo blog e spero di risolvere, a traverso questo sito, altri dubbi in tempi brevi come avete fatto voi.
A presto Tommy
1. “Guerre durate per secoli, che ce ne sono state di atroci”.
2. “Di mele ne ho comprate di molte/molte”.
Nella prima frase è corretta la particella “di”, mentre nella seconda, no. Perché?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, perché questa costruzione non si può fare con gli aggettivi indefiniti ma solo con i qualificativi.
Un saluto
Prof. Anna
“Mi ha raccontato i fatti e io m’/me ne informerò”. Non è più corretto “me ne informerò” che “m’informerò”. Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, sono corrette entrambe le forme.
Un saluto
Prof. Anna
“Di queste cose ne devono/devono tener conto…”. La particella “ne”, la si potrebbe usare o no; in tutt’e due i casi è corretto. Giusto?
Mentre nella frase “di ammonizioni ne ho prese un paio”, è obbligatoria. Ma perché? Forse, per la presenza del participio? Me lo spiegherebbe? Grazie.
La ringrazio, professoressa. Sono in debito con lei…
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, la tua ipotesi è corretta: nella prima frase se ne puà fare a meno perché la particella non è direttamente legata a un participio che concorda (come in “ne ho prese”).
Un saluto
Prof. Anna
Ciao, cercando esercizi per vedere se sto capendo bene la particella NE ho clickato su questa pagina e mi rendo conto che la prof Anna risponde alle domande degli studenti. Allora cara professoressa voglio raccontargli un po’ la mia storia, Io sono una donna che da quando aveva 17 anni si è innamorata cotta della lingua italiana, ma studiare italiano in Messico, il io paese, è un lusso, ho frequentato sei corsi all’università, e poi tutto quanto so della lingua e perchè sono diventata autodidatta, ma prima di adesso non avevo studiato con disciplina e rigore, ho imparato al volo e chattando con gli italiani. Secondo me ho un otimo livello d’italiano perche riesco a capire i film, i libri, i programmi della tv e la radio, pero io vorrei diventare un giorno professoressa d’italiano, ecco perche sto studiando più sul serio. Qui in Messico devo dare un esame a giugno chiamato CELLI 4, disegnato per l’università degli stranieri di Perugia, se riesco a superarlo potró cominciare un corso qui in Messico per formarmi come professoressa, quindi lei sapessi consigliarmi testi o esercizio di questo livello, cioè del CELLI 4? Grazie in anticipo della risposta.
Cara Irma, in questa pagina puoi scaricare le prove CELI 4 di anni passati per fare una simulazione dell’esame: http://www.cvcl.it/categorie/categoria-217?explicit=SI; ti segnalo anche questo libro che propone 4 unità di esercitazioni pratiche ciascuna delle quali ripropone le prove d’esame per il conseguimento del CELI 4:http://www.guerra-edizioni.com/books/index.cfm?node=0,1,22,1006,168,1175
In bocca al lupo!
Prof. Anna
“Opere da costruire non ci/ce ne sono”. “Di opere da costruire non ce ne sono”. Entrambe le frasi devono essere costruite con il “ne”. Nella prima frase si potrebbe fare a meno?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, la tua ipotesi è esatta, nella prima frase si potrebbe fare a meno di -ne.
Un saluto
Prof. Anna
salve sono stata ripresa da una persona in un gruppo, sul ne che ho usato in questa frase :grazie non sapevo che esiste il tasto indietro, ne che quello era un pdf…- il ne che ho usato mi è stato detto dovevo scriverlo con la e accentata in quanto negazione, le sarei grata di un chiarimento.
Cara Miriam, si tratta infatti della congiunzione -né-, che mette in relazione più frasi negative e non si tratta della particella pronominale -ne-.
A presto
Prof. Anna
Grazie della risposta!
Sono uno studente dall’argentina e ho capito tutto bene! Grazie mille profesoressa!
Caro Ignacio, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Buongiorno, professoressa!
Posso usare ne con “nemmeno”?
Per esempio:
– Hai delle mele?
-No, non ne ho nemmeno una.
La risposta e’ corretta?
Cara Svetlana, la risposta è corretta.
A presto
Prof. Anna
Ieri ha letto la prima lettera, mentre oggi ne(=di ciò) ha letto/a una seconda… Siccome, “nei tempi composti il participio concorda con il nome sostituito da ne”, quindi è corretto “ha letta”. Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, è corretto “ha letta”.
Un saluto
Prof. Anna
Profesoressa bisogno il suo aiuto! Mi stava mancando L’accordo con il participio (elemti per rivolgere una richiesta). Se mi può spiegare per favore, è per l’esame finale! Grazie
Caro Ignacio, non ho capito bene la tua domanda, puoi farmi un esempio?
A presto
Prof. Anna
Le particelle pronominali “lo” e “ne” sono da intendersi pronomi personali anche quando si riferiscono a cose. Oppure quando si riferiscono a cose oppure a concetti sono da intendersi pronomi dimostrativi
Caro Dino, “ne” è una particella pronominale, “lo” è un pronome personale e dimostrativo a seconda dei casi.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna
Nella sua risposta 34 alla domanda 33 di Miki, lei dice che “la particella NE ha la funzione di complemento partitivo, cioè specifica il tutto (di anni) di cui un altro elemento rappresenta una parte (molti)”.
La mia domanda è: se la particella ne specifica il tutto (di anni), ed è il quantificatore a rappresentare una parte, perché si dice che essa ha la funzione di complemento partitivo?
In altre parole, indicando il tutto, come mai si chiama col nome di qualcosa che invece di indicare il tutto indica una parte?
Grazie in anticipo.
Cari saluti
Caro Frak, perché si usa quando viene specificata una parte del tutto “ne ho mangiati pochi”, mentre quanto ci si riferisce “al tutto” si usano i pronomi diretti “li ho mangiati tutti”.
Un saluto
Prof. Anna
In altre parole ancora: se Ne sostituisce “di anni” e se “di anni” specifica il tutto, perché si dice che ne, con valore partitivo, indica una parte?
Buonasera Prof. Anna, sono italiano ma leggendo un libro assieme a un amico africano per aiutarlo nella lettura. E mi sono, anzi, ci siamo imbattuti in un “ne” che non riesco a capire bene a chi/cosa si riferisce. Perché anche Lei possa capire bene scrivo tutto il periodo, anche se non è breve.
“L’uomo faceva quel percorso inusuale per fermarsi in un paese vicino all’Abetone a salutare i vecchi amici. Cercava Federico il fungaio, Stinki il cuoco, Lupo il cantante, Vittorio il pensionato, Tranquillo il cacciatore. E Fiorella e Paolo, poi altri come Mauro e Lucia, il Gufo e Giuliana. E Consuelo, un amore antico e tenace come la volontà, mai dimenticato. Alcuni SE NE ERANO ANDATI (nel testo originale è scritto “se n’erano andati”) da questo mondo con discrezione e silenzio, come Gildo e Valerio.”
Questo NE di “Alcuni se n’erano andati” a chi si riferisce? Ad alcuni e cioè ad alcuni del gruppo che ha elencato sopra? In questo caso “alcuni SE NE erano andati da questo mondo” si potrebbe scambiare con la dizione “alcuni DI LORO erano andati (via) da questo mondo”? Cioè SE NE = DI LORO? (magari non proprio una uguaglianza letterale…)
O il NE si riferisce a “questo mondo” (l’ambiente montano in cui è ambientata la storia) che nomina subito dopo?
È un uso pleonastico in ogni caso?
Grazie fin d’ora per l’aiuto. Giovanni.
Caro Giovanni, la forma verbale “andarsene” è un rafforzativo di “andare” è significa semplicemente “andare via”.
A presto
Prof. Anna
Brava lezione!
Grazie prof. Anna! Un sito formidabile. Complimenti.
Caro Giovanni, grazie e benvenuto su Interculura blog!
A presto
Prof. Anna
Buonasera Prof. Anna
per la domanda” quanti giri hai fatoo con la bici”? SI RISPONDE
– ne ho fatti una decina o ne ho fatta una decina?
GRAZIE IN ANTICIPIO
Cara Anna, la risposta corretta è: “ne ho fatti”.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera Prof. Anna,
Vorrei porgerLe un dubbio sorto in seguito ad una conversazione a me ed un mio amico.
È corretto usare il “ne” in questa frase :
“Quanti ne siamo ?”
O sarebbe meglio dire :
“Quanti siamo?”
Grazie mille in anticipo per la sua risposta .
Cara Valentina, è corretto dire “quanti siamo?”.
A presto
Prof.. Anna
E’ corretta la forma:
Le arnie non le ho mai viste
Io l’alveare l’ho già osservato
Grazie
Cara Antonella, le frasi che mi scrivi sono corrette, in entrambe hai enfatizzato un elemento della frase (arnie e alveare), per approfondire questo argomento ti consiglio questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=7871
A presto
Prof. Anna
cara martina
la mamma mi passa a prendere con la macchina o a piedi ?
io spero in macchina perche non ho voglia di camminare.
Vieni anche tu ?
ti prego vieni anche tu sei mia migliore amica.
A presto ciao
p.s=ti voglio bene
Cara Loreen, non ho capito qual è la tua domanda.
Un saluto
Prof. Anna
“Di soldi, ne ho speso/i abbastanza”. Non sarebbe più corretto il verbo “spesi” al plurale?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, la frase corretta è “di solti, ne ho spesi abbastanza”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Prof.Anna?
Saprebbe dirmi che origini, da dove verrebbe la particella “ne”?
Grazie per la sua risposta
Un saluto
Carla
Cara Carla, la particella -ne- deriva dal latino -inde- di cui conserva il valore primario di avverbio di luogo (di lì).
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna Non capisco bene la differenza tra l’uso di ne (valore partitivo) e i pronomi le, li, la, lo. Mi può aiutare per favore!!!
saluti
Caro Lilo, i pronomi diretti hanno funzione di complemento oggetto, per esempio: hai mangiato la pizza? Sì, l’ho mangiata; mentre “ne”, nella funzione partitiva, si usa quando si vuole indicare una parte di un tutto, per esempio: hai mangiato la pizza? Ne ho mangiata metà (ho mangiato metà della pizza), la particella -ne- sostituisce -della pizza-, infatti -ne- non si usa quando è indicata la totalità di qualcosa: hai mangiato la pizza? Sì, l’ho mangiata tutta. Per approndire l’uso dei pronomi personali diretti ti consiglio questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=718
Spero di aver chiarito il tuo dubbio, se hai altre perplessità non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma prof.ssa. Anna, nella frase “Ne succedono di tutti i colori” qual è la funzione della particella “Ne”? Il soggetto della frase è “i colori”? Qual è, infine, la funzione delle parole “di tutti”? Ho molti dubbi nell’analisi grammaticale di questa frase.
Grazie.
Caro Davide, si tratta di un’espressione idiomatica, come “dirne di tutti i colori” o “farne di tutti i colori”, in questo tipo di frasi gli elementi spesso perdono la loro funzione e il loro significato originale, quindi “succederne” significa “succedono cose” e la locuzione avverbiale “di tutti i colori” significa semplicemente “di ogni tipo”, quindi “succedono cose di ogni tipo”.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
non capisco una cosa: la particella NE dovrebbe sostituire DA LUI/DA LEI/DA LORO. Allora perchè , ad esempio, slla domanda “Sei andata da lui?” si risponde “sì, CI sono andata ieri?”.
Cara Tatina, nella frase che mi scrivi “da” ha la funzione di introdurre un complemento di moto a luogo (vado da lui), mentre la particella “ne” può sostiutire un complemento d’agente: ho conosciuto Natalia e ne (=da lei-complemento d’agente) sono rimasto colpito.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna
per caso esiste una tabella riassuntiva di particelle ci,vi,ne?
Grazie
Cara Rosaria, una tabella riassuntiva non c’è, posso consigliarti questo articolo sulla particella -ci- nel caso tu non l’abbia già letto: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=1903
A presto
Prof. Anna
Gentilissima prof.Anna, ho letto già l’articolo sulla particella -ci- . Siccome è un tema un po’ difficile,( dove gli stessi madrelingua italiana fanno confusione tra e ) per noi stranieri, avrei apprezzato tantissimo una tabella riassuntiva da poterla consultare nel caso di avere dei dubbi.. Comunque grazie mille per la sua disponibilità e suo bel lavoro apprezzato non solo da me.
Cara Rosaria, terrò conto del tuo consiglio e in futuro verrà pubblicata una tabella riassuntiva sugli usi di -ci- e -ne-.
A presto
Prof. Anna
Gentilissima prof.Anna, Lei è un tesoro.La tabella sarà sicuramente molto apprezzata! Grazie!
Grazie degli esercizi per me che lontano dal bel paese é una maniera per non dimenticare quanto ho imparato. Saluti dalla Colombia
Caro Gabriel, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
se NE vuol dire “di lui” è corretto anche dire “Paolo lo conosco, me ne fido”?
Grazie.
Cara Rita, non si dice “non me ne fido”.
Un saluto
Prof. Anna
E’ corretto dire:” terrei molto nella tua presenza.”?
Grazie
Cate
Cara Cate, è corretto dire “terrei molto alla tua presenza”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno!
Sono Angelica, una ragazza Sudamericana. Vi voglio ringraziare tantissimo per questo sito che dal mio parere è completo, interessante e facile da capire.
Spero di trovare ancora molta informazioni.
Grazie
Ange 🙂
Cara Angelica, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
trovato questo blog molto utile ed interessante.
Grazie mille.
Bianca
Cara Bianca, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Devo tradurre “ce ne l’ho già” in francese, ma non capisco cosa vuole dire in italiano. Mi può spiegare la frase per favore ?
Cara Joelle, la frase corretta è “ce l’ho già” che significa “ho già questa cosa” per esempio: “vuoi che compri un biglietto dell’autobus anche per te?” “no, grazie, ce l’ho già”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille !
La traduzione francesa proposta per il mio metodo era ” j’en ai déjà un” cioè “ne ho già uno” !
Ho scoperto il sito due giorni fa e ne sono molto contenta perché sto imparando l’italiano solo da un anno.
Saluti.
graziieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Buongiorno, prof. Anna. Vorrei sapere quando il partivo DEL è facoltativo. Es.: in cucica ci deve essere del caffè. Questo del è d’obbligo? Cari saluti dal Brasile. Tadeu
Caro Tadeu, dipende da cosa tu vuoi esprimere, l’articolo partitivo si usa per esprimere una quantità imprecisata di qualcosa e non un signolo oggetto, quindi in questa frase è corretto usare “del” perché si parla di una quantità imprecisata, sarebbe come dire “c’è un po’ di caffè”; mentre possiamo usare l’articolo determinativo in una frase del tipo “perché non hai comprato il caffè?”, in questo caso si intende la bevanda nello specifico più che una quantità imprecisata. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Carissima professoressa,
stiamo discutendo del valore grammaticale di “ne” all’interno del verbo andarsene, la Treccani dice che “ne” del verbo andarsene e’ un clitico e non è una particella locativa, invece un libro della grammatica descriva “ne del verbo andarsene come una particella locativa. Potrebbe cortesemente aiutarmi chiarire le idee sia sul valore grammaticale del “ne” del verbo andarsene, sia sul verbo andarsene in sé. La ringrazio Natalia
Cara Natalia, la particella “ne” è in ogni caso clitica e può avere vari significati a seconda del contesto, in questo caso ha valore locativo col significato di “di qui; da qui”.
A presto
Prof. Anna
ciao. grazie , perche ho studiato un po l’italiano quindi non ne capisco tutto
Caro Pietro, benvenuto su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Buon giorno. io vivo in scozia e mio figlio sta cominciando a studiare italiano con la open university. io non sono grammaticalmente un buon esempio e pertanto a volte mi trovo in difficolota’ a spiegare alcuni concetti grammaticali quando lui mi fa delle domande. per esempio voleva capire il significato del ” ne” in questa frase:
“la figlia di chiara ha due bambini e il figlio marco ne ha solo uno”. o meglio voleva sapere che funzione ha il ne in questo contesto e se si puo’ evitare di usarlo senza commettere un errore grammaticale?
grazie
Battistino Piras
Caro Battistino, in questo caso “ne” ha valore partitivo e sostituisce il nome “di figli”, è necessario però usarlo in questa frase, sarebbe scoretto ometterlo, sarebbe un errore.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Professoressa Anna, un dubbio.
È corretto scrivere: “È una persona stupida. La sua risposta ne è l’ennesima dimostrazione”.
Grazie,
Giovanni
Caro Giovanni, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof Anna sarebbe possibile informarmi se c’è nel gergo giovanile un ‘altra parola per copiare nel senso di copiare durante un esame da un altro compagno o usando altre strategie.
Grazie mille
Cara Maria Cristina, in senso spregiativo e in un registro colloquiale si può dire “scopiazzare”, non conosco altri modi per dirlo all’interno di un gergo giovanile, ma questo non significa che non esistano.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof Anna c’è nel gergo giovanile un’altra parola per copiare usata nel senso di guardare di nascosto le risposte durante un compito di classe un esame ?
Grazie mille
Cara Prof. Anna: “Ne hai portate due (delle borse)”; ma come si direbbe se voglio dire questo?: “Dovresti avere portate due borse”. Dove si mette la particella NE che sostituisce “delle borse”? Molto ringraziato.
Caro Francisco, quando abbiamo un verbo modale (dovere, potere, volere) seguito da un infinito, la particella “ne” può unirsi all’infinito o precedere il verbo modale, quindi puoi dire “dovresti averne portate due” o “ne dovresti aver portate due”. Attenzione, è corretto dire “dovresti aver portato due borse”, il parricipio passato in questo caso non concorda.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna: Che funzione ha la particella nella frase seguente: “sembra che tu voglia saperNE di più sul progetto”. Grazie.
Caro Fernando, in questo caso abbiamo un uso pleonastico di “ne”, infatti la frase avrebbe un senso compiuto anche senza.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna, leggendo un testo “politico”, al termine di un ragguaglio su fatti rimasti irrisolti, mafia in quel di Palermo ma non solo, l’autore – ricordando le sue numerose prese di posizione sui fatti – afferma: “me ne si dia atto” . Mi sto lambiccando il cervello da un pò nel dubbio che forse si sarebbe dovuto dire: “Mi se ne dia atto”.
Caro Gio’ di Gio’, la combinazione “me ne si” è corretta, mentre “mi se ne” non è corretta.
A presto
Prof. Anna
Molto chiaro! Vorrei sapere quale di queste due frasi è corretta:
“Invece di chiacchierare, andare alla fonte”
“Invece di chiacchierare, andarne alla fonte”
Grazie!
Caro Federico, la costruzione con la particella “ne” è corretta perché in questo caso sostituisce “di qualcosa” (andare alla fonte di qualcosa), per usarla però è necessario che questo “di qualcosa” sia già noto a chi ascolta, che cioè sia già stato menzionato precedentemente; se invece il significato della frase è più generico è corretta la prima frase.
Un saluto
Prof. Anna
Prof. Anna,
grazie per l’articolo. La differenza tra “ne” e “ci” e sempre una sfida.
Cara Patricia, forse può esserti utile questo ripasso comparato delle particelle “ci” e “ne”: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/19/ripasso-comparato-di-ci-e-ne/.
A presto
Prof. Anna
Salve professoressa Anna.Mi sono molto esntusiasto per questi articoli ben utili e tanti professionali.Io professoressa ho dubbi sull uso della particella Ne solo quando esprime Quantità.Come lei ha menzionato sul articolo particella non condorda in numero quando intende dire, una quantità 0.Sarebbe giusto dire cosi.Marco hai mangiato qualche mela.No non ne ho ancora mangiata.Oppure Claudio portami dei pennarelli.No lo so dove si trovano.Non ne ho rovati solo due di loro.Claudio portami tutti i pennarelli.Si luisa li ho trovati adesso e te li porto io.Ho fatto un paio di esempi professoressa perchė vovelo che lei mi correggi e cosi io potrei capire se,ce la fatta ad usala in modo corretto.Grazie mille.
Caro Xhuljano, se la quantità indicata è zero e vengono quindi usati i pronomi “niente” o “nessuno”, il participio concorderà nel genere (maschile e femminile) ma rimarrà al singolare, quindi: “no, non ne ho ancora mangiata nessuna”, “ne ho trovati solo due” (in questo caso la quantità è “due” e non zero, infatti il participio è al plurale), “sì, Luisa li ha trovati”, le altre frasi sono corrette. Se hai altri dubbi, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Cara professoressa.Grazie per gli articoli vostri.Riguardo particellacne ho dei dubbi.Ė vero che il ne sostituisce un verbo seguito dalla preposizione Di.Ad esempio.Ho voglia di andare al centro.Ho voglia di andarmene.oppure si dice ne ho voglia di andarmene.Pure questa frase ė giusta?Hai visto le sorelle di Antonio?Ne ho viste solo due.
Vuoi una birra fredda.No grazie non ne bevo.Oppure sia cosi.No grazie non la bevo.
Quanta pasta hai comprato?
Ne ho comprata due chili.
Ne ho comprati due chili.
Anche l’ultimo dubbio che ho ė questo.
Se in una frase si ripete il commplemento ė obbglitario mettere il ne?
Ieri ho incontrato Marco e gli ho parlato della tua situazione.
Come sarebbe l:uso giusto del ne in questo caso?
Ieri ho incontrato marco.E gliene ho parlato della tua situazione.
Davvero ne hai parlato?
Si ne ho parlato.
Se io dico *si ne ho parlato*é giusto che poi io aggiungia anche “della tua situazione” secondo me siccome il ne sostituisce la parte “di cio di questa/o non penso che sia giusto usare anche il resto *della tua situazione*Mi piacerebbe avere la sua risposta cara professoressa .Grazie mille in snticipio.
Caro Roman, vediamo una frase alla volta: “ho voglia di andare in centro”, se vuoi sostiuire “in centro” con una particella dovrai dire: “ho voglia di andarci”, nella forma verbale “andarmene” la particella “ne” significa “da questo luogo” = “andare via da questo luogo”; la frase “ne ho viste solo due” è corretta, in questo caso “ne” sostituisce “delle sorelle” (= ho visto solo due delle sorelle); “vuoi una birra fredda” in questo caso è corretto sia dire “non ne bevo” sia “non la bevo”; “quanta pasta hai comprato?”, nella risposta a questa domanda viene espressa una quantità (due chili) e in questi casi il participio passato concorda con la quantità: “ne ho comprati due chili”. Per quanto riguarda la tua ultima domanda, di norma non si ripete ciò che viene sostiuito da “ne”, ma, nel caso si volesse enfatizzare proprio quella parte del discorso, lo si può fare proprio ripetendolo, è una strategia comunicativa per mettere in evidenza un elemento della frase e si chiama dislocazione, per approfondire questo argomento, ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/05/07/la-frase-con-enfasi/.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.
A presto
Prof. Anna
Salve prof. Anna, avrei un dubbio su queste due frasi:
“I tuoi consigli non li voglio.”
“Consigli non ne voglio (si intende da te interlocutore che mi sei di fronte e da nessun altro).”
Credo che entrambi siano corrette. Vero?
Nella prima si inserisce “li” al posto di “ne” perché c’è l’aggettivo possessivo.
La seconda è più generica e quindi ci va il “ne”.
Sono giuste le frasi e le spiegazioni che mi sono dato?
Volevo un vostro riscontro.
Caro Stefano, entrambe le frasi sono corrette, nella prima usiamo il pronome diretto perché c’è l’articolo determinativo, mentre,come giustamente hai osservato, la seconda è più generica, non essendoci l’articolo determinativo.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie, a quanto leggo dunque, quando in una frase c’è un articolo che determina, si usano pronomi personali diretti come “la”, “li”, “lo”, le”.
Mentre quando in una frase non c’è un articolo, fa intendere generalità e quindi si usa sempre la particella “ne”.
Mi pare di comprendere che sia questa la regola per non confondersi.
Caro Stefano, la frase “consigli non ne voglio” potrebbe anche essere formulata con l’uso dell’articolo partitivo (che serve a nominare qualcosa in modo generico, come l’assenza di articolo): “dei consigli non ne voglio”, il “ne” sostituisce “dei consigli”, mentre se il nome fosse al singolare e preceduto da un articolo indeterminativo, sarebbe corretto usare il pronome diretto “un consiglio non lo voglio”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille per i chiarimenti!
E complimenti per l’impegno quotidiano nel mantenere costruttivo questo spazio virtuale.
Stefano
Ho ripassato molto bene il tema della particella “ne”, un tanto difficile per me. Tante grazie. María Cristina Bardi.
Cara Maria Cristina, l’uso della particella “ne” è uno degli argomenti più complessi per chi studia l’italiano, ti consiglio questi esercizi: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/03/03/test-10-la-particella-ne/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/11/29/test-di-ripasso-ne-e-i-pronomi-diretti/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/11/29/test-di-ripasso-le-particelle-ci-e-ne/.
A presto
Prof. Anna
Salve di nuovo, Prof. Anna! Immagino che la particella «Ne» in questo caso abbia una forma pleonastica. Ad esempio: «Fame/neve ne abbiamo?»
Caro Gabriel, la tua ipotesi è corretta, questa costruzione si chiama dislocazione a sinistra e consiste nell’anticipazione del complemento oggetto o di un altro complemento indiretto nella parte iniziale della frase, il complemento messo all’inizio della frase di solito è seguito da un pronome atono o particella pronominale (lo, la, li, le, ci, ne, vi, gli), si usa per mettere in evidenza il complemento.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, volevo chiedere se sia corretta la frase “ha stretto l’alleanza con CHI NE aveva criticato l’operato”. Non saprei spiegarne il motivo, ma a me sembra non corretta. Potreste rispondermi in proposito? Grazie e buona giornata.
Caro Angelo, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Prima volta che capito su questa pagina e, devo dire, mi è stata di grande aiuto. Vissuto per 40 anni in Italia, ho imparato l’italiano in modo abbastanza corretto; oggi, trasferitomi in Argentina per lavoro e commissioni, approfitto della conoscenza che ho della lingua, per insegnarlo. E, tra le prime cose con cui si viene a contatto, superato un certo livello, è, appunto, con la particella “NE” – Inutile a dire quanto mi sia stato d’aiuto questo sito e il Suo intervento, cara Prof.ssa Anna. Spesso, si sente dire (anche troppo!) “me NE frega” (da cui “menefreghismo”)…e presumo, sia “dell’argomento” trattato. Ovvero: questa politica fa pietà. Non me ne (della politica) frega. E’ giusto?. Grazie!!!. e complimenti sinceri!
Caro Eduardo Franco, benvenuto su Intercultura blog!
La tua ipotesi rispetto alla funzione di “ne” nella frase “non me ne frega niente” è corretta: “di questa cosa, di questo argomento”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Buongiorno,
ho letto in un libro di un noto scrittore contemporaneo: “di cui non gliene importa un fico secco” e sono rimasta molto sorpresa. Da quanto leggo, mi sembra confermato che si tratti di una forma non corretta. Ho inteso bene? Grazie e buona giornata.
Laura
Cara Laura, si tratta di una costruzione che serve a mettere in evidenza un complemento, si chiama dislocazione a sinistra: consiste nell’anticipazione del complemento oggetto o di un altro complemento indiretto nella parte iniziale della frase, il complemento messo all’inizio della frase di solito è seguito da un pronome atono o particella pronominale (lo, la, li, le, ci, ne, vi, gli), quindi nel tuo caso il complemento indiretto è “di cui” e la particella è “ne”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna per favore come sarebbe questa espressione contenente la particella ne al passato prossimo?
Saperne una più del diavolo
Lei ne sa più del diavolo al presente
Lei ne ha saputo una più del diavolo(concordando con un ciò sottinteso)
Lei ne ha saputo una più del diavolo (concordando con una)
Vorrei quindi sapere se le due forme sarebbero giuste
Grazie mille
Cara Maria Cristina, sarebbe corretta la forma “ne ha saputa”, in cui il participio concorda con “una cosa”, ma questa esressione non si usa nei tempi composti, ma principalmente al presente “ne sa una più del diavolo” oppure all’infinito “saperne una più del diavolo” o all’imperfetto “ne sapeva una più del diavolo” ecc.
Un saluto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna,
vorrei molto chiarire un dubbio riguardo a una regola della concordanza della particella ne con il participio che recita che l’accordo del participio possa essere fatto sia con la materia sia con la quantità:
Quanta farina hai comprato ?
Ne ho comprato un chilo(accordo con la quantità)
Ne ho comprata un chilo (accordo con la materia)
Ma e se fossero tazzine ,bicchieri o bottiglie?Ecco l’esempio:
potrei dire ?
Quante tazzine di caffè hai bevuto ieri?
Ne ho bevute tre (accordo con la quantità =tre tazzine)
Ne ho bevuto tre(accordo con la materia= caffè)
oppure:
Quante bottiglie di vino hai bevuto il mese escorso?
Ne ho bevute quattro( accordo con quantità= 4 bottiglie)
ne ho bevuto quattro(acccordo con la materia=vino)
Quindi il mio dubbio è se il doppio accordo con la materia o con la quantità dipenda da un tipo particolare di materia (soltano solida farina, carne) o si estende per tutti i tipi (liquidi anche)e di un tipo particolare di quantità(le misure chilo ,litro,etto )o si estende pure ai contenitori bottiglie,boccali,bicchieri,tazzine ecc
In attesa del chiarimento già la ringrazio cara Anna
Cara Maria Cristina, il participio passato concorda sempre con la quantità espressa e non con la materia (se la quantità è espressa: chili, litro, etto, biccchieri, bottiglie, tazze, boccali ecc.), quindi le frasi corrette sono: “Quanta farina hai comprato?” “Ne ho comprato un chilo”; “Quante tazzine di caffè hai bevuto ieri?” “Ne ho bevute tre”; “Quante bottiglie di vino hai bevuto il mese escorso?” “Ne ho bevute quattro”.
A presto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna la ringrazio per il chiarimento e completo con un’ultima domanda
È se la quantità non fosse espressa?
Hai comprato della farina?
Si ne ho comprata
allora si accorda con la materia?
Grazie in attesa dell’ultimo dubbio
Cara Maria Cristina, la tua ipotesi è corretta: se la quantità non è espressa si concorda con la materia.
Un saluto
Prof. Anna
Fornisco un esempio di ovvia presenza pleonastica della particella “ne” nel complemento di specificazione:
“Di questo aspetto se NE parlerà nel capitolo seguente.”
anziché: “Di questo aspetto si parlerà nel capitolo seguente.”
Trattandosi di un ‘vezzo’ sempre più frequente (e non solo nel linguaggio colloquiale!), si desidera sapere se questo uso (come qui esemplificato) sia da ritenersi grammaticalmente corretto e quindi accettabile. Grazie.
Caro Roberto, la costruzione che mi proponi è grammaticalmente corretta, si chiama dislocazione a sinistra e serve a mettere in evidenza il complemento, consiste nell’anticipazione del complemento oggetto o di un altro complemento indiretto nella parte iniziale della frase, il complemento messo all’inizio della frase è seguito da un pronome atono o particella pronominale (lo, la, li, le, ci, ne, vi, gli).
Un saluto
Prof. Anna
Ho una domanda!
“Ho comprato l’uva dal fruttivendolo, ne ho comprati tre chili”
È giusta questa frase?
Cara Susanna, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
salve prof ana ho una domanda
esempio hai portato delle patatine ?
A) si lo ho portato un confenzione
B) si ne ho portato un condenzione
quale di due e giusto ? è perchè?
Caro Angelos, la risposta corretta è: “sì, ne ho portata una confezione”, nei tempi composti il participio concorda con il nome sostituito da “ne” in base alla quantità espressa, in questo caso la quantità è “una confezione” e quindi il participio passato concorderà in questo modo: “portata”.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno volevo chiedere se è grammaticalmente scorretto scrivere “marco ha fondato una scuola ,di cui ne è attualmente il direttore “si dovrebbe trogliere il ne? Grazie
Cara Macala, la tua ipotesi è corretta: la particella “ne” si dovrebbe togliere, in questo modo la frase sarebbe corretta.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna
Mi potrebbe aiutare, per favore? Ad esempio:
-Antonio! Ma quanti libri hai comprato?
-Quanti? Ne ho preso/presi solo due?
Se esiste l’avverbio di quantita “solo”, qual’e la varianta giusta?
Cara Irina, la presenza dell’avverbio “solo” non cambia la concordanza: “ne ho presi solo due”.
A presto
Prof. Anna
Prof.ssa., mai sará sufficente il ripasso di questa particella. Leggo il piu’ possibile riguardo essa. La ringrazio per la lezione. Sra.Bardi
Cara Maria Cristina, l’uso di questa particella è complicato e credo sia sempre utile ripassarla.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno, secondo me c’è un errore di battitura => “da lui, da lei, da loro → ho conoscuto Natalia e ne (da lei) sono rimasto molto colpito;” Dev’essere “conosciuto”.
Grazie di tutto, il vostro blog è utilissimo e ben fatto.
Gaetan
Caro Gaetan, grazie ancora per la segnalazione.
A presto
Prof. Anna
Grazie per l’articolo è un bel quadro della particella Ne. Come inserireste gli usi del NE in frasi : farne di cotte e di crude, sentirne delle belle ?
Grazie
Cara Sara, si tratta di espressioni idiomatiche formate dai verbi pronominali (cioè che contengono uno o due pronomi o particelle pronominali) “farne” e “sentirne”, queste forme hanno solitamente un significato figurato e la particelle perde la sua funzione grammaticale.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Sara, si tratta di espressioni idiomatiche formate dai verbi pronominali (cioè che contengono uno o due pronomi o particelle pronominali) “farne” e “sentirne”, queste forme hanno solitamente un significato figurato e la particelle perde la sua funzione grammaticale.
Un saluto
Prof. Anna
veramente molto utile. grazie. NE ho tratto grande vantaggio.
Molto bene Federico, hai usato la particella “ne” in maniera appropriata.
A presto
Prof. Anna
Gentile Professoressa Anna, potrebbe dirmi se è corretta la seguente frase?
“Un discorso che evidenzia il carattere di chi della musica ha fatto o vuole fare un lavoro.”
Oppure dovrei scrivere “di chi della musica NE ha fatto o vuole farNE un lavoro”?
Grazie,
Giovanni
Caro Giovanni, poiché la particella “ne” sostiuisce in questa frase il complemento introdotto da “di” quindi “della musica”, è corretto dire: “un discorso che evidenzia il carattere di chi della musica ha fatto o vuole farne un lavoro”, anche la seconda frase che mi scrivi non è scorretta, in questo caso la particella “ne” che viene usata nella prima parte della frase è grammaticalmente superflua ma ha una funzione rafforzativa.
Un saluto
Prof. Anna
La ringrazio, come sempre, della risposta precisa e puntuale.
Giovanni
Buonasera Prof Anna. Le chiedo cortesemente di aiutarmi; ho scritto ad un amico per conto di un’altro amico la seguente frase: Un mio carissimo amico avrebbe bisogno di una sua consulenza in merito ad una società della quale ne fa parte…… Le chiedo; è corretto scrivere ne fa parte? Grazie molte. Cordialità. T
Cara Teresa, in questo caso la particella “ne” non è necessaria, quindi è corretto scrivere: “della quale fa parte”.
Un saluto
Prof. Anna
potremmo sostituire queste frasi cosi?
1)aspetto mio padre di portarmi al cinema:Ne aspetto mio padre.
2)scrivo a maria una lettera:giene scrivo una
Caro Giorgio, il primo esempio che mi fai non è corretto, è necessario dire: “aspetto che mio padre mi porti al cinema” e non posso sostiure nessun elemento con la particella “ne”, nel secondo caso c’è un errore: “scrivo a Maria una lettera”, “gliene scrivo una”.
Un saluto
Prof. Anna
Questavfrase e giusta; mi prometti di andare al supermercato;si si , gliene prometto!
Caro Giorgio, la frase non è corretta, è necessario dire “sì, glielo prometto”.
A presto
Prof. Anna
Perché non possiamo sostituire questa frase con la particella ne;grazie
Caro Giorgio, la risposta corretta alla domanda: “mi prometti di andare al supermercato?” è: “si, te lo prometto!” perché il pronome “lo” ha la funzione di complemento oggetto (ti prometto questa cosa).
Un saluto
Prof. Anna
perche non possiamo usare il ne dal momento che il verbo promettere regge (di) grazie
Buonasera Anna,
Chiedo il suo aiuto per capire se in questa frase occorre usare il “ne” oppure no:
SI RICORDA CHE L’AREA DI MANOVRA NON PUÒ ESSERE OCCUPATA DA MEZZI CHE (NE) IMPEDISCANO IL CORRETTO GODIMENTO DA PARTE DI TUTTI I CONDOMINI.
Il “ne” dopo “da mezzi che” va usato? Io credo di sì. Grazie mille!!!
Cara Alessandra, l’uso della particella “ne” è necessario.
A presto
Prof. Anna
ho risposto alle domande con molta semplicità.
Molto bene Ignazio!
A presto
Prof. Anna
ho visto che hai fatto molti sbagli all’esercizio e me ne sono stato deluso!e giusta la frase grazie!!
Caro Giorgio, l’ulitma frase non è corretta, meglio dire: “ho visto che hai fatto molti sbagli nell’esercizio e ne sono stato deluso”.
Un saluto
Prof. Anna
Se qualcuno dice: mi sono deluso di aver sbagliato nell’ esercizio possiamo sostituire questa frase dicendo me ne sono deluso;
Caro Giorgio, la frase corretta è: “sono deluso di aver sbagliato l’eserzizio”, “ne sono deluso”.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera.possiamo dire ne partiamo domani; o senza ne.perche diciamo (da un luogo)
Caro Cristos, non è corretto dire “ne partiamo”, con questo verbo non si usa la particella “ne” con funzione di avverbio di luogo.
Un saluto
Prof. Anna
Salve Prof. Anna! Come sta?
Ho visto una frase in cui si dice “Sfuggi gli sguardi e te ne stai”. Si tratta di una canzone di Laura Pausini. La canzone è “La Solitudine”.
Però volevo sapere l’uso del verbo starsene in questa frase.
Aspetto con ansia la Sua risposta!
La ringrazio!
Caro Joao, il testo dice: “te ne stai rinchiuso in camera”, la forma verbale “starsene” ha un valore intensivo e significa “rimanere in un dato luogo o in una data condizione”: “oggi me ne sto in casa”.
A presto
Prof. Anna
In questo caso la particella NE non ha una funzione grammaticale.
Caro Joao, ha una funzione rafforzativa.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno, un aiutino!
Si può scrivere
Di questo ne ho già discusso a lungo con tuo fratello?
Oppure
Di questo ho già discusso a lungo con tuo fratello
Grazie 1000
Alexia
Cara Alexia, sono corrette entrambe le frasi. Nella prima frase si vuole mettere in evidenza il complemento usando la dislocazione a sinistra, ovvero l’anticipazione del complemento oggetto o di un altro complemento indiretto nella parte iniziale della frase (in questo caso: “di questo”), il complemento messo all’inizio della frase di solito è seguito da un pronome atono o particella pronominale (in questo caso: “ne”).
A presto
Prof. Anna
Salve Prof. Anna! Come va?
Sarebbe giusta la frase “Le donne vanno rispettate, perché ne siamo nati”?
Si ricordi che, in questo caso la particella NE ha una funzione di complemento indiretto e significa “Da loro”. Spero che sia giusta la frase!
Caro Joao, non è corretto dire “ne siamo nati”, puoi trasformare la frase in questo modo: “le donne vanno rispettate, perché ci hanno messo al mondo (o “ci hanno generato” o “ci hanno partorito”)”.
A presto
Prof. Anna
La ringrazio di avermi chiarito, Prof.Anna.
Studio italiano da un anno e, a volte, ho un po’ di difficoltà. Come diceva il mio professore, per imparare una nuova lingua, ci vogliono tempo, pazienza e soprattutto non aver fretta.
Grazie mille!
ArrivederLa.
Caro Joao, un anno non è molto, direi che puoi essere soddisfatto del tuo livello e ogni tanto è bene ricordare le sagge parole del tuo professore.
A presto
Prof. Anna
È corretto scrivere relativamente a scartoffie: “Gliesene accumulavano moltissime sulla scrivania.”
Cara Francesca, il periodo non è corretto, puoi dire: “se ne accumulavano moltissime sulla scrivania”.
Un saluto
Prof. Anna
Qual è il senso dell’espressione “vita ce n’è”?
Caro Joao, significa “c’è della vita?”.
Un saluto
Prof. Anna
Ho capito, ma in questo caso si tratta di una canzone di Eros Ramazzotti. Il suo titolo si chiama “Vita ce n’è”.
Buonasera, per cortesia può dire se è corretto:
– Ti ricordi di me?
– Si, me ne ricordo! (ne=di te)
Grazie.
Caro Lorenzo, le frasi che mi scrivi sono corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof,Anna.
voglio sapere tente cose e sono sicuro che sei sempre molto gentile .
1-( io vado in italia ). quando torno nel mio paese posso dire ( torno dall italia )?. suppognamo che io ho lasciato l italia. e voglio tornare di piu, posso dire ( ritorno in italia o torno in italia )? verbo tornare dall italia e nell italia forse voglio dire cosi.
2- e la stessa cosa. sono dai miei amici. quando li lascio e Lei mi chiede dove sei? ( voglio usare verbo tornare …. miei amici ) cosa devo dire? posso dire, torno dai miei amici? se dimentico qualcosa li e voglio ritornare e voglio usare verbo ritornare cosa devo dire? brevemente quando lascio gli amici e quando vado di nuovo da loro e voglio usare verbo tornare cosa dovrei dire?
3- torno a scuola e torno da scuola. ( quando dimantico qualcosa a scuola e devo tornare a prenderla. cosa dico quando torno a scuola?. mantre ho finito il giorno scolastico e torno a casa. posso dire torno da scuola?
4- voglio dire torno a te come una persona ha lasciato l altra un periodo e gli ritorna di nuovo. e verbo tornare quando ti lascio.
5- vengo da Mario= vado da Mario. si? quando lascio mario e voglio usare verbo tornare o venire dimmi per favore cosa devo dire?
6- mi piace divertire in campagna= mi diverto in campagna?
7- e giusto dire ( mi piace divertirsi in campagna ) se voglio parlare in generale?. o devo dire e bello divertirsi in campagna?
8- per non dare fastidio a nessuno o per non danno fastidio a nessuno?
9- la cabitale d italia o la cabitale dell italia ? perdona mi perche non trovo l acento e la virgola.
10- quando scrivo la mia data di nascita posso dire sono nato il 24 dicembre del 2018 o il 24 nel dicembre del 2018? dal primo al 20 posso dire le due, le tre , …. l un dici , le dodici?o il dodici e il tredici?
11- Dino e giulia non vengono la mattina perche devono fare i compiti nel pomeriggio. domani di mattina o domani mattina o domani alla mattina? la sera o di sera. qui si trova il mio grande problema! perche non posso trovare il rapporto fra gli articoli diterminativi e le parti del giorno e le stagioni dell`anno.( vorrei sapere quando metto gli articoli diterminativi con le parti del giorno) e con igiorni della settimana.
12-( parto per l`italia in estate ) ( in inverno parto per l`inghelterra )
– ( l`estate prossima vado in italia ) dimmi per favore . quando dico l`inverno o in inverno. l`estate o in estate o nell`inverno o nell`estate. per me questa cosa e un indovinello e non gli trovo nessun soluzione.
13- sono Antonio il fratello di giulia.. devo dire( il )fratello? e quando non e neccessario dire( il)
14- chi e questo uomo? e padre di dino o e il padre di dino? e suo padre o e il suo padre? si e suo o si e il suo?
15 – quante foto hai visto? ne ho vista una. ne ho viste tre. ( vero o falso )?
16- e giusto dire ( l`hanno mangiato) o( lo hanno mangiato )?
17- appena avro finito di lavorare o appena avro finito a lavorare?
18- l`armadio e basso o l`armadio e corto?
19- vado alla festa o vado a festa? alla festa quando dico la festa di chi?
e stata una bella festa – e stato un bel giorno. stato= essere?o = stare? e quando dico era un bel giorno o era una bella festa?
20- domenica e vacanza si? ok. se io non vado a lavorare o mi riposo a casa il mercoledi o un altro giorno eccetto la domanica, posso dire questo giorno e vacanza?
21- ( rumore- origine- favore- sapore) m/f?
22- di quale discurso parli o a quale discurso parli ?
23-( dare lezione) chi da la lezione l`insegnante o gli studenti?
24-( dare l`esame) la stessa cosa chi lo fa?
25- posso dire ( se permettete vi presentate )?
26- non s`interessa. o non si interessa ?
27- faranno le prove a casa di mario o nella casa di mario ?
28- possiamo organizzare la festa, nel cafe o al cafe?
29- ho ritardato o mi sono ritardato?
30- per i colori . come si dice oscuro e il contrario di oscuro .
31- zio e il fratello di mio padre . anche e il fratello di mia madre. in arabo non e cosi . ci sono due parole. in italiano devo chiedere chi intendi . capito!?
32- la differenza fra rispettere e stimare? mandare e spedire?
33- quando accendo il televisore . uso il verbo accendere o funzionare? il furno lo accendo? accendo una candelina? o che verbo uso? quando spegnerlo e giusto usare spegnere ? accendo una sigaretta e la spengo?
34- il meccanico chi ripara la macchina o il miccanico? chi ripara le ruote o le gomme non lo so.
come sichiama? o che lavoro fa?non e importante come si chiama.
35- orologio. quando lo metto sulla parete come si chiama?
36- un mio amico mi ha telefonato , va bene? va bene. il cellulare non era con me. gli posso dire il cellulare non era con me o non e stato con me?
37- ti imparo qualcosa o ti insegno qualcosa? quando dico ti imparo intendo ti ho fatto sapere qualcosa. se io chi ha saputo qualcosa posso dire ho imparato.. posso dire anche mi imparo?
38- lui e in una scuola nuova .. lui e a una scuola nuova . qual e la frase piu giusta?
39 – il professore d`italiano o il professore dell`italiano?
40 – giochi a calcio? si lo gioco. ( vero o falso )
41-sai i numeri in italiano o conosci i numeri in italiano?
42- la differenza fra ( immagine e foto )
43- il signor gianni e professore o e un professore?
44- Sara e Maria sono delle studentesse brave o studentesse brave?
45- il maschile e la femminile . e giusta questa frase?
46- mi ha scelto imiei amici. = a scelto imiei amici a me?
47- suonare sulla chitarra o suonare la chitarra ?
48- ci accompagna alcuni amici o ci accompagnano alcuni amici?
49- il gatto e la gatta. ( vero o falso )
5o- i piatti regionali. dico cosa significa i piatti regionali? o che sono i piatti regionali?
51- quali sono i tuoi amici o chi sono ituoi amici?
52-( quali sono- qual e ) si usano per la gente e le cose o solo per le cose?
53- gli studenti d`italiano sono bravi o gli studenti dell`italiano sono bravi?
54- incontro un amico la mattina o di mattina?
55- la radio . ( il plurale)?
56- l`ospite ( gli ospiti – le ospite ) e giusto?
57- Maria non ha cugini ( chi – che ) hanno la sua stessa eta.
58- la mattina o la sera ascoltano le storie della nonna e del nonno.. posso dire ( ascoltano le storie della nonna e del nonno di mattina o di sera?
59- domenica prossima. quando metto( la)?
60- hai bevuto l`aqua? ne ho pevuto un po. ( vero o falso )
61- posso dire ( ne ho bevuta molta)? in tendo la frase scorsa.
62- hai fatto il compito? ne ho fatta solo una pagina. o sola una pagina.( vero o falso )
63- e mia fidanzata o e la mia fidanzata?
64- appena avra fatto bel tempo andro a correre.. appena sara fatto bel tempo andro a correre. qual e la frase piu giusta?
65- giocate con la play station. ? vero o falso
66- giocate a video giochi? o giocate ai video giochi?
67 – quanta costa la camicia ? o quanto costa la camicia?
68- una canzone nuova / una nuova canzone . qual e la differenza?
69- riuscire . ho riuscito o sono riuscito?
70- hai comprato le scarpe? ne ho comprate due paia. ( vero o falso )
71- a quale posto o in quale posto ?
72 – la diffrenza fra ( affittare e noleggiare )
73- torno dal dottore = vado nuovamente dal dottore..
se lo lascio e torno a casa e voglio dire( tornare – dottore) e non dico casa. mentre io torno a casa. e forse e la stessa cosa che ne abbiamo parlato pr,ima.
74- penso a te – penso di te ? qual e la differenza ?
75 – bici . il suo singolare e ( bicicletta )?
76 – posso dire ( parto con la mia macchina )?
77- quanto costano queste penne . e giusta questa frase?
78 -( quanta costa ) questa frase e un po strana si?
79- mario e nato in estate del 86. / mario e nato nell estate del 86.. che ne dici?
80 – la scorsa sera sono andato dal dottore. e giusta ?
81 – che ne dici di andare in campagna domenica prossima. e giusta la frase?
grazie a Lei. e per me la risposta e molto molto importante.e dico di nuovo gli articoli con i giorni e con le parti del giorno e le stagioni dell`anno. sono molto importanti per me. grazie mila.
Caro Omar:
1- è corretto dire: “torno dall’ Italia”, “ritorno in Italia” e “torno in Italia”;
2- se ritorni nel luogo dove si trovano i tuoi amici, è corretto dire “torno dai miei amici”;
3- nella frase “torno a scuola” “a scuola” è un complemento di moto a luogo, indica cioè il luogo verso cui ci si muove; nella frase “torno da scuola” “da scuola” è un complemento di moto da luogo, indica il luogo da cui ci si muove (torno a casa da scuola, ritorno da scuola);
4- in questo caso è corretto dire “torno da te”, si usa la preposizione “da” per esprimere un moto a luogo in presenza di un nome di persona, un nome di famiglia o di professione, un pronome personale: andiamo a cena dai nonni (= a casa dei nonni), oggi devo andare dal dottore, veniamo da te;
5- si usa il verbo “venire” quando ci si reca nel luogo dove si trova o si troverà la persona con cui si parla, quindi se dico “vengo da Mario” la persona con cui sto parlando si trova o si troverà da Mario, in caso contrario dirò “vado da Mario”; quando si va via, si dirà: “torno da casa di Mario” o “vado via da casa di Mario”;
6- è giusto dire: “mi diverto in campagna”;
7- se vuoi parlare in generale è meglio dire: “è bello divertirsi in campagna”;
8- si dice: “per non dare fastidio a nessuno”;
9- è corretto dire: “la capitale d’Italia”;
10- si dice: “sono nato il 24 dicembre del 2018”, “il dodici”, “il tredici”;
11- è corretto dire “Dino e Giulia non vengono la mattina perché devono fare i compiti nel pomeriggio”, “domani mattina”, per risolvere i tui dubbi su questo argomento ti consiglio di leggere qui: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2014/11/06/uso-delle-preposizioni-nelle-espressioni-di-tempo-e-di-luogo/;
12- è corretto dire “parto per”;
– “in inverno” significa “durante l’inverno” e “in estate” significa “durante l’estate” (in estate vado in Italia), se c’è un riferimento temporale (prossima) uso il nome della stagione senza preposizione (l’estate prossima vado in Italia);
13- è meglio usare l’articolo;
14- nel primo caso si usa l’articolo: “chi è questo uomo?” “è il padre di Dino”, l’articolo determinativo invece non si usa in presenza degli aggettivi possessivi davanti a nomi di parentela singolari, non modificati (sorellina, fratellino, cuginetto etc.): “suo padre”, “mia madre”, “tua sorella”, ma “la tua sorellina”, “il mio cuginetto”. Per approfondire l’uso dell’articolo ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2009/11/26/uso-dellarticolo-determinativo/;
15 – è corretto dire: “quante foto hai visto?” “ne ho vista una”, “ne ho viste tre”;
16- sono corrette entrambe le possibilità (l`hanno mangiato, lo hanno mangiato);
17- è corretto: “appena avrò finito di lavorare”;
18- è corretto: “l`armadio è basso”;
19- si dice: “vado alla festa”; nel primo caso si tratta del passato prossimo del verbo “essere” (è stata una bella festa, è stato una bella giornata), nel secondo caso si tratta dell’imperfetto indicativo del verbo “essere” (era una bella giornata, era una bella festa);
20- puoi dire: “domenica è vacanza”;
21- “il rumore” maschile; “l’origine” femminile; “il favore” maschile; “il sapore” maschile;
22- si dice: “di quale discorso parli?”;
23- l’insegnante dà lezioni;
24- “dare un esame” significa “sostenere un esame”;
25- solitamente si dice “se permettete vi presento…”;
26- sono corrette entrambe le possibilità (non s’interessa, non si interessa);
27- sono corrette entrambe, ma è più comune la prima (faranno le prove a casa di Mario o nella casa di Mario);
28- è corretto dire “al caffè”;
29- è corretto dire: “ho ritardato”;
30- si dice “scuro” e “chiaro”;
31- in italiano lo zio è il fratello del padre o della madre;
32- “rispettare” = “dimostrare stima, rispetto”, “riconosce il valore di qualcuno o qualcosa”, “osservare scrupolosamente”; “stimare” = “reputare, giudicare, credere”, “avere buona opinione di qualcuno o qualcosa”; “mandare” = “fare pervenire qualcosa a qualcuno”; “spedire” = “inviare, mandare”;
33- si dice “accendo e spengo la TV”, “accendo e spengo il forno”, “accendo e spengo una sigaretta”;
34- il meccanico ripara la macchina e, più nello specifico, il gommista ripara o cambia le gomme;
35- si chiama sempre orologio;
36- la frase “un mio amico mi ha telefonato” è corretta, ma è meglio dire “non avevo il cellulare (con me)”;
37- si dice “ti insegno qualcosa”, non è corretto dire “ti imparo” o “mi imparo” ma si dice “io imparo qualcosa”, “io ho imparato qualcosa”;
38- si dice: “lui è in una scuola nuova” o “lui va in una scuola nuova”;
39 – si dice “il professore d’italiano”;
40 – si dice: “giochi a calcio?” “si ci gioco” (https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/02/03/ripassiamo-la-particella-ci/);
41- meglio dire: “conosci i numeri in italiano?”;
42- un’immagine è in generale la forma esteriore di un corpo percepita coi sensi; una foto è l’immagine ottenuta attraverso il procedimento fotochimico per mezzo del quale l’immagine di un qualsiasi oggetto, ottenuta con la camera oscura, viene fissata e resa permanente su un supporto di materiale sensibile ai raggi luminosi;
43- sono corrette entrambe le possibilità;
44- è corretto dire: “Sara e Maria sono delle studentesse brave” o “Sara e Maria sono brave studentesse”;
45- è corretto: “il maschile e il femminile”;
46- meglio dire: “mi ha scelto gli amici” o “ha scelto i miei amici”;
47- si dice: “suonare la chitarra”;
48- si dice: “ci accompagnano alcuni amici”;
49- il gatto è maschio e la gatta è femmina;
5o- i piatti regionali sono le pietanze, le ricette che si preparano nelle diverse regioni;
51- sono corrette entrambe le frasi (quali sono i tuoi amici?, chi sono i tuoi amici?);
52- quale, qual, quali si usano sia per le cose sia per le persone;
53- si dice “gli studenti d`italiano sono bravi”;
54- è corretto dire sia “la mattina incontro un amico” sia “di mattina incontro un amico”;
55- la radio, le radio;
56- l’ospite, gli ospiti, le ospiti;
57- Maria non ha cugini che hanno la sua stessa età;
58- puoi dire sia “la mattina o la sera ascoltano le storie della nonna e del nonno” sia “ascoltano le storie della nonna e del nonno di mattina o di sera”;
59- su dice: “domenica prossima” e “la prossima domenica”;
60- “hai bevuto l`acqua?” “ne ho bevuta un po’;
61- “ne ho bevuta molta”;
62- hai fatto il compito? ne ho fatta solo una pagina”;
63- si dice “è la mia fidanzata”;
64- “appena sarà bel tempo andrò a correre”;
65- è corretto dire: “giocate con la play station”;
66- “giocate ai video giochi”;
67 – “quanto costa la camicia?”;
68- in genere l’aggettivo che precede il nome ha una funzione descrittiva, indica una qualità aggiuntiva del nome (nuova canzone) mentre l’aggettivo che segue il nome ha una funzione restrittiva, cioè di distinguere, in questo caso, una canzone nuova da una canzone vecchia;
69- sono riuscito;
70- è corretto: “hai comprato le scarpe?” “ne ho comprati due paia”;
71- “in quale posto”;
72 – “affittare” = “dare in affitto, in locazione, riferito di solito a beni immobili”; “noleggiare” = “prendere a nolo, a noleggio: noleggiare una barca, una motocicletta, un computer”;
73- torno dal dottore = vado nuovamente dal dottore; ma anche “sono tornato a casa dallo studio del dottore”, dipende dal contesto in cui la frase è inserita;
74- “pensare a qualcuno o qualcosa” = “tenere il pensiero fisso su qualcuno o qualcosa”; “pensare qualcosa di qualcuno o qualcosa” = “avere un’opinione su qualcuno o qualcosa” (cosa pensi di me? = che opinione hai di me?);
75 – singolare: la bicicletta (la bici), plurale: le biciclette (le bici);
76 – puoi dire: “parto con la mia macchina”;
77- è giusta la frase “quanto costano queste penne?”;
78 – non è corretto dire: quanta costa;
79- si dice: “Mario è nato nell’estate dell’86”;
80 – “ieri sera sono andato dal dottore”;
81 – è corretto dire: “che ne dici di andare in campagna domenica prossima?”.
A presto
Prof. Anna
Salve, Prof. Anna.
Ho un dubbio, non capisco perché nelle frasi dell’esempio 70, la concordanza del participio passato si fa nel genere maschile (“hai comprato le scarpe?” “ne ho comprati due paia”) se sia “scarpe” sia “paia” sono femminili.
Un’altra domanda, come sarebbe la concordanza se la quantità fosse un paio, una dozzina o una ventena di scarpe?
La ringrazio in anticipo e cordiali saluti.
Caro José, c’è un errore, infatti la concordanza andrebbe fatta al femminile plurale “ne ho comprate due paia (di scarpe), negli altri casi: “ne ho comprata una dozzina (di scarpe)”, “ne ho comprato un paio (di scarpe)”.
Un saluto
Grazie della Sua attenzione, Prof. Anna, Come sempre, Lei è molto gentile.
Non posso credere!! nessun errore!!, ma non posso parlare bene come sta scritto, vedendolo é piú facile…!!
Molto bene Alicia; sarebbe meglio dire: “Non ci posso credere!! nessun errore!!, ma non riesco a parlare bene come scrivo, con il testo sotto gli occhi è più facile…!”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Salve, Prof. Anna,
Ho qualche domanda sull’uso di “ne” e “ci” con l’espressione “non capisco niente…”. Io credevo che con questa espressione si dovesse usare la preposizione “di”, quindi “NE capisco niente”, ma qualche volta ho letto anche “CI capisco niente”; allora l’ho cercata nel dizionario reverso in contesto e ho trovato entreambe le forme. Le mie domande sono: prima, se tutte e due sono corrette, e se è così, allora perché l’uso di “ci” è correcto e quale particella è la più usata in questa espressione?
La ringrazio in anticipo e cordiali saluti.
Caro José, “capirci” e ovviamente anche “non capirci” sono forme di uso colloquiale molto frequenti, significano riuscire, non riuscire a comprendere qualcosa: “non ci capisco proprio più niente”; “io ci capisco poco in questa faccenda”; la particella “ne” si usa quando c’è un complemento introdotto dalla preposizione “di”: “capisci il significato di questa parola?” “no, non ne capisco il significato”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Grazie della Sua attenzione, Prof. Anna, Lei è molto gentile.
Molto informativo, grazie
Bella questa lezione.Peccato che non si sia sottolineato l’ uso, di moda, ma poco opportuno di certo tipo di pleonasmo, es.: ” Di queste cose ne abbiamo parlato”.Trovo questa forma veramente scorretta.L.Gioieni
Cara Liana, la costruzione di cui parli si chiama dislocazione a sinistra, non è scorretta, serve a mettere in evidenza un elemento della frase, in questo caso un complemento. Puoi approfondire quest’uso e altre costruzioni che servono a dare enfasi a particolari elementi della frase leggendo questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/05/07/la-frase-con-enfasi/
A presto
Dopo aver letto tutti i commenti sottostanti, potrei formulare la regola: Se la quantita’ e’ espressa chiaramente, esattamente, allora il participio passato concorda con essa. Se invece la quantita’ e’ espressa in modo generico, non chiaramente (un sacco, un paio, un po’ ecc.), allora il participio passato concorda con l’oggetto sostituito dal pronome “ne”. Ho ragione?
Cara Elizaveta, puoi farmi degli esempi?
Pronome personale atono “ci” e il verbo procomplementare “andarsene”:
1)”Ce ne andiamo in finale (calcisticamente parlando)”
… Intanto il pronome personale atono di 1ª pers. pl. in unione alla particella pronominale atona “ne” si sostituisce con ce. In più, come nel nostro esempio, il verbo procomplementare “andarsene” è usato con valore intensivo, e con il significato di “andare”.
Corretto?
Caro Filippo Maria, è corretto.
“Non è uno specchio, anche se ne ha la forma”;
il “ne” significa “di quello”: e cioè “Non è uno specchio anche se ha la forma di quello (ne)”.
Esatto?
Caro Claudio, è esatto.
“A loro del vostro star male non gliene interessa niente”
Allora, in generale “gliene” è una forma pronominale composta del pronome personale “gli” (in funzione di complemento di termine e nel significato di “a lui, a lei” e informalemente “a loro”) e della particella atona “ne” (in funzione o di complemento di specificazione o di partitivo, e nel significato di “di lui, di esso, di ciò, di lei, di essa, di essi, di loro, di esse”; oppure in funzione di pronome dimostrativo, e nel significato di “di ciò, di questo, di quello, di quella, di questi, di quelli, di quella, di queste, di quelle).
In particolare, nel nostro esempio, “gliene” significherebbe “a loro di ciò”, e cioè: “A loro del vostro star male non interessa niente di ciò a loro”. Qual è il problema? il problema è che, sempre nel nostro esempio, potremmo fare a meno della forma pronominale” gliene” (che comunque non sarebbe scorretta), in quanto risulterebbe ridondante, ripetitiva e pleonastica. Infatti, più semplicemente, potremmo scrivere, per evitare ripetizioni, “A loro del vostro star male non interessa niente”, visto e considerato che “a loro” (come “del vostro star male”) è già presente ad inizio frase. Insomma, entrambe le soluzioni (“A loro del vostro star male non gliene interessa niente” e “A loro del vostro star male non interessa niente”) sono corrette, ma, personalmente, con una piccola preferenza per la seconda opzione: e cioè “A loro del vostro star male non interessa niente”.
Penso sia tutto corretto
Caro Filippo, il tuo ragionamento è corretto.
“Non me ne sono accorto” significa “Non mi sono accorto di ciò”: il “ne” significa “di ciò” e il “me” è una forma atona che il pronome personale “mi” assume in unione con la particella “ne”; In ultima analisi, “me”, nel nostro esempio, è, come particella, parte integrante del verbo intransitivo pronominale “accorgersi” e quindi non ha valore riflessivo, né diretto (c. oggetto) né indiretto (es. c. di termine) né reciproco, ma rappresenta una semplice componente formale del verbo.
Penso sia tutto corretto
Caro Filippo Maria, è corretto.
“Presto, andiamocene via!”
Il verbo è il procomplementare “andarsene” col significato, con valore intensivo, di “andare”, ma anche “allontanarsi, partire”; la particella “ne” sostituisce un avverbio di luogo e significa “da qui, da questo luogo”, quindi l’espressione significa “Andare via da questo luogo”. Mentre “ce” (ci) significa “noi”: e cioè “Noi andiamo via da questo luogo”. Ah, “andiamocene” è imperativo del verbo appunto “andarsene”
Penso sia ok…
Caro Filippo Maria, è ok.
1)”Ne puoi fare quel che vuoi”
…il “ne”, riferito a un concetto espresso in precedenza, può signficare “Di ciò”: e quindi “Puoi fare di ciò (ne) quel che vuoi”.
Suppongo sia corretto
Esatto.
Accordo participio passato con la particella “ne”:
Per esempio, si dice: “Hai mangiato dei biscotti?”-“Sì, ne ho mangiati” perché ‘ne’ sta in primis per ‘dei biscotti, alcuni biscotti’ ed è complemento oggetto partitivo che precede il verbo (è come se pensassimo di dire “Si, ho mangiato/i dei biscotti”); in questo caso se non si specifica la quantità il partitivo è inutile, e dunque si può rispondere anche “Si, li ho mangiati” perché la quantità non è espressa, visto che il partitivo di qualcosa di cui non ci specifica la quantità si presta sempre ad essere interpretato come un intero, a meno che non si specifichi un peso preciso, o una misura ecc. Altro esempio: “Hai comprato della frutta?”-“Sì, ne ho comprata” (come sopra); ma anche in questo caso se non si specifica la quantità il partitivo è inutile, e dunque si può rispondere anche: “Sì, l’ho comprata”, visto che, anche qui, il partitivo di qualcosa di cui non ci specifica la quantità si presta sempre ad essere interpretato come un intero. Al contrario, in presenza di quantità va specificato il partitivo “ne”: “Hai bevuto della birra?”-“Sì, ne ho bevuto (senza accordo e quindi invariato in-o) due boccali” perché in questo caso ‘ne’ è complemento di specificazione (sta per ‘di birra’, e cioè “…ho bevuto due boccali di birra, di quella”) mentre il complemento oggetto è ‘due boccali’ (che segue il verbo) con il quale è possibile l’accordo: “Si, ne ho bevuti due boccali” (come si vede, la particella “ne” spinge il participio a concordare con l’oggetto diretto, “due boccali”, che segue). Perciò, accanto alla frase “Di birra, ne ho bevuto due litri” (in cui la concordanza grammaticale è certamente corretta e in cui il participio passato rimane invariato in-o, senza accordo, proprio perché “…in presenza dell’ausiliare “avere” il participio rimane di solito invariato in -o, se l’oggetto è dopo il verbo solitamente non c’è concordanza”), sono corrette le due frasi “Di birra, ne ho bevuti tre litri” (in cui l’accordo del participio passato al plurale, fortemente richiesto, si fa col complemento oggetto “tre litri”, e cioè come se pensassimo di dire “…ho bevuti/o tre litri…”; anche in questo caso la quantità è espressa, e si riferisce a “tre litri”) e “Di birra, ne ho bevuta tre litri” (in cui l’accordo del participio passato “bevuta” si fa con “birra”, e quindi femminile per intenderci; tale accordo è più raro).
Penso sia tutto corretto
Ricapitolando tutti gli accordi del participio passato con “ne”:
…Il participio passato dei verbi transitivi preceduto dal pronome “ne” può concordare con il complemento oggetto (in pratica con la quantità espressa) oppure rimanere invariato: “Delle caramelle ne ho comprate tre” (con “comprate” concordato con “caramelle”, sottinteso accanto a “tre” , complemento oggetto) e “Delle caramelle ne ho comprato tre” (con “comprato” invariabile in -o). L’accordo con il referente di “ne”, pur attestato, è la soluzione più rara: “Ne ho bevuta un bicchiere (intendendo “della birra”, il referente di “ne”)“; più comune: “Ne ho bevuto un bicchiere (della birra)“, perché la forma “bevuto” è sia quella invariabile in-o, sia quella concordata con il complemento oggetto, “un bicchiere”. Altro esempio: “Ne ho mangiato / mangiate due fette (della torta)”; le due forme ineccepibili sono “mangiate” (concordato con il complemento oggetto, “due fette”, come per “tre” nell’esempio precedente) e “mangiato” (invariabile in -o, in riferimento al soggetto che parla, valido per il maschile come per il femminile).”Mangiata” , invece, suscita perplessità, ma, per il discorso precedente, l’accordo con il referente di ne (quindi in riferimento a “della torta”), pur attestato, è la soluzione più rara (e in alcuni casi risulta artificiosa): “Ne ho mangiata due fette (della torta)”. Altro esempio: “Ho comprato il libro e ne ho letto / lette tre pagine”, in questa frase, per esempio, il participio passato può rimanere invariabile (“letto”, valido per il maschile come per il femminile) oppure concordare con “tre pagine” (“lette”), che è il complemento oggetto.
Lo stesso vale nel caso in cui il complemento oggetto sia rappresentato da un pronome indefinito o un numerale (quindi “ne” può concordare o rimanere invariato in -o): “Ho comprato una scorta di riviste e ne ho già letto / lette molte“ (o invariato in -o, quindi “letto”, oppure accordo con “molte”-quindi “lette”-complemento oggetto con sottinteso “riviste”, “molte riviste”); e “Ho comprato tre libri e ne ho letto / letti due“ (invariato in-o oppure accordo con “due”, complemento oggetto con “libri” sottinteso). Esempi di “ne” rappresentante il complemento oggetto partitivo, ma senza la quantità espressa (come ad esempio un peso preciso, o una misura ecc.: “due litri”, “due fette”, ecc.), con cui il participio trova l’accordo: “Hai mangiato dei biscotti?”-“Sì, ne ho mangiati” perché “ne” sta per “dei biscotti, alcuni biscotti, di quelli” ed è complemento oggetto partitivo che precede il verbo (accordo) e “Hai comprato delle mele?”-“Sì, ne ho comprate” (accordo, stesso discorso) sono soluzioni più comuni, migliori e più formali rispetto alle rispettive forme non accordate (quindi invariate in -o in riferimento al soggetto, valido al maschile come al femminile), e cioè: “Hai mangiato dei biscotti?”-“Sì, ne ho mangiato” e “Hai comprato delle mele?”-“Sì, ne ho comprato” (soluzioni meno formali). Negli stessi casi in cui non sia presente la quantità espressa, è corretto scrivere sia “Hai comprato del vino?”-“Sì, ne ho comprato”, in cui “ne ho comprato” (“ne” anche qui sta per “del vino, di questo, di quello” ed è complemento oggetto partitivo che precede il verbo) va bene, ma andrebbe bene anche: “Sì, l’ho comprato”; e “Hai comprato delle mele?”-“Sì, ne ho comprate” (“ne” sta per “delle mele, alcune mele, di quelle, di queste” ed è complemento oggetto partitivo), ma anche “Si, le ho comprate”, visto che il partitivo di qualcosa di cui non ci specifica la quantità si presta sempre ad essere interpretato come un intero. Altro esempio: “Hai comprato della pasta?”-“Sì, ne ho comprata”: identico al discorso fatto sopra per il vino, per le mele, e per i biscotti: se non si specifica la quantità il partitivo è inutile, e dunque si può rispondere anche: “Sì, l’ho comprata” (riferendoci ovviamente alla “pasta”), a meno che non si specifichi un peso preciso, o una misura ecc., per es.: “Sì, ne ho comprati due litri”. In chiusura, e in aggiunta, se la quantità indicata è zero (“niente” o “nessuno”) il participio concorda nel genere (maschile-femminile) ma non nel numero (singolare-plurale): “Hai visto le tue amiche?”-“No, non ne ho vista nessuna” e “Hai visto i tuoi amici?”-“No, non ne ho visto nessuno”.
Penso sia completo
Caro Filippo Maria, è corretto.
Esatto.
1)“ Ho comprato una scatola di cioccolatini e ne ho mangiati (ma anche: “mangiato”) un po’ ”
…Premetto che il participio passato dei verbi transitivi preceduto dal pronome “ne” può concordare con il complemento oggetto oppure rimanere invariato (in -o); mentre l’accordo con il referente di “ne”, pur attestato, è la soluzione più rara. Ciò detto, entrambi le opzioni, della frase numero uno, sono corrette: nella prima, e cioè “…ne ho mangiati un po’ ” troviamo l’accordo del participio passato “mangiati” con “di cioccolatini”, infatti, in questo caso, “ne” è complemento di specificazione (sta per “di cioccolatini”) mentre il complemento oggetto è rappresentato dal pronome indefinito “un po’ “(troncamento di “poco”) che segue il verbo. D’altronde l’accordo con il referente di “ne” (intendendo “di cioccolatini”, il referente di “ne”), pur attestato, è la soluzione più rara: “…ne ho mangiati un po’ (di cioccolatini)”. Al contrario, la soluzione più comune: “…ne ho mangiato un po’ (di cioccolatini)“, perché la forma “mangiato” è sia quella invariabile, e cioè invariato in-o non marcato valido al maschile come al femminile, sia quella concordata con il complemento oggetto, “un po”. Dopotutto, se scomponessimo la frase, è come se dicessimo: “Ho comprato una scatola di cioccolatini e ho mangiato un po’ di quelli, di cioccolatini”, proprio perché in questo caso “ne” è complemento di specificazione e sta per “di cioccolatini”, “di quelli”.
Penso sia giusto tutto
Stesso discorso, in chiusura, per questa: “Quante matite hai comprato? ne ho comprate/o/i dieci”, frase per la quale ci sono tre opzioni: “…ne ho comprate dieci” (prima opzione che è la più comune) con l’accordo del participio passato “comprate” con “di matite” (“matite”) perché in questo caso “ne” è complemento di specificazione e sta per “di matite”, “di quelle”, “di queste” (è come se dicessimo “Ho comprato dieci di quelle, di queste”, intendendo “le matite”, e quindi “…ne ho comprate dieci [“di matite”, “ne”]”). “…ne ho comprati dieci” (seconda opzione) con l’accordo del participio passato “comprati” concordato con “dieci” (accanto al quale è sottinteso “matite”) che è il complemento oggetto. “…ne ho comprato dieci” (terza opzione) senza accordo del participio passato che rimane invariato in-o non marcato valido sia al maschile che al femminile: infatti la regola normalmente seguita è che il participio passato dei tempi composti (“comprato”) dei verbi transitivi (“comprare”) non si declina se il complemento oggetto segue il verbo composto difatti “dieci”, che è il complemento oggetto, segue, è posposto al verbo composto, e cioè il participio passato “ho comprato”; d’altronde è come se dicessimo “Ho comprato (in -o) dieci matite, dieci di quelle, ecc…”.
Penso sia giusto tutto
…e ancora, in chiusura definitiva, “Quanti errori hai fatto? ne ho fatti/o pochi (di errori)”
…Anche in “…ne ho fatti pochi” il participio passato può rimanere invariabile in-o (“…ne ho fatto pochi”, invariato in-o e valido per il maschile e il femminile, infatti la regola normalmente seguita è che il participio passato dei tempi composti [“fatto”] dei verbi transitivi [“fare”] non si declina se il complemento oggetto segue il verbo composto, difatti “pochi”, che è il complemento oggetto, segue, è posposto al verbo composto, e cioè il participio passato “ho fatto”; d’altronde è come se dicessimo “Ho fatto [in -o] pochi errori, pochi di quelli, ecc…”) oppure, più comune, il participio passato può concordare con il complemento oggetto rappresentato dal pronome indefinito “pochi”; e anche in questo caso “ne” è complemento di specificazione (sta per ‘di errori’) mentre il complemento oggetto “pochi”, accanto al quale vi è “errori”, segue il verbo: è come se dicessimo “…ho fatti pochi [complemento oggetto]- errori-“). In finale, entrambe le soluzioni sono corrette, ma quella col participio passato concordato col complemento oggetto è più comune e quindi consigliata (“…ne ho fatti pochi”)
Ora è completo…
Caro Filippo Maria, l’opzione corretta è “ne ho fatti pochi”.
Caro Filippo Maria, l’unica soluzione corretta è “ne ho comprate dieci”.
Cara prof, qual è la forma corretta?
Della mia passione ho fatto un lavoro.
Della mia passione ne ho fatto un lavoro.
Della mia passione, ne ho fatto un lavoro.
Caro Fra, sono tutte corrette, ma con diverse sfumature espressive: le ultime due frasi sono più enfatiche a causa della dislocazione a sinistra, ovvero l’anticipazione del complemento oggetto o di un altro complemento indiretto nella parte iniziale della frase (della mia passione), il complemento messo all’inizio della frase di solito è seguito da un pronome atono o particella pronominale (ne). Per approfondire le modalità di enfatizzazione di un elemento della frase, ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/05/07/la-frase-con-enfasi/.
A presto
Cara professoressa,
vorrei sapere se questo va bene:
Oggi hai bevuto il caffè?
Sì, ne ho bevuto tre tazze
Cara Cinzia, nei tempi composti il participio concorda con il nome sostituito da “ne” in base alla quantità espressa (in questo caso “tre tazze”), quindi è corretto dire: “ne ho bevute tre tazze”.
A presto
Cara professoressa,
vorrei sapere se questo va bene:
Oggi hai bevuto il caffè?
Sì, ne ho bevuto tre tazze