Cari lettori e lettrici di Intercultura blog, oggi studieremo gli aggettivi e i pronomi indefiniti, quali sono e come si usano.
Buona lettura
Prof. Anna
Gli aggettivi e i pronomi indefiniti indicano una quantità non precisa. Gli aggettivi indefiniti concordano con il genere (maschile-femminile) e con il numero (singolare-plurale) dal nome a cui sono legati, mentre i pronomi indefiniti concordano con il genere e il numero del nome che sostituiscono.
Esempio di aggettivo indefinito: ho comprato alcuni regali.
Esempio di pronome indefinito: non ho visto nulla.
INDEFINITI USATI COME AGGETTIVI E COME PRONOMI
Nella seguente tabella riportiamo gli indefiniti usati sia come aggettivi sia come pronomi:
maschile-singolare | femminile-singolare | maschile-plurale | femminile-plurale |
alcuno | alcuna | alcuni | alcune |
altro | altra | altri | altre |
certo | certa | certi | certe |
ciascuno | ciascuna | ||
diverso | diversa | diversi | diverse |
molto | molta | molti | molte |
nessuno | nessuna | ||
parecchio | parecchia | parecchi | parecchie |
poco | poca | pochi | poche |
tale | tale | tali | tali |
tanto | tanta | tanti | tante |
troppo | troppa | troppi | troppe |
tutto | tutta | tutti | tutte |
vario | varia | vari | varie |
alcuno⇒al singolare si usa solo in frasi negative, come equivalente di registro più elevato di “nessuno”: non c’è alcun problema. Al plurale indica un numero indeterminato (ma non grande) di persone o cose: ho invitato alcuni amici.
altro⇒ha vari usi: può significare “ulteriore”, “nuovo” (vorrei un’altra fetta di torta); può significare “diverso” (ne riparleremo in un altro momento); oppure “anteriore”, “successo da poco” (l’altra settimana; l’altro giorno). Il pronome è usato al maschile singolare e senza articolo e significa “altra cosa”; “altre cose” (desidera altro?; posso fare altro per lei?).
certo⇒ha vari significati: al singolare è accompagnato dell’articolo “un” e significa “qualche”; “alquanto” (è un quadro di un certo valore), al plurale significa “alcuni” (ho conosciuto certi ragazzi davvero simpatici); a volte è sinonimo di “tale” (ti ha cercato un certo professor Rossi). Attenzione a non confondere l’aggettivo indefinito con l’aggettivo qualificativo, a questo proposito è importante la posizione, per esempio: “un certo affare” (=non precisato) in questo caso è un aggettivo indefinito e precede il nome, “un affare certo” (=sicuro) in questo caso è un aggettivo qualificativo ed è collocato dopo il nome.
ciascuno⇒ha il femminile, ma non il plurale; nel significato equivale a “ogni”, “ognuno” ma è meno usato (ciascuno studente ha sostenuto l’esame). Al maschile può subire troncamento in “ciascun” (valgono le stesse regole viste per l’articolo un-uno): ciascun premio; ciascun uomo; ciascuno studente. Al femminile si può elidere davanti a vocale: ciascun’immagine.
diverso⇒significa “parecchio” e si colloca prima del nome (non ci vediamo da diverso tempo). Può essere anche aggettivo qualificativo con il significato di “differente”, ma in questo caso si mette dopo il nome: ho avuto occasioni diverse (aggettivo qualificativo); ho avuto diverse occasioni (aggettivo indefinito).
molto⇒indica una grande quantità, in opposizione a “poco”; gli indefiniti “molto” e “poco” di solito non vogliono l’articolo, se c’è l’articolo sono sempre seguiti da una proposizione relativa e hanno il significato di “molto numeroso”; “poco numeroso”: i molti amici che aveva lo hanno aiutato.
nessuno⇒ha il femminile ma non il plurale, significa “non uno”; “neppure uno” (nessun amico è venuto a trovarmi). Si può usare in frasi che contengono una negazione, in questo caso è equivalente ad “alcuno”: non c’è nessun (alcun) motivo per non andare. In frasi interrogative può assumere il significato positivo di “qualche”: nessuna novità? (=c’è qualche novità?).
parecchio⇒ indica una quantità leggermente inferiore a “molto”, anche se spesso è usato come sinonimo: ha avuto parecchi problemi.
poco⇒ indica una piccola quantità: ho poco tempo; ho pochi soldi.
tale⇒al singolare di solito è preceduto dall’articolo e indica una persona che non si può o non si vuole identificare: c’è un tale che ti vuole parlare. In correlazione con “quale” indica una somiglianza molto stretta: è tale e quale a suo padre (=somiglia molto a suo padre).
tanto⇒significa “in grande quantità”, “numeroso”: ho visto tanti film; è passato tanto tempo.
troppo⇒indica eccesso, sovrabbondanza: fa troppo caldo; non bere troppi alcolici.
tutto⇒indica la totalità: ho letto tutto il libro. Può essere rafforzato da “quanto”: hai mangiato tutta quanta la torta?.
vario⇒significa “parecchio” e si colloca prima del nome: abbiamo varie proposte per lei.
Può essere anche aggettivo qualificativo con il significato di “molteplice”, ma in questo caso si mette dopo il nome.
INDEFINITI USATI SOLO COME AGGETTIVI
maschile-singolare |
femminile-singolare |
ogni | ogni |
qualche | qualche |
qualsiasi | qualsiasi |
qualunque | qualunque |
ogni⇒indica una totalità di persone o cose considerate singolarmente: prendo l’ autobus ogni giorno.
qualche⇒significa “un certo numero”: avete qualche domanda da fare ?
qualsiasi⇒significa “qualunque”: sono pronto a fare qualsiasi cosa.
qualunque ⇒significa “quale che sia”: puoi venirmi a trovare a qualunque ora (=all’ora che vuoi). Se è dopo il nome può assumere il significato lievemente negativo di “mediocre”, “comune”: un uomo qualunque (=un uomo mediocre).
INDEFINITI USATI SOLO COME PRONOMI
maschile-singolare | femminile-singolare |
nulla | |
niente | |
qualcuno | qualcuna |
nulla-niente⇒significano “nessuna cosa”, sono invariabili. La negazione “non” è assente quando l’indefinito precede il verbo: niente è stato ancora deciso; mentre è obbligatoria quando l’indefinito segue il verbo: non è stato deciso ancora niente. Nelle proposizioni interrogative dirette ha il significato di “qualcosa”: vedi niente? (=vedi qualcosa?). Preceduti dall’articolo si usano al singolare come sostantivi: basta un niente per farlo piangere.
qualcuno⇒si usa solo al singolare. Indica una quantità indeterminata, ma piccola, di persone o cose: ho invitato qualcuno dei vostri amici; posso vedere qualcuno dei vostri modelli?. Può indicare anche una persona sola: qualcuno ha suonato alla porta. In particolari espressioni è usato come sostantivo con il significato di “persona importante”: nel suo campo è diventato qualcuno.
Sono brasiliana e faccio la preparazione per il CILS/B2. Questo sito mi è piaciuto molto! Grazie!
Benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Piace anche a me! Grazie
Ciao prof.Anna,parlando degli aggettivi vorei capire il posto dell’aggett.quando il sostantivo è preceduto da un avverbio,dove sta l’aggett..?Segue avverbio? Ho bevuto vino abbastanza buono!!(non sò,se è giusto)grazie!!
seconodo me, sta dopo avverbio,guardando alcuni esempi:sto leggendo un libro veramente triste,è un film molto bello,lui e troppo magro,ecc.
Cara Svetina, gli esempi che mi proponi sono corretti, quindi l’ordine è sostantivo+avverbio+aggettivo.
a presto
Prof. Anna
Dipende da cosa vuoi dire:
“Bevo abbastanza vino buono” significa che di vino buono ne bevo a sufficienza: l’abbastanza si riferisce alla quantità di vino.
“Bevo vino abbastanza buono” significa che bevo vino (non definisco la quantità) di qualità abbastanza buona: l’abbastanza si riferisce alla qualità del vino!
Spero di averti chiarito le idee!
Cara Daria, grazie per il tuo contributo.
A presto
Prof. Anna
volevo chiederle come si fa a riconoscere un pronome da un aggettivo
Cara Mary, gli aggettivi sono accompagnati da un nome: ho letto molti (aggettivo) libri (nome); ho mangiato troppi (aggettivo) biscotti (nome).
I pronomi invece sostituiscono i nomi o parti del discorso precedenti,
per esempio: cercavo i documenti, ma non li (pronome che sostituisce:documenti ) ho trovati,
oppure nomi o parti del discorso successive,
per esempio: il tuo vestito è bianco, quello (pronome che sostituisce: vestito) di Marta è nero,
Nel caso dei pronomi indefiniti, questi sostituiscono un nome e specificano in maniera generica una quantità o una qualità,
per esempio: non ho mangiato nulla (pronome che sostituisce: nessuna cosa); c’è qualcuno (pronome che sostituisce: qualche persona o una persona) alla porta.
Spero di esserti stata d’aiuto e se hai ancora dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Come faccio a distinguere il niente pronome da niente avverbio? Posso avere un esempio? Grazie
Cara Marianna, quando ha funzione di pronome significa “nessuna cosa” (non ho visto niente; non ho paura di niente); quando ha funzione di avverbio significa “affatto, neppure un poco” (non mi importa niente di lui, non è niente bello).
Un saluto
Grazie mille
Gentile prof.
vorrei sapere l’uso di “chiunque”. Non c’è nella lista perché obsoleto?
grazie
Cara lettrice, “chiunque” si usa come “qualunque” ma indica una persona (qualunque persona) e non una cosa, per esempio: sono disposto a discutere la questione con chiunque. L’uso di “chiunque” non è obsoleto, anzi è comune.
A presto
Prof. Anna
cara prof. devo fare un esercizio di grammatica che dice”trasforma le seguenti espressioni nel corrispondente pronome indefinito” ecco le frasi: ogni persona,nessuna persona,qualche cosa…
come faccio???? mi può aiutare. x favore al più presto!!!!
p.s anche ” l’altra persona “
Cara Sabrina, ti faccio un paio di esempi: ogni persona = ognuno; nessuna persona = nessuno.
Vedrai che, se rileggi con attenzione l’articolo dedicato ai pronomi indefiniti, riuscirai facilmente a fare questo esercizio.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Prof. Anna
Puo’dirmi quando devo usare “qualche” e quando devo usare “qualsiasi”?
Grazie mille
Maria Helena
Cara Maria Helena, “qualche” significa “alcuni”, “un certo numero”, si usa solo al singolare: aspetta qualche minuto; avete qualche domanda da fare?; mentre “qualsiasi” ha un significato diverso, significa “qualunque” e si usa solo al singolare: sono pronto a qualsiasi sacrificio; farò qualsiasi cosa tu voglia.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
nella frase “dammene uno qualunque”, uno è un pronome indefinito e qualunque un aggettivo indefinito?
Grazie per la risposta.
Cordiali saluti
Paola Bastianello
Cara Paola, è proprio come dici tu.
A presto
Prof. Anna
grazie molte prof.Anna domani ho la verifica!
potete mettere due frasi di esempio con altrettanto?una in qui è un aggettivo e una che è pronome,però deve essere al maschile singolare. grazie!!!!
Cara Isa, ecco un esempio di indefinito (altro) maschile singolare usato come aggettivo e di indefinito (poco) maschile singolare usato come pronome : mi versi dell’altro vino, questo è davvero poco (pronome).
A presto
Prof. Anna
ciao a tutti
Grazie tante prof. Anna è stata utilissima
insomma e cosi nn e tanto bello
prof annna nn sono capace? nn lo so lei che dice ho sbagliato tutto mi aiuti la prego!
Caro Gino, non ti scoraggiare, rileggi attentamente l’articolo e riprova a fare l’esercizio, vedrai che andrà meglio.
Un saluto
Prof. Anna
grazie signori e signore
Ciao La Frase Alcunké nn c’è
CiaO ^^ Una Frase con Alcunchè ???
Caro lettore, “alcunché” significa “qualche cosa”: c’è nel suo comportamento alcunché di misterioso; e significa “nulla, niente” in frasi negative: non c’è alcunché di difficile in questo lavoro.
Un saluto
Prof. Anna
ciaoooooooooooo
POTETE AIUTARMI? DEVO FARE DELLE FRASI CON GLI AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI
Cara Angy, puoi prendere come esempio le frasi che trovi all’interno dell’articolo, se poi quando le hai scritte hai bisogno di una correzione, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
scusate mi potete dire le frasi con chiunque, altrettatnti, certuni
nessuno , ciascuno.
Cara Gaia,
– chiunque al tuo posto avrebbe fatto la stessa cosa;
– arriveranno altrettanti ragazzi oltre i dieci presenti;
– certuni la pensano come te;
– non conosco nessuno;
– farò delle domande a ciascuno di voi.
Ti consiglio di ripassare questi argomenti in modo da poter costruire delle frasi in maniera autonoma.
A presto
Prof. Anna
oi
Salve professoressa vorrei chiederle la differenza tra moltissimi come aggettivo qualificativo di grado superlativo assoluto, moltissimi come caso particolare degli aggettivi indefinito e moltissimi come avverbio. Non riesco a distinguerli nell’analisi grammaticale. Grazie marco
Caro Marco, “moltissimi” è un aggettivo indefinito al grado superlativo (come pochissimi e tantissimi); mentre l’avverbio è “moltissimo” ed è invariabile: ho mangiato moltissimo.
A presto
Prof. Anna
Grazie professoressa ma potrebbe farmi un esempio di frase con moltissimi come aggettivo qualificativo di grado superlativo assoluto e un altra con moltissimi con agg indefinito? Non capisco c’ é qualche regola che non conosco? Come li devo distinguere? Grazie
Caro Marco, non li devi distinguere perché sono la stessa cosa: “moltissimo” è un aggettivo indefinito al grado superlativo: ci sono moltissimi fiori; ed è anche un avverbio (invariabile): i fiori mi piacciono moltissimo. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
ciao professoressa sono molto interessato imparare bene la lingua italiana allora mi piacerei sappere si lei mi potrebbe aiutare….. grazie e buona sera…ciao
Caro lettore, continua seguire il nostro blog, leggi gli articoli che ti interessano e prova a fare i relativi esercizi e, se hai qualche dubbio, non esitare a scrivermi, vedrai che il tuo italiano migliorerà.
Un saluto
Prof. Anna
Scusi professoressa vuol dire che quando trovo ” moltissimo” devi sempre considerarlo un agg indefinito di grado superlativo assoluto e MAI qualificativo? Marco
Caro Marco, “moltissimo” è un aggettivo indefinito e viene definito come tale e non come aggetttivo qualificativo, se in futuro hai dei dubbi, utilizza il dizionario, infatti per gli aggettivi qualificativi troviamo sul dizionario la definizione generica AGG.; per gli aggettivi indefiniti troviamo AGG. INDEF. (come nel caso di molto); per gli aggettivi dimostrativi troviamo AGG. DIMOSTR.
Un saluto
Prof. Anna
troppo bello il sito sopratutto xkè ci sono gli esercizi ke ti fanno capire di + . Grazie!!!!!
🙂
😀
😛
Salve professoressa le volevo chiedere quando si usa alcun e alcuno. Poi non ho capito come si scrive “ciascun studente” o “ciascuno studente”. Grazie
Caro Marco, “ciascun-ciascuno” segue le regole dell’articolo indeterminativo, quindi si dirà “ciascuno studente” perché l’aricolo determinativo di “studente” è “uno”.
Un saluto
Prof. Anna
Volevo anche chiederle nella frase”. Ho comprato dieci caramelle e ne ho mangiata una” UNA anche se non é” uno” é un pronome numerale cardinale? Grazie
Caro Marco, la tua ipotesi è giusta.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno professoressa come faccio a distinguere gli agg e pronomi interrogativi e agg e pronomi esclamativi? Quando vedo il punto di domanda o interrogativo c’è sempre? C’é un modo facile x riconoscerli? Grazie prof
Caro Marco, è proprio come dici tu, tutti gli aggettivi e i pronomi interrogativi possono essere usati anche con valore esclamativo; li distinguiamo a seconda della punteggiatura, i punti interrogativi o esclamativi sono sempre segnalati.
A presto
Prof. Anna
Professoressa qual é la regola che segue ciascun e ciascuno quando si tronca? E anche nessun e nessuno quando si troncano? Grazie
Caro Marco, “ciascuno” e “nessuno” seguono le regole dell’articolo indeterminativo (un-uno), quindi, per esempio: “ciascun uomo”, “ciascuno studente”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie peró come distinguo se parlo di un aggett o si un pronome interrogativo. Ho letto nel mio libro che chi e solo pronome ma tutti gli altri sono uguali e ieri nell’esercizio hp sbagliato. Come ecco a distunguerli ( agg e pronome) grazie
Professoressa mi scusi ma la grammatica è così complicata… Volevo chiederle quali sono le vocali che si separano (iato ) e quelle che invece rimangono insieme. Qualè la regola basta impararle a memoria? Per esempio beatitudine o aeroplano come si dividono. Qualè la regola? Grazie
Caro Marco, in italiano il dittongo si ha:
– con le vocali /i/ e /u/ in posizione atona (cioè senza accento) affiancate a qualsiasi vocale in posizione tonica;
– con le vocali /i/ e /u/, affiancate tra di loro, in questo caso una delle due può avere l’accento tonico.
Aeroplano: a-e-ro-pla-no; beatitudine: be-a-ti-tu-di-ne.
A presto
Prof. Anna
Mi scusi professoressa Annna sono nuova,le vorrei chiedere il singolare di questa frase che mi lascia un pò perplessa:
-Pochi sanno assumersi le proprie responsabilità.
Aspetto presto la sua risposta.
Grazie!
Cara Mary, in questo caso “pochi” è un pronome e significa “poche persone”, se vogliamo una frase singolare dobbiamo cambiare pronome, possiamo dire “quasi nessuno sa assumersi le proprie responsabilità” anche se il significato è un po’ diverso.
Un saluto
Prof. Anna
Mi scusi professoressa Anna, ho fatto l´essersizio e ho un dubbio: Nel numero 7, la scelta e qualunque. ¿Non è posibile qualche?Grazie!
Cara Mare, l’unica risposta corretta in questo caso è: puoi chiamarmi a qualunque ora.
A presto
Prof. Anna
non ne ho sbagliata nessuna
CARA FROF… IO O UNA SCGEDA CHE SI INTITOLA COLORA IL PRONOME INDEFINITO MI POTRESTI AIUTARE CIAO GIORGIA
Cara Giorgia, devi individuare i pronomi indefiniti (per fare questo puoi servirti dell’articolo sui pronomi indefiniti) e colorarli. Se hai dei dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
SCHEDA CSUSA
VEDO CHE AIUTI MOLTE PERSONE O VORREI DIRE BAMBINE COMEMEMOLTO BRAVA MOLTO MA MOLTO.
SEI DISPONIBILE SCRIVERMI GRAZIE CON AFFETTO GIORGIA
T.V.B ANCHE SE NON TI VEDO E NON SO NIENTE DI TE OK GRAZIE GIORGIA
Cara Giorgia, ti ringrazio molto per la tua gentilezza.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Ana
Sono messicano e sto imparando l’italiano. Poterebbe aiutarmi per favore, non capisco la differenza nell uso tra “qualsiasi” e “qualunque” Grazie
Caro Gianfilippo, gli aggettivi indefiniti “qualunque” e “qualsiasi” si usano nello stesso modo: puoi venire a trovarmi a qualunque ora = puoi venire a trovarmi a qualsiasi ora.
Un saluto
Prof. Anna
CIAO CIAO é VERAMENTE BELLO QUESTO SITO SPIEGA CON PRECISIONE TUTTO
ED é “DIVERTENTE DA LEGGERE PERCHè è DIVISO IN PICCOLI PARAGRAFI DOVE SI HA LA VISIONE BEN CHIARA DI QUELLO CHE è SCRITTO
Caro Luigi, benvenuto su Intercultura blog! Grazie per il tuo gentile commento.
A presto
Prof. Anna
ciao sono francesca una frase con alcuno grazie
Cara Francesca, “alcuni di voi andranno all’università”, ora prova tu a fare altre frasi.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno prof Anna nella frase: ” l’auto passa vicino l’autostrada” vicino é avverbio improprio di luogo?
Grazie
Caro Marco, “vicino” in questa frase è un avverbio di luogo.
A presto
Prof. Anna
benissimo per studiare
Edith
Buongiorno, professoressa Anna
Volevo avere un chiarimento sull’analisi di ‘scarso cibo’.Puó essere considerato un aggettivo indefinito in questo caso? Grazie
Rosa
Cara Rosa, “scarso” è un aggettivo qualificativo, non può essere considerato un aggettivo indefinito.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno prof Anna,
Mi era venuto il dubbio che nella frase “ho trovato scarso cibo” scarso fosse agg indefinito x il fatto che in questo caso è come dire poco cibo. Ho fatto lo stesso ragionamento che si fa x VARI e x DIVERSI che in certi casi sono agg qualificativi e in altri sono agg indefiniti.
Grazie ancora!
Rosa
Buongiorno,
Ho gli stessi dubbi per numerosi: qualificativo o indefinito?
Grazie!
Rosa
Cara Rosa, anche “numerosi” è un aggettivo qualificativo.
Un saluto
Prof. Anna
prof.anna vorrei sapere la diffiranza tra qualsiasi e qualunque ?
Cara Emy, “qualsiasi” e “qualunque” significano la stessa cosa e vengono usati allo stesso modo: qualunque cosa = qualsiasi cosa.
A presto
Prof. Anna
ciaooo sono marioooo o 42 anni e vengo da pipitone
Grazie mille prof.Anna
perchè non mettete la tabella con la distinzione tra pronomi e aggettivi????????
Caro Daniel, nell’articolo ci sono tre tabelle, nella prima ci sono gli indefiniti usati sia come aggettivi sia come pronomi; nella seconda ci sono gli aggettivi e nella terza i pronomi.
A presto
Prof. Anna
Salve prof ho dei dubbi sul l’analisi di questa frase.
Se non mangerai da me io domani mattina verrò da te. Se, non, me e te me le può analizzare grammaticalmente? È come si fa l’analisi logica? Grazie prof
Caro Marco, se= congiunzione subordinativa condizionale; non = avverbio di negazione; me = pronome personale tonico, prima persona singolare; te= pronome personale tonico, seconda persona singolare; analisi logica: io domani mattina verrò da te = preposizione principale (apodosi); se non mangerai da me = proposizione subordinata condizionale (protasi), le due frasi formano un periodo ipotetico della realtà (primo tipo).
Un saluto
Prof. Anna
Scusi ma mattina nella frase di prima è astratto i concreto?
Caro Marco, si definiscono concreti i nomi che si riferiscono a tutto ciò che si può conoscere direttamente con i sensi, quindi quando il nome “mattina” è usato per descrivere un tempo oggettivo, come nel tuo caso, è un nome concreto.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera, avrei bisogno qualche frase con ALTRETTANTO come pronome indefinito.
Grazie mille.
Caro Riccardo, un esempio è: “oggi ho comprato un litro di latte, domani ne comprerò altrettanto”.
Un saluto
Prof. Anna
Buon giorno,
data la frequenza dell’uso aggettivale di “niente” nell’italiano dell’uso medio, vorrei (gentilmente) che lei mi chiarisse, nella frase che sto per scriverle, se si tratta o meno di un esempio di questo uso. Non riesco a capire che funzione abbia in questa occorrenza:
-la mia passione per questo sport è nata qui a Parigi, da quando una mia amica mi ha introdotta nel club, quindi NIENTE da allora vado sempre.
Caro Ale, nella frase che mi scrivi “niente” è solo un intercalare, non ha alcuna funzione grammaticale.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof.Anna,volevo chiederle l’uso di troppo-molto-poco.é giusta l’analisi?Es:Ho mangiato dei cioccolatini,ma se ho mal di pancia forse ne ho mangiati troppi/molti (è pronome)
Ho mangiato troppo-molto (avverbio quantità)
Ho bevuto poco -troppo vino/cibo (aggettivo indefinito)
Quindi se la mia analisi è giusta vale la regola che molto poco troppo sesono vicini al verbo sono degli avverbi?
Cara Sofia, la tua analisi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
cara professoressa se io ho una frase cosi
-marco mangia molte caramelle e ogni volta gli viene il mal di pancia- devo trovare il pronome indefinito ma pultroppo nella spiegazione io sono mancato perchè mi sono rotto il braccio me lo spiegeresti perfavore
Caro Flavio, se leggi l’articolo dedicato agli aggettivi indefiniti troverai tutte le spiegazioni di cui hai bisogno.
A presto
Prof. Anna
grazie mille
buongiorno sono marocchina mi piace molto questo sito grazie per tutti l’informazione prof Anna
Cara Sahar, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Scusa … Prof. Anna … Ma Devo Fare 3 Frasi Con : Poco, Troppo ,Ciascuno . Dammele Al + Prestooo
Cara Alexandra, ti faccio un esempio per ciascuno: ho mangiato poca pasta – ho dormito poco; ho comprato troppe mele – Luca ha mangiato troppo; ciascuno studente dovrà superare l’esame di domani – ciascuno di noi si comporta come crede.
A presto
Prof. Anna
Per Favore Prof.Anna ho bisogno di 3 frasi con : poco, troppo e ciascuno . Puoi Farle sia con il pronome che l’aggettivo 😉
😉 🙂 😀 😛 🙁 😕
;( 😀 😛 🙂 🙁 😕 :!
E’giusto e coretto.Una cosa e’ che ci voleva più spigazione
Sempre è un aggettivo indefinito??
Cara Federica, “sempre” non è un aggettivo indefinito ma un avverbio.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Professoressa Anna,la contatto per sapere se un nome contenuto in un periodo può essere richiamato dal pronome dimostrativo TALE,contenuto nel periodo successivo.
Es.:”Le trasformazioni 2-3 e 4-1 sono state definite rigenerative,in quanto il sistema scambia calore non con sorgenti esterne,come avviene durante le trasformazioni 1-2 e 3-4,ma con un’elemento interno al motore,il rigeneratore.TALE elemento può essere immaginato come un dispositivo in grado di cedere calore al fluido,durante la trasformazione 2-3,per poi riassorbirlo integralmente,nel corso della trasformazione 4-1.”
Distinti saluti.Marco
Caro Marco, l’uso di “tale” è corretto, ma, per non separarlo troppo da quello a cui si riferisce, non metterei un punto fermo, ma una pausa meno forte, per esempio un punto e virgola; attenzione che “un elemento” si scrive senza apostrofo.
Un saluto
Prof. Anna
Scusi professoressa dovrei fare l’analisi logica di questa frase Anna è diventata alta. Mi può aiutare? ” É” è copula ” diventato”cos’è? Grande?
E poi le volevo chiederle di spiegarmi la differenza tra copula compl. Predicativo del soggetto o dell’oggetto
Grazie
Caro Marco, la copula è “è diventato” e “alta” è un complemento predicativo del soggetto, di solito è un nome o un aggettivo (come in questo caso) che si riferisce al soggetto (Anna) e completa il significato del verbo; la differenza rispetto al complemento predicativo dell’oggetto e che quest’ultimo si riferisce, appunto, all’oggetto; questri due complementi insieme alla copula formano il predicato nominale; solitamente il predicato nominale è formato dal verbo “essere” + un aggettivo o un nome. Il verbo “essere” si chiama copula, cioè “legame” perché lega il soggetto alla parte nominale; anche altri verbi hanno funzione di copula, sono detti verbi copulativi (parere, sembrare, rimanere, diventare, sentirsi, stare, riuscire, risultare, nascere, crescere, vivere, morire ecc.), mentre l’aggettivo e il nome si chiamano parte nominale del predicato. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
Il predicato verbale e il predicato verbale copulativo sono la stessa cosa? Non capisco
Grazie prof
Caro Marco, il predicato verbale è costituito da un verbo predicativo cioè un verbo con un significato compiuto e può essere usato anche da solo (piove, il bambino gioca ecc); il predicato verbale copulativo è costituito da un verbo copulativo cioè un verbo che serve a collegare il soggetto a un nome o a un aggettivo (la giornata sembra bella, Mario è diventato triste ecc.); mentre il predicato nominale è costituito dal verbo “essere” + un aggettivo o un nome.
A presto
Prof. Anna
Scusi prof sto studiando i pronomi relativi ma non ci sto capendo nulla. Come fa il che a prendere il posto del nome? Il che può essere pron relativo e congiunzione come li distinguo?
Caro Marco, per esempio: “ho letto il libro che mi hai dato” in questo caso il CHE sostituisce il nome LIBRO; “conosci il ragazzo che è partito?” in questo caso CHE sostuisce il nome RAGAZZO; quando CHE è una congiunzione è di solito preceduto da un verbo “voglio che tu mi aiuti”. Ti consiglio di leggere questo articolo sui pronomi relativi e provare a fare l’esercizio: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2270
Se hai ancora dei dubbi, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Ho qualche dubbio…..mi puoi fare delle frasi con le seguenti parole?
chiunque, niente, nulla, nessuno, tale, poco, molto, parecchio, tutto, troppo, tanto.
Ti ringrazio, questo è il sito più utile che abbia trovato fin’ora
Ciao!
Caro Simone, “sono disposto a lavorare con chiunque”; “non hai mangiato niente”; “non dirgli nulla”; “non conosco nessuno”; “con tali scuse non convincerai nessuno”; “ho bevuto parecchio vino ieri sera”; “hai mangiato tutto?”; “Marco lavora troppo”; “ti voglio tanto bene”.
Grazie per il tuo gentile commento.
A presto
Prof. Anna
🙂
🙁
Cara Prof.Anna
Perché devo dire: Il bar Dante è sotto casa mia.
e non devo dire: Il bar Dante è sotto della casa mia.
Perché devo dire: Il biglietto è dentro la mia borsa.
e non devo dire: Il biglietto è dentro della mia borsa.
Perché devo dire:La mia casa si trova dietro lo stadio San Paolo.
e non devo dire:La mia casa si trova dietro dello stadio San Paolo.
Qual’è la differenza tra casa mia o mia casa?
Grazie
A presto
Maria Helena
Cara Maria Helena, “sotto, dentro, dietro” non necessitano di essere seguiti dalla preposizione “di”, quindi si dice “sotto casa”, “dentro la mia borsa” e “dietro lo stadio”; vogliono la preposizione “di” solo se sono seguiti da un pronome personale : “sotto di me”, “dentro di te”, “dietro di noi”; è si dice “casa mia”: “vado a casa mia” e non “vado in mia casa”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie! 🙂
Come dicevo, questo sito è il migliore con il personale che ti assiste in diretta.
Scusi Prof.Anna se ne avessi bisogno, lei potrebbe rispondere anche a domande che non riguardano aggettivi e pronomi indefiniti?
Caro Simone, se hai dei dubbi sulla lingua italiana non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Sa anche io insegno Italiano in una classe quinta mi potrebbe dare qualche consiglio?
Cara Roberta, se mi fai una domanda specifica sarò lieta di risponderti.
A presto
Prof. Anna
è bellissimo !!!!!!!!!!!!
mi è servito molto 🙂
grazie !:)
io sono una ragazzina di prima media e volevo sapere se
la frase:
io mi mangio il gelato alla nutella
è un pronome possessivo?
Cara Alessandra, “MI” non è un pronome possessivo, ma un pronome personale atono e nella frase che mi scrivi è usato come rafforzativo, infatti non è necessario, la frase potrebbe essere “io mangio un gelato”, ma “io mi mangio” sottolinea il piacere che il soggetto prova nel compiere quest’azione.
A presto
Prof. Anna
se è possibile vorrei chiedere se mi può rispondere presso
l’ e-mail
alex25.rizzo@libero.it
Cara Alessandra, le risposte vengono pubblicate sul blog.
Un saluto
Prof. Anna
scusate non mi sono nemmeno presentata
mi chiamo Alessandra rizzo e vivo a Corsico in provincia di Milano e scusa ancora per avere scritto 4 volte di seguito ;(
adesso penserà che sono stupida e che prendo sempre 4 in italiano!!!
mi dispiace!!!! ;(
alla prossima ciaooo!!!
Buongiorno prof Anna volevo sapere se il verbo essere e avere possono considerarsi irregolari. Grazie marco
Caro Marco, sì, possono considerarsi verbi irregolari.
Un saluto
Prof. Anna
prof Anna ma quali sono gli articoli definiti?
Cara Sara, non esistono gli articoli definiti, ma ci sono articoli determinativi e indeterminativi.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao proff anna!!
“qua puo entrare chiunque”..”qua chiunque puo entrare” le due frasi significano lo stesso?? ossia, l’ordine dei fattori altera i resultati??
a volte mi capita di aver certi dubbi rispetto all’ordine nelle frasi =/ se puo dire che la lingua italiana ha regole grammaticali molto simili allo spagnolo?
la rigranzio per questo sito ed il suo aiuto!
Cara Eze, le due frasi hanno lo stesso significato; purtroppo non conosco abbastanza bene lo spagnolo per poterti rispondere.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Ciao proff anna!!
“qua puo entrare chiunque”..”qua chiunque puo entrare” le due frasi significano lo stesso?? ossia, l’ordine dei fattori altera i risultati??
a volte mi capita di aver certi dubbi rispetto all’ordine nelle frasi =/ se puo dire che la lingua italiana ha regole grammaticali molto simili allo spagnolo?
la rigranzio per questo sito ed il suo aiuto!
Cara prof. Anna,
Ho due dubbi
1)Vorrei sapere quando usare l’aggettivo grande. Quando uso la forma gran?
2) Dire mi spiace e mi dispisce è lo stesso?
Mille grazie
Amina
Cara Amina, l’aggettivo “grande” si può troncare in “gran” davanti a parole sia maschili che femminili che cominciano per consonante: gran donna; gran giocatore; gran cantante; dire “mi spiace” e “mi dispiace” è la stessa cosa.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille, prof. Anna
Un saluto
Grazie mille, prof Anna un saluto
Prof.Anna,qual è il pronome che c’è in due gruppi di pronomi,tra:Possessivi,Personali,Dimostrativi,Indefiniti!
Cara Sara, il pronome è “loro” che è sia personale sia possessivo.
Un saluto
Prof. Anna
Prof.Anna,aspetto la tua risposta,grazie!
Sara.B????????????
????????????
Avevo messo le faccine,ciaoooo!!!=>
Prof.Anna,in arcobaleno
arco:arco per tiri
Baleno:?????????????
Cosa vuol dire Baleno!??!
Aspetto la tua risposta,Sara.B.
&)
=>
Cara Sara, “arcobaleno” da “arco” inteso come forma e “baleno” inteso come “bagliore, lampo”, quindi “arco che compare dopo i lampi (i temporali)”.
Un saluto
Prof. Anna
prof anna volevo chiederle 2 frasi con un pronome che sostituisce un aggettivo ho molti dubbi&)
Cara Laura, non ho capito bene la tua domanda, i pronomi solitamente sostituiscono un nome e non un aggettivo, prova a farmi un esempio.
A presto
Prof. Anna
prof anna volevo chiederle 2 frasi con un pronome che sostituisce un aggettivo ho molti dubbi
vorrei sapere con la parola gatto devo inserire l’aggettivi corretti. Ad esempio: articolo “il gatto e poi devo inserire in tabella l’aggettivo corretto. come si fa non ho proprio capito. grazie.
Cara Maristella, non so se ho capito bene qual è il tuo dubbio, comunque forse devi scegliere degli aggettivi corretti per la parola “gatto”, per esempio: nero; agile; affettuoso; ecc.
Un saluto
Prof. Anna
chiunque altro sono tutti e due pronomi???
Caro Dino, “chiunque” è un pronome, mentre “altro” può essere sia pronome che aggettivo.
Un saluto
Prof. Anna
prof mi può dire una frase con l’aggettivo indefinito ALCUNO? non me ne viene in mente nessunaaa 🙁
Cara Saretta, “non ho alcuno zio da parte di madre”.
Un saluto
Prof. Anna
qui c’e’ questa frase:Nell’ingresso c’e’ un ombrello:……….deve averlo dimenticato.
Cosa devo mettere?Devo inserire un aggettivo indefinito o numerale.
Per favoreeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cara lettrice, direi che bisogna inserire un pronome indefinito.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof. Anna,
Mi potrebbe dire qual è la differenza tra “tanto” e “molto” per piacere?
Grazie mille
Cara Anna, “tanto” e “molto” sono entrambi sia aggettivi che avverbi e hanno lo praticamente lo stesso significato.
Un saluto
Prof. Anna
grazie per i tuoi insegnamenti ne avevo bisogno
CARA PROF ANNA SIAMO UNA CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CAMPAGNOLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA. GRAZIE ALLE SUE SPIEGAZIONI STIAMO APPROFONDENDO GLI AGGETTIVI E I PRONOMI PERCHE’ NELLA VERIFICA ABBIAMO CANNATO TUTTO.
GRAZIE E SPERIAMO DI CAPIRE MEGLIO …TI FAREMO SAPERE.
GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5 B
Cara Lorenza, un saluto a te e a tutta la classe, benvenuti su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Gentile prof,mi puo’ dire qualcosa di piu’ sul pronome indefinito ALTRETTANTO,per cortesia.
Cara Dajana, “altrettanto” è sia pronome che aggettivo indefinito, esprime idea di ugualianza, la stessa cosa, la medesima misura o quantità, esempio come pronome: Luca ha studiato tutto il pomeriggio e io ho fatto altrettanto (ho fatto la spessa cosa); come aggettivo: arriveranno altrettanti ragazzi oltre i dieci presenti.
A presto
Prof. Anna
mi scusi professoressa ma vorrei sapere una frase in cui certi si usato come pronome indefinito grazie mille
Cara Sofia, per esempio: certi sono del tuo parere, certi no.
Un saluto
Prof. Anna
mi scusi professoressa ma vorrei sapere una frase in cui certi si usato come pronome indefinito grazie mille !!!!
mi scusi professoressa ma vorrei sapere una frase in cui certi si usato come pronome indefinito grazie mille
XD XD XD BACI BACI
Salve,
se dico: “Che tipo di musica ti piace?” e rispondi “Qualsiasi/Qualunque” questi ultimi sono pronomi o aggettivi indefiniti separati dal sostantivo?Da quello che so dovrebbero essere solo aggettivi e non pronomi ma non sono sicuro…
Mille grazie
Caro Alessandro, sono comunque aggettivi, si dovrebbe dire “qualunque tipo”, “qualsiasi tipo”, nella tua risposta “tipo” è sottinteso.
A presto
Prof. Anna
Buon pomeriggio, nella frase “certe farfalle vivono solo un giorno”, solo cos’è?
Ciao volevo sapere ognuno è un aggettivo?
Caro Teodosio, “ognuno” è un pronome indefinito.
Un saluto
Prof. Anna
perfavore mi dite una frase con alcuno dell’aggettivo indefinito
Cara Marika, “ieri ho incontrato alcuni amici”.
Un saluto
Prof. Anna
Settantenne arrugginito in grammatica desidera che qualcuno per favore(devo fare un gioco) mi faccia l’analisi grammaticale della seguente frase: STIRATRICE A VAPORE VERTICALE . Grazie della cortese disponibilità,Fausto
Caro Fausto: stiratrice= nome comune di cosa femminile singolare; a= preposizione semplice; vapore= nome comune di cosa maschile singolare; verticale= aggettivo qualificativo maschile singolare.
A presto
Prof. Anna
buonasera,
potrebbe spiegarmi la differenza fra tanto e molto?
Grazie
Cara Elena, “molto” e “tanto” sono praticamente equivalenti: “molto” significa “grandemente, assai” e conferisce all’aggettivo il valore di superlativo; “tanto” ha lo stesso significato e in più quello di “in misura così alta, in modo così esagerato”, per esempio: non ti arrabbiare tanto! (non ti arrabbiare in modo così esagerato!).
Un saluto
Prof. Anna
Buon giorno
La frase ” penso che , era un paradosso ” è sbagliata ?
grazie Gigi
Caro Gigi, dopo il verbo “pensare” è necessario usare il congiuntivo e dopo “che” non ci vuole la virgola, quindi: penso che fosse un paradosso.
Un saluto
Prof. Anna
ciao mi riuscite a trasformare questa frase in aggettivi indefiniti:
queste biciclette sono di andrea.
in questi momenti non so cosa fare
una mia amica me l’ha chiesto e non posso dirgli che non ci sierco ad trasformarla se qualcuno mi aiuta grazie mille 🙂
Cara Martina, basta che tu usi un aggettivo indefinito: alcune biciclette sono di Andrea; in certi momenti non so cosa fare.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Profssa
vorrei sapere se l’espressione: lo spettacolo del quale io ne faro’ parte in qualita’ di attore-regista, comincera’ eccc”.
del quale al posto di di cui e’ corretto? Il ne e’ di troppo?
grazie mille.
prof esiste il plurale di ‘qualche’ per esempio se voglio volgere al plurale questa frase
(QUALCHE IDEA) come faccio ?
Caro Vincenzo, puoi usare “alcune”: “alcune idee”.
Un saluto
Prof. Anna
buona sera! Vorrei sapere quando devo appurarmi se in certi ambienti sia rimasto del personale, come devo esprimermi nell’interrogativo: C’è qualcuno? o c’è nessuno? e comunque qual’è la forma più corretta? GRAZIE
Caro Marcello, sono corrette entrambe le forme (attenzione “qual” si scrive senza apostrofo).
Un saluto
Prof. Anna
Quando un aggettivo indefinito accompagna un altro aggettivo che valore ha in analisi logica? diventa un complemento avverbiale ( quale?) o è attributo del nome cui si riferisce:
1)Il pubblico è uscito dal teatro MOLTO SODDISFATTO
2)Fabrizio è nato da una famiglia MOLTO RICCA
grazie
Cara Seremaria, in questo caso “molto” è un avverbio e serve a intensificare il significato dell’aggettivo che lo segue formando un superlativo, quindi in analisi logica lo analizzeremo insieme all’aggettivo.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa, mi dica per cortesia la funzione grammaticale della parola “tutto” nella frase seguente; è un pronome o un aggettivo indefinito?
“SONO D’ACCORDO CON TUTTO QUELLO CHE DICI.”
Cara Mira, è aggettivo indefinito.
A presto
Prof. Anna
ciccio e un aggettivo
Caro Matei, “ciccio” può avere funzione di aggettivo, usato in contesto familiare e amicale, e significa “grasso, rotondetto”.
Un saluto
Prof. Anna
Abbiamo svolto l’esercizio in classe e il risultato è stato soddisfacente
Cara Prof. Teresa, benvenuta su Intercultura blog e un benvenuto anche a tutta la tua classe.
A presto
Prof. Anna
Mi piace questo sito e anche molto interesante.
Caro Max, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Salve Prof.
Potrebbe farmi tre frasi con altrettanto e tre con parecchio, una i cn cui li si usi come aggettivi indefiniti, una in cui li usi come pronomi indefiniti, una in cui li usi comme avverbi.
GRAZIE
Cara Francesca, prova tu a fare le frasi e poi sarò felice di correggerle.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno Prof. Anna,
forse questa non è la sezione più opportuna per porle la domanda che farò in seguito ma non sapevo in quale area inserire la richiesta, la ringrazio comunque in anticipo.
La domanda è questa: in una frase con un sostantivo e relativo aggettivo al plurale è corretto non utilizzare l’articolo, o è sempre necessario utilizzare ‘dei/delle’ davanti al sostantivo?
Le faccio un esempio: ‘Tu hai scarpe bellissime!’ o ‘Tu hai delle scarpe bellissime!’ quale delle due frasi è corretta? o lo sono entrambe?
Caro Antonio, sono corrette entrambe.
A presto
Prof. Anna
cara Prof. Anna
la volevo chiedere se prprio è un aggettivo indefinito per me no
e poi al tempo dei tempi gli aggettivi indefiniti sono tempo e tempi non è vero?
Cara Greta, “proprio” non è un aggettivo indefinito; “tempo” e “tempi” non sono aggettivi ma sostantivi.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao a tutti scusateho una domanda sui pronomi indefiniti se per e sempio la frase è” È venuta………..che cercava papà!”sui puntini che cosa posso metterci?grazie in anticipo
Cara Mara, potrebbe essere “una tale”.
Un saluto
Prof. Anna
Che pronome è stesso nella frase : “Gabriele non sembra più lo stesso.”?
Cara Giovanna, è un pronome dimostrativo.
A presto
Prof. Anna
ciao il 4 maggio 2014 era la mia comunione be ciao la ho fatta al sacro cuore
grazie mi è stato molto utile
ciao..io sono serbo e l´esercizio mi piace molto, ma purtroppo non c´e molto esercizi come questo
Caro Hans, benvenuto su Intercultura blog, se vai sulla categoria “test”, che trovi sotto “argomenti” a destra nella pagina del blog, troverai tutti gli esercizi che sono stati pubblicati.
A presto
Prof. Anna
Questo sito mi è piaciuto molto. Grazie di cuore!!!
Benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Ciao
Grazie delle informazioni molto importanti e indispensabili che ci avete dato.
Grazie mille dal C.A.G.(Centro Aggregazione ragazzi)
Grazie per tutte le informazioni aggiuntive
Cara Prof. Anna,
Potreste farmi alcuni esempi con la parola TUTTA sia l’aggettivo o l’avverbio.
Grazie.
Cara Fatima, aggettivo: “ho pulito tutta la casa”; avverbio “tutto”: “è tutto il contrario di quello che sembra”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie, Prof. Anna.
veramente unaprofessoressa utilisssima
io in grammatica sono brava ma ho inizito ora a capire gli indefiniti
gentile prof.ssa volevo fare un’analisi grammaticale di questa frase:oni tentativo fallito diventava sempre più triste e malinconico. analisi per una bambina di terza elementare.
Cara Alysia, diventava=voce del verbo “diventare”, prima coniugazione, modo indicativo, tempo imperfetto, terza persona singolare; “sempre” = avverbio di tempo; più triste= aggettivo qualificativo manschile singolare, grado comparativo di maggioranza; malinconico = aggettivo qualificativo maschile singolare, grado comparativo di maggioranza.
Un saluto
Prof. Anna
gentile prof. puo dirmi 5 frasi con gli aggetivi e pronomi indefiniti
Caro Francesco, prova tu a scriverle, puoi seguire le indicazioni riportate in questo articolo, se poi me le mandi sarò felice di correggerle.
A presto
Prof. Anna
Che differenza c’è tra “pochi” e “alcuni” in quanto a significato? oppure posso essere utilizzati come sinonimi?
Caro Giuliano, “alcuni” e “pochi” hanno significato molto simile, “alcuni” indica una quantità indeterminata ma limitata, “pochi” indica una piccola quantità.
Un saluto
Prof. Anna
Salve Prof. Anna,
in una frase del tipo :Ho avuto dei problemi nell’attivazione di internet.
Quel “dei” è possibile che sottintenda alcuni e quindi come tale da considerare come aggettivo indefinito?
Caro Ferdinando, si tratta di un articolo partitivo che nella forma plurale si usa al posto dell’inesistente forma plurale dell’articolo indeterminativo e significa -alcuni-: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=6788
A presto
Prof. Anna
non potresti mettere anche solo gli aggettivi
Gentile Prof., mi aiuti a fare l’analisi grammaticale di questa frase? Alice ha mangiato tutta la torta. Non capisco cos’è TUTTA.
Grazie, Sofia
Cara Sofia, “tutta” è un attributo di “torta”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve Pro.ssa Anna,
l’aggettivo SOLITO come viene classificato? Visto che è un sinonimo di “stesso” si può considerare DIMOSTRATIVO? Grazie.
Cara Franca, “solito” è un aggettivo qualificativo e non dimostrativo.
Un saluto
Prof. Anna
Le ho fatte tutte giusto sono bravissima!????
Cara Martina, molto brava!
A presto
Prof. Anna
Le ho fatte tutte giusto sono bravissima!????
Gentile Prof., ho un dubbio, ciò è un promone dimostrativo ma come faccio a sapere se è fem o maschile, sing o plurale ?
Grazie
Cara Franci, “ciò” è un pronome diomostrativo maschile solo singolare.
A presto
Prof.. Anna
Grazie mille per la sua risposta ma ho un’altra domanda.
“Pochissime amiche”, “pochissime” è aggettivo indefinito femminile plurale ?
Ho un dubbio perchè di solito gli aggettivi che terminano con ..issime sono qualificativi.
Grazie mille
Cara Franci, è un superlativo assoluto femminile plurale dell’aggettivo indefinito “poco”.
Un saluto
Prof. Anna
Prof.Anna
Mi servono delle frasi con l’aggettivo troppo,alcuno,tanto,parecchio
Cara Nadia, prova tu a scriverle, se vuoi io te le posso correggere.
A presto
Prof. Anna
buongiorno prof non riesco a capire questo tipo di esercisi puo aiutarmi e garze Completa il testo con gli aggettivi e i pronomi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.
SFOGLIA LA MARGHERITA
Per intervistare Margherita Buy conviene dimenticare che si tratta di un’attrice brava e affermata.
Già al primo impatto capisci che non bisogna ricordarle la notorietà.
Ma oggi è la signora del cinema italiano.
“Occupa il posto che fu della Loren. È una collocazione impegnativa?”
“Più che altro è una collocazione momentanea, raggiunta per merito di alcuni film buoni, perché a forza di
lavorare qualcosa avrò pure imparato. Ma il è un mestiere sfuggente: pensi di averlo preso e
già cerca qualche altro talento”.
“Ce la farà mai a sentirsi una diva?”
“Non credo. Le dive hanno un altro aspetto, un altro tono. Sono regali come Monica Bellucci. Al
confronto sento una nullità”.
“Non giochi a nascondersi! È bella e famosa! Non dirà che è invidiosa di Monica Bellucci!”
“No, non invidio! E poi ho un modo tutto di essere famosa. La gente per strada
sorride e dice: “Signora, quanto era brava ne “L’ultimo bacio”!, dice una scambiando
per Vittoria Mezzogiorno, oppure per Claudia Gerini”.
“Si è chiesta il perché di questa fama confusa?”
“Forse somigliamo nell’aspetto fisico, o forse perché non vado in tv”.
“Signora Buy, la vita sembra un interno di uno dei film di ambientazione
borghese: un marito medico, una figlia”.
“Lasci stare la famiglia, comunque ha ragione! Ho conosciuto un mondo diverso quando ero
sposata con Sergio Rubini. Con vivevo in un mondo affascinante ma faticosissimo, che in realtà
non apparteneva. vengo da una famiglia borghese e la vita con Sergio era
invece molto diversa! Anche se Sergio ricordo con grande affetto. Dopo la
separazione siamo rimasti amici e ho lavorato in alcuni dei film”. Anche se quando
siamo lasciati ho passato momenti terribili!
“Signora Buy, piace il lavoro?”
“È bellissimo anche se è pericoloso, perché allontana molto dalla realtà”.
buongiorno prof non riesco a capire questo tipo di esercisi puo aiutarmi e garze Completa il testo con gli aggettivi e i pronomi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
DELLE RISPOSTE’.
SFOGLIA LA MARGHERITA
Per intervistare Margherita Buy conviene dimenticare che si tratta di un’attrice brava e affermata.
Già al primo impatto capisci che non bisogna ricordarle la notorietà.
Ma oggi è(……….. )la signora del cinema italiano.
“Occupa il posto che fu della Loren. È una collocazione impegnativa?”
“Più che altro è una collocazione momentanea, raggiunta per merito di alcuni film buoni, perché a forza di
lavorare qualcosa avrò pure imparato. Ma il(………….) è un mestiere sfuggente: pensi di averlo preso e
già(………) cerca qualche altro talento”.
“Ce la farà mai a sentirsi una diva?”
“Non credo. Le dive hanno un altro aspetto, un altro tono. Sono regali come Monica Bellucci. Al(………..)
confronto(…………..) sento una nullità”.
“Non giochi a nascondersi! È bella e famosa! Non(……………..) dirà che è invidiosa di Monica Bellucci!”
“No, non(……………..) invidio! E poi ho un modo tutto di(………………) essere famosa. La gente per strada
sorride e dice: “Signora, quanto era brava ne “L’ultimo bacio(………………..)”!, dice una scambiando(……….)
per Vittoria Mezzogiorno, oppure per Claudia Gerini”.
“Si è chiesta il perché di questa fama confusa?”
“Forse(………) somigliamo nell’aspetto fisico, o forse (………….)perché non vado in tv”.
“Signora Buy, la(…………..) vita sembra un interno di uno dei(……..) film di ambientazione
borghese: un marito medico, una figlia”.
“Lasci stare la(…………….) famiglia, comunque ha ragione! Ho conosciuto un mondo diverso quando ero
sposata con(…………..) Sergio Rubini. Con vivevo in un mondo affascinante ma faticosissimo, che in realtà
non(…………) apparteneva(……….). vengo da una famiglia borghese e la vita con Sergio(………..) era
invece molto diversa! Anche se Sergio ricordo con grande affetto. Dopo la(……………)
separazione siamo rimasti amici e ho lavorato in alcuni dei(…………) film”. Anche se quando
siamo(………) lasciati ho passato momenti terribili!
“Signora Buy, piace il lavoro?”
“È bellissimo anche se è pericoloso, perché allontana molto dalla realtà”.
Caro Mohamed, devi inserire dove mancano pronomi e aggettivi (mi sembra più che altro pronomi personali e relativi e aggettivi possessivi, per esempio: Ma oggi è lei la signora del cinema italiano.
“Occupa il posto che fu della Loren. È una collocazione impegnativa?”
“Più che altro è una collocazione momentanea, raggiunta per merito di alcuni film buoni, perché a forza di
lavorare qualcosa avrò pure imparato. Ma il mio è un mestiere sfuggente: pensi di averlo preso e
già lui cerca qualche altro talento”.
“Ce la farà mai a sentirsi una diva?”
“Non credo. Le dive hanno un altro aspetto, un altro tono. Sono regali come Monica Bellucci. Al cui
confronto mi sento una nullità”.
“Non giochi a nascondersi! È bella e famosa! Non mi dirà che è invidiosa di Monica Bellucci!”
“No, non la invidio! E poi ho un modo tutto mio di essere famosa. La gente per strada
sorride e dice: “Signora, quanto era brava ne “L’ultimo bacio(………………..)”!, dice una scambiandomi
per Vittoria Mezzogiorno, oppure per Claudia Gerini”.
Un saluto
Prof. Anna
ciao, questo sito mi è piaciuto tanto.
Caro Siwar, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Mi scusi io non riesco a trovare un nome che è di 5 lettere e sta in questa frase “….. si è mai sognato di farlo”.
Cara Barbara, non ho capito se devi trovare un nome proprio di persona (per es. Marco) o un altro tipo di nome.
A presto
Prof. Anna
Adoro questo sito
Bello????
CIAO prof. Anna, volevo sapere in relazione ai numerali cosa si intende per”cardine” Giorgia classe 4/5 elementare.
Caro lettore, ti consiglio di leggere questo articolo sui numerali: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=1799
Se hai ancora dei dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
una che pronome indefinito è
Cara Mara, “una” è semplicemente un pronome indefinito femminile singolare (uno-un-una).
Un saluto
Prof. Anna
salve prof Anna,
vorrei chiederLe un piccolo aiutino.
la frase è la seguente: “Subito, l’apprensione per quello che aveva fatto gli cancellò il dolore”. Potrebbe perfavore dirmi che pronome è “gli”? Grazie mille in anticipo.
Cara Giulia, è un pronome personale indiretto. A presto Prof. Anna
scusi, ma ho un po’ di fretta… se riuscisse a rispondermi subito…. grazie.
Cara e gentilssima Anna, si dice “ci sono dei molti cigni” o “ci sono molti cigni” ???? Scusi per l-ignoranza!!!!
P.S grazie tante, grazie a lei sto imparando l’italiano più in fretta di una furia!! (heart)(heart)(heart)
Cara Ariana, è corretto dire “ci sono molti cigni”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Che funzione ha “tutto” nella frase ” è quasi tutto pronto”? Un aggettivo, un avverbio, o un pronome?
Cara Antonella, ha la funzione di pronome.
A presto
Prof. Anna
inazuma elven metti una pubbliccita
Salve Prof. Anna
Mi dica per favore si la funzione grammaticale della parola : “altrettanto” è avverbio o aggettivo nella frase seguente :
(l’elenco dei vantaggi e delle conquiste è altrettanto pesante)
Grazie mille
“se l’uso…..” … mi dispiace, era un errore di confusione tra francese e italiano!!!!
Caro Amar, in questo caso ha la funzione di avverbio.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille
Buonasera. Mi potrebbe dire una frase con l’aggettivo indefinito uno?
Cara Chiara, “uno” ha la funzione di aggettivo indefinito solo nella locuzione “l’uno e l’altro” seguita da un sostantivo: ho visitato l’una e l’altra città.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
Sto studiando italiano da poco e ho trovato, per caso, questo blog che sta diretto a stranieri, il quale mi sembra molto buono. La ringrazio dell’attenzione.
Dunque, Mi sorprendono le parole che si usano al singolare ma che hanno un significato al plurale, come per esempio “qualche” che nonostante si redige al singolare significa “un certo numero”.
Esempio: “Rimaniamo in Italia ancora per qualche giorno (rimaniamo alcuni giorni, non specificati, di più)”. “qualche giorno” significa “alcuni giorni”.
È possibile che abbia anche un significato al singolare?
Esempio: “Andrò in Italia qualche giorno (andrò un giorno non specificato)”. “qualche giorno” significherebbe “un giorno”?
Sarebbe allora il contesto quello che darebbe il suo significato singolare o plurale?
Grazie mille per la Sua risposta,
Cordiali saluti.
Caro José, “qualche” può significare anche “uno” (singolare) riferito a persona o cosa con valore indeterminato “qualche giorno andrò in Italia” = “un giono o l’altro (un giorno non specificato, prima o poi) andrò in Italia”, mentre se “qualche giorno” è collocato dopo il verbo (andrò in Italia qualche giorno) significa “rimarrò in Italia per un po’di giorni” e “qualche” significa “alcuni, non molti”, in questo caso è dalla collocazione di “qualche” che possiamo capirne il significato.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Molte grazie Prof. Anna, ho capito tutto. Lei è troppo gentile.
foi bom muito esse exercício!
Gentilissima prof. Anna, potrebbe , gentilmente, spiegarmi perché nell’espressione “tutti i giorni “si usa l’articolo e nell’espressione “ogni giorno” l’articolo non viene usato?Grazie
Cara Flora, dopo l’aggettivo indefinto “ogni” non si usa l’articolo, ma è seguito direttamente dal nome che accompagna, mentre l’aggettivo indefinito “tutti” è seguito da articolo che precede il nome che accompagna.
Un saluto
Prof. Anna
Gentilissima prof.Anna, è proprio quello che ho osservato anch’io e mi piacerebbe sapere il perché. Forse devo prenderlo come un dato di fatto e non cercarci nessuna spiegazione?
La ringrazio per la sua risposta e La saluto con molto affetto!
Buongiorno, potrebbe aiutarmi nell’analisi logica di questa frase?
E’ difficile per chiunque parlare in una lingua straniera.
Ciò che mmi mette in difficoltà e: per chiunque, il resto mi è chiaro.
Grazie da nonna Margherita
Cara Margherita, si tratta di un complemento di vantaggio o svantaggio, questo complemento indica per chi o per che cosa si compie l’azione.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
OK!!!!
buongiorno
vorrei una tabella riassuntiva sul
‘ uso di quella quelle quei quegli con esempi.
grazie
Cara Giovanna, ecco l’articolo sugli aggettivi dimostrativi: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2016/03/31/gli-aggettivi-dimostrativi/
Un saluto
Prof. Anna
Per cortesia, mi sa indicare se nella frase …. ” niente capricci, mi fai arrabbiare! ” niente è sempre considerato pronome o in questo caso è un aggettivo vicino al nome capricci? Grazieee
Cara Antonia, in un registro informale e familiare, “niente” può avere funzione di aggettivo: “niente capricci”, “niente paura”.
Un saluto
Prof. Anna
spiegazione utilissima a risolvere i nostri dubbi; segnaliamo due errori ortografici:visto visto e uscie.
Cari bambini della Primaria Moro, grazie per la segnalazione.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
× VC bravi. I salvatori di ZANICHELLI
Cara proff. Anna!
Mi puoi aiutare quando possiamo usare ” molto” e quando ” troppo”?
Grazie & buon lavoro!
Scusa, anche “tanto”.
Grazie mille per il Vostro aiuto
Cara Majli, anche “tanto” significa “in grande quantità” come “molto”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Majli, “molto” significa “in grande quantità”, “troppo” significa “in quantità superiore al bisogno”: “ho mangiato molto”; “ho mangiato troppo e ora ho mal di pancia”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Problema di concordanza con queste quattro parole : tipo , genere , specie , sorta .
1 – ” Vorrei comprare ogni ” TIPO ” di scarpe ” ( E’ come se dicessi : ” Vorrei comprare scarpe di ogni ” TIPO ” … è giusto?)
2 – ” Ammiro ogni ” GENERE ” di scrittori o ” Ammiro ogni ” GENERE ” di scrittore ” . ( Penso che sia giusta la prima delle due ipotesi , perché è come se dicessi : ” Ammiro (gli) scrittori di ogni ” GENERE ” … è giusto ? )
3 – ” Nella giungla vivono ogni ” specie ” di animali o ” Nella giungla ” vive ” ogni ” specie ” di animali ( So che l’avverbio ” specie ” è invariabile , per cui credo che la seconda ipotesi sia più corretta rispetto alla prima . Nonostante tutto se usassi la prima , potremmo parlare di ” concordanza a senso ” (ma non ne sono certo ) .
4- Odio ogni ”sorta” di maghi . ( E’ come se dicessi : ” Odio (i) maghi di ogni ”sorta” … è giusto ? )
Forse per quanto riguarda la scelta del numero dei vari sostantivi delle varie frasi , dipende non solo dal significato che vogliamo dare alla frase , ma anche dalla ”concordanza a senso ” invece della più corretta ” concordanza grammaticale .
Caro Gianni, la prima frase è corretta, per quanto riguarda il secondo punto la tua ipotesi è corretta, nella terza frase è preferibile il verbo al singolare, in questa frase “specie” non è un avverbio, ma un sostantivo e in
questo caso soggetto della frase (appunto singolare), l’ultima frase che mi scrivi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
italiano, francese, peruviano, ecc. che tipo di aggettivi sono?
Caro Octavio, sono aggettivi qualificativi.
A presto
Prof. Anna
Buonasera Professoressa Anna!
Vuol dire che la parola “Ciasciuno” è meno usata? Allora quale parola si può usare al suo posto?
Caro Joao, al posto di “ciascuno” si può usare come aggettivo “ogni” e come pronome “ognuno”.
Un saluto
Prof. Anna
Prof vorrei sapere come distiunguere i pronomi dai aggettivi es
La mia bellissima bambola è a casa, la tua è nel cassetto
Caro Jerod, l’aggettivo si riferisce sempre a un nome (la mia bellissima bambola); il pronome, invece, lo sostituisce (“la tua” sta per “la tua bambola”).
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Professoressa Anna,
vorrei chiederLe nel caso seguente (penultima frase con certe)perché non può essere usatao ALCUNE.Grazie— -Tancredi, cosa hai combinato la notte scorsa? – Buon giorno, zio. Cosa ho combinato? Niente di niente: sono stato con gli amici. Una notte santa. Non come certe conoscenze mie che sono state a divertirsi a Palermo.
Cara Simona, l’aggettivo “certo” al plurale significa “alcuni” (certi) e quindi nella frase che mi scrivi “certe” può essere sostituito da “alcune”.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera Professoressa,
ho un dubbio relativo alla concordanza nell’utilizzo dell’aggettivo indefinito “ogni”, in questo senso:
“ti autorizzo alla stipula di ogni altro contratto, atto o documento “NECESSARIO o FUNZIONALE” [oppure “NECESSARI o FUNZIONALI”] alla finalizzazione della transazione”.
Può aiutarmi a chiarirmi le idee?
Grazie!
Caro Luca, gli aggettivi dovranno concordare con gli elementi “ogni altro contratto” che sono singolari, quindi sarà corretto scrivere “necessario e funzionale”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille!!!!!
Nei libri di grammatica italiana ho letto riguarda ai pronomi poco,molto,parecchio,troppo,che nel singolare riferiscono sempre a cosa e sono invariabile in genera ma infletto in numeri . Ho letto poco di spesa Ma anche poca di spesa. Che e’ corretto?
Cara Geswalda, “poco” può essere sia un pronome sia un aggettivo ed è variabile: “poca spesa”, può anche essere seguito da un partitivo: “un poco di spesa”.
Un saluto
Prof. Anna
Io scrivo genere non genera! In commento. . Difettoi in mia iPad.?
Gentile Prof. Anna,
ho un’amica straniera che sta imparando l’italiano e non riesce a capire perchè è sbagliato dire “i ragazzi sono molti belli”. Dal momento che belli è plurale, secondo lei anche molto deve diventare plurale. Qual è il modo migliore per spiegarle il motivo per cui è sbagliato?
Grazie mille
Cara Fulvia, in questo caso “molto” ha funzione di avverbio ed è quindi invariabile, come avverbio significa “grandemente, in grande misura” (loro sono molto belli; voi siete molto stanchi), quando invece “molto” ha valore di aggettivo è variabile e concorda nel genere e nel numero con il sostantivo che accompagna (molti ragazzi sono belli; ho bevuto molta acqua).
A presto
Prof. Anna
eh già…. grazie mille!
Prof. Anna,
nella seguente frase, va usato altrettanta o altrettante E che funzione ha altrettanto?
“Mostra un brutto carattere contornato da altrettanta/e superbia e tracotanza”
Il dubbio mi nasce perché Le cose che contornano sono due, superbia e tracotanza (quindi plurale), ma non capisco perché se uso altrettante, mi suona male e mi viene da scrivere altrettanta.
Grazie mille!
Caro Doxos, l’aggettivo in questo caso è singolare perché i due nomi sono sinomini, sono percepiti come unitari dal punto di vista del significato.
Un saluto
Prof. Anna
Salve Prof Anna!
Qual è il senso della frase “un altro pochettino”? Vedo che la parola “altro” ha diversi significati. Aspetto la Sua risposta!
Caro Joao, in questo caso “altro” significa “nuovo, ulteriore, aggiunto al precedente”: “ne vorrei un altro pochettino” (=ne vorrei ancora un po’).
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
Ho un dubbio rispetto a “altro”, Lei ha scritto che il pronome è usato senza articolo, il mio dubbio riguarda l’aggettivo, ho visto che nelle frasi affermative lo precede un articolo (“Voglio un altro dolce”, “Voglio l’altro libro”), ma nelle frasi negative è usato senza articolo (“Non voglio altro dolce”), è sempre così?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Cordiali saluti
Caro José, perdonami, quello che è scritto nell’articolo non è del tutto esatto (lo correggerò), negli esempio che mi proponi “altro” è sempre aggettivo, è infatti seguito da un nome, quando è preceduto dall’articolo significa “uno nuovo rispetto al precedente” (voglio un altro dolce), quando non è preceduto dall’articolo ha una leggera differenza di significato, cioè significa “ulteriore, ancora” (voglio altro dolce = voglio ulteriore dolce, voglio ancora del dolce), la variante senza articolo si usa infatti soprattutto con i nomi che non sono numerabili (acqua, vino, latte ecc.) “vuoi altra acqua?” ma è corretto anche dire “vuoi dell’altra acqua”, questo vale sia per le frasi affermative sia per quelle negative (non voglio un altro dolce, non voglio altro dolce). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille, adesso è tutto molto chiaro.
I serpenti sono rettili.
rettili è aggettivo in questo caso ?
Caro Iacopo, “serpenti” è un sostantivo, non un aggettivo; “sono rettili” è un predicato nominale, costituito dal verbo “essere” (copula) e, in questo caso, un sostantivo (parte nominale).
Un saluto
Prof. Anna
L’isola del Tesoro è un celebre romanzo avventuroso.
Prof, in questa frase gli aggetti ”celebre” e ”avventuroso” si collegano tutti e due al sostantivo (nome del predicato) ”romanzo”?
Caro Joseph, sì, è così.
Un saluto
Prof. Anna
Salve professoressa Anna.
Avrei un paio di domande sugli avverbi di quantità/misura e gli aggettivi di misura, in particolar modo sulla loro posizione.
Un esempio potrebbe essere “abbastanza/sufficientemente”, che come avverbio può essere posposto o anteposto, proprio come tanti altri avverbi intensificatori, non necessariamente di quantità/misura, come “veramente”, ad esempio “veramente bravo” o “bravo veramente”.
Tornando però alla questione dell’avverbio di quantità:
A- Sono abbastanza/sufficientemente stanco.
B-Sono stanco abbastanza/sufficientemente.
Non so se “abbastanza”, come aggettivo indefinito, vada necessariamente anteposto:
C- ho Abbastanza sonno.
D- ho sonno Abbastanza.
La “D” non mi suona male, però attenderei il suo parere, prima di avere la certezza della correttezza della frase.
Grazie
Caro Maxim, in linea di massima quando l’avverbio si riferisce a un nome (ho abbastanza sonno) o a un aggettivo (sono abbastanza stanco) si colloca prima di esso; se l’avverbio si riferisce a un verbo, si colloca dopo di esso (ho mangiato abbastanza).
A presto
Grazie. Quindi possiamo dire che la “D” sia scorretta, giusto?
Però frasi come la “B” le sento dire spesso, ad esempio:
“Sono grande abbastanza”
Sarebbe da ritenersi scorretta.
Grazie della disponibilità e buona serata
Rettifico: Sarebbe da ritenersi scorretta?
Caro Maxim, la B non è da ritenersi scorretta.
Gentile professoressa Anna.
Se ho capito bene è una questione di gusto, quella tra “C” e “D”.
Si può dire, però, lo stesso con altri avverbi che si usano aggettivo, ad esempio: tanto, poco, davvero ecc…? Oppure viene vanno necessariamente anteposti all’aggettivo? Ad esempio:
“È bravo davvero/ è davvero bravo”
Grazie
* che si usano con aggettivi.
Caro Maxim, sì, sono possibili entrambe le collocazioni, quando si pospone l’avverbio lo si mette in risalto, si dà più enfasi alla frase (è bravo davvero).
buonasera io dico ciao
Ciao e benvenuto!
“Qualunque”, come aggettivo relativo indefinito, può introdurre una subordinata concessiva esplicita al congiuntivo:
“Qualunque cosa accada, starò al tuo fianco”.
Analisi: Starò al tuo fianco, principale; qualunque cosa accada, subordinata concessiva. Quando nella reggente il verbo è all indicativo futuro (starò), per esprimere contemporaneità nella subordinata useremo il congiuntivo presente (accada).
“Qualunque cosa accadesse, starei al tuo fianco”.
Analisi: L intero periodo s avvicina ad un periodo ipotetico del secondo tipo (Se accadesse qualunque cosa, starei al tuo fianco).
“Qualunque cosa sia accaduta, starò al tuo fianco”
Analisi: Starò al tuo fianco, principale; qualunque cosa sia accaduta, subordinata concessiva. Quando nella reggente il verbo è all indicativo futuro (starò), per esprimere anteriorità nella subordinata useremo il congiuntivo passato (sia accaduta).
“Qualunque cosa accadesse, ero al tuo fianco”
Analisi: Quando nella reggente il verbo è all indicativo imperfetto (ero), per esprimere contemporaneità nella subordinata useremo il congiuntivo imperfetto (accadesse).
“Qualunque cosa fosse accaduta, ero al tuo fianco”
Analisi: Quando nella reggente il verbo è all indicativo imperfetto (ero), per esprimere anteriorità nella subordinata useremo il congiuntivo trapassato (fosse accaduta).
“Qualunque cosa fosse accaduta, sarei stato al tuo fianco”
Analisi: L intero periodo s avvicina ad un periodo ipotetico del terzo tipo (Se fosse accaduta qualunque cosa, sarei stato al tuo fianco).
Spero sia corretto il tutto.
Un saluto!
Caro Fabio, è tutto corretto.
“Diversi cavi lunghi, ciascuno dei quali è lungo circa 3.000 metri”
…in questa frase “ciascuno” intanto ha valore di pronome indefinito (il pronome è una parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase, di solito il nome; “indefinito” perché indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato); e poi ha il significato di “ognuno”, riferito a qualcosa, ad ogni componente di una totalità, ma preso individualmente; spesso seguìto da complemento partitivo (dei quali). “Quali”, se non sbaglio, ha la funzione di pronome, che si riferisce ai cavi (ciascuno).
Corretto?
Caro Gianmarco, è corretto.
“Qualunque cosa sia” o “Qualunque cosa fosse”?
Intanto “Qualunque”, con il significato di “l’uno o l’altro che”, è un aggettivo indefinito relativo, usato per introdurre una proposizione relativa-concessiva con il verbo al congiuntivo. In più, tornando alle costruzioni iniziali, entrambe le forme sono corrette; la prima si userà in riferimento al presente, la seconda al passato: “Qualunque cosa sia, devi agire così” e “Qualunque cosa fosse, doveva agire in quel modo”. In aggiunta, “ricalcando” il periodo ipotetico, potremmo anche scrivere: “Qualunque cosa sia, io manterrò il segreto” (simile al periodo ipotetico dell’eventualità greco) ma anche “Qualunque cosa fosse, io manterrei il segreto” (simile al periodo ipotetico della possibilità italiano). E ancora: “Ovunque tu vada, ti seguirò”, “ovunque tu andassi, ti seguirei” (avverbio relativo); “qualunque cosa tu decida, ti aiuterò”, “qualunque cosa tu decidessi, ti seguirei”; “chiunque arrivi, sarà il benvenuto”, “chiunque arrivasse (o dovesse arrivare) sarebbe il benvenuto” (pronome relativo indefinito). Infine, le stesse frasi, ma in riferimento al presente o al passato: “Ovunque tu vada, ti seguirò”, “ovunque tu andassi, lui ti seguiva sempre”; “qualunque cosa tu decida, ti aiuterò”, “qualunque cosa tu decidessi, ti aiutavo sempre”; “chiunque arrivi, sarà il benvenuto”, “chiunque arrivasse, era il benvenuto”.
Corretto?
Caro Filippo Maria, è corretto.
“Qualsiasi” (aggettivo relativo indefinito) con valore relativo indefinito per introdurre una frase concessiva con verbi al congiuntivo (sia al presente che al passato): “Qualsiasi cosa tu faccia, te ne assumerai le responsabilità (presente)”; “Qualsiasi cosa tu facessi, te ne assumevi sempre le responsabilità (passato)”.
Corretto?
Caro Filippo, è corretto.
Anche col congiuntivo passato e trapassato: “Qualsiasi cosa abbia fatto, è un bravo ragazzo” e “Qualsiasi cosa avesse fatto, era un bravo ragazzo”
Corretto?
Caro Filippo, è corretto.
MI È PIACIUTA QUESTA FORMA DI LEZIONE, CON PARECCHI ESEMPI
Cara Flavia, benvenuta su Intercultura blog. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
grazie
Salve Professoressa.
avrei un dubbio:
“tanti” può essere sia aggettivo indefinito (“ho tante cose”) sia pronome indefinito (“ne ho tanti”, “tanti dicono che lei non faceva per me”).
Anche con “numeroso/numerosi” c’è questa doppia possibilità?
Grazie mille e un saluto
Caro Frank, “tanti” può essere sia aggettivo sia pronome indefinito , “numerosi” invece è solo un aggettivo.
Un saluto
Buongiorno,
ho una domanda.
”diverso” può essere avverbio?
Mi interessa anche in che frase ”diverso” può essere pronome indefinito?
Grazie!
Cara Lola, “diverso” non ha funzione di avverbio (l’avverbio è diversamente), può avere la funzione di pronome indefinito solo al plurale: “erano in diversi a pensarla così” (= molte persone), mentre al singolare può essere aggettivo indefinito: “aspetto da diverso tempo”, “c’era diversa gente”.
Un saluto
Si dice “Che cosa è accaduto?” o “Che cosa è accaduta?”
…Il verbo “accadere” spesso viene usato in forma impersonale (mi accade spesso di dimenticare il telefono a casa; durante i mesi estivi può accadere che la sera arrivi un temporale; e dopo, che cosa accadde? Accadde che se ne andò, senza tornare mai più); e i verbi impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà: (a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito; (b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna); e (c) nei tempi composti il verbo ha il participio passato al maschile singolare (è accaduto). Di conseguenza scriveremmo “Che cosa è accaduto?” (potremmo capovolgere la frase e scrivere “È accaduto che cosa?”), nonostante il sostantivo al femminile “cosa” possa ingannarci. Tuttavia, se scrivessimo invece “È solo una cosa che è accaduta”, allora il participio sarebbe al femminile per via del sostantivo “cosa” al femminile, seguito oltretutto dal “che” pronome relativo.
Penso sia corretto…
Caro Filippo Maria, è tutto corretto.
1)”Non si è voluto fermare”
2) “Non ha voluto fermarsi”
…Se l’infinito ha con sé un pronome atono (mi, si, ti, ci, vi) bisogna usare “essere” se il pronome è prima dell’infinito (frase numero 1), “avere” se il pronome è dopo l’infinito (frase numero 2)
3)”Si è deciso questa (intendendo “l’automobile”)”
…Se abbiamo il si seguito da un verbo transitivo con il suo complemento oggetto avremo una costruzione con il si passivante. “Questa” è un pronome dimostrativo e funge da complemento oggetto. Ah, nei tempi composti l‘ausiliare è sempre essere (come l’esempio iniziale “è perso” è passivo, ma nella coniugazione passiva tutti i tempi si presentano in forma composta [a differenza di quella attiva]; infatti i tempi composti dei verbi si formano unendo una voce dei verbi ausiliari essere [è] e avere con il participio passato [deciso] dei verbi stessi).
Penso sia corretto
Sì, è corretto.
“Tutte”:
… Nella frase “Le sa tutte”, se ho ben capito leggendo sulla Treccani, “tutte” sarebbe un aggettivo sostantivato per ellissi, ad esempio, del sostantivo “astuzie” o di altri sostantivi di significato analogo. Quindi è come se dicessimo per esteso “Lui sa tutte le astuzie”, frase trascritta in cui “tutte” fungerebbe allora da vero e proprio aggettivo in riferimento a “le astuzie”, femminile plurale. Per quanto riguarda “le”, significherebbe “loro”, “esse” (quindi “le astuzie).
Penso sia tutto corretto
Caro Lorenzo, è corretto.
“Posizione aggettivo indefinito negativo”:
Sulla Treccani si legge che “Alcuni indefiniti hanno una posizione fluttuante…”, quindi penso, ad esempio, che l’aggettivo indefinito “nessuno” possa precedere o seguire il nome (anche se la prima opzione è più comune): “Nessuna disponibilità” (più comune), ma anche “Disponibilità nessuna” (meno comune). Tuttavia, visto e considerato che “nessuno”, in frasi negative, e quindi con il significato di “Neppure uno”, può essere considerato come un sinonimo di “Alcuno” (sempre in frasi negativi), potremmo pensare di scrivere (qualora l’aggettivo indefinito “nessuno” seguisse il nome e venisse sostituito appunto da “alcuno”): “Disponibilità alcuna” o “Alcuna disponibilità”, oppure, allora l’aggettivo indefinito negativo richiederebbe di norma un’altra negazione nella frase se dovesse seguire il verbo: “Non c’è alcuna disponibilità” ma anche “Non c’è nessuna disponibilità”. In finale, tornando al discorso iniziale, “nessuno”, come si legge sul Dizionario La Repubblica, può essere, per dare più enfasi e con effetto rafforzativo, posposto al sostantivo: “Insistei molto, risposta nessuna”; e, esempio iniziale, “Disponibilità nessuna”. Posposto a un nome plurale (maschile e femminile): “Parenti pochi, amici nessuno” e non *”…nessuno amici”, e “Cento uomini, donne nessuna” e non *”…nessuna donne”. Ah, gli aggettivi indefiniti concordano con il genere (maschile-femminile) e con il numero (singolare-plurale) dal nome a cui sono legati: “Nessuna disponibilità” perché “disponibilità” è un sostantivo femminile, quindi l’aggettivo indefinito sarà singolare femminile.
Penso sia giusto
Giusto.
Professoressa, ho letto che il pronome indefinito “niente” è comunque di genere maschile; insomma non ha il femminile. Di conseguenza diremmo: “Niente è stato deciso” e non “Niente è stata deciso”. È come se fosse sottinteso l’articolo “il” davanti a “niente’: “(il) niente è stato deciso”.
Penso sia giusto
Esatto.
“Tutto”, aggettivo indefinito:
Come aggettivo è sempre seguito dall’articolo: “Tutti GLI uomini” o “Le iscrizioni sono aperte fino a tutto IL 15 aprile” (infatti in questi, come negli altri casi, è come se dicessimo, invertendo l’ordine dei sostantivi, ad esempio, e degli aggettivi, “Gli uomini tutti”, in cui “tutti”, come aggettivo, si riferisce a “uomini” e “…il 15 aprile tutto”, in cui “tutto”, come aggettivo, si riferisce a “15 aprile”). Anche rafforzato da “quanto”: “Tutta quanta LA minestra”; e da “intera”: “Tutta intera LA torta” (ma anche “Tutta LA torta Intera”). Mentre, normalmente, ne è privo (cioè di articoli) con i nomi propri: “Sa a memoria tutto Dante; e in formule che si avviano a trasformarsi in locuzioni: “A tutto vapore”, “Di tutto cuore”, ecc. Con i numerali, invece dell’articolo, richiede la congiunzione “e”: “Tutt’e due”. Come si vede dagli esempi, quando “tutto” è usato in funzione attributiva (e cioè quando si unisce direttamente al nome e solitamente in questa funzione è seguito dall’articolo: “Tutta la terra”, ed è come se dicessimo, per capire meglio la funzione dell’aggettivo “tutto” che si riferisce al sostantivo “terra”, “La terra tutta”) è seguito, non preceduto, dall’articolo, che, come accennato, manca davanti a nomi proprî di persona: “Tutto Dante”, e anche di città, che comunemente rifiutino l’articolo: “Lo sa tutta Roma”, “È noto per tutta Napoli”; ma “Tutto il Cairo”, “Tutta l’Aquila”, ecc. In alcune espressioni l’articolo manca anche con nomi comuni: “Con tutta libertà”, ecc. Sempre “tutto”, come aggettivo, è anteposto direttamente, ad esempio, ai pronomi dimostrativi: “Tutto questo” (“questo” funge, in tal caso, da pronome dimostrativo). Al contrario, “tutto” con alcuni nomi geografici può essere con o senza articolo: “In tutta (l’)Italia”. Sempre “tutto” in funzione predicativa (e cioè quando l’aggettivo si trova dopo il verbo essere, predicato nominale, o un verbo copulativo di cui completa il senso): “La questione È tutta qui” o “I bambini SONO tutti a scuola”. In finale, in merito a questi due ultimi esempi il verbo “essere” sembra funzionare da predicato verbale per via dell’avverbo “qui” e della locuzione “a scuola”, espressioni che darebbero al verbo “essere” valore di “stare, esistere, trovarsi, rimanere, appartenere”, quindi di un predicato verbale; ma, in realtà, il verbo “essere”, in questi casi, funge proprio da predicato nominale: infatti la differenza sostanziale fra predicato verbale e predicato nominale, anche in presenza del verbo “essere”, consiste nel fatto che mentre nel primo caso (p. verbale) il verbo “regge” da solo l’azione, senza ausilio di nomi o aggettivi che ne spieghino il senso, nel secondo caso (p. nominale) il verbo non può esistere senza un altro elemento (come ad esempio un aggettivo) che lo dettagli maggiormente. D’altronde nelle frasi “La questione È tutta qui” e “I bambini SONO tutti a scuola” il verbo “essere”, e cioè la copula, collega i soggetti “la questione”/”i bambini” con gli aggettivi indefiniti “tutta”/”tutti” ad essi riferiti, e, in più, se il nome del predicato è un aggettivo, si concorda col soggetto nel genere e nel numero: difatti “la questione” è femminile singolare e “tutta” e femminile singolare; mentre “I bambini” è maschile plurale e “tutti” è maschile plurale. In aggiunta, se il verbo “essere”, oltre ad avere valore di “stare, esistere, trovarsi, rimanere, appartenere”, fosse seguito da preposizioni semplici o articolate, allora avremmo avuto un predicato verbale e non nominale. Per chiudere, se avessimo scritto le stesse frasi senza gli aggettivi “tutta/tutti”, allora avremmo parlato di predicato verbale, che serve a esprimere lo stato del soggetto: “La questione È qui” e “I bambini SONO a scuola”, e cioè “La questione È (=sta) qui” e “I bambini SONO (=stanno) a scuola”. In definitiva, mentre, un predicato verbale non ha necessariamente bisogno di essere seguito da un aggettivo, da un complemento oggetto o da un complemento di altro genere, un predicato nominale, sia che venga costruito con il verbo essere sia che venga costruito con un altro verbo, affinché la frase abbia un senso compiuto, deve necessariamente essere seguito da un aggettivo o da un sostantivo.
Penso sia giusto tutto
Caro Filippo Maria, è corretto.
1)”Qualcosa va storto”, ma anche, più raro, “Qualcosa va storta”
…”Qualcosa” si è grammaticalizzato come maschile (qualcosa va storto). Tuttavia, con “qualcosa” l’uso oscilla tra l’accordo con il genere maschile del pronome (“qualcosa è accaduto, qualcosa va storto”; “qualcosa” è il pronome) e quello, meno frequente, col genere femminile del sostantivo integrato nel pronome (“qualcosa è accaduta, qualcosa va storta”; “cosa” è il sostantivo integrato= “qualche cosa”).
Penso sia ok
Caro Luigi, è ok.