Cari lettori e lettrici di Intercultura blog, oggi parleremo di un elemento molto importante della frase, ossia le congiunzioni, vedremo quali sono e come si usano.
Buona lettura!
Prof. Anna
FUNZIONI E CLASSIFICAZIONE DELLE CONGIUNZIONI
Le congiunzioni servono a colleg are tra loro due o più parole in una frase o due o più frasi, stabilendo tra loro un rapporto logico. Le congiunzioni sono invariabili e possono essere classificate in base alla forma o alla funzione sintattica.
Rispetto alla forma le congiunzioni possono essere:
SEMPLICI ⇒se sono formate da una sola parola: e, o, ma, come, ecc.;
COMPOSTE ⇒se sono formate da due o più parole unite insieme: oppure (o + pure), neanche (né + anche), ecc.
Rispetto alla funzione si distinguono due tipi di congiunzioni:
COORDINATIVE ⇒ uniscono frasi o parti della frase mettendole sullo stesso piano;
SUBORDINATIVE ⇒ collegano due frasi di cui una è dipendente dall’altra, specificando il tipo di legame tra di esse (causale, temporale, ecc.).
LE CONGIUNZIONI COORDINATIVE
Le congiunzioni coordinative collegano sempre elementi omogenei tra di loro.
Questi elementi possono essere:
• soggetti: (nomi, pronomi, ecc.): Luca e Antonio sono fratelli.
• aggettivi: Glorie è alta e magra.
• avverbi: devi leggere correttamente e lentamente.
• complementi: ho mangiato la carne e l’insalata
• proposizioni principali: sono andato al mare e ho fatto il bagno.
• proposizioni subordinate dello stesso tipo: vado a scuola per imparare e per divertirmi.
Secondo il loro significato le congiunzioni coordinative si possono suddividere in:
• copulative: possono essere positive ( e, anche, pure) o negative ( né, neppure, nemmeno) e collegano due elementi con il semplice accostamento: ho comprato la frutta e il latte; non mi piace giocare a calcio, né giocare a tennis.
• disgiuntive: o, oppure, altrimenti ecc. Collegano due parole ponendole in alternativa: preferisci andare al cinema o a teatro?; accendi la luce, altrimenti non riesco a leggere. La congiunzione o, oltre al valore disgiuntivo, può avere anche valore esplicativo: la semiologia, o scienza dei segni, si è sviluppata molto in questo secolo.
• avversative: ma, però, tuttavia, anzi, piuttosto, eppure ecc. Collegano due parole, o frasi,che si contrappongono l’una all’altra: oggi c’è il sole, ma non fa tanto caldo; questo vestito è molto bello, però è troppo costoso; Luca non è antipatico, anzi è molto spiritoso; l’esame non è andato bene, eppure avevo studiato molto; sono molto stanca, tuttavia verrò al cinema con te; non ho voglia di cucinare, piuttosto andiamo al ristorante;
• dichiarative o esplicative: cioè, infatti, ossia, vale a dire, ecc. Introducono una parola o una frase che spiega o precisa ciò che è detto dalla parola o frase precedente: mio fratello è un veterinario, cioè cura gli animali; non sono abituata a bere il vino, infatti mi è venuto il mal di testa; ho una forte congiuntivite, ossia un’infiammazione agli occhi; Marta è stata bocciata, vale a dire che dovrà ripetere l’anno.
• conclusive: dunque, quindi, ebbene, perciò, pertanto, allora, ecc. Segnalano che il secondo elemento è la conseguenza del primo: Marco è ingrassato molto, dunque deve mettersi a dieta; oggi è molto freddo, quindi copriti bene; ho lavorato tutto il giorno, perciò sono molto stanca; non ci siamo comportati bene, pertanto dobbiamo chiede scusa; Anna non ha voglia di uscire, allora rimane a casa.
• correlative: e…e, o…o, né…né, sia…sia, non solo…ma anche, ecc. Stabiliscono una relazione tra due o più elementi: stasera o vengo con te a teatro o vado con Marta al cinema; Silvia non è né grassa né magra; ascolto sia la musica leggera sia la musica classica; è un libro non solo interessante, ma anche molto divertente.
MA OPPOSITIVO E MA LIMITATIVO
La congiunzione ma ha due significati diversi:
1- avversativo- oppositivo⇒ quando stabilisce un’opposizione netta tra due termini: il semaforo non è verde, ma è rosso.
2- avversativo-limitativo (come però e tuttavia) ⇒quando introduce un concetto che limità la validità di quello che è stato detto precedentemente: fa freddo, ma è una bellissima giornata.
ATTENZIONE!
La congiunzione e diventa ed davanti a una parola che comincia con la stessa vocale: da piccola Lucia aveva i capelli lunghi ed era bionda; Marco ed Elena.
Ciao sono Lucia, me ha piaciuto conocere questo sitio, però me piacerebbe avere dei informazioni ancora di piu.
Sono brasiliana, e ancora imparando la vostra lengua, perciò, ho bisogno da voi.
Ringrazio la atenzione.
Lucia.
Cara Lucia benvenuta sul nostro blog!
un saluto
Prof. Anna
Ciao, sono Branka! Sono Serba! Sono per la prima volta sul vostro blog! Mi pice molto, perché è utile!
Un saluto!
Cara Branka, benvenuta sul nostro blog!
un saluto 🙂
Prof. Anna
Ciao, son Maria e vieno dala Spagna no ho capito bien como metere ese in una frasse perchè son in Italia da poco tiempo.Spero che imparerò.
Cara Maria, non ho capito bene la tua domanda, prova a spiegarmela meglio.
A presto
Prof. Anna
Prof Ana:
oggi in clase abbiamo parlato delle articoli indeterminative. Ma non capisco quando devo mettere un, uno, una, un’ Mi può spiegare PER FAVORE.
Grazie mille
Zhan
Usiamo UN quando la parola che segue comincia con una consonante (un libro); usiamo UNO quando la parola che segue comincia con S+consonante (uno studente); con la Z (uno zaino); con PS (uno psicologo); con GN (uno gnomo), mentre uso UN’ quando la parola che segue comincia con una vocale ed è FEMMINILE, per esempio “un’amica” o “un’ora”, quindi per esempio scriverò “un insegnante” se è un uomo e “un’insegnante” se è una donna.
Spero che ora ti sia più chiaro.
a presto
Prof. Anna
Caro Zhan, devo correggere il mio commento sugli articoli indeterminativi:
usiamo UN quando la parola che segue comincia con una consonante (un libro); usiamo UNO quando la parola che segue comincia con S+consonante (uno studente); con la Z (uno zaino); con PS (uno psicologo); con GN (uno gnomo), mentre uso UN’ quando la parola che segue comincia con una vocale ed è FEMMINILE, per esempio “un’amica” o “un’ora”, quindi per esempio scriverò “un insegnante” se è un uomo e “un’ insegnante” se è una donna.
a presto
Prof. Anna
Prof. Anna:
Grazie per la risposta. Allora ho un altro dubbio. Per formare il passato prossimo del verbo SPOSARE puo dire Maria ‘e sposata anche Maria ha sposato un uomo, ‘e possibile?. Quello che voglio dire ‘e che il verbo sposare lo posso scrive con il aussiliare essere e avere dacordo a quello che parlo?
A presto
Zhan
Posso formare il passato prossimo del verbo “sposare” con l’ausiliare ESSERE quando indica una condizione, come hai detto tu: Maria è sposata da due anni; mentre uso l’ausiliare AVERE quando il verbo è transitivo, ovvero ha un complemento oggetto, cioè quando viene specificato chi ha sposato Maria: Maria ha sposato Luca.
Con il verbo riflessivo SPOSARSI invece bisogna sempre usare l’ausiliare ESSERE: mi sono sposata un mese fa; mi sono sposata con Luca.
a presto
Prof. Anna
Prof. Anna:
Le ringrazio per suo aiuto. Veramente questo sito é di gran aiuta per me. Aspetto sempre la sua risposta perche só che sará veramente chiara é precisa.
Grazie Mille
Zhan
Ciao, sono daniele e vengo dalla Coolombia.
parlo italiano da piccolo, ma mi confondo nelle congiunzioni, specialmente su quelle composte.
Ne hai giá pubblicato uno su questi?
Se no, puoi fare questo grande favore?
Grazie mille, ne ho imparato molto con i tuoi Blog.
Ciao Daniele, alcune congiunzioni composte sono già state trattate in questo articololo, altre no, ma vedrai che presto affronteremo l’argomento.
Un saluto
Prof. Anna
Sono David,vorrei sapere tutte le congiunzioni dalla a alla z
Caro David, sono troppe le congiunzioni per poterti fare un elenco, ognuna di loro poi ha il proprio specifico uso, quindi, se hai qualche dubbio sull’uso di determinate congiunzioni, non esitare a scrivemi, altrimenti, se vuoi un elenco di tutte le congiunzioni, ti consiglio di consulatare una buona grammatica. Questo è un blog, non una chat, quindi le risposte non vengono date in tempo reale.
A presto
Prof. Anna
subito però perfavore
Scegli la frase senza errori.
Non credo che riuscirò a venire, infatti ci proverò.
Non credo che riuscirò a venire, però ci proverò.
Ci vuole il congiuntivo, o mi sbaglio?
Caro lettore, in questo caso il congiuntivo non ci vuole, la frase corretta è la seconda.
A presto
Prof. Anna
Cara prof Anna,
un po’ sopra c’è scritto che la congiunzione “e” davanti alle parole che cominciano per vocale diventa “ed” A me pure mi è stata insegnata così ma ho visto che molto spesso rimane “e” Anche nel testo ho trovato la frase seguente dove, secondo la regola dovrebb’ essere “ed un paio di pantaloni”
Ho comprato una maglietta e un paio di pantaloni.
Io vorrei sapere se la cosa ha a che fare con la parte del discorso, nel senso se la parola che segue è un verbo o un avverbio allora mettiamo “ed” oppure se la scelta è libera, nel senso che non è sbagliato lasciarla com’è.
grazie
Cara Francy, la congiunzione “e” tende ad assumere la forma eufonica “ed” davanti a una parola che comincia con la stessa vocale (cioè la “e”), quindi la frase “e un paio di pantaloni è corretta.
A presto
Prof. Anna
Chiarissimo! Grazie mille prof. Anna! 🙂
Salve prof. dove posso trovare qualcosa altrettanto chiaro sulle conguinzioni SUBORDINATIVE??? Grazie
Caro Peppe, in effetti non c’è ancora un articolo dedicato alle congiunzioni subordinative, puoi trovare un articolo relativo alle congiunzioni polivalenti.
Un saluto
Prof. Anna
I blog often and I genuinely appreciate your content.
This article has really peaked my interest. I will take a note of your site
and keep checking for new information about once a week.
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Ciaoo la nostra prof ci fa studiare tutte le cong. come posso fare a memorizzarle velocemente
Cara Bena, è più facile ricordarle se le dividi a seconda della funzione e del significato, poi cerca di memorizzare quelle che appartengono alla stessa categoria, così non le imparerai solo a memoria ma saprai quando e come si devono usare.
Un saluto
Prof. Anna
buongiorno
a me non entrano ancora in testa le congiunzioni coordinanti e subordinanti, come posso fare? grazie e arrivederci
Cara Delila, vedrai che col tempo ed esercitandoti le ricorderai, intanto prova a memorizzarle in base alla loro funzione e non tutte insieme.
Un saluto
Prof. Anna
come posso distinguere le congiunzioni così…come che sono sia coordinanti correlative sia subordinanti comparative?
Cara Marilisa, “così…come” di solito sono presenti nelle proposizioni comparative di uguaglianza, che sono proposizioni subordinate, per esempio: Paolo non è così antipatico (principale) come dicono (subordinata-comparativa di uguaglianza).
Un saluto
Prof. Anna
Ciao.Vorrei chiedere delle frasi contutte le congiunzioni.Grazie in anticipo
Ciao a tutti,
io mi chiamo Laura e ho 12 anni.
Mi è piaciuto conoscere questo sito perchè e molto utile.
Grazie a tutti di esserci.
Un saluto.
Baci baci.
Laura
Cara Laura, benvenuta su Intercultura blog, se hai delle domande o dei dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Buona sera volevo sapere come posso distinguere “neanche” come avverbio da “neanche ” come congiunzione
Caro Samu, “neanche” avverbio ha il significato di “assolutamente no; in nessun caso” e aggiunge un’ulteriore negazione a quanto di negativo è già stato espresso o sta per essere espresso: “non ci penso neanche!”; “non posso neanche pensare a una simile evenutalità”; “neanche” congiunzione significa “non anche”, “se pure non” e introduce una proposizione concessiva sia implicita con il verbo al gerundio o all’infinito: “non potrei farlo neanche volendo” sia esplicita seguita da “se” e il verbo al congiuntivo o all’indicativo: “non potrebbe entrare neanche se volesse”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
Salve prof. Anna
Mi piacerebbe a ricevere ancora alcuni esercizi simile a questo qui mi auto molto.
Grazie, eti
ciao sono marika . Vorrei sapere che cosa sono le locuzioni avverbiali . Ne ho sentito parlare ma non mi hanno mai detto che cosa sono
Cara Marika, le locuzioni avverbiali sono unit formate da due o più parole che prese nel loro insieme svolgono una funzione avverbiale, per esempio: “di fronte”= locuzione avverbiale di luogo; “di solito”= locuzione avverbiale di modo, ecc. Ti consiglio di leggere questi articoli sugli avverbi: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=5216, http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=5266.
A presto
Prof. Anna
Sono francese e da un anno per il mio piacere, provato ad apprendere la vostra lingua.
Oggi, scopro il vostro blog che trovo molto interessante per studiare da si. Vado così potere studiare tutti i corsi dei mesi anteriori .
vi ringrazio dell’aiuto che mi date.
Ricevete i miei saluti con tutta la mia simpatia.
Caro Bernard, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Ciao sono Alexia. Vorrei saperne di piu’ sulle congiunzioni coordinanti… magari con degli esempi. Comunque molto interessante il vostro blog! Mi ha aiutata molto!! 🙂
Cara Alexia,, nell’articolo ci sono tutte le spiegazioni e gli esempi relativi alle congiunzioni coordinative, ma se hai qualche domanda o dubbio specifico non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Gentile Professoressa, è possibile utilizzare il punto anziché la virgola prima di “ma”?
Esempio: “Questa sera ho soltanto questa coperta. Ma sinceramente non ho bisogno di altro.”
Grazie,
Stefamo
Caro Stefano, non è scorretto usare il punto fermo.
Un saluto
Prof. Anna
ciao prof.Anna
martedì ho la verifica di grammatica,mi potresti aiutare con le congiunzioni coordinate?
Ti trovo molto simpatica e intelligente 🙂
Spero che tu mi possa aiutare <3
A presto
Spaletto
Caro Spaletto, quale sono i tuoi dubbi?
Prof. Anna
Ciao,
La nostra prof di italiano ci dice che dobbiamo sapere a memoria tante congiunzioni.In classe fa delle gare a chi sa più congiunzioni e chi vince prende 10.Sul nostro libro di grammatica c’è la spieazione e un esempio io pero devo saperne altre come faccio???
Caro Andrea, nell’articolo potrai trovarne altre.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna.
La mia prof di italiano vuole che io sappia tutte le congiunzioni a memoria… Come faccio.. Venerdì ho la verifica.
Un cordiale saluto Laura.
PS consiglieró questo sito ad alcuni miei compagni
Cara Laura, purtroppo se devi impararle a memoria non ti posso aiutare, potresti aiutarti con degli esempi, in questo articolo troverai molte congiunzioni di tipo coordinativo.
In bocca al lupo!
Prof. Anna
ciao prof Anna.
La nostra prof di italiano fa le gare al ultima congiunzioni cioè devi dire tutte le congiunzioni su un certo tipo e l’ultimo che ne dice una non ancora dette prende 10.
Sul nostro libro fa pochi esempi e io non so’ come trovarne altre. Me ne puoi dire altre?
Grazie Andrea
Buonasera,
volevo chiederle se é giusto scrivere:
1) l’atletica come sport é impegnativa.
2) l’atletica come sport é impegnativo.
Non riesco a capire se la concordanza é al maschile o al femminile.
Grazie
Caro Guido, la concordanza è al femminile.
Un saluto
Prof. Anna
Prof. Anna,
Non c’è una spiegazione sulle congiunzioni subordinate??
Caro Bruno, non c’è un articolo sulle congiunzioni subordinative.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.,
nella frase:” poiché non hai accettato, ora non puoi lamentarti”.
ORA è un avverbio o una congiunzione?
Cara Marzia, è un avverbio.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao sono Lisa sono mezza russa mezza indiana.
Secondo me in questo blog dovreste mettere più esempi sulle coordinate correlative perché non ho ancora capito tanto bene
Ciao sono Lisa sono mezza russa mezza indiana.
Secondo me in questo blog dovreste mettere più esempi sulle coordinate correlative perché non ho ancora capito tanto bene come funziona .
Ciao sono Lisa sono mezza russa mezza indiana.
Secondo me in questo blog dovreste mettere più esempi sulle coordinate correlative perché non ho ancora capito tanto bene come funziona .
Grazie
Sono? 1 settimana che navigo e questo sito è la prima cosa interessant? che ho letto.
Veramente apprezzabile. Se tutte le persone c?e creano blog facessero attenzione di produrr? materiale attraente come questo internet sarebbe indubbiamente molto più efficace.
Ti ringrazio!!
Caro Vino, benvenuto su Intercultura blog!
Grazie per il tuo gentile commento
A presto
Prof. Anna
Buon giorno Prof.ssa Anna
La frase che vorrei interpretare è questa:
“Le immissioni in ruolo si effettuano sui posti disponibili e vacanti”.
Significa che si devono effettuare su tutti i posti disponibili che siano, però, anche vacanti oppure, se “disponibili” e “vacanti” fossero due tipologie diverse, si possono effettuare, indifferentemente, su entrambe le due tipologie di posti?
Dal punto di vista grammaticale, come si configura la “e” congiunzione.
Grazie per la risposta e approfitto per inviarLe gli auguri di Buone Feste.
Giuseppe
Caro Giuseppe, in teoria entrambi gli aggettivi sono riferiti a “posti”, quindi questi ultimi dovrebbero essere sia “disponibili” sia “vacanti”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Professoressa,
è corretto dire “I giorni sono COME fiocchi di neve” oppure “I giorni sono COME I fiocchi di neve”?
Grazie,
Giovanni
Caro Giovanni, la frase che mi scrivi è corretta, l’articolo non è obbligatorio in questo caso.
Un saluto
Prof. Anna
Complimenti!!!E un sito estremamente utile, esplicito, fantastico.Grazie all’inventore:)
Cara Magda, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
ciao sono francesca questo sito è utilissimo mi è servito a molto…..grazie un bacio <3<3<3<3<3
Cara Francesca, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Salve Prof.Anna
volevo fargli una domanda riguardante una frase, non sbaglio mai una congiunzione con un verbo però quando inizio una frase con ” e ” oppure ” è ” mi confondo.
“E” come ogni volta faccio il bagno
“E” mi piacerebbe mangiare insieme a te
e altre domande che vengono usate molto negli sms, vorrei evitare di fare brutte figure, spero mi possa rispondere, saluti
Caro Cristian, in questo caso si tratta della congiunzione.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao, questo blog è bello ma secondo me dovreste mettere più esericiz.
Cara Alice, grazie per il tuo suggerimento, ne terrò conto. A presto Prof. Anna
cieo, io essere uscraina e volere imparare italiano. blog molto bello. brava prof anna
Cara Irina, benvenuta su Intercultura Blog! È corretto dire “sono ucraina e voglio imparare l’italiano”. Un saluto e a presto Prof. Anna
Grazzie, mi è stato utile pero practicare
Cara prof Anna, sono sempre io, Alice.volevo chiederle se mi può consigliare dei siti per fare esericizi sulle congiunzioni coordinanti.
grazie
Cara Alice, non so consigliarti altri siti, ma posso consigliarti questi esercizi (se non li hai già fatti): http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=1515; http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=3492.
A presto
Prof. Anna
Grazie prof.anna per i siti!! lunedì ho la verifica e ho studiato tutto. se hai altri esercizi da farmi fare, scrivimi
Cara Alice, in bocca al lupo!
A presto
Prof. Anna
Ciao
Avete un bel sito, molto utile. Io faccio la terza media e devo dite che qua capisco molte cose, solo che dovreste mettere delle frasi come esempio, senno nom ce capiscu niente!
Baci????
Cara Giorgiana, benvenuta su Intercultura blog! Se hai delle domande o dei dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
Si può utilizzare in una frase ” ma mi “? Ad esempio : oggi non sono riuscito a venire ma mi sono fermato…
Caro Mirko, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna, sono Nicole. Potrebbe dirmi cos’è la parola “così” in analisi grammaticale? Potrebbe essere sia avverbio di modo che congiunzione esplicativa? Faccio confusione. La frase da analizzare è : Così il suo unico occhio impazzisce. Penso che si tratti di congiunzione esplicativa e non avverbio, ma non ne sono sicura. Grazie anticipatamente per il suo aiuto, Nicole
Cara Nicole, “così” ha anche valore di congiunzione con valore conclusivo e introduce una proposizione coordinata, in questo caso ha il significato di “pertanto, perciò”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof. Anna, si parla di “segnali discorsivi”, di “connettivi”, di “congiunzioni coordinative”ecc
io provo difficultà a usarli in modo adatto; ci sono tanti tipi e tante sfumature
che mi (ci) aiuterebbero per favor almeno più esercizi su questo tema.
Senza parlare delle congiunzione subordinative! però questo è un altro capitolo.
Grazie e buona Pasqua.
Andree
Caro Andree, terrò sicuramente in considerazione il tuo consiglio.
Buona Pasqua anche a te!
Prof. Anna
Buongiorno….grazie, sono venuta dal venezuela.
Cara Consuelo, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Congratulazioni per il vostro sito molto interessante.
Sto cercando un sinonimo della frase proprio da qui per connettere il paragrafo che sto iniziando con quello precedente. La congiunzione esplicativa infatti potrebbe andare bene ma mi rendo conto di averla usata in abbondanza e vorrei sapere quali potrebbero essere le alternative.
La ringrazio per la disponibilità.
Sotiris
Caro Sotiris, se mi scrivi le frasi che devi connettere tra di loro potrò consigliarti meglio.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna,
tutto accertato, è stato un buon esercizio…
grazie mille!
Ema
Gentile prof. Anna,
Non riesco a capire le differenze tra le congiunzioni “o”, “oppure” e “ovvero”, potrebbe, per favore, spiegarmele con un esempio per ogni congiunzione.
Ho un’altra domanda, stavo cercando un articolo sulle congiunzioni subordinative e non l’ho trovato, non c’è questo articolo?
La ringrazio anticipatamente per le sue risposte.
Cordiali saluti.
Caro José, le congiunzioni “o” e “oppure” si equivalgono, mentre “ovvero” è una congiunzione dichiarativa o esplicativa, cioè introduce una parola o una frase che spiega o precisa ciò che è detto dalla parola o frase precedente: “sarò da te tra due giorni, ovvero venerdì”.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille, Prof. Anna, Lei è troppo gentile.
Gradirei un chiarimento sull’analisi di questo periodo (proposizioni coordinate e subordinate):
Non ci piaceva, sia per i comportamenti, sia per il carattere, sia infine perché era chiaro che non gli interessavamo.
Grazie
Cara Claudia: “non ci piaceva sia per i comportamenti, sia per il carattere” è la principale; “sia infine perché era chiaro” è subordinata di primo grado; “che non gli interessavamo” è subordinata di secondo grado.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Anna,
una frase del tipo “la regola si applica al caso 1 O al caso 2 SE vale questa condizione” come va interpretata ?
Il mio dubbio è: “Se vale questa condizione” applico la regola solo al caso 2 oppure a entrambi i casi ?
grazie
un caro saluto
Claudia
Cara Claudia, abbiamo una congiunzione disgiuntiva (o) che esprime un’alternativa, ma la frase è un po’ ambigua e bisognerebbe essere a conoscenza del contesto in cui è inserita, ma, decontestualizzata, sembrerebbe che “se vale questa condizione la regola si applica al caso 2”, ma potrebbe anche significare che “se vale questa con condizione la regola si applica al caso 1 o in alternativa al caso 2”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
la ringrazio molto per la sua risposta.
Dunque non è possibile un’interpretazione certa ed univoca solo in base all’analisi del testo ?
In altre parole, se io dico, ad esempio: “oggi vado a scuola in autobus o in bicicletta se è bel tempo”, che cosa sto dicendo ? Ad una prima lettura, verrebbe da pensare che io vada in bicicletta solo se è bel tempo, tuttavia lei non esclude la possibilità che se è bel tempo io ho sempre e comunque due alternative, o l’autobus, o la bicicltta, rendendo di fatto superflua la condizionale; oppure rendendo incerta la modalità di spostamento in caso di brutto tempo ?
In altre parole, è possibile valutare con assoluta precisione la suddetta frase solo applicando le regole delle congiunzioni disgiuntive e condizionali, senza riferisi ad uno più o meno chiara, o più o meno soggettiva, analisi del contesto ?
Ad esempio, nelle espressioni matematiche per ottenere questa precisione (assoluta), si utilizzano le parentesi.
Non ci sono strumenti analoghi nella lingua italiana ?
Grazie ancora e buona giornata
Claudia
Cara Caludia, la punteggiatura è simile alle parentesi in matematica, così come la collocazione delle frasi nel testo, quindi se scriviamo: “oggi vado a scuola in autobus o, se è bel tempo, in bicicletta”, è chiaro, in maniera inequivocabile, che andrò in bicicletta solo se sarà bel tempo altrimetri andrò in autobus.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Una curiosità, una frase che inizia con “sebbene, infatti, negli episodi precedenti…”, è corretta grammaticalmente? Mi spiego, possono stare uno di seguito all’altra “sebbene” e “infatti”? grazie mille!
Cara Flavia, la frase è corretta.
A presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna, sono una docente di italiano alle medie e ho un dubbio su una questione apparentemente semplice riguardante la proposizione coordinata. La risolverei con un ragionamento logico, ma consultando la grammatica di Serianni non ne ho trovato conferma. Prendiamo ad esempio la frase “Decidi: vuoi mangiare la pizza o restare a casa?” ‘Restare a casa’ è coordinata perché sottointendiamo il verbo ‘vuoi’ o è semplicemente un’unica frase arricchita da una congiunzione coordinante disgiuntiva? Più facili le varianti “Decidi: vuoi la pizza o la pasta?”, dove i due elementi contrapposti esprimono un unico complemento (oggetto).
Il secondo esempio riguarda la coordinazione correlativa. Nell’esempio “Non voglio né visitare la mostra né andare al cinema” si ripropone il quesito di prima. A mio parere è ammissibile l’ellissi del verbo modale. È sottinteso ma perfettamente ricavabile dal contesto. Può bastare per giustificare la presenza di una frase coordinata autonoma? In sintesi ipotizzo la necessità di un predicato in assenza di un verbo servile (per ottenere una frase coordinata) e quindi ammetterei la formazione di un legame paratattico solo se vi è la presenza di un verbo servile sottinteso.
La ringrazio molto.
Cara Francesca, “restare a casa” è cooodinata alla subordinata “mangiare la pizza”, entrambe sono rette dal verbo modale avendo lo stesso rango sintattico, stesso discorso vale per la coordinata correlativa, anche in questo caso c’è un rapporto di coordinazione tra subordinate rette dal medesimo verbo.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie professoressa!
Un saluto a lei e buon lavoro!
Bellissimo sito , utilissimo.bi ricorrerò spesso. Grazie per averlo ideato
Cara Lucia, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cosa è corretto:
Antonio. come pure Filippo, gioca a calcio.
Antonio, come pure Filippo, giocano a calcio
?
Caro Angelo, è corretto coniugare il verbo alla terza persona singolare.
Un saluto
Prof. Anna
Sono un insegnante di Italiano e da tanti anni mi trovo di fronte a un problema riguardo alle congiunzioni coordinanti e subordinanti.
Quello che non mi è chiaro è proprio il concetto di coordinazione e subordinazione. Come leggo anche in questa pagina, le congiunzioni coordinanti “uniscono frasi o parti della frase mettendole sullo stesso piano”; le subordinanti, invece ,collegano due frasi di cui una è dipendente dall’altra, specificando il tipo di legame tra di esse (causale, temporale, ecc.).”
Cosa significa che due frasi sono sullo stesso piano?
Che entrambe hanno un proprio senso logico compiuto e quindi nessuna delle due dipende dall’altra? Ma qualsiasi frase, privata della congiunzione, ha un senso.
Quando dico “poiché piove prendo l’ombrello”, entrambe le frasi hanno un senso: PIOVE e PRENDO L’OMBRELLO. Se consideriamo la frase con la congiunzione, ovviamente, POICHE’ PIOVE risulta priva di significato.
Ma questo ragionamento può valere per qualsiasi periodo.
Se dico “piove ma esco”, anche la frase “ma esco” non ha un senso se non in dipendenza di “piove” e così via.
L’incongruenza più eclatante riguarda le congiunzioni avversative che, anche secondo le vostre definizioni, possono essere sia coordinanti che subordinanti. Come è possibile? O sono coordinanti o sono subordinanti!!Difficile da spiegare. Ma anche la definizione è la stessa Collegano due parole, o frasi,che si contrappongono l’una all’altra. Come fa una proposizione che si contrappone a un’altra ad esserne indipendente, e quindi coordinata? E’ necessariamente subordinata.
Lo stesso discorso si potrebbe fare per le congiunzioni esplicative, considerate coordinanti. Come può, da un punto di vista logico, non considerarsi dipendente dall’altra, una frase che la spiega? Nel momento in cui dà una spiegazione (mio fratello è un veterinario, cioè cura gli animali) il rapporto di dipendenza è evidente.
Se dico “piove, perciò prendo l’ombrello”, come posso considerare le due frasi sullo stesso piano visto che la seconda dipende dalla prima, essendone la conseguenza?
Detto in altri termini, come è possibile considerare le congiunzioni esplicative “coordinanti” e le consecutive “subordinanti”?
Cito la spiegazione del vostro sito (come del resto di tutte le grammatiche): “le congiunzioni esplicative “Segnalano che il secondo elemento è la conseguenza del primo: Marco è ingrassato molto, dunque deve mettersi a dieta; oggi è molto freddo, quindi copriti bene”. Esattamente la stessa spiegazione delle congiunzioni consecutive.
Io ritengo che, come minimo, ci sia poca chiarezza e logica in queste classificazioni che generano molta confusione.
Chiedo scusa per essermi dilungato tanto ma non sono capace di sintetizzare molto questo argomento. Spero di essere stato sufficientemente chiaro e mi auguro di avere una risposta.
P.s. – nella pagina delle congiunzioni si parla di preposizioni principali e subordinate. Sarebbe il caso di rettificare.
Grazie
Caro Roberto, spiega Serianni in Grammatica Italiana (cap. XIV par. 4 c-d): “la nozione di “autonomia” o “indipendenza” di una proposizione è di natura piuttosto grammaticale che semantica, giacché molte volte volte il senso effettivo del messaggio scaturisce dall’intero periodo. […] La scelta tra costrutto paratattico e costrutto ipotattico può essere equivalente sul piano logico-semantico, la differenza- osserva giustamente Tekavcic 1980: II 423- riguarda il lato formale, quasi mai il contenuto del messaggio: dire “il tempo è brutto e non esco di casa”, è perfettamente sinonimo , quanto al messaggio trasmesso, a “poiché è brutto tempo, non esco di casa” o “non esco di casa, poiché è brutto tempo”.
Un saluto
Prof. Anna
MI dispiace, ma continuo a non capire. Seppure , come ha risposto, “la differenza riguarda il lato formale, quasi mai il contenuto del messaggio”, qual è la logica sottesa a questa differenza? A me sembra che non ci sia nessuna logica.
Gliela pongo in un altro modo. Come analizzerebbe queste due frasi?
1 – “Fa caldo, cosicché mi spoglio”
2 – “Fa caldo, pertanto mi spoglio”
Nella prima frase la seconda proposizione è subordinata alla prima, nella seconda frase le due proposizioni sono coordinate.
Come spiegare questo mistero?
Anche se, come ha ricordato nella risposta “la nozione di “autonomia” o “indipendenza” di una proposizione è di natura piuttosto grammaticale che semantica”, non vuol dire che non abbia una logica.
Purtroppo è un argomento impossibile da spiegare a un alunno, ma è presente in ogni grammatica.
La ringrazio per l’attenzione
Errata corrige: nella lunga riflessione sulla coordinazione e subordinazione, nell’ultimo esempio, parlavo di proposizioni e congiunzioni conclusive e non esplicative
Buongiorno, vorrei sottoporre questa frase in merito all’uso della virgola: Gli ho detto che se non avesse smesso di telefonarmi, sarei andata alla polizia a denunciarlo. Il mio dubbio è: prima della congiunzione SE della protasi, è obbligatoria la virgola o no? Quindi: gli ho detto CHE, SE oppure è corretto anche: gli ho detto CHE SE?
Grazie mille e complimenti per la rubrica!
Cara Laura, in questo caso è necessario mettere una virgola dopo il “che”.
Un saluto
Prof. Anna
Leggendo Svevo mi sono imbattuto in questa frase : “Neppure questo non gli sarebbe dispiaciuto tanto”. Sbaglio oppure in questo periodo il “non” è errato? Che Svevo abbia usato una sorta di “non” pleonastico e del tutto rafforzativo?
Caro Filippo, solitamente “neppure” se messo dopo il verbo, ha bisogno della negazione “non” (non gli sarebbe dispiaciuto tanto neppure questo), se invece è posto prima del verbo la doppia negazione non si usa. In queso caso deve essere stata una scelta stilistica dell’autore con funzione, come dici tu, del tutto rafforzativa.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Professoressa , mi potrebbe spiegare , più o meno dettagliatamente , il significato della parola ” d’altronde ” ? In internet ho trovato numerosissimi significati , ma non del tutto esaustivi . Le faccio un esempio : ” Ormai dobbiamo andarcene , d’altronde abbiamo aspettato abbastanza ” .
Caro Enrico, “d’altronde” è una locuzione avverbiale che significa “peraltro, d’altra parte, del resto”.
Un saluto
Prof. Anna
Si dice “sebbene io non abbia avuto molto tempo, sono venuto” o “sebbene io non avessi molto tempo, sono venuto”
Grazie
Caro Jamison, è corretta la seconda frase che mi scrivi.
A prsto
Prof. Anna
talvolta che congiunzione è?
Cara Angy, “talvolta” è un avverbio.
Un saluto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna .
Vorrei sapere, se possibile, se i seguenti gruppi di parole sono tutti locuzioni congiuntive :
per tempo; in modo che; nel caso che; sempre che; eccetto che; a patto che; nonostante che.
la ringrazio molto per il suo aiuto.
Cordiali saluti , Camilla
Cara Camilla, lo sono tutte, tranne “per tempo”.
Un saluto
Prof. Anna
sono nuova su questo sito, pertanto le chiedo di spiegarmi un po’ come funziona;
c’è un numero limitato di domande?
grazie mille e arrivederci
Cara Camilla, benvenuta su Intercultura blog! Puoi leggere gli articoli presenti nel blog sugli argomenti che ti interessano e fare gli esercizi. Non c’è un numero limitato di domande, se hai dubbi o domande non estitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Prof Anna mi scuso per le numerose richieste fatte, ma le chiedo anche di riferirmi semplicemente che cos’è l’interiezione e che importanza ha all’interno della frase .
Cordialmente, Camilla
Cara Camilla, ti consiglio questi articoli: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/09/22/linteriezione/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/05/11/le-interiezioni-improprie/.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof Anna la ringrazio molto, mi ha aiutato notevolmente e mi ha preparato sugli ultimi esercizi delle vacanze prima di ritornare a scuola. Adesso ho compiuto il ripasso e sono pronta ad andare in seconda media.
Cordialmente la saluto.
Cara Camilla, sono felice di esserti stata utile, se hai qualche dubbio scrivimi pure.
Ti auguro un buon inizio dell’anno scolastico.
Prof. Anna
Dato che trovo molto utile questo sito le chiedo di riferirmi se le seguenti sono tutte interiezioni proprie:
ah!; pfui!; ahia!; ehmm!; urch!; uhia!.
Se queste sono improprie:
guarda!; scusa!; peccato!; grandioso!; indietro!; basta!.
Se queste sono locuzioni interiettive:
fate piano!; per fortuna!;
E, infine, se queste sono onomatopee:
ops!; clong!; tang!; sbat!; pac!; stonf!; grind!.
Chiedo scusa per l’ennesima domanda ma nonostante aver letto gli articoli da lei consigliati, non ho ancora compreso del tutto la funzione dell’interiezione.
La ringrazio in anticipo, Camilla.
Cara Camilla, le prime sono interiezioni proprie (scriverei “ehm”), anche “ops!” lo è. Che emozione esprime “urch!”? Quelle improprie sono corrette, “per fortuna!” è una locuzione interiettiva, ma non “fate piano!”. Per quanto riguarda le onomatopee, dovrei spiegarmi a quali suoni si riferiscono.
Un saluto
Prof. Anna
Ok grazie mille. Allora dopo averle scritto ho controllato il mio libro di testo e ho visto che “ops!” era un’interiezione propria, non saprei dirle che emozione esprime “urch!” ma credo sia per indicare un dispiacere, forse come un’imprecazione. io l’ho visto scritto sul mio libro e mi è venuto il dubbio.
Per le onomatopee:
“clong! e tang!” simboleggiano due oggetti metallici che sbattono tra di loro; “sbat!” simboleggia qualcuno che sbatte contro un muro; “pac” qualcuno a cui danno una pacca;”stonf” la caduta di una persona e per “grind” non saprei proprio dirle, mi dispiace, forse lo stridio di qualcosa.
la ringrazio molto per la sua immensa disponibilità.
Spero di non doverla disturbare più con le mie domande.
Cara Camilla, la prima è una forma riflessiva propria, la seconda è una forma riflessiva reciproca, la terza è una forma riflessiva apparente e le ultime due sono due forme intransitive pronominali.
A presto
Prof. Anna
Cara prof Anna,
mi chiedevo se è presente un articolo sull’analisi grammaticale dei verbi o della frase. Nel caso fosse presente e non l’avessi notato le chiedo gentilmente di riferirmi le parole che dovrei inserire nella barra della ricerca.
Le chiedo ciò perchè avrei bisogno dell’analisi grammaticale di “essersi salutati” e non saprei dove trovarla. Ho cercato su diversi siti ma mi davano tutti risultati differenti. Secondo lei è giusta la mia ipotesi?
ESSERSI SALUTATI = verbo salutare, 1° coniugazione, modo infinito, tempo passato, persona indefinita, intransitivo, passivo, forma riflessiva reciproca causata dal “-si” di essersi.
La ringrazio, Camilla
Cara Camilla, la tua analisi è corretta, non si tratta però di una forma passiva, ma di una forma riflessiva reciproca ed è un verbo transitivo. Essersi salutati=voce del verbo “salutare”, prima coniugazione, modo infinito, tempo passato, transitivo, riflessivo reciproco.
Nel blog per ora non c’è un articolo sull’analisi grammaticale.
A presto
Prof. Anna
ok. La ringrazio molto. Lei è davvero una persona stupenda.
Mi scuso ma non so per quale ragione è stato da me pubblicato due volte. Mi scuso ancora.
Caea prof Anna,
Volevo sapere la parola ‘comunque’ è una coniugazione coordinata con valore conclusivo o si usa per precisare o aggiungere nella seguente frase: come “E’ arrivato con un cappello sciupato”, quel con un cappello tutto sciupato può essere complemento di modo (= in che modo?) o di unione (= con che cosa?).
Anche qui l’interpretazione è a volte soggettiva e comunque affidata alla comprensione del testo in cui si trovano tali frasi.
Ringrazio per l’ attenzione
Caro Ciro, “comunque” può essere congiunzione (in qualunque modo) e introduce una proposizione modale con valore relativo e il verbo al congiuntivo: “sono soddifatta, comunque vadano le cose”, oppure può avere avere valore avversatico col significato di “tuttavia”: “è stata una prova difficile, comunque l’ho superata”, oppure può avere funzione di avverbio col significato di “in ogni modo”: “riuscirò a venire comunque”. “Con un cappello sciupato” è un complemento di unione.
Un saluto
Prof. Anna
Mi sono spiegato male volevo solo avere conferma se è comunque in è conclusiva e se si puoi usare percio in questa frase:
Anche qui l’interpretazione è a volte soggettiva e comunque affidata alla comprensione del testo in cui si trovano tali frasi.
Come dire Anche qui l’interpretazione è a volte soggettiva e perciò è affidata alla comprensione del testo in cui si trovano tali frasi.
Mi sono spiegato male volevo sapere comunqie al posto di percio in questa frase:
Anche qui l’interpretazione è a volte soggettiva e comunque affidata alla comprensione del testo in cui si trovano tali frasi.
Caro Ciro, “perciò” significa “per questo motivo” e ha valore conclusivo, “comunque” non può essere usato al posto di “perciò”.
Un saluto
Prof. Anna
Ci perdiamo in mille sfumature che OGNI lingua può avere, ci infogniamo in elencazioni di figure retoriche e alberi genealogici dei periodi, spesso sorvoliamo, dopo tutte queste disamine, sulla comprensione del testo nel suo significato, la personalità dell’autore, il messaggio poetico e intellettuale. Tra la base per una buona sintassi e l’iperbole di mille codificazioni esiste la via di mezzo: la lettura, la capacità di riassumere, concettualizzare e infine esprimere. E’ un esercizio che conduce altrettanto onorevolmente al corretto uso della lingua.
Mentre ho fatto gli esercizi per la scuola mia madre non e rimasta contenta!possiamo avere mentre +passato prossimo;
Caro Giorgio, solitamente dopo “mentre” si usa l’imperfetto per indicare un’azione continuata nel tempo “mentre facevo i compiti” e nella frase successiva si usa il passato prossimo, per ripassare questo uso dell’imperfetto e del passato prossimo ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/11/11/ripassiamo-limperfetto/.
Un saluto
Prof. Anna
vorrei chiedere se la struttura è giusta!quante persone dobbiamo esserci affinchè la festa si organizzi?
Caro Giorgio, la frase che mi scrivi non è corretta, sarebbe corretto dire “quante persone devono esserci affinché la festa si organizzi”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara profesoressa questa volta vorrei chiederLe ” dopo che ” …
Dopo che siamo scesi dal treno, siamo andati all’ufficio informazioni o Dopo essere scesi dal treno siamo andati all’ufficio informazioni.
grazie in anticipo,
Cara Carletta, entrambe le costruzioni sono corrette, la prima è esplicita, la seconda è implicita.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
Cerco di capire quando devo ripetere la congiunzione “che” e quando non devo farlo. Per esempio, in questa frase, bisogna ripetere la congiunzione o no?
Si credette perfino che si sarebbe fatto prete o che si sarebbe ucciso.
Si credette perfino che si sarebbe fatto prete o si sarebbe ucciso.
Grazie in anticipo per la vostra risposta.
Cara Bérénice, in questo caso è meglio ripeterlo in modo che si possa capire che anche il verbo “si sarebbe ucciso” è retto da “credette”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve Professore
La ringrazio di cuore per la sua lezione.
Ciao sono giulia, frequento la terza media e stiamo studiando l’analisi del periodo,questi schemi mi tornano molto utili,sa per caso se ce ne sono altri per le congiunzioni subordinanti?
Cordiali saluti
Giulia
Cara Giulia, benvenuta su Interuclutra blog! Nel blog non c’è uno schema sulle congiunzioni subordinanti, ma posso consigliartene uno sulle congiunzioni polivalenti: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2009/03/25/le-congiunzioni-polivalenti/.
A presto
Prof. Anna
Ciao ee mi rispondi poi ti chido
Ciao Hjhhh, scrivimi se hai delle domande.
A presto
Prof. Anna
” Ieri notte ho sognato che avevo la febbre altissima ” o ” ieri notte ho sognato di avere la febbre altissima ” ? Credo siano entrambe corrette … Vorrei sapere nella prima frase che valore ha il ” che ” … Forse di congiunzione?
Cara Mariarita, entrambi i periodi che mi scrivi sono corretti. Nella prima frase “che” è una congiunzione che introduce una proposizione oggettiva esplicita.
A presto
Prof. Anna
vorrei sapere se posso trovare tutti i congiunzioni importanti in italiano, e anche i modi e i tempi che prendono??grazie
Caro Giorgio, non c’è un articolo con tutte le congiunzioni, ma in questo ne troverai alcune che vogliono il congiuntivo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2008/11/11/il-congiuntivo/.
A presto
Prof. Anna
Egr. Prof. Anna,
mi capista spesso usare la congiunzione composta ” sempreche’ “, e Le chiedo se e’ vero che deve essere sempre seguita dal congiuntivo (esempio : spero di ruscire quanto prima a chiudere i conti ” sempreche’ ricevo il rendiconto “) ; ritengo che in questo caso l’uso del congiuntivo non sia appropriato.
Grazie e saluti
Mariano
Caro Mariano, la congiunzione “sempreché” significa “a condizione che” e introduce una proposizione condizionale con verbo al congiuntivo.
Un saluto
Prof. Anna
Affinché non ti confonda vieni dalla strada che sai.oppure per non confonderti vieni dalla strada che sai.possiamo formulare le frasi così;grazie mille.
Caro Giorgio, è meglio dire “per non confonderti vieni dalla strada che conosci”.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof Anna,
sono Daniele e ho un dubbio sull’analisi grammaticale di parole come d’altronde, del resto, peraltro: si tratta ovviamente di avverbi, ma di che tipo? È possibile definirli avverbi (o locuzioni) avversativi?
La rimgrazio anticipatamente per la risposta!
Caro Daniele, “d’altronde” e “del resto” sono locuzioni avverbiali di giudizio, “peraltro” è un avverbio di giudizio.
A presto
Prof. Anna
prossima volta che o in cui? credo si equivalgono?
Cara Antonella, sono corrette entrambe le costruzioni.
”E’ come se tu partissi e lasciassi il tuo cane da solo”…Quando due proposizioni sono coordinate da congiunzioni, si dice che sono legate per polisindeto, come nel nostro caso; e si dicono coordinate perché sono sullo stesso piano sintattico. Una proposizione può essere coordinata sia alla principale sia, a sua volta, a una subordinata (nel nostro esempio ” E’ ” è la principale; ”come se tu partissi” è una subordinata comparativa ipotetica; mentre ”e lasciassi il tuo cane da solo” è una coordinata mediante congiunzione coordinativa copulativa.
E’ tutto corretto?
Caro Daniele, è tutto corretto.
Salve, anche in questa: “Glielo disse affinché lo chiamasse e lo incontrasse”; “Glielo disse”, principale; “affinché lo chiamasse”, subordinata finale (“affinché” è infatti una congiunzione subordinativa); “e lo incontrasse”, proposizione coordinata (la cui funzione “dipende”, per così dire, dalla subordinata finale) alla subordinata finale mediante congiunzione coordinativa copulativa “e”. Ah, si dice proposizione coordinata perché, nel nostro esempio, si trova sullo stesso piano della subordinata finale, cui è legata da un rapporto di coordinazione e con cui condivide la stessa funzione sintattica: infatti ha il verbo allo stesso modo e allo stesso tempo verbale (il congiuntivo imperfetto “chiamasse” e “incontrasse”). Ricapitolando, in “Glielo disse affinché lo chiamasse e lo incontrasse” abbiamo una proposizione principale: “Glielo disse”; e due secondarie (dette anche “subordinate”), entrambe finali, dello stesso grado e fra loro coordinate: “affinché lo chiamasse e (“affinché” sottointeso) lo incontrasse”. Si potrebbe trascriverla così: “Glielo disse”= proposizione principale; “affinché lo chiamasse”= proposizione subordinata finale; “e lo incontrasse”=coordinata alla subordinata finale.
Penso sia tutto corretto…
Caro Daniele, è corretto.
“Spero prendano i soldi al più presto, cosicché (di modo che, affinché) mi possano dare qualcosa”.
…Il “cosicché” introduce una frase consecutiva-finale con il verbo al congiuntivo.
Corretto?
Caro Giuseppe, è corretto.
La congiunzione disgiuntiva “o” collega due parole, ponendole in alternativa: “Preferiresti farlo o (con il verbo “preferire” sottinteso) no?
va bene?
Caro Filippo, è esatto.
1)”Dovrei ancora vedere un reparto ospedaliero dove sia tutto in ordine”. In questa frase credo che sia corretto il congiuntivo nella relativa (infatti il “dove” è una congiunzione con valore relativo, e col significato di “nel luogo in cui”), perché stiamo dando alla relativa stessa un valore consecutivo; “Dovrei ancora vedere un reparto ospedaliero TALE dove sia tutto in ordine”.
2) “Potrebbe aver fatto quella cosa, sempreché sia stato lui”. Il “sempreché” della frase ha il significato di “Ammesso che, purché, a patto che (si usa per introdurre una proposizione condizionale con il verbo al congiuntivo)”. La stessa frase potrebbe essere trasformata in un periodo ipotetico dell’irrealtà con il “sempreché”, il quale diventerebbe “se”: “Se fosse stato lui, potrebbe aver fatto quella cosa”.
Penso sia tutto corretto.
Caro David, è corretto, nel periodo 1 è corretto anche l’indicativo.
Proposizione coordinata:
“Credo che loro siano bravi e che meritino il successo che hanno ottenuto”. Analisi: “Credo”, principale; “che siano bravi e che meritino il successo”, subordinate coordinate tra di loro tramite la congiunzione copulativa “e”; “che hanno ottenuto”, subordinata relativa.
Mi sembra corretto.
Caro Filippo Maria, è corretto.
“Era meglio che ritornasse a casa con noi e che facesse la spesa in zona”
….”Era meglio” è un’espressione impersonale che regge il congiuntivo nella subordinata. In più, “ritornasse a casa con noi” e “che facesse la spesa in zona” sono due proposizioni coordinate dalla congiunzione “e”, e che sono legate per polisindeto; si dicono coordinate perché sono sullo stesso piano sintattico (e infatti seguono anche lo stesso modo e tempo verbale: e cioè il congiuntivo imperfetto “ritornasse” e “facesse”). Oltretutto, una proposizione può essere coordinata sia alla principale sia, a sua volta, ad una subordinata (nel nostro esempio ”Era meglio” è la principale; “che ritornasse a casa con noi” è una subordinata soggettiva; mentre “che facesse la spesa in zona” è una proposizione coordinata mediante congiunzione coordinativa copulativa “e”.
E’ tutto corretto?
Caro Francesco, è corretto.
Gentile prof.Anna
Ho un dubbio su congiunzione composto o locuzione congiuntivale
Ad esempio:”il dizionario che indica se e quando un verbo funziona in modo transitivo o intransitivo.” Nella frase”se e”sono combinati da”se”subordinato,”e”coordinato, quindi se conformarsi in semantica,la combinazione di congiunzione non è fisso,il mio ragionamento è giusto?
Caro Luca, perdonami, ma non ho capito bene il tuo dubbio. Puoi provare a riformularlo?
grazie e a presto
Gentile prof.Anna
Volevo chiedere se esiste una locuzione congiuntivale”SE E” o sono combinati per adattarsi meglio nell’esempio che ho dato.ma questa combinazione è giusta?
Un’altra frase che non capisco nella spiegazione di concordanza soggetto al plurimo. “Ma come comportarsi in caso di soggetto plurimo?
Una sequenza di soggetti può presentarsi in modi diversi e diverse saranno quindi le modalità di accordo.” Perché si dice diversi e “diverse”?
Caro Luca, la combinazione “se e” è giusta se usata nel contesto adeguato; nel periodo che mi scrivi l’aggettivo “diversi” si riferisce a “modi”, mentre “diverse” si riferisce a “modalità”.
Un saluto
Quindi “diverse”è un aggettivo sostantivato e il numero plurale,ecco perché l’articolo viene ommeso?
Grazie mille
Caro Luca, non è un aggettivo sostantivato, ma un aggettivo che fa parte del predicato nominale “diverse saranno quindi le modalità” (le modalità saranno quindi diverse) dove “modalità” è il soggetto, “saranno” la copula e “diverse” la parte nominale. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
“Sei stato capace di portare avanti il progetto senza che nessuno te lo avesse chiesto”.
…Quando nella reggente il verbo è al passato prossimo (sei stato), nella subordinata useremo, per esprimere anteriorità, il congiuntivo trapassato (avesse chiesto).
Penso sia ok
Esatto.
Gentile prof Anna
Non capisco una frase nella novella:”Curvo,egli veniva su,su,su,dal ventre della montagna.” Il”curvo”è una proposizione coordinata che svolge la valore di nome di predicato con verbo sottinteso?ma perché si colloca prima la proposizione principale? È una stilistica narrativa o poesia?
Grazie mille
Caro Luca, così decontestualizzato non capisco a pieno il senso del periodo. Quindi il soggetto di “curvo” è “io”? a chi si riferisce questo “io”?