8 Aprile 2010
Ora l’ultimo esercizio della serie Test 4 sui pronomi diretti e indiretti.
Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.
Ora l’ultimo esercizio della serie Test 4 sui pronomi diretti e indiretti.
sono interesanti!
Ho molta difficultà con le particele ci , li , vi…
Cara Karyna, CI può avere vari significati, in questo caso è un pronome diretto e indiretto che si riferisce alla prima persona plurale, ma Ci è anche una particella con varie funzioni. Per ora cerca di concentrarti sul pronome e vedrai che molto presto tratteremo i vari usi della particella CI sul nostro blog. LI invece ha solo la funzione di pronome diretto che si riferisce alla terza persona plurale maschile, mentre VI può essere pronome diretto o indiretto alla seconda persona plurale. Comunque non ti preoccupare, spesso ci vuole un po’ di tempo per imparare a usare correttamente i pronomi, ti consiglio di fare costantemente esercizi sui pronomi così riuscirai presto a utilizzarli come si deve.
Un saluto
Prof. Anna
OK
Sì molto difficili
grazie che anche tramide internet fatte insegnare l’italiano
grazie per tutto con affeto Hasmik dal Armenia
Grazie a te caro Hasmik, sono molto contenta di poterti essere d’aiuto.
Un grande saluto
Prof. Anna
Grazie delle vostro auoto.
Ciao Saida, grazie a te per il tuo commento, ma attenzione si dice: “grazie del vostro aiuto”.
A presto
Prof. Anna
ciao sig Anna voleva dirti sull’ eserizio pronomi diretti o indiretti numero9 :Luca è un ragazzo onesto la risposta justa è ;io gli credo o io lo credo
Ciao, la risposta corretta è “io gli (a lui) credo” perche il verbo CREDERE regge la preposizione A, si dice “credere a qualcuno – a qualcosa”.
E’ possibile però, ma non nel caso della frase dell’esercizio, travare anche l’espressione “lo credo” dove “lo” sostituisce il fatto a cui si crede.
Esempio, dialogo tra due persone: A- Credi che esistano gli alieni? B- No, non lo credo.
In questo caso “lo” sostituisce “che esistano gli alieni”.
Oppure: A: Credi che Samir sappia bene l’italiano? B- Sì, lo credo.
In questo caso “lo” sostituisce “che Samir sappia bene l’italiano”.
A presto
Prof. Anna
buongiorno Profa . Anna ho un po’di difficultà per capire bene questa frase “Luca è un ragazzo onesto, io gli credo”.quando cambio a questa frase “Luca è un ragazzo onesto, itu gli credi? -si, lo credo.”questa risposta diventa justo o no per favore mi risposta.
Caro Anasse, “Luca è un ragazzo onesto, tu gli credi? (= tu credi a lui?)”, la risposta corretta è: “sì, gli credo (= credo a lui)”.
A presto
Prof. Anna
Bello questo testo !!! Ho fatto tutto giusto !
Bene, continua così!
Un saluto
Prof. Anna
Ho fatto senza un errore e sono contentissima da se!!!!
Grazie Prof!!!
Brava Sonya!
La frase corretta sarebbe “Non ho fatto errori, sono contentissima di me” 🙂
un saluto
Prof. Anna
Da vero non volevo vantarmi /darmi delle arie/ ma questo sitto mi piace tanto rerche e esauriente e ben spiagato!!!!
Bravi!!!
Credo che tu faccia bene ad essere soddisfatta, anche perchè i pronomi non sono semplici da usare.
Continua così!
Prof. Anna
Grazie mille Prof.per l^auto!Sono in Italia da 1 anno e imparo tutto da solla.Evidentemente ci sono le differenze fra lingua bulgara e lingua italiana quando si deve formare la frase.So che devo imparare tanto!!!!!
Un saluto.
Grazie mille! questi esercizi mi aiutano moltissimo! sto imparando a poco…
Bene Leti, continua così!
un saluto
Prof. Anna
buongiorno professore
La ringrazio tanto …anch’io non sapevo perche’ gli e’ gisto .(nu 9 )
adesso ho capito bene .
cari saluti
Un saluto anche a te!
A presto
Prof. Anna
Grazie Prof. Anna ….La ringrazio tanto….cosi riesco a valutare la mia conoscenza del mio Italiano…fino adesso mi è andata bene !!!!!grazie ancora
i trovo una difficulta nella grammatica di pronomi diretti e in diretti.
Ciao Anna! Volevo farle una domanda sui pronomi diretti e indiretti!
Quando usiamo i pronomi diretti seguiti del passato prossimo questo passato è diverso alla terza persona del singolare obbligatorio come al esempio:
¿ Hai trovato il mio quaderno? Sí, l’ho trovato
¿ Hai trovato la mia rivista? Sì, l’ho trovata
È diverso il modo di finire trovato o trovata. Questo secondo molti libri è obbligatorio con la terza persona del singolare e plurale anche. Ma si può usare o non usare questa forma con mi, ti ci o vi. Posso dire: Mario non ci ha visto o Mario non ci ha visti.
Ma quando è il pronome indiretto quello che va seguito di un passato prossimo, non possiamo cambiare il modo di finire il verbo, vero? Per esempio, gli ho telefonato ( a loro) ma non gli ho telefonati… vero? solo cambia con i pronomi diretti, è cosí?
Grazie! 🙂
Cara Anabel, quello che mi scrivi è corretto: con le terze persone il participio concorda; con i pronomi diretti non di terza persona l’accordo è facoltativo, non obbligatorio; con i pronomi indiretti il participio passato non concorda con il pronome. Per ripassare in maniera più approfondita questo argomento ti consiglio di leggere l’articolo “ripassiamo l’uso dei pronomi diretti con il passato prossimo”.
A presto
Prof. Anna
Grazie Anna! volevo chiederti aiuto perchè voglio cercare una lista con i verbi che hanno bisogno di preposizione “a” dietro di loro e quelli che non ne hanno bisogno. Io sono spagnola e per me è difficile sapere quelli sono i verbi che portano un pronome diretto e che rispondono a la domanda “a chè? e quelli che portano un pronome indiretto, cioè hanno preoposizione “a” e vanno con un pronome indiretto. Non so se mi ho spiegato bene… per me è difficile sapere se l’uso del ” mi, ti, ci o vi” che sono uguali come diretti e indiretti o gli altri pronomi stanno facendo una o un’altra funzione e sopratutto quando devo fare esercizi di scrivere quello che manca.
Grazie mile! 🙂
Cara Anabel, capisco perfettamente quello che vuoi dire, invece di imparare una lista, prova a ricordateli mano a mano che li usi, in questi casi può esserti utile il dizionario, infatti nel dizionario è segnalato se un verbo è transitivo, cioè ha un complemento oggetto (complemento diretto senza preposizione), o intransitivo, cioè non ha un complemento diretto ma ha un complemento indiretto (introdotto da una preposizione).
A presto
Prof. Anna
Per esempio, in italiano se dice: saluto Ana e Ana e un diretto ma in spagnolo diciamo saluto a ana… per me e un indiretto. O lo stesso con Amo mia mamma… diciamo amo a mi madre per noi e indiretto!
Devo imparare a memoria la lista perchè e diverso per me…
Mi puoi capire?
era bello fare questo esercizio…
Scusi scrivo dalla Germania, ho trovato in un libro la frase:
“Cinquantamilalire da cambiare non ce l ho” é corretto per lei? io avrei detto ce le ho, ma forse si riferisce a banconota?
Grazie
Cara Marifilla, la tua ipotesi è corretta, bisogna usare LE: non ce le ho.
Un saluto
Prof. Anna
Salve ho un dubbio grammaticale:
nei verbi riflessivi la forma impersonale viene usata nella terza singolare per esempio “ci si rivolge”
e in “vi si rivolgono” il si viene dal riflessivo e il vi cosa sarebbe?
Spero che comprendiate la mia domanda.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Marifilla
Cara Marifilla, in questo caso “vi” ha la funzione di pronome dimostrativo “a ciò” -si rivolgono a ciò-.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille Prof. Anna,
come sempre il suo chiarimento mi è di grande aiuto.
Un saluto.
Marifilla
Salve professoressa Anna,
sono di nuovo io con un altro pronome “Vi si può trovare” “Vi si trova”
mi spiega i due vi per favore?
Mille grazie e cari saluti.
Marifilla
Cara Marifilla, nelle frasi che mi scrivi “vi” equivale a “ci” nella funzione di avverbio di luogo (lì, in quel luogo), è possibile trovarla al posto di CI ma l’uso è meno frequente.
A presto
Prof. Anna
Salve,
la settimana scorsa ho proposto un quesito alla Professoressa Anna,
sciccome non ho ancora avuto risposta, volevo chiedervi se questo servizio é ancora attivo.
Mille grazie.
Marifilla
Mille grazie Professoressa e mi scusi se Le ho messo fretta.
Saluti
Marifilla
Adesso posso dire che ho imparato i pronomi diretti e indiretti. Tutto grazie a questi esercizi. Veramente la lezione dei pronomi è un po’ difficile.
Ho fatto senza un errore sono molto contentissimo
Grz per il tuo aiuto ❤❤
Molto bene Besho, è un ottimo risultato.
A presto
Prof. Anna
Ciao! Ho alcune difficoltà con questo tema, specialmente con i verbi transitivi e intransitivi perche non so come identificarli. Io sono messicana e noi usiamo la preposizion “a” per tutto, allora per me non è facile distinguere questi tipi di verbi, mi puoi dare qualche consiglio per favore. Un’altro dubbio che ho è: quando parliamo con la forma di cortesia che pronome usiamo? Per esempio nei pronomi diretti usiamo “La” anche cuando parliamo di Lei maschile
Grazie
Cara Aura, l’unico modo per sapere se un verbo è transitivo o intransitivo è consultare il vocabolario, dove potrai trovare anche quali preposizioni regge il verbo che ti interessa. Per quanto riguarda la seconda domanda, come pronome diretto nella forma di cortesia usiamo “la”, per ripassare questo argomento ti consiglio il seguente articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/03/30/forme-di-cortesia/.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
Perché la risposta giusta è la terza?
9.Scegli la frase senza errori.
– Luca è un ragazzo onesto, io lo credo.
– Luca è un ragazzo onesto, io le credo.
– Luca è un ragazzo onesto, io gli credo.
Io pensavo che fosse la prima perché si dice “credere qualcuno” e non “credere a qualcuno”, quindi dovrebbe essere un pronome diretto, no?
Grazie.
Gaetan
Caro Gaetan, il verbo “credere” può essere sia intransitivo (credere a qualcosa, credere a qualcuno) col significato di “prestar fede a qualcuno o a qualcosa” e questo era il caso dell’esercizio “io gli credo” (=io credo a lui), sia transitivo col significato di “ritenere vero quanto è detto, affermato da altri”: “è sicuro che tutto andrà bene e lo credo anch’io”, oppure col significato di “stimare, giudicare, reputare”: “lo credo giusto”. Il verbo “credere” può anche essere seguito dalla preposizione “in” (credere in) e significa “avere la certezza dell’esistenza di qualcosa o di qualcuno” (credere in Dio, credere in un’altra vita) oppure avere fiducia in qualcuno (credo nella giustizia, credo in te): “credi in Dio?” “sì, ci credo”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille, il mio dubbio proveniva dal fatto che in francese (la mia madrelingua), si dice “croire quelqu’un” e non già “croire A quelqu’un”, invece di quello che si dice in italiano. Grazie ancora. Gaetan
definitivamente uno dei punti meno facili della grammatica italiana. Grazie Professoressa Anna per la spiegazione chiara ed esauriente. Adesso è tutto più chiaro!
Salve grazie vuoi quando ho vuoglio legiere sono entarato sul gogel vuoi autalo molto contanti vuoi grazie mille
Grazie vuoi sono molto contanti per cercare quel cosa e sul tuoi sito ciao ciao
Caro Abdoul, benvenuto su Intercultura blog! Se hai delle domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
I esercizi e molto benissime a anche dificile un po di fratello dello sbagliato cugino al negozio
buongiorno ragazzi. Mi chiamo Roberto
E ho una domanda!
Chi è Marco?
Caro Roberto, non saprei. Perché me lo chiedi?
esercizio
esercizio di anna
Cara Anna, com’è andato l’esercizio?
Ciao prof. Anna,
n.8 la risposta giusta è “Ragazzi, vorrei invitarvi alla mia festa”.
Ma sono ancora in dubbio se non possiamo mettere anche il pronome prima del verbo.
“Ragazzi, vorrei invitarti alla mia festa.”
grazie, un caro saluto
Cara Angela, le possibilità sono: “Ragazzi, vorrei invitarvi alla mia festa” oppure “Ragazzi, vi vorrei invitare alla mia festa”, mentre non è corretta la forma “invitarti” che significa “invitare te”, mentre nella nostra frase è necessario dire “invitare voi” inteso come “voi ragazzi”.
Un saluto e a presto
perfetto
finalmente
Ciao Erica questo è il figlio.
È un test molto interessante