Ciao a tutti, oggi parleremo di una parte molto importante del discorso: il nome.
Buona lettura!
Prof. Anna
I nomi sono le parole che servono ad indicare gli oggetti reali e i concetti astratti. Possono essere suddivisi in tre gruppi:
– nomi propri: i nomi e cognomi di persona (Mario, Franca, Rossi, Ferri etc.) e i nomi di luogo (Italia, India, Roma, Alpi etc.).
– nomi comuni: indicano un oggetto, un individuo, un animale o un concetto (acqua, studente, gatto, libertà etc.).
– nomi collettivi: indicano gruppi di cose (frutta, verdura) o gruppi di uomini e animali (gente, folla, gregge etc.).
IL GENERE
In italiano i nomi possono essere di genere maschile o femminile.
Sono maschili:
– i nomi che terminano con la desinenza – o –
– i nomi che terminano con una consonante, di solito di origine straniera: il film, il bar, lo sport, il computer.
Sono femminili:
– i nomi che terminano con la desinenza – a –
– la maggior parte dei nomi con la desinenza – i -. Per esempio: la crisi, la tesi, la diagnosi, fanno eccezione il brindisi, il bisturi e alcune parole di origine straniera come il bikini e il bonsai.
– i nomi che terminano in tà e in tù: la novità, la bontà, la virtù, la schiavitù.
ATTENZIONE!
Ci sono alcuni nomi maschili che finiscono con la desinenza – a – : il problema, il cinema, il pigiama, il poeta, il sosia, il delta, il pilota, il trauma etc.
Ci sono alcuni nomi femminili che finiscono con la desinenza – o – : la mano, la biro, la foto, la moto, la metro, la radio etc.
I nomi che finiscono con la desinenza – e – possono essere sia maschili (il padre, il fiume, il mese) che femminili (la madre, la notte, la mente).
Alcuni nomi hanno una forma maschile e una femminile con significati diversi, ve ne propongo alcuni, leggeteli con un dizionario a portata di mano per controllare il significato:
il banco (tavolo) la banca (istituto di credito)
il busto (parte del corpo umano) la busta (involucro)
il gambo (stelo di un fiore) la gamba (parte del corpo)
il manico (impugnatura) la manica (parte del vestito)
il modo (maniera) la moda (usanza)
il pianto (lacrime) la pianta (albero o mappa)
il porto (per le barche) la porta (di una stanza)
il tappo (per chiudere una bottiglia) la tappa (sosta durante
un viaggio)
IL PLURALE
SINGOLARE | PLURALE | ||
nomi femminili in | A | E | la casa – le case |
nomi maschili in | A | I | il problema – i problemi |
nomi maschili e femminili in |
O | I |
il bambino – i bambini la mano – le mani |
nomi maschili e femminili in |
E | I |
il padre – i padri la madre – le madri |
– i nomi maschili e femminili che finiscono in – ca – e – ga– formano il plurale in – chi – e – ghi – se sono maschili e in – che – e – ghe – se sono femminili:
il monarca – i monarchi, il collega – i colleghi, la barca – le barche, la bottega – le botteghe.
Esistono poi alcuni nomi che non cambiano al plurale:
il cinema – i cinema, l’auto – le auto, la moto – le moto, la foto – le foto, la radio – le radio, il delta – i delta, il boa – i boa, il sosia – i sosia, la biro – le biro.
Le parole con l’accento sull’ultima lettera non cambiano al plurale: la città – le città, l’università – le università, il caffè – i caffè etc.
Alcune parole di origine straniera: il bar – i bar, il film – i film, l’autobus – gli autobus etc.
Esercizio:
bene
ok
Salve vorrei sapere se il nome lo posso scegliere come mIA attività per l’anno di prova visto che faccio l’anno di prova con L2
Cara Rosa, scusa ma non ha capito bene la tua domanda. Prova a scrivermi di nuovo cercando di spegarmi meglio.
A presto
Prof. Anna
Salve professoresa, vorrei sapere perche e maschile la parola cinema. grazie
Cara Giannina, la parola cinema è maschile perchè è l’abbreviazione di cinematografo (una parola che non si usa più), che è appunto maschile.
a presto
Prof. Anna
Cara Professoressa,
mi intrufolo in questo forum per una richiesta:
mi potrebbe indicare il femminile di pilota?
A me pilota piace di più di pilotessa, ma non so se è corretto.
E però mi mette in difficoltà il plurale:
se per pilotessa sarebbe pilotesse,
per pilota può essere pilote?
La ringrazio molto.
Massimiliano.
Caro Massimiliano la parola “pilota” si usa sia per il maschile sia per il femminile, quindi il plurale sarà solo “piloti” sia per il maschile che per il femminile, “pilotessa” non esiste.
un saluto
Prof. Anna
da me tutto bene
Cara professoressa,
Lo sappiamo che un soprano è sempre una donna, ma quali frasi sono giuste?
Il soprano è italiano.
Il soprano è italiana.
Il soprano è arrivato.
Il soprano è arrivata.
Il soprano è incinto.
Il soprano è incinta.
Qual’è la frase giusta qui?
Se si è incinti, non si deve fumare.
Se si è incinte, non si deve fumare.
Se si è incinta, non si deve fumare.
Caro Giacomo,
prima di tutto se controlli sul dizionario “soprano” è di genere maschile.
Cito Aldo Gabrielli e la sua opera “Si dice o non si dice?”, un manuale di consigli pratici sull’uso della lingua italiana:
“Soprano” in origine era un aggettivo, derivato da un latino volgare “superanus”, poi contratto in “supranus”, da super, sopra. Alla lettera, che sta sopra, superiore. Nel Seicento si passò dall’aggettivo al sostantivo, e si chiamò maschilmente soprano la voce umana di piú alto registro, quella che è propria delle donne e dei fanciulli, ma che un tempo era anche degli uomini, i quali la ottenevano con i noti mezzi inumani o anche mediante il cosiddetto falsetto. In seguito questo sostantivo, solo maschile, si adattò anche alla persona dotata di tal voce, donna, uomo o ragazzo che fosse. E di qui nasce l’incertezza, che ancora sussiste, sul genere di questo sostantivo oggi che i soprani maschi non esistono piú. Non mi par dubbio, però, che l’unico uso corretto sia il soprano, al maschile, anche con riferimento a donna; nel plurale, i soprani. Dire, come correntemente spesso si dice, la soprano, una soprano, e nel plurale le soprano, mi pare francamente un abuso, che consiglierei di evitare.
Come sempre, si può “consigliare l’uso migliore”; poi ognuno decide come regolarsi. Ma sarebbe un bene se fosse una precisa scelta, consapevole, ponderata: non sempre cosí sembra, ahimè.
Quindi: il soprano è italiano; il soprano è arrivato; ma il soprano è incinta (in quanto il maschile “incinto” esiste solamente in tono scherzoso).
Per quanto riguarda le altre frasi, io direi: “se si è incinta, non si deve fumare”, ma è corretto anche “se si è incinte” in quanto “incinta” è un normale aggettivo femminile, che al plurale fa dunque “incinte”, anche se è poco usato.
A presto
Prof. Anna
Professoressa, noto che ad ogni definizione Lei fornisce anche un’esaustiva spiegazione (femminile di piulota ne è un esempio che condivido). Ciò che invece considero orribile è soldatessa. Dato che deriva dal verbo assoldare dovrebbe essere SOLDATA, come deputato/a. Oltretutto, non sarebbe più semplice il/la militare?
Mille grazie
Gianmaria
Caro Gianmaria, il dizionario attesta anche l’uso di SOLDATA anche se raro.
A presto
Prof. Anna
mi scusi per l’errore di battitura: PILOTA (non piulota)
Preg.ma prof. Anna
attestare “SOLDATA”, anche se raro, mi fa enormemente felice e La ringrazio. Sono d’accordo che l’Aldo Gabrielli l’abbia attestato, ma credo di ricordare solo nel dizionario illustrato edito da Mondadori, non è invece così esplicito nella più recente edizione Hoepli (vado a memoria).
Su questa declinazione mi hanno scritto deludenti opinioni sedicenti esperti d’italiano e il curatore di un celebre dizionario. Basta comunque andare in una qualsiasi libreria e sfogliare vari dizionari per vedere le difformità sul femminile anche per presidente, avvocato, vigile, e altri.
Non credevo che l’italiano fosse un’opinione.
si dice pigiama o pigiami in plurale?
Cara Mina, il plurale di “pigiama” è “pigiami”.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma Prof. Anna,
vorrei sapere se i nomi di città come ad esempio Lecco, Milano, Bologna in analisi grammaticale sono da considerare femminili o maschili? Grazie infinite
Cara Gloria, i nomi di città sono di genere femminile.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma Prof. Anna vorrei sapere se esiste il femminile di falegname. Grazie
Caro Massimiliano, cito il dizionario “Zingarelli 2012”:
falegname: singolare maschile e femminile.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof. Anna,
Per quanto riguarda il nome “pilota” , che succede con gli articoli? Per esempio si dice il pilota-i piloti, la pilota-le piloti?
Grazie infinite!!!
Cara Evi, “pilota” è maschile, per cui l’articolo sarà maschile: il pilota- i piloti; come “problema”: il propblema- i problemi.
A presto
Prof. Anna
e’ la parola “tsunami” in quale categoria c’entra? L’articolo ho visto che e’ il ” lo “. Perche’? Per motivi di eufonia? Grazie
Cara Evi, “tsunami” è un nome comune maschile singolare invariabile (gli tsunami), l’articolo è “lo” perché la “s” è preceduta da consonante (come psicologo) quindi sicuramente per motivi di eufonia.
Un saluto
Prof. Anna
Ah va bene 😉 Cmq pensavo che la parola “tsunami” non fosse italiana visto che non ce ne sono altre che cominciano da questi due consonanti. 😀 In piu, pochissimi libri di grammatica dicono che l’articolo “lo” viene messo anche nel caso che la parola cominci di un consonante piu’ la “s”. Invece pongono semplicemente alcune combinazioni di consonanti fra cui la “ps”.
In ogni caso grazie infiniteee!!! 😉
Cara Evi, infatti la parola “tsunami” è straniera infatti non ce ne sono altre che cominciano con queste due consonanti e non ci sono parole italiane che cominciano con una consonante seguita dalla “s” tranne quelle che cominciano con “ps”.
Un saluto
Prof. Anna
Prof.Anna:
sono argentino e sto cominciando a imparare l’italiano.
una domanda:è la stessa cosa dire:I nomi che finiscono con la desinenza – e – “possono essere sia maschili che femminili” o “possono essere maschile opure femminile”?
mi piace molto il blog
grazie mille
un saluto
Giorgio
Caro Jorge, i nomi che al singolare finiscono con la E possono essere maschili o femminili, per esempio: il cane (maschile); la luce (femminile).
Un saluto
Prof. Anna
ho indovinato tutte le domande e devo fare i compiti adesso e vado alla scuola primaria e ho 7 anni
ciao
Molto bene Carmelo!
Un saluto
Prof. Anna
🙂
e’ la parola “che” come usa.
grazie
Caro Some, ti consiglio di leggere l’articolo su questo blog: “i pronomi relativi”.
A presto
Prof. Anna
Salve, avrei bisogno di sapere se i cognomi hanno il genere e se nell’analisi grammaticale si deve far mettere singolare.Scusi la domanda ma per me e’ importante!!! Penso che per il nome la concordanza del genere vada in base al fatto se il nome si riferisce ad un uomo o una donna…comunque mi aiuti, grazie!
Cara Elisabetta, i nomi (Maria, Luca, ecc.) sono nomi propri di persona maschili o femminili, mentre i cognomi sono nomi propri di persona.
Un saluto
Prof. Anna
Gentilissima professoressa, ho letto la sua affermazione al numero sei e devo dirLe che molti sono i dizionari che danno il plurale femminile di pilota come pilote.
Veda: pilota
[pi-lò-ta]
ant. piloto
A s.m. e f. (pl. m. -ti, f. -te)
Tratto dal “Grande dizionario Hoepli”; Anche Il Sabatini Coletti dice lo stesso.
La ringrazio
virtù è maschile o feminile???
Caro Simone, “virtù” è femminile.
Un saluto
Prof. Anna
virtù e feminile o maschile
Cara Anna,
Vorrei sapere qual è la differenza tra dire “la frutta” e “il frutto”.
Posso usare “i frutti” per indicare, per esempio: le mele, gli ananas, le banane ecc?
Grazie
Amina
Cara Amina, le due parole hano significati diversi. Il singolare maschile “frutto” indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’: “mangia un frutto”; “il frutto del mio lavoro”; il singolare femminile “frutta” indica l’insieme dei frutti che si mangiano “la frutta fa molto bene”; il plurale maschile “frutti” si usa con il significato concreto di ‘prodotti della pianta’ o con il significato figurato di ‘risultati’ “un albero carico di frutti”; “ecco i frutti della tua fatica”; quindi per “mele, pere, ecc..” è meglio usare “la frutta”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna
Grazie mille
Amina
Cara Anna,
Vorrei sapere se è corretto usare
La mia mail è arrivata
La mia e-mail è arrivata
Controlla la tua mail, per favore!
Grazie
Amina
Cara Amina, le frasi che mi scrivi sono corrette.
A presto
Prof. Anna
Cara Anna,
Grazie delle risposte!
Ho un altro dubbio:
Ho trovato su internet queste frasi:
1)Il mio colore preferito è l’azzurro
2)L’azzurro è il mio colore preferito
3) Preferisco il colore azzurro
Vorrei sapere se sono corrette. Grazie mille
Amina
Cara Amina, tutte le frasi che mi scrivi sono corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna,
Grazie mille
Un saluto
Amina
Gentilssiima,
Vorrei sapere se le parole,di seguito indicate,sono nomi comuni:
Spedizione
Niente
Caldo
Gradi (temperatura)
Folte
Parte
Grazie mille
Un saluto
Cara Stefania, sono nomi comuni: spedizione; caldo; gradi; parte; mentre: folte è un aggettivo e niente è un pronome indefinito.
Un saluto
Prof. Anna
Gentilissima,
Vorrei sapere se l’analisi grammaticale di questi nomi é corretta.
Es: Milano: nome proprio di cosa, femminile, singolare, concreto, primitivo.
Gennaio: nome proprio di cosa, maschile, singolare, astratto primitivo.
Grazie infinite.
Sabrina
Cara Sabrina, l’analisi è corretta, ma in quanto nomi propri non è necessario specificare astratto-concreto e primitivo.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna
Vorrei sapere se la frase “Tu sei l’unico che mi vuole bene” è corretta.
Grazie
Cara Amina, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Cara Anna
Grazie!
A presto
secondo le mie reminiscienze della scuola elementare direi che il plurale di pigiama è pigiama e non pigiami, perchè, se non, sbaglio, si tratta di parola difettiva di plurale. Grazie e ciao
Caro Alessandro, la parola “pigiama” ha due plurali: pigiami e pigiama.
Un saluto
Prof. Anna
aggiornate l’ ora pkè rimasta a quella legale
prof.Anna sapete è molto offensivo dire che questa pagina è per “stranieri”!
Cara Anastasia, mi spiace davvero che tu lo ritenga offensivo, ma “stranieri” non ha assolutamente un significato offensivo, semplicemente significa che il blog è dedicato soprattutto a quelle persone che non hanno l’italiano come lingua madre, ma che studiano questa lingua come una lingua straniera. Sarebbe interessante se tu mi spiegassi perché lo ritieni così offensivo, in questo modo potrei capire meglio il tuo punto di vista.
A presto
Prof. Anna
e spero che lo capiate!
ok arrivederci!
calcio, pattinaggio, pallacanestro, pallavolo…..ecc sono nomi comuni o propri?
Caro Giuseppe, sono momi comuni.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna volevo sapere se nell’analisi grammaticale dei nomi propri di città va aggiunto cosa es. Roma= nome proprio (di cosa) o di città , femminile. Poi nei nomi i propri di città si mette sempre maschile o femminile?
Cara Roberta, io analizzerei così: Roma= nome proprio di città.
Un saluto
Prof. Anna
Ma è collettivo il nome Roma?
Cara Elisa, non è un nome collettivo, ma un nome proprio, in questo caso di città.
A presto
Buongiorno,
dovendo fare una dedica ad una persona proprietaria di un’imbarcazione denominata Giada, avevo bisogno di sapere se è corretto scrivere:
Capitano del Giada, oppure Capitano di Giada?
Grazie, saluti.
Caro Pietro, credo sia corretta la seconda opzione, o comunque, se usi una preposizione articolata deve concordare con il genere del nome, in questo caso femminile (Giada) e quindi “del” (maschile) non sarebbe corretto.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile professoressa,
ho un dubbio sull’analisi grammaticale dei nomi propri? Li analizzo come quelli comuni, indicando oltre alla specie, al numero e al genere anche la struttura ( primitivo, derivato……)?
Marco: nome proprio di persona, maschile, singolare.
O semplicemente così?
Grazie
Cara Giacomina, l’analisi che fai è corretta, non sono necessarie le altre indicazioni per i nomi propri.
A presto
Prof. Anna
Credo di aver trovato un errore ortografico in questo articolo, ma grazie lo stesso per averlo condiviso
Caro Ivan, puoi segnalarmi l’errore? In questo modo potrò correggerlo.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof. anna io non riesco a fare l’analisi grammaticale di: fiancheggiata piccoli chioschi che grazie ciao
Cara Francesca, fiancheggiata: voce del verbo “fiancheggiare”, prima coniugazione, participio passato, femminile singolare; piccoli: aggettivo qualificativo maschile plurale; chioschi: nome comune di cosa maschile plurale; contemplare: voce del verbo “contemplare”, prima coniugazione, infinito.
Un saluto
Prof. Anna
la risposta mi serve molto velocemente
grazie
poi anche di contemmplare
Gentile professoressa,
secondo lei sport è nome concreto o astratto?E pallacanestro?
Cara Giorgia, sono entrambi concreti.
A presto
Prof. Anna
Dovendo scrivere se determinate frasi sono singolari o plurali mi sono venuti dei dubbi, le frasi sono le seguenti: Sotto casa mia c’è un cinema (ho scritto che è singolare) l’altra frase è: Nel mio paese di cinema ce ne sono tre (ho sritto plurale)
Gradirei sapere da Lei Prof. Anna, se ho risposto correttamente. Grazie
Cara Ketty, per “frasi” intendi “verbi”, quindi hai risposto correttamente.
A presto
Prof. ANNA
Gentile professoressa Anna,
non capisco perchè giorno, mese, anno…vengono considerati nomi concreti:a me sembra che indichino delle idee!
Se mi sbaglio, mi chiedo allora come mai gennaio sia un nome astratto.E inverno concreto.
Cara Giorgia, anche se la distinzione tra nomi astratti e concreti è spesso opinabile e non va mai intesa troppo rigidamente, perché dipende dal contesto della frase in cui la parola è inserita, le parole “giorno”- “mese”- “anno” con valore temporale si considerano generalmente concreti.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao sono aurora ho 11 anni e volevo rispondere a tutte le persone che dicono perche cinema e’ maschile. Il cinema il e’ un articolo maschile quindi la parola cinema e’ maschile singolare. Spero che abbiate capito. Tanti baci da aurora.
Cara Aurora, grazie per il tuo contributo aggiungo però che “cinema” è l’abbreviazione di “il cinematografo” e per questo “il cinema” è maschile.
Un saluto
Prof. Anna
Volevo rispondere a giorgia. Cara giorgia il giorno lo puoi toccare? No! Quindi e’ astratto. Ma ti sbagli perche’ dipende dal contesto della frase. Capito. Giorgia se hai una difficolta’ chiedi io ci sono sempre. Ciao a tutti ma soprattutto a GIORGIA. PS: giorgia quanti anni hai. Vivi a roma o fuori roma o adirittura fuori italia.
X la prof. Anna
cara professoressa il 7 gennaio devo fare un test di greco. Devo coniugare il presente indicativo del verbo giocare ( in greco ovviamente) e nn me lo ricordo perche’ l’ho gatto in primo superiore. Quindi se mi puo’ aiutare mi fa un grandissimo favore. Grazie mille.
Grazie ancora
x la prof. Anna
AURORA
Cara Aurora, questo è un blog sulla lingia italiana quindi purtroppo non posso aiutarti.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno. Vorrei sapere se i toponimi composti (Mare Mediterraneo, Monte Amiata ecc.) sono considerati interamente nomi propri oppure nomi composti da un nome comune e un nome proprio. Grazie.
Caro Gianni, li considererei interamente nomi propri.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno professoressa,
Sul testo di seconda elementare di mio figlio , una dispensa, vengono considerarti sempre di genere maschile i giorni della settimana, ( domenica ?), sempre maschili le piante ( la quercia ?) , sempre femminili i nomi di città ( Il Cairo?). Senza voler complicare l’apprendimento a mio figlio vi è una motivazione o si tratta di una semplificazione o addirittura di un refuso?…..
Un papà in crisi ????????????
Caro Lorenzo, forse si tratta di una semplificazione, ma non esiterei a fare presente che ci sono delle eccezioni, peraltro molto evidenti (come appunto-domenica-).
A presto
Prof. Anna
salve professoressa,vorrei sapere in analisi grammaticale la parola inverno come viene analizzata….nome comune o proprio di cosa?ammesso che di cosa si tyratti.grazie mille per la delucidazione
Cara Rosaria, è nome comune di cosa.
Un saluto
Prof. Anna
la parola “Mediterraneo” è un nome proprio, maschile,composto, primitivo o derivato?(( a me sembra derivato dal momento che è composto da medi-terraneo=in mezzo alle terre) GRAZIE!!!! cinzia
Cara Cinzia, “Mediterraneo” è un nome proprio e non è derivato.
Un saluto
Prof. Anna
gentilissima prof. Anna! “scolapiatti” oltre che composto è un nome collettivo? RI-GRAZIE! CINZIA
Cara Cinzia, “scolapiatti” non è un nome collettivo.
A presto
Prof. Anna
mi potreste dire se PREISTORIA è concreto o astratto?grazie
Cara Amira, è astratto.
A presto
Prof. Anna
0-0 0-0 0-0 0-0 0-0
mi scusi all’inizio ho dimenticato CARA PROF. ANNA
Gentilissima prof. Anna
Vorrei sapere se il nome preistoria è concreto o astratto.
Grazie mille per favore risponda al più presto.
Cara Caterina, è un nome astratto.
Un saluto
Prof. Anna
Professoressa Anna,
Qual è la differenza tra usare in una frase il verbo abitare o il verbo vivere?
Es: Abito a Roma e Vivo a Roma?
Grazie
Alice
Cara Alice, in questa frase entrambi i verbi significano “risiedere, vivere stabilmente in luogo”, il significato è quindi il medesimo.
Un saluto
Prof.. Anna
Gentile professoressa,
Mi chiamo Sandy Wijnands, sono olandese e imparo la lingua italiana durante 16 mesi e ho una domanda grammaticale. Cercando alcune ricette italiane sul internet ho visto qualche volta la parola “le frutte” (il plurale della parola frutta). Secondo me è sbagliato. Il frutto è una parte dei frutti insieme (la frutta), allora mi sembra strano che si dice “le frutte” in italiano? Anche in olandese si dice i frutti (de vruchten) plurale e la frutta (het fruit) singolare.
Spero che la mia domanda sia chiara. Può spiegarmi la verità?
Grazie
Sandy
Cara Sandy, infatti “le frutte” non è molto comune, non è scorretto ma ha un uso principalmente letterario . La parola “frutto” ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi: il singolare maschile “frutto” indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di “risultato” (mangio un frutto, il frutto del mio lavoro), il singolare femminile “frutta” indica l’insieme dei frutti che si mangiano (la frutta è ricca di vitamine), il plurale maschile “frutti” si usa con il significato concreto di “prodotti della pianta” o con il significato figurato di “risultati” (un albero carico di frutti, i frutti del mio lavoro), l plurale femminile “frutta” è di uso non comune e indica un “insieme di frutti”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Gentile professoressa,
i nomi astratti, nell’analisi grammaticale, devono essere definiti “di cosa” o no, visto che indicano entità incorporee?
Grazie!
Angela
Cara Angela, in analisi grammaticale è corretto definirli come nomi “di cosa” per distinguerli dai nomi “di persona”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno,
una domanda ma la parola “piede” o “gamba” è nome comune di ????? cosa?
Caro Andrea, in analisi grammaticale è un nome comune di cosa.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof.Anna. C’è un errore grammaticale alla seconda domanda oppure il mio pc inizia ad invecchiare. Il termine menzionato è “bibliotaca”. Un saluto.
Caro Giulio, grazie per la segnalazione, il refuso è già stato corretto.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Prof. Anna, gentilmente vorrei sapere se il termine autobus é un nome individuale o collettivo. La ringrazio.
Cara Roberta, “autobus” non è un nome collettivo.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma Prof. Anna,
Le scrivo in merito a quei sostantivi c.d. promiscui, con i quali si indicano sia il maschio che la femmina:
il serpente,la tigre, il falco,il giaguaro,la balena,la rondine, la iena, il corvo,l ’usignolo, il delfino, lo scorpione…etc.
Quando si fa l’analisi grammaticale, nome comune di animale, singolare, QUALE GENERE VA INDICATO? per la tigre femminile e il falco maschile? o entrambi? m./f.?
La ringrazio molto
Elisa
Cara Elisa, come dici tu “la tigre” è femminile e “il falco” è maschile, “la balena” è femminile e “il corvo” è maschile ecc.
A presto
Prof. Anna
Gentilissima Prof. Anna …
…volevo sapere che tempo verbale è se dico “essendo caduta”.
Grazie.
????????????????
Cara Sarah, si tratta di un gerundio composto, per approndire questo argomento ti consiglio il seguente articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4747.
A presto
Prof. Anna
Scolapiatti e un nome invariabile,chi è analisi grammaticale di scolapiatti
Analisi grammaticale di scolapiatti per favore professoressa Anna
Cara professoressa Anna,scalappiati e un nome invariabile
Cara Ella, “scolapiatti” è un nome comune di cosa, maschile e invariabile.
Un saluto
Prof. Anna
buon giorno prof.ssa Anna,
in 2 risposte date in questi Lei afferma che “cinema” é maschile perché abbreviazione di cinematografo.
Nella mia piccola esperienza di insegnante di italiano per stranieri ho notato che quasi tutte le parole che finiscono per “ma” sono maschili (problema, edema, dilemma, carcinoma, idioma, ecc).
Mamma sembra l’unica eccezione.
Come si spiega per tutte queste altre parole l’uso del maschile?
grazie, Alessandro
Caro Alessandro, molti sono in italiano i nomi maschili che finiscono in -a, in genere questo si può spiegare in questo modo: o si tratta di parole prese a prestito da altre lingue moderne o classiche (per esempio: edema, dilemma, sistema) oppure si tratta di alcuni nomi derivati e composti con elementi greci che terminano in -oma (carcinoma, assioma, automa, genoma), o in -gramma (telegramma, organigramma), oppure si tratta di un’abbreviazione che sottintende un nome di genere maschile (cinema). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille
compito è un nome concreto? Esempio : a scuola ho fatto il compito di matematica sul foglio protocollo grazie
Caro Pat, è un nome concreto.
A presto
Prof. Anna
grazie
sport è un nome collettivo?
Cara Maria, non è un nome collettivo.
A presto
Prof. Anna
I nomi composti possono essere definiti primitivi?
Cara Maria, i nomi composti non sono primitivi, ma composti.
A presto
Prof. Anna
Salve prof desidero sapere se calcio è un nome primitivo o astratto e stupenda che è un aggettivo qualificativo posso considerarlo di grado positivo. Grazie Anna Maria
Cara Anna maria, “calcio” è un nome primitivo e concreto, “stupendo” è di grado positivo.
Un saluto
Prof. Anna
Perché pigiama che finisce in a è maschile?
Grazie
Cara Rosella, alcuni nomi maschili finiscono in -a-, per approndire: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2014/02/06/il-genere-dei-nomi-3-maschili-in-a-e-femminili-in-o/.
A presto
Prof. Anna
Salve gentile professoresa.La seguo da tempo e la posso dire che quest’sito mi aiutato moltissimo.Amo la lingua italiana perchè è bella.Ho quasi 8anni che studio da solo italiano.Scrivo abbastanza bene.Ma quando mi devo parlare non sono tantto buono.Perchè puo capitare che dimenticho troppo.E dimenticho quello che ho imparato e non posso metterelo a pratica.Se potrebbe lei professoressa,che consigli mi daresti?Voglio molto migliorare a lingua parlata.E mi sento scoraggiato quando vedo qualche altro che parla,e comunica in italiano benissimo,anche perchè non studiano sodo come faccio io.La ringrazio professoressa per aver dimostrarto la sua gentilezza con noi gli stranieri.
Caro Zari, parlare correttamente e fluentemente è uno degli aspetti più difficili per chi studia una lingua, non so se vivi in Italia oppure no, ma ovviamente l’esercizio migliore è proprio quello di parlare con madrelingua italiani, se questo non fosse possibile, cercare comunque di fare conversazione con persone che studiano l’italiano; utile è anche leggere libri in italiano, guardare film in italiano, ascoltare musica in italiano e cantare, così da migliorare anche la pronuncia. Non ti scoraggiare, ci vuole tempo, vedrai che vedrai presto dei miglioramenti.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Salve Prof. Anna, mi sovvien in mente una domanda: sono uno studente del Liceo Classico (Primo anno), comunque tutti possiamo avere delle dimenticanze! Ma mi chiedevo, in una frase come ”Giulio e Carla sono stati rimproverati dal Dirigente Scolastico”, è esatto inserire prima il nome proprio maschile (Giulio) e dopo quello femminile (Carla), o no?
Grazie, attendo una sua risposta! E’ solo un dubbio, spero che lei riesca a dissiparlo!
Secondo me, si tratta del primo caso!
A presto,
Dario.
Ah, e in ”Giulia ed io” o ”Me e Giulia”, cosa dovrei modificare?
Caro Dario, nel primo caso “Giulia e io” hanno hanno la funzione di soggetto (per esempio: io e Giulia andiamo a scuola), nel secondo invece “me e Giulia” hanno la funzione di complemento oggetto (per esempio: hanno interrogato me e Giulia).
Un saluto
Prof. Anna
Caro Dario, è corretto sia inserire prima il nome maschile sia quello femminile, è indifferente, quindi sarebbe corretta anche la frase: ”Carla e Giulio sono stati rimproverati dal Dirigente Scolastico”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Alla profesoresa Anna: e’ sempre molto carino a ritornare ancora a voi per praticarsi , alora mi sono bucciato solo con la parola pilota – piloti, adesso lo so come dirlo.
Grazie Eti
Caro Eti, è un ottimo risultato aver sbagliato solo una parola.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
è stato molto utile per me. Dall`esame ne ho fatto tutto senza uno sbaglio ma la confermazione di saperlo era molto importante per me. Grazie
Molto bene Martin, ottimo risultatO!
A presto
Prof. Anna
Gentile Professoressa Anna,
il vostro sito mi piace molto. Ho risolto l’esercizio con un errore (numero 4).
Imparo da alcuni anni la lingua italiana e vorrei ripetere la grammatica, più precisamente
le difficoltà linguistiche.
Grazie e un caro saluto,
Edeltraud
Cara Edeltraud, ottimo risultato!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Vorrei sapere se si può usare come diminutivo di manico, manichino
Andreina
Cara Anadreina, nel vocabolario viene riportato “manichino” come diminutivo di manico, ma attenzione a non creare fraintendimenti con altri significati del termine “manichino” (ti consiglio di consultare il vocabolario), puoi in sostiutzione usare “manichetto”.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Per ripassare questa stoffa importante, ho lesso un paie volte questo lezione e solo ho commesso un errore con cui sono soddisfatta e felice. Se qualcuno mi avesse dato un testo della tema, non farei fatto una figura male, credo io.
In questo periodo ci prepariamo sulla festa Natale e cintiamo la casa con articoli per la festa. In Olanda le gente dicono che sia proibito di farlo avanti il 5º Dicembre, perché il compleanno di St. Nocolas è importantissimo ed anche così santo per noi e dopo questo giorno è soltanto. Anche n’è una tradizione e una cultura di noi, incui molte persone sono veramente fanatiche, mentre è una festa per i bambini, ma anche per tutti di noi. Anche la festa Natale è importante per noi, dunque dopo il 5º Dicembre possiamo prepararci per questa festa.
Vi tutti auguro un ben periodo prenatale con saluti dal mio cuore dal Olanda
Anita
Cara Anita, solitamente in Italia si comincia ad addobare la casa per il Natale dopo l’otto dicembre, giorno della festa dell’Immacolata Concezione, ma anche qui case e strade sono già piene di luci e di addobbi natalizi.
Ti faccio una correzione: la parola “tema” è maschile, quindi è corretto scrivere “del tema”.
Buon periodo prenatalizio anche a te!
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Grazie mille per la sua spiegazione molto interessante; non sapeva che la parola “tema”, fosse maschile. Anche sono sorpresa, che abbia un vocabolario italiano così grande nella memoria mia, perché non avevo bisogno guardare in “online tradizione e vocabolario, che mi piaccia. Anche ho letto la sua spiegazione sulla parola “soprana/soprano”, che abbia capito bene. Ho cantato in un chor anche con quale uomini con queste voce alte ed è veramente difficile anche come questo tema che Lei abbia spiegato ottimismo. Mi ricordo che abbiamo cantato “Ave Maria” con un soprano e non abbiamo potuto sentire che fosse un uomo e l applauso del publico era grandissimo.
Con saluti cordiali dal Olanda
Anita
Gentile prof.ssa Anna, le volevo chiedere come svolgere correttamente l’analisi grammaticale dei nomi propri: bisogna specificare anche il genere e il numero del nome?
Grazie
Francesca
Cara Francesca, solitamente si indica solo il genere, perché nella maggior parte dei casi sono singolari.
Un saluto
Prof. Anna
buongiorno, in una verifica alcuni bambini hanno segnato Mela, Pera ECC…come nome comune di cosa. Devo segnarlo come errore? Sono in una terza.
Cordialità
Cara Mina, sono nomi comuni di cosa.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof.essa,
trovo alcuni testi che riportano differenti modalità di analisi grammaticale di parole quali ad esempio Roma, Asia…
Roma= nome proprio di cosa…
Roma=nome proprio geografico…
Roma=nome proprio di città…
Asia=nome proprio di cosa
Asia=nome prorio geografico
Asia=nome proprio di continente
In buona sostanza, i nomi geografici si analizzano in modo dissimile dagli altri nomi propri o per ogni nome proprio si specifica, ad esempio Juventus= nome proprio di squadra…?
La ringrazio molto
Cara Federica, io li analizzerei come “nome proprio di città” e “nome proprio di continente”, sì, si può specificare a quale categoria appartengono in nomi propri.
Un saluto
Prof. Anna
profesoressa ho risposto tutte domande mi sono uscite tutte giuste gentilmente mi può spiegare perche plurale di pilota e piloti
Carp Farrakh, il nome “pilota” fa parte di quei nomi maschili che al singolare finiscono in -a e al plurale in -i come “problema”, “problemi”, “tema”, “temi”, “dramma”, “drammi”, “dilemma”, “dilemmi”, “diploma”, “diplomi” ecc.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof.,
la ringrazio per il suo lavoro prezioso. Le chiedo consulenza in merito all’annosa distinzione tra nomi astratti e concreti.
Nel brano che segue, io analizzerei come astratti tutti i nomi che ho scritto in maiuscolo. Sbaglio?
Al MATTINO mi sveglio presto perchè ho molti IMPEGNI. Sono finiti i bei TEMPI delle VACANZE di NATALE.
Le chiedo anche un’ultima opinione in merito all’espressione “luna calante”.
In questa espressione io vedrei la possibilità di analizzare sia come “luna che cala” e quindi calante = verbo al participio sia calante come aggettivo. Sbaglio?
La rigrazio moltissimo anticipatamente per la cortese risposta.
Cara Federica, io analizzerei come concreti i nomi che hai scritto in maiuscolo, “calante” è il participio presente di “calare” e può avere anche funzione di aggettivo (come in questo caso).
Un saluto
Prof. Anna
E i cognomi…. per esempio La famiglia Mostro: Mostro è nome proprio di persona di genere femm. Perché riferito alla famiglia, giusto?
Cara Tiziana, i cognomi non hanno genere, si tratta quindi solo di un nome proprio.
Un saluto
Prof. Anna
È molto useful.
Dire ” abito a Velletri in provincia di Roma ” significa che abito in una città ( Velletri ) che si trova limitrofamente e / o all’interno della provincia di Roma , la quale , essendo appunto una provincia , ha al suo interno questo comune ( Velletri ) … ES. : in abruzzo ( regione ) le provincie sono l’Aquila,Pescara,Chieti e Teramo … All’aquila ( provincia ) c’è poi , ad esempio, Acciano che è un comune di minore rilevanza (con i suoi 317 abitanti ) , in relazione all’ Aquila (capoluogo dell’omonima provincia ) , che invece ha un ruolo amministrativo e una densità di popolazione molto più elevata rispetto ad Acciano … È corretto tutto il mio ragionamento?
Caro Vittorio, il tuo ragionamento è corretto. Attenzione però, il plurale di “provincia” è “province”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno, gentilmente vorrei sapere se i nomi propri di persona possono essere primitivi o derivati. Grazie mille
Caro Alessandro, i nomi propri non sono né primitivi né derivati.
Un saluto
Prof. Anna
Salve,
vorrei sapere se la parola gioco è un nome astratto o concreto.
Grazie
Andrea
Caro Andrea, dipende dal contesto in cui viene utilizzata, se dico “ho comprato il gioco del Monopoli” è concreto, se dico “la vita è un gioco” è astratto.
Un saluto
Prof. Anna
Aggettivi come “morboso” , “ossessivo” “angoscioso” e simili si collegano soltanto a dei sostantivi di tipo sentimentale ( attaccamento angoscioso , amore morboso , gelosia ossessiva ) oppure anche a dei nomi comuni ( uomo ossessivo , persona morbosa , uomo angoscioso , ecc … ) ?
Cara Franca, gli aggettivi che mi scrivi possono riferirsi a qualsiasi nome purché si abbia una coerenza di significato, comunque gli esempi che mi fai sono corretti.
Un saluto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna, La prego di darmi una spiegazione per quanto riguarda l’+ jutilizzo degli articoli davanti ai cognomi maschili seguiti da specificazioni: La frase ” Cerco il Rossi che ho conosciuto tempo fa.” è esatta ? So che la frase “Cerco il Carlo che ho conosciuto tempo fa.” è corretta.Grazie mille. Jana
Cara Jana, usare l’articolo determinativo davanti a nomi propri o cognomi è proprio della lingua parlata soprattutto di alcune regioni italiane oppure si può mantenere l’articolo con cognomi di persone illustri lontane nel tempo (il Manzoni). Nelle frasi che mi scrivi è meglio non usare l’articolo e ricorrere ad altre modalità: “cerco un (quel) ragazzo di nome Carlo che ho conosciuto tempo fa”, “cerco il Signor Rossi che ho conosciuto tempo fa”.
Un saluto
Prof. Anna
Complementi mi è servito di molto grazie