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Prof. Anna continua la sua attività nella sezione Spazio L2 su Aula di Lingue

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Aula di Lingue

Le preposizioni A e IN

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana,   Le preposizioni

Cari lettori e lettrici di Intercultura blog, le preposizioni rappresentano uno degli argomenti più difficili per chi studia l’italiano. Spesso non è facile usarle correttamente, c’è bisogno di molto esercizio e molta pratica per poterle utilizzare in maniera spontanea. Tuttavia ci sono alcune regole che ci possono aiutare a scegliere la preposizione giusta.

Buona lettura!

Prof. Anna

La preposizione A esprime il complemento di luogo, ovvero risponde alla domanda “dove?” o “verso dove? e si usa con i verbi di stato o di movimento.

Per esempio:

Sono a casa.

Vado a scuola.

Alcuni esempi:

a casa, a scuola, a teatro, a pranzo, a cena, a colazione, a letto.

Si usa davanti ai nomi di città:

Abito a Milano.

Studio a Londra.

ATTENZIONE!

La preposizione A diventa AD davanti alla vocale – a –. Davanti alle altre vocali può diventare AD o restare A. Per esempio:

Vado a Udine / ad Udine

Vado ad Amburgo.

Alcuni verbi vogliono la preposizione A davanti all’infinito che li segue:

Vado a fare la spesa. (andare)

Vieni a prendermi in stazione? (venire)

Mi aiuti a fare questo esercizio? (aiutare)

Ho imparato a nuotare quando ero piccolo. (imparare)

Ho provato a telefonargli, ma non risponde. (provare)

Restiamo a mangiare da te stasera. (restare)

Mi sono abituato a vivere in città. (abituarsi)

Non riesco a ricordare il suo numero di telefono. (riuscire)

Marta mi ha mandato a comprare la pizza. (mandare)

Sbrigati a prepararti, siamo già in ritardo! (sbrigarsi)

Sono seguiti dalla preposizione A anche quei verbi che indicano l’inizio e la continuazione di un’azione:

Ho cominciato a leggere quel libro. (cominciare)

Continua a piovere. (continuare)

Ho iniziato a cucinare mezz’ora fa. (iniziare)

Mi metto a studiare tra poco. (mettersi)

Anche la preposizione IN esprime il complemento di luogo e quindi risponde alla domanda “dove?” o “verso dove?“, in particolare si usa con i verbi di stato o di movimento davanti a:

nomi di nazione:

Sono in Italia.

Vado in Marocco.

nomi di grandi isole e regioni:

Abito in Sicilia.

Lavoro in Normandia.

nomi delle vie:

Abito in via San Vitale 10.

nomi di negozi o luoghi che finiscono in -ia.

Per esempio: in pizzeria, in gelateria, in macelleria, in salumeria, in profumeria, in periferia etc.

Esistono tuttavia alcune eccezioni:

in banca, in piscina, in biblioteca, in discoteca, in palestra, in ufficio, in chiesa, in campagna, in montagna, in edicola, in centro, in periferia, in vacanza ecc.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Scegli la frase corretta:
    • Siamo in Roma.
    • Siamo da Roma.
    • Siamo a Roma.
  2. Scegli la frase corretta:
    • Abito a Bologna, in via Alfieri 7.
    • Abito in Bologna, a via Alfieri 7.
    • Abito a Bologna, a via Alfieri 7.
  3. Scegli la frase corretta:
    • Lavoro a Spagna, in Madrid.
    • Lavoro da Spagna, in Madrid.
    • Lavoro in Spagna, a Madrid.
  4. Scegli la frase corretta:
    • Abbiamo cominciato studiare l'italiano da poco.
    • Abbiamo cominciato di studiare l'italiano da poco.
    • Abbiamo cominciato a studiare l'italiano da poco.
  5. Scegli la frase corretta:
    • Vivo a centro.
    • Vivo in centro.
    • Vino da centro.
  6. Scegli la frase corretta:
    • Provate a leggere con attenzione.
    • Provate di leggere con attenzione.
    • Provate leggere con attenzione.
  7. Scegli la frase corretta:
    • Vado in letto presto stasera.
    • Vado di letto presto stasera.
    • Vado a letto presto stasera.
  8. Scegli la frase corretta:
    • Non riusciamo venire a teatro domani.
    • Non riusciamo di venire a teatro domani.
    • Non riusciamo a venire a teatro domani.
  9. Scegli la frase corretta:
    • Vengo a Ancona tra due giorni.
    • Vengo ad Ancona tra due giorni.
    • Vengo in Ancona tra due giorni.
  10. Scegli la frase corretta:
    • Aiuto mia sorella per fare i compiti.
    • Aiuto mia sorella a fare i compiti.
    • Aiuto mia sorella in fare i compiti.

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Commenti [555]

  1. Salve Prof.Anna, dinuovo non ho sbagliato niente, sono contenta!!!

  2. assunta scrive:

    è una buona scheda per i bambini stranieri!

  3. vilma scrive:

    E otimo questo sito prof. Anna, e una otima aiuta per noi estranieri. grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Vilma, sono molto contenta che il nostro blog ti sia di aiuto! 🙂
      A presto
      Prof. Anna

  4. adriana scrive:

    Prof. Anna,

    ho appena scoperto questo sito e mi sembra utilissimo 🙂 Lo suggerirò senz’altro ai miei studenti.
    Sulla questione delle preposizioni, ho una domanda: c’è qualche regola per sapere quando si usano preposizioni articolate e quando si usano preposizioni semplici. So che spesso dipende dal contesto, se si tratta di un riferimento a un’informazione nuova o data, ecc. Però i miei studenti mi chiadono sempre perché si dice “vado al cinema” però “vado a teatro”…e io non so mai dare una spiegazione soddisfacente…magari mi puoi aiutare tu?

    grazie
    Adriana

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, in linea di massima l’uso delle preposizioni articolate segue l’uso dell’aricolo determinativo, quindi uso l’articolo, e quindi la preposizione articolata, quando parlo di qualcosa di conosciuto o specifico, per esempio: “vivo in città” e “vivo nella città di Bologna”, tuttavia l’italiano è una lingua piena di eccezioni e ci sono alcuni casi in cui si usa comunque la preposizione semplice, tutto sta nell’ impararle piano piano, sicuramente i tuoi studenti avranno ormai imparato che si dice: “a teatro”.
      un saluto
      Prof. Anna

  5. irina scrive:

    prof. Ana dove posso scrivere un texto di manera privata e dopo me dice si ho sbagliato, io sono nell’inizio di la lingua scusi!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, puoi scrivermi direttamente sul blog, se hai dei dubbi sarò felice di aiutarti.
      A presto
      Prof. Anna

  6. irina scrive:

    prof.Anna
    Grazie.
    Felice anno 2010!!!

  7. Irina scrive:

    prof.Anna,dove ho sbagliato?grazie!!!

    Parti per la Francia,vero?
    Si, ma non adesso.Parto in un mese,in aprile.
    E cosa vai a fare?
    Ho alcuni amici e vado a passare alcuni giorni con loro.
    Questi amici abitano a Parigi?
    No, abitano in un paese del Sud.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, l’unico errore che trovo è nella frase: parto in un mese, in aprile. La frase corretta è: parto TRA un mese, in aprile.
      Complimenti, hai fatto solo un errore! 🙂
      a presto
      Prof. Anna

  8. Irina scrive:

    Prof.Anna me puoi spiegare come si usa la paticella CI,non capisco bene. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, la particella CI ha vari usi:
      Pronome riflessivo: ci svegliamo alla 7.
      Pronome diretto: la mamma ci accompagna a scuola.
      Pronome indiretto: Elena ci ha mandato una cartolina.
      Sostituisce “in questo luogo, in quel luogo”: vivo a Bologna, ci vivo da 6 anni.
      Sostituisce “a questa cosa, a quella cosa”: “Chi pensa a comprare il pane?” “Ci penso io”.
      Sostituisce “con questa cosa, con quella cosa”: Marco è simpatico, ci sto bene insieme.
      Comunque non ti preoccupare perchè presto pubblicherò un articolo su questo argomento.
      A presto
      Prof. Anna

  9. Irina scrive:

    Grazie aspetto questo articolo presto; adesso voglio un’altra domanda .Il vervi modale nel participio passato la cogniogazone in avere o essere la devo fare con il secondo vervo?Ess:abbiamo dovuto prendere una decisione…(prendere) non con (dovuto)?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, non ho capito bene la tua domanda, ma l’esempio che mi proponi è corretto: abbiamo dovuto prendere…il treno delle 7 (per esempio). Oppure: non sono potuta venire a casa tua ieri sera.
      Non so se ho chiarito il tuo dubbio, se hai ancora domande su questo argomento non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

      • Graziano scrive:

        Di moto a luogo “alla montagna”” si può dire?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Graziano, in questo caso si usa la preposizione “in” (vado in montagna).
          Un saluto
          Prof. Anna

  10. carmela scrive:

    sono allegra di scrivere per darvi il piu ringrazamiento mi sono chiarita i miei dubbio

    carmela

  11. carmela scrive:

    prof Anna mi potrei esplicare il complemento diretto ed il indiretto

    carmela

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carmela ti consiglio di leggere l’articolo sul blog prorpio su questo argomento, se dopo averlo letto hai ancora dei dubbi non esitare a scrivermi.
      Un saluto
      prof. Anna

  12. Anna scrive:

    Anna dice:

    prof. Anna,
    Come ci spiega, la regola grammaticale dice che la preposizione “A” si usa davanti ai nomi di citta’.
    Ma in caso delle citta’ di Atene e di Avana, trovo spesso in testi anche l’uso della preposizione “in”, fatto che mi confusa. Quindi qual e’ il modo giusto “in Atene” o “ad Atene”, “in Avana” o “ad Avana”?? L’ uso della preposizione in davanti ad Atene o Avana e’ falso o ci sono eccezioni?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, questa regola vale anche per Atene ed Avana, quindi si dice “ad Adene” e “ad Avana”.
      A presto
      Prof. Anna

  13. Anna scrive:

    Grazie 1000!

  14. Dario scrive:

    Buongiorno!Bellissimo sito!Grazie alla Prof.ssa Anna che spiega in maniera chiara e con esempi (utilissimi!)
    Sono insegnante di Italiano a Francoforte vorrei contribuire un pochino alla discussione:
    @ Adriana: la mia grammatica suggerisce solo cinque parole che prendono la preposizione “a” senza l’articolo e sono: teatro, casa, letto, lezione, scuola. Ovviamente ce ne saranno altre, ma queste sono le più usate e dovrebbero bastare ai tuoi studenti:-)
    Anche la preposizione “in” davanti ad alcune parole non vuole l’articolo, ma qui l’elenco è un po’ più lungo.
    La città è “L’Avana” quindi si dice “a L’Avana”.
    @ Anna: è vero che spesso si vede la preposizione “in” accompagnare un nome di città, ma è generalmente posta per indicare una sede, per esempio: “ufficio legale, sito in Bari”.
    Arrivederci!

    • Zanichelli Avatar

      Ciao Dario, grazie per il tuo contributo!
      a presto
      Prof. Anna

  15. Andreina scrive:

    Buongiorno Prof. Anna!
    È molto interessante il suo Blog!
    Avrei anche io una domanda. C’è differenza tra:
    “Andiamo al ristorante” o “Andiamo nel ristorante” ?
    Grazie
    Andreina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Andreina, c’è una differenza tra le due espressioni: generalmente si dice “al ristorante” così come si dice “al cinema”: “ieri siamo andati al ristorante giapponese”; si può usare anche “nel ristorante” ma deve essere seguito da una specificazione: “andiamo nel ristorante dove abbiamo mangiato l’altra sera”, in questo caso uso la preposizione articolata NEL (IN+IL) perchè è un ristorante che conosco e quindi è determinato (IL è APPUNTO UN ARTICOLO DETERMINATIVO); oppure posso dire: “andiamo in un ristorante che mi hanno consigliato”, in questo caso uso la preposizione semplice IN + l’articolo indeterminativo UN perchè non conosco ancora questo ristorante. Spero di avere chiarito il tuo dubbio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  16. Anchio vorrei ringraziare la Prof. Anna e porre una mia piccola riflessione.
    vestito con giacca e gravatta? o vestito in giacca e gravatta?
    vestita di verde? o vestita in verde?
    vestito a clown? vestito in clown? travestito da clown?
    mi blocco sempre…

    • Zanichelli Avatar

      Caro lettore, è corretto dire: “vestito con giacca e cravatta”; “vestito in giacca e cravatta”; “vestito di verde”; “vestito di verde”; “vestito da clown”.
      A presto
      Prof. Anna

  17. priscilla scrive:

    salve, Mi chiamo Priscilla, faccio la maestra d’italiano in Brasile. Mi ha piaciuto molto il blog.
    Ho un dubbio, perchè si dice “Il treno DELLE sette”, e non “il treno DALLE sette”, davanti l’ora non mettiamo “a” o “da”, come ” dalle sette in poi”?

    grazie tanto Prof Anna

    • Zanichelli Avatar

      Cara Priscilla, si dice “il treno delle sette”, per quanto riguarda la preposizione da usare davanti all’ora, dipende da cosa vogliamo dire: “ci vediamo alle sette”, “la lezione comincia alle otto”; ma “la lezione dura dalle sette alle otto”, “sono libero dalle sette in poi”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  18. Cassia scrive:

    prof. Anna,

    Io sono brasiliana e sto imparando la lingua l’italiana. Molto buono suo blog sta mi aiutando molto!
    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cassia, sono contenta che il blog ti sia di aiuto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  19. dorina scrive:

    La frase:Nella casa non c´é un parcheggio. E´ corretta? l´ho letta in un libro di esercizi.
    La ringrazio di cuore.
    Cari saluti Dorina.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Dorina, la frase che mi proponi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  20. Scusi se i miei ringraziamenti arrivano in ritardo, ma purtroppo il mio tempo é sempre molto limitato.
    Complimenti per il Suo blob seplice interessante e di grande aiuto.

  21. Ho una domanda per la quale non riesco a trovare risposta:
    -andare al cinema
    -andare a teatro
    perchè questa differenza? E’ solo la risposta ad una necessità fonetica? Non riesco a capire il perchè del differente uso della preposizione a/al!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, probabilmente si tratta di un uso comune che poi col tempo si è cristallizzato, andare “a teatro” è una locuzione ormai consolidata, si usa invece “andare al teatro” se specifico il nome de teatro: “vado al teatro Comunale”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  22. CARLA scrive:

    Sono italiana, e pertanto le uso correttamente, ma non riesco a spiegare teoricamente perchè non è corretta la frase
    CI TROVIAMO ALLE UNDICI ALLA CASA DI MARIA.

    So che la forma corretta vuole A CASA DI MARIA, ma non mi accontenta la spiegazione: la mia grammatica suggerisce solo cinque parole che prendono la preposizione “a” senza l’articolo e sono: teatro, casa, letto, lezione, scuola.

  23. CARLA scrive:

    Non ho capito se il commento è stato inviatoLo rimando un’altra volta

    Perchè è scorretta la frase
    CI TROVIAMO ALLE UNDICI ALLA CASA DI MARIA?

    Grazie Il sito è molto interessante e ricco di spunti di riflessioni

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carla, purtroppo non c’è una regola che spiega perché si dice “a casa” o “a teatro” e invece si dice “al cinema”, si tratta di forme derivanti da un uso comune che poi si sono cristallizzate nella lingua, d’altra parte proprio per questo motivo usare correttamente le preposizioni è così difficile per gli stranieri.
      Un saluto
      Prof. Anna

  24. Arnoldas scrive:

    Buongiorno, Gentile Prof. Anna! Lo sa, sono rimasto perplesso quando ho letto in Grammatica italiana di Luca Serianni che “…quando un`apposizione indicante titolo o carica è posposta, si omette di solito l`articolo” e poi nelle alcune grammatiche d`italiano ho trovato anche degli altri esempi: “Ho una gran tosse, conseguenza del freddo che ho preso ieri” (qui “conseguenza” non è né titolo né carica ed, invece, l`articolo si omette); “Renzo Piano, l`architetto della leggerezza, è genovese…” (qui “architetto” è una carica però l`articolo lo usiamo). Come mai? La regola indicata dal dott. Serianni non funziona più? La ringrazio in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Arnoldas, la regola dice “di solito si omette” quindi questa regola non sempre viene rispettata e direi che più che una regola si tratta di un’indicazione, infatti la frase: “Renzo Piano, l’architetto della leggerezza” non è scorretta.
      A presto
      Prof. Anna

  25. Arnoldas scrive:

    Cara Professoressa, La ringrazio della Sua gentile spiegazione. Cordiali saluti!

  26. Tesa scrive:

    grazie prof. Anna, le sue lezioni sono davvero utili! Avrei una domanda per lei: non mi è chiaro l’uso di in/a in alcune situazioni, ad esempio si dice
    vado al cinema, al supermercato, alla cattedra, alla porta
    vado in bagno, in cucina, in aula, in biblioteca
    ma qual’è il criterio che decide la preposizione giusta da usare? tra i miei amici ancora si discute se sia giusto dice “vado in duomo” o “vado al duomo”, e “vado alle poste”, “vado in posta”.
    spero che possa chiarirmi questo dubbio, grazie mille!
    buona serata!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Tesa, purtroppo non ci sono delle regole precise al riguardo, per questo usare correttamente le preposizioni è complicato e necessita di tempo e di esercizio. Gli esempi che mi proponi sono corretti, è corretto dire “vado al duomo” e non “vado in duomo” ed è corretto dire sia “vado in posta” sia “vado alle poste”; un’indicazione che può esserti utile è che usiamo la preposizione IN quando abbiamo nomi di negozi o locali che finiscono in -IA, per esempio: in gelateria, in pizzeria, in trattoria ecc.
      A presto
      Prof. Anna

  27. Ermes scrive:

    Prof. Anna,

    spero ci sia ancora…. com’é giusto dire:
    -vado a Roma a passare le vacanze o
    -vado a Roma per passare le vacanze???? mi sa dire anche il motivo? e ancora
    vado a Roma per visitare la cittá / per imparare l’italiano— si usa “per” per lo scopo?

    Ringraziando

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ermes, sia la preposizione “a” sia la preposizione “per” possono introdurre una proposizione finale, quindi negli esempi che mi proponi è corretto sia l’uso di “a” sia l’uso di “per”.
      A presto
      Prof. Anna

  28. Marta scrive:

    Prof. Anna,
    è corretta la forma “ma purtroppo”?
    Inoltre è più giusto scrivere “Penso che anche loro fossero carichi di tensione” o “Penso che anche loro siano stati…”?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marta, la foram “ma purtroppo” è corretta; è giusto scrivere “penso che anche loro fossero carichi di tensione”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  29. rossella scrive:

    Prof. Anna,
    è corretto dire il “libro è in negozio” o il libro è al negozio?
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rossella, possiamo dire “il libro è in negozio” se chi parla sa di che negozio si tratta; diremo “il libro è al negozio” se specifichiamo di che negozio si tratta “il libro è al negozio dietro l’angolo”, in questo caso possiamo dire anche “il libro è nel negozio dietro l’angolo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  30. Ibana scrive:

    Prof. Anna,´
    è correto dire “sono in vacanze”?
    Grazie mille!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ibana, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  31. è corretto dire”davanti a casa mia” oppure “davanti casa mia”?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enzo, è meglio dire “davanti a casa mia”.
      A presto
      Prof. Anna

  32. Francy scrive:

    Cara prof. Anna

    Stavo leggendo attentamente l’uso della preposizione a…
    Non sono sicura sull’ uso con i verbi venire, aiutare, imparare, nel senso e’ giusto quel che Lei ha scritto, ma la “a” non e’ una congiunzione in questo caso?

    Altra domanda, se teatro, scuola e casa vengono usati con l’articolo indefinitivo, si usa la preposizione “in” o sempre la”a”?

    Cioe’ qual’ e’ corretto: sono in una casa/ad una casa; sono in una scuola/ ad una scuola? (non so perche’ “a” mi suona meglio con la “d” : ad)

    grazie in anticipo

    Francy

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francy, “a” è sempre una preposizione e non una congiunzione; sono corrette le fras: “sono in una casa”, “sono in una scuola”.
      A presto
      Prof. Anna

  33. Francy scrive:

    Grazie della risposta prof Anna,
    a volte vorrei che l’ italiano avesse delle regole un po piu’ precise…
    Ultimamente mi sto occupando del genere dei mestieri e delle professioni. Ho cercato per giorni online, ho consultato diversi dizionari e mi sono convinta solo di una cosa: le discussioni estremamente vivaci non danno nessuna risposta esatta alla fine. Da una parte trovo tutti e due i generi

    il grafico/la grafica ; il dentista/la dentista ; l’avvocato/l’avvocatessa ; l’architetto/l’architetta ;
    il ministro/la ministra ; il banchiere/la banchiera ; lo scienziato/la scienziata ; il contabile/la contabile

    e dall’altra parte si dice che questi nomi hanno solo il maschile.

    Nel vostro blog non ho trovato niente che avesse a che fare con la questione ma mi puo’ forse consigliare qualcosa, Le sarei davvero grata.

    Francy

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francy, presto ci occuperemo di questo argomento.
      Un saluto
      Prof. Anna

  34. carmen scrive:

    Cara Prof.ssa Anna, buongiorno.

    Vorrei sapera quali preposizione devo usare nelle frase:

    Ragazze, più tardi passate NELLA casa DI Carla?

    Ragazze, più tardi passate A casa DI Carla?

    Cordiali Saluti;

    Carmen

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carmen, la frase corretta è: ragazze, più tardi passate a casa di Carla?
      A presto
      Prof. Anna

  35. michele scrive:

    è corretto “a prima ora” o “di prima ora”?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Michele, non capisco cosa vuoi dire con questa espressione, prova a scrivermi una frase che la contenga. Se vuoi dire “presto”, come per esempio: “stamattina mi sono svegliato presto”, puoi anche dire “stamattina mi sono svegliato di buon ora” e non “di prima ora”, ma non so se è questo il senso dell’espressione che mi proponi.
      A presto
      Prof. Anna

  36. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof., le sarò molto grato se vorrà, a stretto giro di….posta, dissipare un mio dubbio. È corretto dire, o scrivere. “leggersi un libro” – “vedersi un film” – “mangiarsi un panino” e via dicendo? A me sembra che la forma riflessiva vada usata quando l’azione ricade direttamente sul soggetto. Pertanto, a mio sommesso avviso, nei casi suesposti andrebbe usato il verbo transitivo. In attesa del suo autorevole parere, la ringrazio e saluto.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, a volte, specialmente nella lingua parlata, si usano i pronomi MI, TI, SI, CI, VI con i verbi transitivi, come: “Luca si è mangiato un panino”; queste costruzioni hanno un valore espressivo, servono cioè a sottolineare la maggior partecipazione del soggetto all’azione, quindi non sono scorrette, ma vanno usate nel giusto contesto, cioè nella lingua parlata con un registro informale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  37. GUGLIELMO scrive:

    Gentilissima Prof. La ringrazio tanto per la sua risposta, però – e mi scusi per la scarsa competenza – gradirei che mi spiegasse con maggiore chiarezza il significato di “lingua parlata con registro informale”. Vuol dire forse che è errato o quanto meno inopportuno usare nello scritto i succitati pronomi coi verbi transitivi? Mi perdoni l’insistenza e gradisca i migliori saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, usiamo un linguaggio informale quando comunichiamo con amici o conoscenti stretti, in questo caso possiamo usare la costruzione che mi proponi sia nel parlato ma anche per esempio in una mail o in un messaggio; mentre non sarebbe opportuno usare questa costruzione in situazioni formali, sia nel parlato che nello scritto; per quanto riguarda l’uso in un testo letterario dipenderà dalle scelte stilistiche dell’autore.
      A presto
      Prof. Anna

  38. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. – Ai ringraziamenti per la sollecitudine e la chiarezza, mi è gradito aggiungere vive cordialità.

  39. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. La disturbo ancora una volta affinché, con la cortesia che la contraddistingue, voglia dissipare 2 altri miei dubbi: 1° – Ho sentito, in special modo da noti politici, dire: “Io credo che è – Io penso che è – Io ritengo che il governo deve” e così via. A me sembra che l’uso dell’indicativo non sia corretto.
    2° – “Il treno lo vado a prendere alla stazione Termini” – “Aspetto che esca il suo filmo per andarlo a vedere”. Io ritengo (erroneamente?) che il pronome non sia da riferire al verbo andare. La ringrazio ancora.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giuseppe, dopo i verbi “pensare, credere, ritenere ecc..” ci vuole il congiuntivo; purtroppo, come hai giustamente notato, ormai da tempo si sta diffondendo la tendenza a usare l’indicativo al posto del congiuntivo. L’uso dell’indicativo in questo caso è comunque scorretto, non è possibile fare a meno del congiuntivo, la nostra lingua ci offre tutti i mezzi per esprimere al meglio le sfumature della realtà, penso che non dovremmo rinunciarci in nome della semplificazione. Per quanto riguarda il tuo secondo questito, l’uso del pronome è diverso nelle due frasi: nella prima frase il pronome “lo” viene usato in modo pleonastico, cioè la frase: “vado a prendere il treno alla stazione” è già compiuta dal punto di vista sintattico (abbiamo un soggetto, un verbo e un complemento oggetto), quindi l’uso di “lo” con la funzione di complemento oggetto è superfluo, ma con questa particolare costruzione (cioè mettere all’inizio il complemento oggetto “il treno…”) si forma una vera e propria figura retorica (il pleonasmo) in cui si aggiungono parole o elementi grammaticali ad una frase già sintatticamente completa, questo per dare maggiore intensità ed efficacia alla frase; “lo” è riferito al verbo “prendere” e non ad “andare”. Il secondo periodo, invece, è formato da due frasi. 1- aspetto che esca il suo film; 2- per andarlo a vedere, quindi in questo caso “lo” ha la funzione di complemento oggetto del verbo “vedere” e non del verbo “andare”, infatti potrebbe anche essere costruita così: per andare a vederlo; entrambe le costruzioni sono corrette.
      A presto
      Prof. Anna

  40. GUGLIELMO scrive:

    Mi scuso per il refuso, intendevo FILM e non filmo. Ossequi.

  41. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. La ringrazio ancora vivamente per i chiarimenti, ma non per aver cambiato il mio nome di battesimo. Sa com’è, lo porto da 82 anni e mi ci sono affezionato. Mi perdoni la….battuta e gradisca le più vive cordialità.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, perdona la mia svista!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  42. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. Nella pagina “Uso e funzioni della particella SI” – “SI riflessivo” ho letto: “lui veste sé stesso”, “loro lavano sé stessi”. Mi sembra di ricordare che, seguito da “stesso” il “se” può anche non essere accentato. Sbaglio o ricordo male? Sempre grazie per la sua cortesia.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, infatti dopo -stesso- il -se- puo` anche non essere accentato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  43. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. – Voleva dire “prima di stesso” e non “dopo”, vero?. Con tanta simpatia.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, sì, volevo dire “prima di stesso”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  44. GUGLIELMO scrive:

    Gentile e cara Prof. – Ho cercato invano – un po’ dappertutto – la “traduzione” della seguente frase letta su un commento all’articolo di un quotidiano: “DEFLORATIO ET GAMBETUM TIRAVIT”. Di quale lingua si tratta? Può aiutarmi? Grazie infinite.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, la frase che mi scrivi è in latino.
      A presto
      Prof. Anna

  45. GUGLIELMO scrive:

    Prof.Anna -Mi perdoni se approfitto della sua cortesia,ma le sarei grato se di quella frase volesse darmi anche la traduzione in italiano. Grazie ancora e vive cordialità.

  46. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. – Mi sorprende il fatto che lei non abbia ancora dato risposta alla mia domanda, rivoltale il 25.08.12, con la quale le chiedevo di darmi, se possibile, la traduzione in italiano di una strana frase “latina”, quella cioè che recita “defloratio et gambetum tiravit”. Dai ricordi liceali mi sembra che soltanto “defloratio” e “et” possano ritenersi termini latini. Ma gli altri due? Mi perdoni la mia insistenza e si abbia un grazie e tanti cordiali saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, purtroppo non posso aiutarti, non sono una latinista e quindi non sono in grado di tradurre questa frase.
      A presto
      Prof. Anna

  47. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof, – Lo immaginavo, ma non se la prenda. Io ho fatto gli studi classici ed anche a me, per quante ricerche abbia svolto, è stato impossibile dare un senso a quella frase. E’ evidente quindi che chi l’ha scritta ha usato una lingua più morta del latino e che soltanto lui conosce. Comunque grazie e a presto.

  48. Francesca scrive:

    Cara Professoressa Anna,

    generalmente si dice andare o mangiare al ristorante. E`sbagliato dire andare o mangiare in ristorante?

    Grazie e cordiali saluti

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, dire “mangiare in ristorante” non è corretto.
      A presto
      Prof. Anna

  49. martina scrive:

    Prof. Anna Sono studentessa e ho un dubbio…vorrei sapere che cos’è ‘ MI ‘ in grammatica.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, “mi” è un pronome personale, può essere diretto o indiretto; ti consiglio di leggere gli articoli su questo blog: “i pronomi personali diretti” e “i pronomi personali indiretti”; se poi hai ancora dei dubbi, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  50. laura scrive:

    Cara professoressa

    Ho una domanda. Si puo’ dire : vado a Bologna per trovare un amico o si deve dire a trovare un amico.

    Tante grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Laura, è corretto dire “vado a Bologna a trovare un amico”.
      A presto
      Prof. Anna

  51. GUGLIELMO scrive:

    Gentile Prof. Sento molto spesso espressioni come queste: ” A me mi preoccupa ” – ” A noi ci spaventa ” e via dicendo. Poiché ad usarle sono prevalentemente i politici dei quali ho pochissima stima, le chiedo: è corretto usare verbi transitivi con un complemento di termine (A NOI) insieme con un complemento oggetto (CI)? Grazie e salutissimi (si può dire?).

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guglielmo, in realtà “ci” non è un complemento oggetto, perchè in questo caso non è un pronome diretto ma indiretto; nelle frasi che mi proponi c’è una ripetizione del complemento di termine: a me mi (=a me) preoccupa; capita che i pronomi vengano usati in maniera pleonastica, cioè vengono usati anche se non c’è bisogno, di solito per enfatizzare la frase; ma comunque sono frasi adatte a un registro informale e colloquiale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  52. Nicky scrive:

    Cara prof. Anna,

    La ringrazio dal cuore per la possibilita che ci ha datto a noi che vogliamo studiare la lingua italiana. Trovo molta difficolta nell’ usare le preposizoni A e IN nei casi quando sono preposizioni articolate. Hai per caso un altra spiegazione per chiarire da poter ricordare meglio.

    Grazie di Cuore

    • Zanichelli Avatar

      Caro Niki, ti consiglio di leggere l’articolo: “Le preposizioni articolate”, se poi hai ancora dei dubbi, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  53. Piero scrive:

    @prof.Anna

    mi chiedevo perché si dice “vado in montagna” e invece per il mare “vado la mare”
    non dovrei dire per entrambi “vado in (nel) luogo” o per entrambi “vado al luogo”?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Piero, purtroppo in questo caso non c’è una regola precisa ed è per questa ragione che l’uso delle preposizioni è così complesso, quindi si dice “vado in montagna” e “vado al mare”, così come si dice “vado al cinema” e “vado a teatro”.
      A presto
      Prof. Anna

  54. Costanza scrive:

    Buongiorno professoressa,
    Alcune amiche e io stiamo avendo una distriba del tutto pacifica sull’utiluzzo di a e in nel contesto dei voti scolastici. Esempio: “ho preso 8 A matematica” versus “ho preso 8 IN matematica”. Da brava toscana ho sempre usato solo A, ma amiche da altre regioni mi dicono IN. Io tendo a rimanere attaccata al mio A, però a questo punto ero curiosa di conoscere la sua opinione.

    Grazie in anticipo!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Costanza, è corretto dire: “ho presto otto in matematica”, mentre “ho preso otto a matematica” è un uso regionale, questo non significa che non devi più dirlo, l’importante è sapere quando è opportuno usare un linguaggio regionale e quando invece non è opportuno.
      Un saluto
      Prof. Anna

  55. Massimo scrive:

    Gentile prof.Anna,
    Ho visto usare recentemente la formula “benvenuto a … o benvenuta a… In occasione dell’ingresso in un gruppo
    le chiedo se sia una forma corretta
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Massimo, l’espressione “benvenuto-benvenuta” è corretta, la scelta della preposizione che segue dipende da cosa c’è dopo, per esempio “benvenuto a Roma”, “benvenuto in Italia”, “benvenuta al cinema”, “benvenuta a teatro”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  56. marisa scrive:

    Gentile professoressa, vorrei sapere se si dice “andare in mensa ” oppure “a mensa”. Uso questa espressione ogni giorno, alternando le preposizioni , ma ora vorrei porre fine all’imbarazzo.
    grazie mille per il suo aiuto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marisa, si dice “vado in mensa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Mariella scrive:

        Perché vado “in mensa” viene da lei considerato corretto quando in Italia centrale e meridionale si dice vado “a mensa”?

        • Zanichelli Avatar

          Cara Mariella, “in mensa” è più usato nell’Italia settentrionale, mentre “a mensa” in nell’Italia centrale e meridionale, ma sono corrette entrambe le forme.
          Un saluto
          Prof. Anna

          • Carletta scrive:

            Cara Prof. Anna;
            La ringrazio molto per il Suo contributo alla mia conoscenza della lingua italiana.
            Secondo me “Andare in mensa ” é corretto . ma , gli italiani utilizzano anche ” alla mensa”…é corretto ?

          • Zanichelli Avatar

            Cara Carletta, sono corrette entrambe le espressioni: “andare in mensa” e “andare alla mensa”.
            Un saluto e a presto
            Prof. Anna

        • Fulvia scrive:

          Scusate se mi intrometto, non ho mai sentito dire “vado a mensa”. Noi in Sardegna diciamo entrambe: andare in mensa o alla mensa, ma non “a mensa”

          • Zanichelli Avatar

            Cara Fulvia, sono corrette le tre soluzioni (in mensa, a mensa, alla mensa).
            Un saluto
            Prof. Anna

  57. pietro scrive:

    Buona sera Professoressa, le scrivo per sapere se è possibile scrivere “strisciare in terra” o se è più corretto “strisciare per terra”. Grazie per la sua attenzione!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Pietro, entrambe le frasi sono corrette.
      A presto
      Prof. Anna

  58. kate scrive:

    quale e’ la preposizione che si usa con i mesi A o IN perche’ ho visto tanti casi con tutte e due ma qual e’ la differenza quando si usa IN e quando A… io sono nato A o IN giugno?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Kate, puoi usare indistintamente A e IN davanti ai mesi: “partirò a / in giugno”.
      A presto
      Prof. Anna

  59. Lollo scrive:

    Salve un mio amico sostiene che non ci vuole H in questa frase:” gente che a 18 anni non sa scrivere la parola single”. La A che ha scritto il mio amico è il verbo avere quindi andrebbe scritta HA..giusto?!?!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lollo, quello che dici è giusto: la terza persona singolare del verbo avere si scrive con l’acca (ha), ma in questa frase la -a- potrebbe anche essere la preposizione e non il verbo -avere, e significherebbe “la gente che all’età di 18 anni”, in questo caso la -a- andrebbe scritta senza l’acca.
      Un saluto
      Prof. Anna

  60. Roberto scrive:

    Se è uno che sbaglia, è facile riprenderlo. Ma quando sono in tanti appare molto più complesso.
    Si dice ad Ancona o in Ancona? La risposta appare lapalissiana, eppure qualcosa deve esserci di fondo, altrimenti non si spiega come tra l’elenco di chi sbaglia appaiono anche l’università e la treccani…
    es. http://www.treccani.it/enciclopedia/bernardino-guerralda_%28Dizionario-Biografico%29/

    Ci sarà una qualche eccezione che riguarda questo caso, o la cocciutagine locale è riuscita a propagare una inflessione dialettale ovunque?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Roberto, davanti ai nomi di città si usa la preposizione “a”, “in Ancona” è un’espressione dialettale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  61. antonio scrive:

    Buonasera prof. Anna
    Sono un studento e mi sto preparando per exame di CELI 3 (B2) !!!
    Mi consigliate qualcosa ???

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio, ti consiglio il ripasso dei tempi del passato; delle forme impersonali e passive; dell’imperativo e il suo uso nella forma di cortesia; forme e usi del condizionale passato; forme e usi del congiuntivo; periodo ipotetico; pronomi pronomi doppi, ne, ci; pronomi e aggettivi indefiniti; posizione degli avverbi.
      In bocca al lupo!
      Prof. Anna

  62. fani scrive:

    prof. Anna in un dei commenti precedenti ho letto la frase seguente:
    RAGAZZE PIU’ TARDI PASSATE A CASA DI CARLA.
    mi puo’ spiegare , per favore, perche’ usiamo la preposizione A anziche’ la preposizione DA cioe’

    RAGAZZE PIU’ TARDI PASSATE DA CASA DI CARLA?
    La rigrazio in anticipo

    • Zanichelli Avatar

      Cara Fani, è corretto sia l’uso di “a” sia l’uso di “da” in quanto entrambe le preposizioni introducono un complemento di moto a luogo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  63. Daisy scrive:

    Prof Ana,
    Ho letto che le preposizione IN e A hanno lo stesso uso quando si parla di verbi di stato o movimento, allora come spiegare l`uso di IN e A quando ci troviamo ad alcun posto? A scuola, a casa, in teatro, in cinema…

    Un saluto
    Daisy

    • Zanichelli Avatar

      Cara Daisy, l’uso delle preposizioni è complesso proprio perché non ci sono delle regole fisse, quindi non c’è apparentemente un motivo o una regola che spieghi perché si dice “a scuola”, “a casa”, “a teatro” ma “al cinema” (e non “in cinema”), si imparano usandole ed esercitandosi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  64. Gentile prof.,
    Grazie per l’ottimo materiale che serve per insegnanti ed alunni allo stesso tempo, le preposizioni sono difficili in tutte le lingue.
    un caro saluto
    profssa. Ana María

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ana Maria, un saluto anche a te!
      Prof. Anna

  65. Serena scrive:

    Gentile prof. Anna,
    Vivo da poco in Veneto e sento dire spesso “al lunedì” (ad esempio) anziché “il lunedì”;
    È un espressione corretta? Un’altra cosa che mi lascia perplessa è l’uso del verbo “spreparare”
    (=sparecchiare la tavola). Grazie per l’attenzione!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Serena, è possibile dire “al lunedì”, mentre l’espressione “spreparare” è di uso regionale, ed è meglio quindi usare “sparecchiare”.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  66. Lello scrive:

    Salve prof. Anna,

    ho qualche dubbio in merito ai “luoghi esatti di un evento”.
    Mi spiego.

    Che si dica “in piazza A”, “in via B”, “in corso C”, “in viale D”, ad esempio, mi è chiaro. I dubbi, tuttavia, mi sorgono colle parole “piazzale” e “parco”.

    Si dice “nel piazzale X” oppure “in piazzale Y”???
    Si dice “nel parco Z” oppure “in parco Z”???

    P.S. Parto dal presupposto che le parole “piazzale” e “parco” rientrino nella denominazione ufficiale di un luogo.

    Certo di rapida ed soddisfacente risposta, ringrazio in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lello, io direi “nel Parco X” o “al Parco X” e “nel piazzale Z”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  67. Anna scrive:

    Gentile prof. Anna,
    e’ corretto dire ” il medico torna in 5 minuti”?
    Un saluto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, meglio dire: “torna tra 5 minuti”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  68. Anna scrive:

    Immaginavo fosse cosi…………vorrei pero’ sapere se si tratta di un errore grammaticale essendoci in corso una scommessa tra amiche.
    Le chiedo in anticipo scusa per l’insistenza!
    Un saluto e a presto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, non è grammaticalmente scorretto.
      A presto
      Prof. Anna

  69. tutto bene….sono contenta !!!

  70. buon giorno, volevo sapere se è corretta la frase “vado in letto” o se è preferibile usare “vado a letto” grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, “vado in letto” non è corretto, bisogna dire “vado a letto”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  71. Diana scrive:

    Buongiorno, volevo sapere se l’espressione “benvenuto a (seguito dal nome di un’azienda)” è corretto.
    Grazie!
    Diana

    • Zanichelli Avatar

      Cara Diana, l’espressione “benvenuti” è seguita dalla preposizione A, ma di solito se c’è un nome proprio (come quello di un’azienda) è necessaria la preposizione articolata, per esempio: “benvenuti alla Fiat”.
      A presto
      Prof. Anna

  72. luca scrive:

    cara prof noi a venezia abbiamo un capolinea degli autobos che si chiama piazzale roma e quando dobbiamo trovarci dicono sempre “alle 15.30 in piazzale roma” ma io mi sono sempre chiesto è IN piazzale roma o A piazzale roma? grazie in anticipo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, è corretto dire “in piazzale Roma”.
      A presto
      Prof. Anna

  73. BERNARDITA scrive:

    Gentilissima Professoressa potrebbe aiutarmi ?
    Ancora non capisco come si deve dire: glielo avevo detto di venire? Oppure: ce lo avevo detto? La ringrazio di cuore.
    Bernardita.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Bernardita, è meglio dire: “gli avevo detto di venire”.
      A presto
      Prof. Anna

  74. Profesora Ana, soy argentino muy provechosas sus lecciones.
    Muchas gracias

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ricardo, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  75. Petia scrive:

    Gentile prof. Anna,

    Sono dalla Bulgaria è cerco di imparare l’italiano da sola.
    Adesso sto studiando le preposizioni, ma nonostante tutto quello che ho letto per quanto riguarda l’uso delle preposizioni “a” e “in” non riesco a capire perché in certi si dice in casa, in ufficio, e in altri casi invece si dice a casa, all’ufficio. Ad esempio ieri facendo un esercizio, ho notato che la domanda era: Anna è a casa? , e la risposta -Si, Anna è in casa.

    La ringrazio in anticipo e La saluto dalla Bulgaria 🙂

    • Zanichelli Avatar

      Cara Petia, purtroppo a volte non ci sono regole precise sull’uso delle preposizioni, infatti, per esempio, è corretto dire sia “sono a casa” sia “sono in casa”, entrambe le espressioni indicano uno stato in luogo; mentre si dice “sono in ufficio” è non “sono all’ufficio”, è corretto invece usare la preposizione A nell’espressione “vado all’ufficio postale” e non la preposizione IN perché in questo caso non si tratta di uno stato in luogo ma di un moto a luogo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  76. Bernardita scrive:

    Grazie mille un abbraccione.

  77. Amina scrive:

    Cara Anna,

    Vorrei sapere la differenza tra usare la preposizione accanto a e a fianco di

    Grazie mille

    Amina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, le due espressioni sono molto simili, sono praticamente sinonimi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  78. Lello scrive:

    Gentile prof. Anna,

    ho un dubbio.

    Si scrive, ad esempio: “alla nona posizione” oppure “in nona posizione”???

    Faccio un esempio: “In nona posizione si colloca….” oppure “Alla nona posizione si colloca…”???

    Ringrazio in anticipo per la cortese, celere e soddisfacente risposta.

    Saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lello, sono corrette entrambe le forme.
      Un saluto
      Prof. Anna

  79. Ranieri scrive:

    Prof. Anna,

    Grazie mille per l’aiuto. Sono Brasiliano e fino ad ora non ero riuscito a imparare la differenza tra “in” e “a” e il suo testo mi ha salvato!

    Saluti e felice anno nuovo!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ranieri, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto e felice anno nuovo anche a te!
      Prof. Anna

  80. emanuele scrive:

    Buonasera, mi interessava sapere se si dice vado in mensa o vado a mensa

    • Zanichelli Avatar

      Caro Emanuele, è corretto dire “vado in mensa”.
      A presto
      Prof. Anna

  81. caterina scrive:

    Buonasera vorrei sapere se la frase l’uccellino si preoccupava che Gesù possa avere freddo restando a dormire sulla paglia è corretta io sono sicura di no

    • Zanichelli Avatar

      Cara Caterina, la frase corretta è “l’uccellino si preoccupava che Gesù potesse avere freddo restando a dormire sulla paglia”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  82. Savio scrive:

    Ciao Prof. Anna, vorrei sapere se la forma Mi Riesce (di solito alla negativa, non mi riesce bene…) del verbo Riuscire è corretta. Questa forma viene spesso sentita in alcuni quartieri di Roma, ma la trovo strana. Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Savio, l’uso di “riuscire” che mi scrivi è corretto e significa appunto “essere in grado di fare qualcosa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  83. Rajmund scrive:

    Cara prof.Anna,
    Lei potrebbe aiutarmi con le seguente due frasi?

    “Loro fanno a gara A chi difende di più i diritti umani” e
    “Loro fanno a gara A difendere i diritti umani”

    Qual’e’ la funzione della preposizione A dopo la parola “gara” nelle due frasi? E’ un complemento di modo/mezzo come gli esempi sotto?
    “Gara a squadre” o “Gara a coppie”
    Grazie per il Suo aiuto,
    Rajmund

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rajmund, direi che “a gara” è un complemento di modo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  84. Fatima scrive:

    Gentile Prof.Anna, perch? usiamo ‘alla’nella frase ‘noi siamo alla mensa’.
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Fatima, è corretto “siamo in mensa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  85. ana scrive:

    Buongiorno, gentilmente vorrei sapere quando mi riferisco ad una associazione come devo fare: A Risplendere (associazione) siamo impegnati nella divulgazione o in Risplendere siamo impegnati? grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ana, per evitare ogni fraintendimento puoi scrivere “l’associazione Risplendere si impegna nella divulgazione”.
      A presto
      Prof. Anna

  86. Susana scrive:

    Prof. Anna,
    tante grazie per questo blog! Penso que sia la meglio spiegazione sull’uso delle preposizione che io abbia trovato. (¿Va bene il mio italiano?) Sono argentina, sto imparando la vostra lingua. Saluti!

    • Zanichelli Avatar

      Car Susana, benvenuta su Intercultura blog, è più corretto dire “penso che sia la spiegazione migliore”.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  87. Susana scrive:

    Tante grazie, Prof.Anna!

  88. CLAUDIA scrive:

    si dice:

    “Luca e Mirco hanno comprato dei fiori per portarli A loro madre o ALLA loro madre”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Claudi, si dice “alla loro madre”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  89. Milo scrive:

    Ciao, prof.anna.
    Io non sono molto chiaro l’uso “a” e “in” con il tempo ( giorno, mese, anno). Potrebbe spiegarmi un po’? Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Caro Milo, con i giorni si può non usare alcuna preposizione: “ci vediamo lunedì”, con i mesi possiamo usare sia “in” che “a”: “andiamo in vacanza in luglio-a luglio”, con gli anni usiamo “in”: “è nato nel 1983”.
      A presto
      Prof. Anna

  90. marko scrive:

    Si dice “vado a Taiwan” o “vado in Taiwan”? Attenzione è un nome proprio di paese di stato.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marko, si dice “vado a Taiwan”, usiamo la preposizione “a” quando ci si riferisce alle grandi isole come “vado a Cuba”, “vado a Creta” ecc.
      Un saluto
      Prof. Anna

  91. Hafssa scrive:

    grazie grazie grazie mille prof Anna

  92. franck scrive:

    Gracie mille prof Anna. Franck

    • Zanichelli Avatar

      Caro Frank, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  93. Alfredo scrive:

    Gentile Prof. Anna

    Le espressioni “Lavoro in Fiat” e “Vado in Fiat” Sono corrette? Centra qualcosa il fatto che “Fiat” è un nome proprio di un luogo? Grazie mille.

    Buona Giornata
    Alfredo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alfredo, l’espressione è corretta, si può anche dire “lavorare alla Fiat”.
      A presto
      Prof. Anna

  94. valentina scrive:

    Gent. Prof. Anna,si può dire “al momento esatto”? A me suona male, troverei più naturale l’espressione “in quel momento esatto”, o “nel momento esatto… in cui… “. Ma è solo questione di sonorità o si tratta effettivamente di un’espressione scorretta?
    Grazie dell’attenzione,
    Valentina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Valentina, è corretto dire “al momento esatto” , ma se poi usi “in cui” bisogna dire “nel momento esatto in cui”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  95. Wow, non pensavo potesse essere un articolo utile, invece mi sbagliavo

  96. Grazie per aver condiviso le informazioni!

  97. Buongiorno, ho un quesito.
    Spesso sento utilizzare nella lingua parlata, specialmente al nord, frasi del tipo: “ci vediamo in Brera”, oppure “sono in nome proprio di attività commerciale / azienda”. Lo trovo fastidiosissimo e volevo capire se è effettivamente sbagliato dal punto di vista grammaticale o se si tratta solo di una mia idiosincrasia.

    Grazie molte.

    Filippo Ronco

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo, è un uso regionale, quindi non è scorretto in un registro colloquiale, ma sarebbe meglio non utilizzarlo in registri linguistici più controllati.
      A presto
      Prof. Anna

  98. Enrico scrive:

    Gentile Prof.Anna,
    e’ piu’ corretto dire “camicia IN cotone” o “camicia DI cotone, o sono entrambi i modi corretti?
    Grazie mille,
    Enrico

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enrico, entrambe le preposizioni possono introdurre un complemento di materia, quindi sono corrette entrambe le espressioni.
      A presto
      Prof. Anna

  99. sara scrive:

    Buongiorno!
    Avrei una domanda: è corretto dire “Vieni a Esselunga!” o “Vieni da Esselunga!” ? Ovvero se faccio un invito verso un luogo che ha un nome proprio ma non è una città “vieni a Milano”o un luogo generico come “vieni a casa!”. Nel caso del nome proprio di un’azienda quale forma è corretta? Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sara, direi “vieni all’Esselunga”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  100. raffaella scrive:

    buongiorno
    vorrei sapere perchè diciamo entrare a scuola e non in scuola…
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Raffaella, la preposizione “a” in questo caso introduce un complemento di moto a luogo, anche “in” ha questa funzione, ma nel caso di questa espressione si preferisce usare “a”.
      A presto
      Prof. Anna

  101. Zeliha scrive:

    Ciao 🙂 sono turca ma palo italiano da cinque anni. Venerdì ho un compito in classe importante. Questi informazione mi hanno aiutato molto. Adesso sono contenta e pronta a scrivere il mio compito in classe 🙂 Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Zeliha, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  102. Karina scrive:

    Cara Prof.Anna,
    Mi potrebbe spiegare per cortesia la differenza nell’uso delle preposizioni in e a (+ articolo determinato) nei seguenti esempi:
    Andare in piscina; ma siamo andati alla piscina comunale ( perché non nella piscina in qst caso)?
    Lo stesso per esempio con biblioteca/ pizzeria ecc..

    Grazie in anticipo x le gentili spiegazioni!
    Karina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Karina, purtroppo quando si tratta di preposizioni non sempre ci sono spiegazioni soddisfacenti, in questi caso usiamo la preposizione articolata perché dopo il nome c’è un aggettivo e usiamo “a” al posto di “in” perché i tratta di una struttura specifica (comnale) e non di una “piscina” o “biblioteca” in generale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  103. Anna scrive:

    Ciao! Sono Anna, vivo in Belarus. Imparo italiano perche ho molti amici italiani.
    Questo regole di preposizione e molto facile. Solo con questo regole ho capito come usare le preposizioni. Grazie mille!
    Grazie mille per le regole e per il blog! Il blog e molto utile!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  104. Regina scrive:

    Buongiorno,
    Prof. Anna, mi potrebbe dire se è corretto usare il verbo presentare (a qualcuno) con la preposizione “a”? Per esempio, posso dire “ti presento a Maria”?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Regina, nel senso di “io presento te a Maria” la frase è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  105. Regina scrive:

    Scusi Prof. Anna,
    naturalmentp la ringrazio in anticipo!
    Regina

  106. stella scrive:

    E’ corretto dire pizzaioli “in Napoli” o “a Napoli”?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Stella, è corretto dire “a Napoli”.
      A presto
      Prof. Anna

  107. Nat scrive:

    Buonasera Anna,

    sono una traduttrice e abito a Buenos Aires. Grazie per i tuoi articoli. Sono molto didattici, chiari e pratici.

    Purtroppo, dopo aver letto e controllato ció che hai pubblicato, non riesco a chiarirmi una idea: Se devo scrivere “Gli dichiarai uniti in matrimonio DAVANTI AI testimoni” La preposizione A é corretta o non si applica (davanti i testimoni non mi risulta)? Se lo é, c’é una regola? Grazie in anticipo! Cordialmente, Natalia.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Nat, è corretto “ai testimoni”, ma “li dichiarai” e non “gli dichiarai”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  108. Nat scrive:

    un’idea (scusa!) Ho visto solo ora l’errore!

  109. omar scrive:

    ho visto molte volte scritto …..in casa…. quando è corretto scrivere(in casa)….aspetto il suo aiuto.La ringrazio.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Omar, la preposizione IN indica uno stato in luogo (sto in casa) o un moto a luogo (vado in casa) in particolare si riferisce allo spazio interno della casa.
      Un saluto
      Prof. Anna

  110. grazie

    io mi chiamo ahmed sono egiziano del cairo

    ahmed

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ahmed, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  111. Carlos scrive:

    Scusate, ma non capisco perché in italiano si dice:

    “Sono a scuola” e “sono al porto”, eppure “sono in stazione”. C’è sempre il verbo essere.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Carlos, purtroppo quando si parla di preposizioni spesso non ci sono regole precise, quindi è utile imparare gli usi delle varie preposizioni nelle diverse possibilità (come -al cinema- a teatro- in stazione- a scuola- al porto- ecc.).
      A presto
      Prof. Anna

  112. é giusto dire :”sono a fare la spesa?”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Aurora, la frase che i scrivi è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  113. Buongiorno
    prof. trovo molto istruttiva questa pagina wueb, mi accorgo di avere marinato troppo la scuola, ho delle grandi lacùna, nello scrivere trovo grandi difficoltà.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andrea, non è mai tardi per imparare!
      Benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  114. è corretto dire “è più giusto”?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giovanna, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  115. questa pagina web è fondamentale per la conoscenza corretta della lingua italiana

  116. giovanna scrive:

    è corretto dire “è più giusto”?questo sito ci aiuta molto a non commettere grossolani errori

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giovanna, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  117. Sabine scrive:

    Gentile Professoressa,
    qual è la preposizione corretta per “posta” – vado in posta o vado alla posta? Si può trovare da qualche parte una lista con la corretta combinazione preposizione + sostantivo? Ho un libro della Alma edizioni ma per esempio “posta” non viene nominata.
    Grazie!

  118. INES scrive:

    buongiorno Anna, le chiedo per favore di dirimere un mio dubbio. Spesso sento dire “l’incontro si terrà a PINCOPALLA” oppure “adesso sono a PINCOPALLA”, frasi in cui “PINCOPALLA” è il nome di un’associazione o di un locale o di un centro benessere.
    Personalmente userei la preposizione DA, ma vorrei anche un suo illuminato parere.
    Grazie mille per l’attenzione che riserverà a questa mia richiesta.
    Cordialmente. Ines

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ines, purtroppo non c’è una regola fissa, dipende anche dal nome, in alcuni casi possiamo usare “a” o “al” o anche, come dici tu “da”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  119. Amina scrive:

    Professoressa Anna,

    Vorrei sapere qual è la differenza tra usare le preposizioni “a” e “per” nei seguenti casi: (queste frasi fanno parte di un esercizio di un libro)

    1) Hai comprato un regalo a Carlo?
    2) Hai comprato una cravatta per Carlo?
    3) Hai comprato gli occhiali a Carlo?
    4) Hai comprato le sigarette per Carlo?

    Posso usare per o a di forma uguale?

    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, nelle frasi che mi scrivi puoi usare entrambe le preposizioni in maniera indifferente, entrembe indicano il destinatario dell’azione espressa dal verbo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  120. Amina scrive:

    Grazie mille, professoressa Anna.
    Un saluto Amina

  121. Mariana scrive:

    Ciao, vorrei sapere se è giusto dire per esempio “che facciamo pomeriggio?” ? Ed è sbagliato dire “che facciamo a pomeriggio?” come dicono i miei amici pugliesi …grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mariana, si puà dire “che facciamo nel pomeriggio” o “questo pomeriggio” o “oggi pomeriggio” ma non “a pomeriggio” o solo “pomeriggio”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  122. Adriana scrive:

    sono molto contenta di poter partecipare

    • Zanichelli Avatar

      Cara Adriana, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  123. Dom scrive:

    vado a mensa oppure vado in mensa/

    • Zanichelli Avatar

      Caro Dom, si dice “vado in mensa”.
      A presto
      Prof. Anna

  124. alessio scrive:

    Buon giorno,
    Prof non ho capito la differenza tra l’uso della a o in! Esempio si dice sono a mensa o sono in mensa?
    Grazie
    Alessio

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessio, è corretto dire “vado in mensa”, prossimamente verrà pubblicato un articolo sull’uso di -a- e sulle differenze con -in-.
      A presto
      Prof. Anna

  125. Arianna scrive:

    Gentile Prof.ssa Anna,
    le scrivo per chiederle un parere.
    Mi occupo di redigere, per conto della mia azienda, una newsletter. La scorsa settimana ho fatto partire una di queste mail iniziandola con la seguente frase:
    “Sono successe molte cose qui ad Acme negli ultimi mesi!”
    Il mio titolare non ha apprezzato l’incipit, sostenendo che l’uso di “qui ad Nomeazienda” sia inappropriato, e che quello corretto sia invece “qui in Acme”. Lei che ne pensa?
    La ringrazio in anticipo della disponibilità.
    Cordiali saluti
    Arianna
    ps: naturalmente il nome dell’azienda è fittizio.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Arianna, sono corrette entrambe le preposizioni (-a- e -in-), si tratta più che altro di una scelta stilistica.
      Un saluto
      Prof. Anna

  126. Chi scrive:

    Gentile prof.Anna,
    l’altra sera mentre salutavo un’amica italiana con il solito “ciao, ora vado a dormire”, me l’ha corretta dicendo, invece, di usare “andare a letto”.
    Però dopo aver letto il suo articolo ora sono perplessa sul suo consiglio…secondo Lei perché lei preferisce usare “andare a letto” piuttosto che “andare a dormire”? Può darmi una delucidazione al riguardo? Grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chi, sono corrette entrambe le espressioni, son due modi diversi per esprimere lo stesso concetto, ti consiglio però di usare “andare a letto” solo in situazioni informali.
      A presto
      Prof. Anna

  127. Eti scrive:

    Io Vado avanti con queli esercizi Grazie a voi
    Per carita mandatemi ancora esercizi simili
    Vi ringrazio
    Eti

  128. molto interessante la scheda di esercizio ad inizio pagina
    le vorrei chiedere se l’espressione “sono libero al sabato” è corretta o piuttosto è meglio dire “sono libero il sabato” o ancora “sono libero di sabato”
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Grazie, sono corrette tutte le frasi che mi scrivi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  129. Carmen scrive:

    Gentile professoressa,
    Come si comporta la preposizione “a” davanti al nome di un locale che si chiama, ad esempio, “La cambusa”? Si scrive:”Ho mangiato a La cambusa” o “Ho mangiato alla Cambusa”? La ringrazio in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carmen, nella lingua parlata è possibile dire per esempio “alla Cambusa”, ma nella lingua scritta è meglio mantenere il nome originale e scrivere “a La cambusa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  130. Jakov scrive:

    Cara professoressa,
    so che in Italiano se usano le stesse preposizioni con i verbi di stato e con i verbi di movimento.Per esempio:Sono al cinema,vado al cinema,sono a casa,vado a casa,sono al duomo,vado al duomo,sono al ristorante,vado al ristorante.Ma ho letto che ance se puo dire sono in un ristorante,sono in un cinema,sono in un duomo.Perche non si dice sono ad un ristorante,ad un cinema e ad un duomo?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jakov, di solito quando parliamo in generale usiamo “a”, “domani sera vado al cinema”, mentre se vogliamo precisare meglio il luogo in cui andremo usiamo “in” + articolo inderminativo + aggettivo oppure + un complemento o una frase che caratterizza meglio il luogo di cui stiamo parlando, per esempio: “domani sera vado in un cinema che ha aperto da poco” o “stasera andiamo in un ristorante di pesce”.
      A presto
      Prof. Anna

  131. Jakov scrive:

    Anche cos’e meglio da dire:Vado nella pizzeria qui all’angolo o vado alla pizzeria qui all’angolo?Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jakov, è meglio “vado nella pizzeria qui all’angolo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  132. matteo scrive:

    Salve Professoressa,

    grazie per la chiarezza della sua spiegazione! Saprebbe dirmi se la frase “vado alla fattoria” e’ incorretta? Secondo la regola descritta sopra si dovrebbe dire “vado in fattoria”, ma onestamente mi suona sbagliata.

    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, la frase non è scorretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  133. matteo scrive:

    Buongiorno,

    grazie per la Chiara spiegazione.
    Si dice “andare alla fattoria” o “andare in fattoria”? Dalla sua spiegazione sembrerebbe che la seconda forma sia corretta, ma non credo di averla mai sentita.
    Saprebbe aiutarmi?

    Grazie
    matteo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, è meglio “andare alla fattoria”, o al massimo “andare nella fattoria”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  134. Silvia scrive:

    Salve, professoressa Ana,

    Ho un dubbio riguardo le due preposizioni. Quando si tratta di un’azienda di telefonia mobile si dice: Benvenuto a Vodafone oppure Benvenuto in Vodafone? Nel contesto di un primo approccio con un cliente che chiama per richiedere delle informazioni. Grazie mille.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Silvia, è meglio “benvenuti in Vodafone”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  135. Tiziana scrive:

    Buongiorno professoressa Anna.
    Si può dire “abito NEL Sud”? O è giusto dire “abito AL Sud”?
    O si può usare tutti i due modi?
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Tiziana, meglio dire “al Sud”. A presto Prof. Anna

  136. Tulaine scrive:

    Buona sera Prof. Anna!

    Ho dubbi! Posso usare:

    VADO AL TEATRO o soltanto VADO A TEATRO
    SONO IN CASA o soltanto SONO A CASA

    Grazie mille!

  137. Tulaine scrive:

    Grazie Prof. Anna!! 🙂

  138. Lucia scrive:

    Buonasera prof.ssa Anna.
    Mi puoi aiutare a scrivere bene il tema. Ho sempre avuto questi problemi.
    Grazie
    Buonaserata

  139. Lucia scrive:

    Buonasera prof.ssa Anna.
    Gli esercizi che ha messo lei è molto interessante e mi è servito tanto.
    Lei può inviarmi un suo email per chiedere ulteriore approfondimento sulla lingua italiana.
    Ho visto lei molto brava a insegnare e sicuramente mi trovo bene.
    Grazie.
    Arrivederci e buonaserata.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lucia, se hai altre domande puoi scrivermi sul blog.
      A presto
      Prof. Anna

  140. Buongiorno… è corretto dire “partorienza figlia”… grazie…

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, è corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  141. Nn avevo mai sentito dire una cosa del genere, volevo sapere se era letteralmente corretto dirlo… grazie…

  142. Tulaine scrive:

    Buona sera Prof. Anna!

    Anche nel caso del sostantivo teatro, è correto dire?:
    Vado dalla casa AL teatro.

    Grazie!!! 🙂

    • Zanichelli Avatar

      Caro Tulaine, è corretto dire “vado da casa a teatro”, se la parola “teatro” è seguita da un aggettivo o da un complemento di specificazione è necessaria la preposizione articolata: “vado da casa al teatro Comunale”.
      A presto
      Prof. Anna

  143. Lucia scrive:

    Ciao prof. Anna.
    Vorrei semplicemente consegnarla tramite email i tema, il quale vado su molto difficoltà.
    Grazie
    Arrivederci

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lucia, le correzioni vengono fatte tutte sul blog, in modo che possano essere utili per tutti i lettori, forse un intero tema è troppo lungo, ma se ci sono passaggi o frasi particolarmente difficoltose su cui hai dei dubbi puoi scriverle qui sul blog e sarò lieta di aiutarti.
      A presto
      Prof. Anna

  144. rocca scrive:

    buongiorno.
    se devo scrivere che mi trovo presso città alta(bergamo si divide in città alta e bassa) quale delle due frasi sarà corretta e perchè:
    1) sono a città alta
    2) sono in città alta

    inoltre si dice:
    1) sono a città del messico
    o
    2) sono in città del messico

    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rocca, è corretto dire “sono nella città alta”, in questo caso usiamo la preposizione articolata “nel “perché il nome “città” è seguito da un aggettivo (alta), se “città” è da solo si usa la preposizione semplice “sono in città”, con i nomi di città si usa la preposizione “a”: “sono a Città del Messico”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  145. Tulaine scrive:

    Grazie Prof!! Abbracci!!

  146. Tulaine scrive:

    Ciao Prof. Anna!

    Allora per usare le preposizini articolate è bisogno sempre avere un complemento a qualque sostantivo? o è corretto dire: Es. Vado dalla scuola al mercato.

    Grazie!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Tulaine, purtroppo non esiste una regola sempre valida per la scelta tra preposizioni semplici e articolate, quella che ti ho suggerito è spesso valida, ma non sempre; nella frase che mi scrivi sarebbe meglio usare la preposizione semplice “vado da scuola al mercato”, mentre se “scuola” è accompagnato da un aggettivo o da un complemento di specificazione è corretto usare quella articolata: “vado dalla scuola di mia figlia al mercato”.
      A presto
      Prof. Anna

  147. Lucia scrive:

    Buongiorno professoressa
    Grazie per la risposta.
    Arrivederci

  148. Tulaine scrive:

    Buongiorno! Grazie Prof!!

  149. Cristiano scrive:

    Buongiorno Prof. Anna è corretto dire:
    La manifestazione si terrà in giugno
    oppure
    La manifestazione si terrà a giugno

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristiano, sono corrette entrambe le forme.
      A presto
      Prof. Anna

  150. Angela F. scrive:

    I sottoscritti Angela e Daniele o GLI sottoscritti Angela e Daniele. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Angela, è corretto “i sottoscritti”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  151. Cara Professoressa: Questi esercizi sono molto divertenti e, sopratutto, molto utili. Significono un grande aiuto, perché ho un test molto prima e devo praticare. Molti grazie per tutto!! Cordiate saluti

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cristina, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  152. Edmilson scrive:

    Carissima prof. Anna, sono brasiliano studente della lingua italiana. Puoi consigliarmi articoli per migliorare il mio apprendimento? Grazie.
    (scusate gli errori)

    • Zanichelli Avatar

      Caro Edmilson, se mi dici cosa vorresti migliorare o quali sono gli argomenti che più ti interessano ti consiglierò gli articoli adatti.
      A presto
      Prof. Anna

  153. Lucia scrive:

    Ciao prof, puoi spiegarmi quando si usa il punto esclamativo e il punto virgola.

  154. Gentile prof. ,
    mi aiuti , come si dice : davanti alla porta o davanti la porta ?
    La ringrazio

  155. Seconda domanda , come usare correttamente ” se “.
    Se avesse o se avrebbe ? Sono piena di dubbi !
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marina, dipende dal contesto, puoi scrivermi la frase intera.
      Un saluto
      Prof. Anna

  156. Vladimir scrive:

    Grazie, è stato utile.

  157. Mary scrive:

    Io ho sempre detto …vado in Ascoli a fare due passi …perché è sbagliato? Oppure vado in Lecco a fare spesa .

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mary, con i nomi delle città il complemento di moto a luogo si esprime con la preposizione -a-: “vado a Lecco”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  158. HO sempre detto …vado in Ascoli a fare due passi …perché è sbagliato? Oppure vado in Lecco a fare spesa .

  159. Perché si dice vado a teatro e invece vado al cinema??

    • Zanichelli Avatar

      Cara Loredana, purtroppo non esiste una ragione di tipo grammaticale, solo raramente l’omissione dell’articolo (a teatro) è riconducibile a regole precise, il più delle volte la presenza o l’assenza dell’articolo varia a seconda della preposizione usata o delle caratteristiche del nome e spesso si tratta di usi che si sono fissati in un certo modo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  160. Giuseppe scrive:

    SI DICE I PROFESSORI DEVEVONO TROVARSI IN PADRE GEMELLI ( E UNA SCUOLA. )
    O AL PADRE GEMELLI.

    GRAZIE

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giuseppe, si usa “al”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  161. Cinzia scrive:

    Evvai!!!!!

    • Cinzia scrive:
  162. Cinzia scrive:

    10 su 10 sono felice!

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Cinzia, ottimo risultato!
      A prsto
      Prof. Anna

  163. Lisa scrive:

    Buongiorno Prof. Anna,
    avrei un dubbio.
    È corretta la forma “vado in castello” ? Si può comprendere tra le eccezioni dell’uso di “in”?
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lisa, è corretto dire “vado al castello”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  164. Buongiorno,

    vorrei sapere quando si usa “a letto” e “in letto”.

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Renata, è corretto dire “a letto”.
      A presto
      Prof. Anna

  165. Susanna scrive:

    Volevo sapere se è’ ugualmente corretto dire : in agosto andrà al mare

    • Zanichelli Avatar

      Cara Susanna, è corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  166. Susanna scrive:

    Volevo sapere se è’ ugualmente corretto dire : in agosto andrà al mare . Ho cercato nelle varie domande che sono state richieste , ma non ho trovato quella da me richiesta. È’ la prima volta che entrò in questo sito. Grazie

  167. Sahar scrive:

    Carissima Prof.ssa Anna,
    volevo sapere per i mesi quale preposizione e` giusta? A oppure IN
    IN Marzo o A Marzo ?
    Grazie

  168. Antonio scrive:

    Salve Prof.ssa Anna , gradire sapere se, è più corretto dire: mi reco in centro città, oppure al centro città. Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio,in questo caso è meglio usare “in”.
      A presto
      Prof. Anna

  169. Gianna scrive:

    Cosa rispondere

    quando uno chiede perché non si dice

    LA MIA CASA E’ SULLA STRADA DE AMICIS OPPURE NELLA STRADA DE AMICIS

    COME SI DOVREBBE DIRE?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Gianna, si dovrebbe dire “la mia casa è in strada De Amicis”, ma non è del tutto scorretto dire “su strada De Amicis”.
      A presto
      Prof. Anna

  170. Minzilya scrive:

    Ciao a tutti.Ho scoperto questo sito e sono contenta,perché mi aiuta a migliorare mio l’italiano

    • Zanichelli Avatar

      Cara Minzilya, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  171. Stefano scrive:

    Salve prof.sa Anna ho il seguente dubbio:

    – andare A un posto es: “Oggi volevo andare a un posto che vende…”
    – andare IN un posto es: “Oggi volevo andare in un posto che vende..”

    “posto” non è generico ma intendo esattamente il sostantivo “posto, luogo”

    Quale delle due forme è quella corretta? Possono esserlo entrambe?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, nei casi che mi proponi è corretto usare la preposizione “in”.
      A presto
      Prof. Anna

  172. Maria scrive:

    Mi piace questo posto e vorrei imparare itaiano

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  173. daniel scrive:

    Buoni esercizi

  174. DONO IN NOME DELLA MIA FAMIGLIA

    OPPURE

    DONO NEL NOME DELLE MIA FAMIGLIA

    • Zanichelli Avatar

      Caro Elio, meglio “in nome”, ma se vuoi dire “dono da parte della mia famiglia” è necessario dire “dono a nome della mia famiglia”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  175. Rico Lis scrive:

    Grazie.

  176. Alba scrive:

    Nella frase : va al negozio e sceglie tutto quello che le piace oppure va nel negozio e sceglie tutto quello che le piace. Ho un dubbio, anche se so benissimo che il verbo andare vuole la preposizione a , ma mi sembra che suoni male.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alba, sono corrette entrambe le preposizioni.
      A presto
      Prof. Anna

  177. cristos scrive:

    vorrei chiedere qualcosa per quanto riguarda la concordanza dei tempi! la concordanza non cambia mai?per esempio diciamo:pensavo che tu andassi/fossi andato al cinema ma con questa proposta si riferiamo in una situazione del pasato!quando vogliamo dire per esempio ho pensato (per esempio due minuti prima) che domani (verbo invitare) antonio alla mia festa!in questo caso dobbiamo dire ho pensato due minuti prima che domani avrei invitato antonio alla mia festa o dobbiamo usare un altro tempo!!poi quando diciamo (ho saputo che domani pioverà) in questo caso abbiamo concordanza?perche abbiamo passato prossimo e dal altra parte un futuro!! generalmente non ho capito bene quando abbiamo concordanza e quando no!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, la frase “ho pensato che domani avrei invitato” è corretta, quando abbiamo la reggente al passato se la subordinata esprime un’azione posteriore, si deve usare il condizionale passato, ma se il verbo non vuole il congiuntivo, cioè se in questo caso “pensare” significa “essere convinto” e non “supporre” è possibile usare anche l’indicativo futuro nella subordinata col passato nella reggente, quindi: “ho pensato che inviterò Antonio” e “ho saputo che pioverà”.
      Un saluto
      Prof. Anna

    • cristos scrive:

      vorrei chiedere qualcosa per quanto riguarda la concordanza dei tempi! la concordanza non cambia mai?per esempio diciamo:pensavo che tu andassi/fossi andato al cinema ma con questa proposta si riferiamo in una situazione del pasato!quando vogliamo dire per esempio ho pensato (per esempio due minuti prima) che domani (verbo invitare) antonio alla mia festa!in questo caso dobbiamo dire ho pensato due minuti prima che domani avrei invitato antonio alla mia festa o dobbiamo usare un altro tempo!!poi quando diciamo (ho saputo che domani pioverà) in questo caso abbiamo concordanza?perche abbiamo passato prossimo e dal altra parte un futuro!! generalmente non ho capito bene quando abbiamo concordanza e quando no!!

      • Zanichelli Avatar

        Caro Cristos, ho risposto al tuo quesito: “Caro Cristos, la frase “ho pensato che domani avrei invitato” è corretta, quando abbiamo la reggente al passato se la subordinata esprime un’azione posteriore, si deve usare il condizionale passato, ma se il verbo non vuole il congiuntivo, cioè se in questo caso “pensare” significa “essere convinto” e non “supporre” è possibile usare anche l’indicativo futuro nella subordinata col passato nella reggente, quindi: “ho pensato che inviterò Antonio” e “ho saputo che pioverà”, se qualcosa non ti è chiaro, non esitare a scrivermi.
        Un saluto
        Prof. Anna

        • cristos scrive:

          vorrei chiedere!!!quando abbiamo la reggente un tempo passato è possibile che abbiamo alla proposta subordinata un tempo futuro? o la concordanza dei tempi non cambia mai?per esempio sapevo che domani è/sarà la festa di marco, avevo sentito che domani e il tuo compleano!grazie!!

          • Zanichelli Avatar

            Caro Cristos, se la reggente è al passato, la subordinata che esprime un’azione posteriore (avvenuta dopo) ha il verbo al condizionale passato o al futuro: “sapevo che domani ci sarà|ci sarebbe stata la festa di Marco”.
            Un saluto
            Prof. Anna

        • cristos scrive:

          vorrei chiedere!quando dobbiamo usare l articolo determinativo in una proposta come per esempio (ascolto musica o ascolto la musica) (vedo tv o vedo la tv) e ci sono molti altri casi che non mi vengono in vente in questo momento!chiedo perche molte volte gli italiani hanno l abitudine a usare l articolo!grazie!!!!

          • Zanichelli Avatar

            Caro Cristo, in linea generale in italiano l’articolo è sempre presente davanti a un nome, quando l’artico non c’è solitamente si sta parlando di qualcosa da un punto di vista generico e non definito, come per esmepio “mi piace ascoltare musica” (in generale), ma sarebbe anche corretto “mi piace ascoltare la musica” oppure “mi piace bene birra” oppure “mi piace bere la birra”, mentre è meglio dire “guardo la tv”.
            Un saluto
            Prof. Anna

        • giorgio scrive:

          vorrei chiedere!quando dobbiamo usare l articolo determinativo in una proposta come per esempio (ascolto musica o ascolto la musica) (vedo tv o vedo la tv) e ci sono molti altri casi che non mi vengono in vente in questo momento!chiedo perche molte volte gli italiani hanno l abitudine a usare l articolo!grazie!!!!

    • cristos scrive:

      per quando riguarda le preposizioni prima di tutto dove posso trovare quali nomi prendono la preposizione (a) e quali nomi prendono la preposizione (in) e poi quando e necessario l articolo in una preposizione?grazie!!!

  178. pietro scrive:

    grazie, mi fate a capire bene

    • Zanichelli Avatar

      Caro Pietro, benvenuto su Intercultura blog. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  179. Alphonse scrive:

    lo trovato molto utile.

  180. Liaturri scrive:

    Grazie

  181. cristos scrive:

    Buongiorno!!vorrei domandare se ce qualche sito dove posso trovare tutti i verbi italiani con i loro preposizioni oppure i verbi piu usati della lingua italiana!!perchè molti verbi non reggono solo una preposizione!!!!

  182. cristos scrive:

    vorrei chiedere!!per quando riguarda le preposizioni a e in come possiamo sapere in ogni caso prima di ogni parola italiana quale preposizione dobbiamo usare!!ce qualche regola che dobbiamo applicare su questo problemma??sicuramente ci sono alcune parole che reggono o la preposizione a o la preposizione in le quali le impariamo a memoria ma credo che queste poche parole non bastino per poter parlare la lingua giustamente!!D altra parte dobbiamo sapere le preposizioni di ogni verbo…ma molti verbi reggono sia la preposizione a sia la preposizione in!!e un dubbio che non posso capire!!!!grazie!!!

  183. cristos scrive:

    buongiorno!vorrei chiedere.con il verbo andare come sappiamo se dobbiamo mettere la preposizione in o la prepposizione a? E ancora quando dobbiamo mettere una preposizione articolata prima del nome o no??dobbiamo sapere ogni nome quale preposizione regge?ce qualche regola secondo la quale i maschili prendono la preposizione a e i femminili la preposizione in???grazieee!!

  184. Ótimas explicações. Os exercícios reforçaram o entendimento e ajudaram-me a fixar. Anotei tudo no meu caderno.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jorge, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  185. cristos scrive:

    potrebbe spiegarmi la differenza delle preposizioni in, per, tra/fra per quanto riguarda il tempo??ho studiato ma non ho capito perche per esempio diciamo torno a casa per le 5,esco fra un ora o ancora devo finire questo esercizio per lunedi prossimo!!!grazie mille!!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, la preposizione “per” può introdurre un complemento di tempo determinato (l’appuntamento è fissato per le otto, torno a casa per le cinque) oppure un complemento di tempo continuato (ho studiato per tutta la notte), anche le preposizioni “tra” e “fra” introducono un complemento di tempo e anche in espressioni temporali significano “in mezzo”, per esempio nella frase “gli esami ci saranno tra due mesi” si vuol dire che fra il momento in cui si parla e il momento in cui ci saranno gli esami intercorrono due mesi, quindi solitamente si usano per indicare un avvenimento che avverrà in un futuro vicino o lontano (esco fra un’ora).
      A presto
      Prof. Anna

  186. cristos scrive:

    buongiorno!e giusto dire maria resterà a milano tra Natale e capodano oppure maria resterà a milano dal natale al capodano! e una seconda proposta (ho abitato a roma dal 1990 al 2000) oppure (ho abitato a roma tra il 1990 e 2000)grazie!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, è corretto dire “Maria resterà a Milano da Natale a Capodanno” e “ho abitato a Roma dal 1990 al 2000”, ma è anche corretto “ho abitato a Roma tra il 1990 e il 2000”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  187. cristos scrive:

    buongiorno!! ieri ho letto che oggi sarebbe stato mal tempo, ieri ho letto che oggi fara mal tempo!!sono giuste le proposte??grazie mille!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, le frasi sono corrette, ma meglio dire “ci sarebbe stato o ci sarà brutto tempo”.
      A presto
      Prof. Anna

      • cristos scrive:

        mi ha detto che oggi mario andrà a milano, mi ha detto che mario oggi andrebbe a milano!! quale delle due frasi possiamo usare? secondo esempio!!!! sapevo che domani mario comprerà una macchina nuova, sapevo che mario avrebbe comprato una macchina nuova! possiamo dire queste frasi o non sono giuste??

        • Zanichelli Avatar

          Caro Cristos, in entrambi i periodi che miscrivi abbiamo una reggente al passato (mi ha detto; sapevo) e una dipendente che esprime un’azione posteriore (cioè che avviene nel futuro) rispetto a quella espressa nella reggente, in questi casi per esprimere posteriorità il verbo della dipendente deve essere coniugato al condizionale passato, quindi le frasi corrette sono: “mi ha detto che oggi Mario sarebbe andato a Milano” e “sapevo che domani Mario avrebbe comprato una macchina nuova”. Per ripassare la concordanza dei tempi, ti consiglio questo articolo: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/18/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-1/.
          A presto
          Prof. Anna

          • cristos scrive:

            possiamo dire1) ti ho detto che andro in italia domani
            2)mi ha telefonato per dirmi che domani piovera
            3)sapevo che marco hai ragione!
            4)ho parlato per telefono e mi hanno detto che verrano domani sera!!
            5)sapevo che gli uomini non dicono sempre la verita!
            6)sapevo che maria abita a milano

          • Zanichelli Avatar

            Caro Cristos, le frasi 1, 2 e 4 sono corrette, quando abbiamo la principale al passato e il verbo non regge il congiuntivo, per esrpimere posteriorità è possibile trovare anche l’indicativo futuro; le frasi 3, 5 e 6 sono corrette (sapevo che Marco ha ragione) se ti stai riferendo a un fatto attuale.
            Un saluto
            Prof. Anna

  188. Luigi scrive:

    Interessante esercizio. Dovrebbero farlo tutti i cronisti TV ed in particolare quelli della RAI

  189. cristos scrive:

    buonasera!!!vorrei chiedere!quando vogliamo esprimere il complemento di luogo come decidiamo se dobbiamo usare la preposizione a o in??e quali sono i casi in qui possiamo usare sia la preposizione a che la preposizione in?Grazie!!!

  190. Salve,

    ho un dubbio sull’uso delle preposizioni relativamente allo stato in luogo relativamente ai quartieri. Si dice “Abito/Vivo in San Lorenzo” o “Abito/Vivo a San Lorenzo”? San Lorenzo inteso come quartiere.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Morgenstern, con i nomi di quartiere invece è più frequente la preposizione “a”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  191. Enrico scrive:

    Quando mi reco in un luogo (Comune) in Italiano l’uso più corretto è andiamo in comune o al comune

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enrico, è corretto “vado in comune”.
      Prof. Anna

  192. cristos scrive:

    buongiorno!vorrei chiedere se ce qualche vocabolario online dove potro trovare le preposizioni che reggono i verbi italiani!!

  193. Questo è grandioso per imparare l’italiano. Grazie mille.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Riccardo, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  194. Ciao, allora quando dico “vado a Cuba” è sbagliato??

    • Zanichelli Avatar

      Cara Yenie, la frase “vado a Cuba” è corretta, si usa “a” con i nomi delle isole considerate piccole: (vado a Cuba, sono a Cipro, abito a Malta), mentre si usa “in” con i nomi delle isole considerate grandi: (sono in Sicilia, vado in Sardegna, abito in Irlanda).
      Un saluto
      Prof. Anna

  195. Gabriele scrive:

    Cara Professoressa Anna, ho dei dubbi. Ho letto in alcuni commenti di sconosciuti un’espressione che penso che sia scorretta: rispondere a gratis.
    Penso che, dato che gratis è un aggettivo e un avverbio, l’espressione giusta sia “rispondere gratis”. Le locuzioni avverbio sono rette solo da verbi? Sono Giuste le cose che penso oppure sono sbagliate?
    La ringrazio per l’aiuto che mi sta dando. A presto.
    Gabriele

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gabriele, in quanto avverbio “gratis” significa già da solo “gratuitamente” ed è la forma corretta, “a gratis” è una forma di uso popolare, usata probabilmente per analogia con “a pagamento” e non è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Gabriele scrive:

        Le locuzioni avverbiali sono rette da verbi? La ringrazio per la risposta che mi darà. A presto
        Gabriele

        • Gabriele scrive:

          Solo da verbi*

        • Zanichelli Avatar

          Caro Gabriele, le locuzioni avverbiali, come gli avverbi, precisano o modificano il senso di un verbo o di un aggettivo.
          Un saluto
          Prof. Anna

          • Gabriele scrive:

            Cara professoressa Anna, la ringrazio per la risposta. Ho un dubbio riguardo alle locuzioni avverbiali. Faccio un esempio: “la risposta a freddo di Marco mi ha preoccupato”. “A freddo” non è una locuzione avverbiale? Mi sono posto questa domanda perché non è collegato ad un verbo o ad un aggettivo, bensì a un nome.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Gabriele “a freddo” è un complemento di modo.
            Un saluto
            Prof. Anna

  196. Esmerlada scrive:

    Gentili Signori ,

    Abbiamo un problema con le preposizioni A e IN

    Esempio : possiamo dire :

    Vado A Pïazza Mazzini o IN Piazza Mazzini ?

    Andiamo A Via Verdi o IN Via Verdi ?

    Grazie e saluti cordiali

    B.Thomas

    • Zanichelli Avatar

      Cara Esmeralda, è corretto dire: “vado in piazza Mazzini” e “andiamo in via Verdi”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  197. giorgio scrive:

    vorrei chiedere il verbo indignarsi quali preposizioni regge?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, “indignarsi per qualcosa”, “indignarsi con qualcuno”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  198. Barbara scrive:

    La forma più corretta qual”è tra le due: vado a mensa o vado in mensa? Grazie Barbara

    • Zanichelli Avatar

      Cara Barbara, sono corrette entrambe.
      Un saluto
      Prof. Anna

  199. Gabriele scrive:

    La congiunzione “e” serve per collegare 2 parole con solo la stessa funzione o no? Le faccio degli esempi: un ragazzo intelligente e in salute, un ragazzo di talento e intelligente, donna dal carattere strano e bella, un uomo con un cervello e intelligente. Sinceramente le parole che ho scritto non mi sembrano corrette. Mi può spiegare perché sono sbagliate o corrette.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gabriele, le espressioni che mi hai scritto sono corrette, si tratta di aggettivi qualificativi e di espressioni che indicano qualità.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Marco scrive:

        Cara Professoressa Anna, ho dei dubbi riguardo ad una frase. “Un televisore da 45 pollici e sempre e comunque full HD”. Come mai c’è la congiunzione “e” visto che sono due complementi diversi?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Marco, entrambi servono a mettere in rilievo qualità e caratteristiche di una cosa (un televisore).
          Un saluto
          Prof. Anna

          • Marco scrive:

            Quali sono i complementi che possono indicare qualità?

          • Zanichelli Avatar

            Caro Marco, sicuramente il complemento di qualità, ma anche l’attributo ha la funzione di precisare una qualità di qualcuno o qualcosa.
            Un saluto
            Prof. Anna

  200. Carla scrive:

    Benissimo!
    Ho imparato moltissimo, grazie mille

  201. Emanuela scrive:

    Prof. una curiosità… In frasi di questo tipo :

    ” Non sono capace di fare / a fare questa cosa”… È giusto mettere “di fare” o ” a fare”?
    Per fare la scelta giusta dobbiamo seguire una regola in particolare?

  202. Eccellente complemento alla mia unità di preposizioni semplice.

  203. sto imparando il italiano, molto buono tutto…

    • Zanichelli Avatar

      Cara Daniela, benvenuta su Intercultura blog.
      Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  204. alba scrive:

    Ciao!!! e per dire che i saldi sono arrivati in una azienda? tipo saldi alla Nike, o sarebbe Saldi in Nike o saldi a Nike?
    grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alba, è corretto dire “alla Nike”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  205. Wensi scrive:

    Salve prof.ssa Anna, vorrei chiederti che per il sostantivo “stazione” qual è proposizione bisogna usare? Avevo visto sia “in” sia “alla”, per esempio: Ci vediamo in/alla stazione. Attendo una sua gentile spiegazione! Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Wensi, sono corrette entrambe le possibilità.
      Un saluto
      Prof. Anna

  206. Marco scrive:

    Quali sono i complementi che hanno la funzione di attributo? Mi può fare anche degli esempi?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, l’attributo è un aggettivo che serve a determinare meglio un nome. Qualsiasi tipo di aggettivo può essere usato come attributo: un maglione rosso (attributo), mio (attributo) fratello, alcuni (attributo) amici.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Marco scrive:

        La congiunzione “e” collega gli aggettivi a tutti i complementi?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Marco, non ho capito bene la tua domanda, puoi farmi un esempio?
          A presto
          Prof. Anna

          • Marco scrive:

            Questi sono gli esempi: Statua d’acciaio e bella, ragazza al mare e furba, il ragazzo al cinema e in ansia, andare bene e con le scarpe. È corretta la funzione della congiunzione “e” in questi casi?

          • Zanichelli Avatar

            Caro Marco, l’uso della congiunzione nei casi che mi scrivi non è corretta, la congiunzione “e” unisce due o più elementi di una proposizione che abbiano la stessa funzione, e non, ad esempio, un complemento e un aggettivo, come in “ragazza al mare e furba”.
            A presto
            Prof. Anna

  207. Buongiorno Prof. Anna.
    Sono Gabriele vorrei sapere se la frase:
    “Tu non sei brava a matematica” é corretta oppure bisogna dire: “Tu non sei brava in matematica”.
    O sono corretti entrambe i casi??
    Ciao e grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gabriele, è corretto dire “brava in matematica”.
      A presto
      Prof. Anna

  208. Marco scrive:

    Io vengo e fine della discussione.
    Che funzione grammaticale ha “fine della discussione” in questa frase?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, in questo caso ci sarebbe il verbo “essere” sottinteso: “è la fine della discussione”, quindi “fine” è soggetto e “della discussione” complemento di specificazione.
      Un saluto
      Prof. Anna

  209. Irina scrive:

    Cara prof Anna,
    Si sa che davanti alle città si usa la preposizione a, ma se davanti ad una città viene un aggettivo, si dice
    nella splendida Parigi
    oppure
    a/alla splendida Parigi?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, è corretto dire “nella splendida Parigi”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  210. Tadeu scrive:

    Cara Prof. Anna
    Ho imparato che davanti a nomi di città si usa la preposizione A, ma perché ogni tanto vedo in qualche testo italiano “in Roma, in Milano” Per cortesia, mi faccia un po’ di luce. Grazie mille e buon lavoro!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Tadeu, l’uso della preposizione “in” davanti ai nomi di città è tipica del linguaggio burocratico e delle comunicazioni ufficiale, nella lingua comune invece è corretto usare la preposizione “a”.
      A presto
      Prof. Anna

  211. Thomas scrive:

    I digrammi “sc” e “gl” hanno un suono morbido quando non c’è nessun altro elemento insieme, giusto? Le lettere “c” e “g” sono sempre dure quando sono posizionate alla fine della parola? Se “gl” fosse alla fine della parola senza consonanti e vocali, sarebbe morbido?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Thomas, il nesso “sc” costituisce un digramma quando è seguito dalla “e” o dalla “i” (scelta, scimmia), quando è seguito da “a”, “o”, “u” si pronuncia -sk (scomodo, scale, scusa), se “sc” oltre che dalla “i” è seguito da un’altra vocale, costituisce il trigramma “sci” (si pronuncia senza la -i): “scienza”, “sciame”, “sciopero”, “sciupare”, fanno eccezione il sostantivo “scia”, le forme del verbo “sciare” (scio, scii, sciamo, sciate ecc.) e i derivati di “sci”, nei quali la “i” va pronunciata. Il nesso “gli” costituisce un digramma solo quando è seguito da “i”, se oltre che dalla “i” è è seguito da un’altra vocale , costituisce il trigramma “gli” (si pronuncia senza la -i): “aglio”, “meglio”, “foglia”. Davanti alle vocali “a”, “e”, “o”, “u” il gruppo “gli” non costituisce un digramma, ma rappresenta i due fonemi distinti (gleba, gladiatore, glutine, glucosio), ciò avviene eccezionalmente anche quando “gl” è seguito da “i” nelle seguenti parole: “glicine”, “glicerina”, “ganglio”, “anglicano”, “geroglifico”, “glissare”, “negligente”. Le lettere “c” e “g” hanno un suono duro (suono velare) in fine di parola (choc, disc, frac), con poche eccezioni (hascisc, zarevic = principe ereditrio russo).
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Thomas scrive:

        La ringrazio per l’aiuto. Queste cose già le sapevo ma rileggerle mi è servito per capire che cosa volevo intendere.

  212. Gent.ma Prof. Anna,
    ho un dubbio riguardo la preposizione “in”: questa si usa con nomi di regioni, per esempio in Lombardia, in Normandia, in Bretagna, in Catalogna etc. Tuttavia, parlando delle regioni del Messico normalmente si utilizza la preposizione “a”: vado/vivo/sono stato a Campeche, a Sonora, a Queretaro, a Tamaulipas. Si utilizza “in” solo per alcune regioni, per esempio in Quintana Roo, In Chiapas, in Bassa/Alta California. Si tratta di eccezioni particolari alla regola grammaticale oppure è un uso che si è andato consolidando nel tempo convertendosi in regola?
    La ringrazio e le porgo cordiali saluti.
    Francesco

    • Zanichelli Avatar

      Caro Francesco, con i nomi di Stato (come quelli che mi hai scritto) è corretto usare la preposizione “in” (in Campeche, in Sonora ecc.).
      A presto
      Prof. Anna

  213. MUSTAPHA scrive:

    Grazie

  214. cristos scrive:

    buonasera!vorrei chiedere diciamo al cielo o nel cielo?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, dipende dal complemento che vuoi introdurre, diremo “ho rivolto gli occhi al cielo” (moto a luogo), ma “le stelle brillano nel cielo” (stato in luogo).
      Un saluto
      Prof. Anna

  215. cristos scrive:

    Vorrei sapere possiamo dire:voglio andare in macchina per prendere qualcosa che ho dimenticato è ancora dobbiamo dire io resterò a chiesa o in chiesa; me lo domando perché diciamo vado in chiesa ma con il verbo stare;;grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, il primo periodo che mi scrivi è corretto, mentre è corretto dire “resterò in chiesa”. Ti consiglio questi articoli sull’uso delle preposizioni “in” e “a”: https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/05/14/uso-della-preposizione-in-approfondimento/; https://int-aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/06/04/uso-della-preposizione-a-a-o-in-approfondimento/.
      A presto
      Prof. Anna

      • cristos scrive:

        Cioe dalla natura la parola chiesa prende sempre la preposizione in;;indipendentemente del verbo che la accompagna;ancora vorrei chiedere diciamo vado a scuola che significa vado a fare lezione ma quando vogliamo sottolineare l edificio usiamo di nuovo la preposizione a; cioè mi trovo a/in scuola,vado a scuola per parlare con il direttore ecc…

        • cristos scrive:

          Ancora ho studiato gli articoli che mi ha proposto e vedo che c’è stato in luogo e moto a luogo sia per la preposizione a ma anche per la preposizione in. Io come sapro sicuramente quali delle due preposizioni devo usare in ogni contesto;

          • cristos scrive:

            Se pensiamo che in esprima un’idea di collocazione all’interno è facile spiegarmi questo con altre parole;grazie in anticipo.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Cristos, la preposizione “in” esprime un’idea di collocazione, immersione, ingresso di qualcuno o di qualcosa in uno spazio reale o figurato, il concetto di spazio può anche configurarsi in termini di tempo (in primavera) o modalità (in fretta). Spero sia più chiaro.
            Un saluto
            Prof. Anna

        • Zanichelli Avatar

          Caro Cristos, la parola “chiesa” vuole la preposizione “in” sia per lo stato in luogo (sono in chiasa) sia per il moto a luogo (vado in chiesa), con la parola “scuola” usiamo la preposizione “a” sia se diciamo “mi trovo a scuola” (stato in luogo), sia se dico “vado a scuola” (moto a luogo).
          A presto
          Prof. Anna

          • cristos scrive:

            Così ogni nome prende una preposizione concreta;(a in);

          • Zanichelli Avatar

            Caro Cristos, ci sono delle indicazioni generali sull’uso dell’una e dell’altra preposizione, ma in alcui casi è necessario conoscere quale preposizione (a o in) regge un detreminato termine.
            Un saluto
            Prof. Anna

  216. cristos scrive:

    Buonasera.possiamo dire accolgo qualcuno a casa;

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, la frase che mi scrivi è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  217. cristos scrive:

    Potrebbe dirmi se uso giustamente le preposizioni; 1)abbino questa maglietta a questo pantaloni 2)mi sono aggrappato all albero 3)io e un amico ci siamo accordati sul prezzo 4) abuso della bontà della mia amica 5)rabbrividisco del freddo. 6) ambisco a diventare un direttore. 7)mi sono accanito in battaglia. Grazie in anticipo

    • cristos scrive:

      Unisco una riga a un altra

      • Zanichelli Avatar

        Caro Cristos, “unisco una riga a un’altra”.
        Un saluto
        Prof. Anna

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, l’uso delle preposizioni è corretto in quasi tutte le frasi, ti faccio qualche correzione: abbino questa maglietta a questi pantaloni; mi sono aggrappato all’albero; rabbrividisco dal freddo; mi sono accanito nella battaglia.
      A presto
      Prof. Anna

  218. cristos scrive:

    Buonasera!possiamo dire alloggio a casa di mio amico. Ancora vorrei fare una domanda. Prima l articolo un una c è sempre la preposizione( in) quando vogliamo dire per esempio vado in un albergo, in una trattoria resterò in un albergo ecc quando cioè parliamo di un luogo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, nella frase che mi scrivi manca un articolo indeterminativo: “alloggio a casa di un mio amico”, usiamo l’articolo indeterminativo per nominare qualcuno o qualcosa in modo generico, quindi è necessario anche nelle frasi che mi scrivi (vado in un albergo, in una trattoria), ma se si tratta di un albergo già nominato, noto a chi ascolta, oppure dell’albergo in cui sto già alloggiando, si usa la sola preposizione semplice (resterò in albergo= resto nell’albergo in cui già alloggio).
      Un saluto
      Prof. Anna

      • cristos scrive:

        Ho capito. Tuttavia è possibile vedere una frase del tupo vado a una scuola per esempio.sapendo che la parola scuola è conessa con la preposizione a.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Cristos, l’espressione “vado a una scuola” (ma anche “vado in una scuola” ma non “vado in scuola”) è corretta, ma è solitamente seguita da una specificazione: “vado a una scuola di danza”, mentre se dico solo “vado a scuola” si intende la scuola dove vado tutti i giorni.
          Un saluto
          Prof. Anna

  219. Robin mia scrive:

    sono contento che final mente ho trovato quello che sto cercando. sto cercando un “web side ” dove c’e’l’ha tante le cose per conoscerci. questo `e un buon web side per imparare la grammatica dall’italiana.
    grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Robin, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  220. cristos scrive:

    Diciamo metto la lettera nella busta oppure alla busta;grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, è corretto dire “nella busta”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  221. Silvana scrive:

    Salve Prof.ssa Anna, è sbagliato dire “vado a ginnastica” sottintendendo “lezione”? E ancora, è preferibile “al mare” rispetto ad “a mare”? Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Silvana è corretto dire “a ginnastica” e “al mare” (“a mare” non è corretto).
      A presto
      Prof. Anna

  222. giorgio scrive:

    1)segnalo un guasto,un danno nella mia macchina. Individuo un guasto nella mia macchina. Possiamo formulare così le frasi grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, dopo la parola “guasto” solitamente si usa la preposizione “a”: “guasto alla macchina”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • giorgio scrive:

        Ci sono altre parole che reggono una preposizione concreta quando la troviamo;

        • Zanichelli Avatar

          Caro Giorgio, cosa significa “preposizione concreta”?
          A presto
          Prof. Anna

          • giorgio scrive:

            Voglio dire: come mi ha detto per esempio che dopo il guasto segue la preposizione (a).ci sono altre parole che quando le vediamo immediatamente ci viene in mente che dobbiamo usare una preposizione concreta;ho fatto questa domanda perché abitualmente usiamo la preposizione in con la parola macchina.grazie

          • Zanichelli Avatar

            Caro Giorgio, in molti casi la scelta della preposizione non dipende solo dal tipo di complemento che introduce, ma anche dalla parola che la precede, non è però possibile fare una lista.
            Un saluto
            Prof. Anna

  223. Lucia scrive:

    E’ magnifico! Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lucia, grazie per il tuo gentile commento.
      A presto
      Prof. Anna

  224. giorgio scrive:

    Possiamo dire (sono cibi giovevoli per la salute delle persone;)grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, possiamo dire: “sono cibi che giovano alla salute delle persone”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  225. giorgio scrive:

    Possiamo dire mi diverto al giardino;grazie.il verbo divertirsi regge la preposizione a;

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, è corretto dire “mi diverto in giardino” o “mi diverto al parco”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  226. Salve Prof.Anna! Come va?
    Le frasi “Maria lavora nella scuola” e “Maria lavora a scuola” sono corrette?
    Aspetto la Sua risposta!
    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Joao, è corretto dire “Maria lavora a scuola”, se però la parola “scuola” è seguita da una specificazione è coretto usare “nella”: “Maria lavora nella scuola di musica”, “Maria lavora nella scuola in fondo alla strada”, “Maria lavora nella scuola che frequenta mia figlia”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • È giusta la frase “Maria lavora nella scuola da 20 anni”? Perché c’è una specificazione di tempo in questa frase.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Joao, nella frase che mi scrivi la specificazione non è relativa alla scuola, ma all’azione che viene descritta (lavoro), quindi è meglio dire “Maria lavora a scuola da 20 anni”.
          Un saluto
          Prof. Anna

  227. Salve Prof. Anna!
    Ora ho un altro dubbio!
    Le frasi “Vado a scuola di judo in palestra” e “vado a scuola di ballo in discoteca” sono giuste? Spero di sì.
    Aspetto la Sua risposta!
    Grazie mille!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Joao, le frasi che mi scrivi sono corrette, ma ancora meglio sarebbe scrivere “vado a lezione di judo in palestra” e “vado a lezione di ballo in discoteca”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  228. giorgio scrive:

    È giusto dire a ogni lezione oppure in ogni lezione e perché;;grazie mille

  229. giorgio scrive:

    Vorrei chiedere prima della parola ogni quando usiamo la preposizione a è quando la preposizione in; voglio dire a oppure in più sostantivo grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, la scelta tra la preposizione “a” e la preposizione “in” non dipende dalla presenza dell’aggettivo “ogni”, ma dal nome che lo segue e dal complemento che si introduce, dirò: “in ogni casa c’è una cucina”, ma “mi telefona a ogni ora del giorno”. Per quanto rigurda “lezione”, il modo più corretto sarebbe “durante ogni lezione”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  230. giorgio scrive:

    Vorrei chiedere..ho un dubbio grande che riguarda le preposizioni a e in.non sono in grado di usare queste preposizioni in maniera giusta perché non posso capire come devo scegliere la preposizione corretta prima di ogni termine..per esempio altre volte diciamo in casa e altre a casa..altre volte al cielo altre nel cielo altre volte in passato ,al passato alle mani,nelle mani ecc… e questo succede con tutti i termini..cosa potrebbe fare;;come sarò in grado di scegliere la preposizione giusta senza dubbio..aiuto per favore!!non posso trovare nessuna soluzione per quanto che io studi..grazie in anticipo…

  231. giorgio scrive:

    È giusta la frase (abito in un quartiere nella periferia di roma) Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

      • giorgio scrive:

        Ho trovato la stessa frase con la preposizione alla;ho fatto questa domanda perche so che i termini in ia reggono la preposizione in..in periferia in bireria ecc…

  232. giorgio scrive:

    Vorrei chiedere. c’è qualche regola tramite cui possiamo capire se un verbo regge la preposizione a,di,su) o dobbiamo imparare a memoria quale preposizione regge ogni verbo;ci sono migliaia di verbi e mi rende un po’ difficile ricordare la preposizione di ogni verbo. Grazie mille.

  233. giorgio scrive:

    Possiamo dire 1)sono andato nella banca nazionale 2)sono andato nella discoteca che si trova vicino alla fermata 3)sono andato nella piscina che si trova vicino a casa mia grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, le frasi che mi scrivi sono corrette.
      A presto
      Prof. Anna

  234. giorgio scrive:

    La difficoltà nel trovare un lavoro stabile é un fenomeno molto frequente che spinge i giovani di abbandonare il loro paese e cercare un lavoro all’estero perché lì le condizioni della vita sono più favorevoli.e giusta la frase; grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, ecco alcune correzioni: “la difficoltà nel trovare un lavoro stabile é un fenomeno molto frequente che spinge i giovani ad abbandonare il loro paese e a cercare un lavoro all’estero perché lì le condizioni di vita sono più favorevoli”.
      A presto
      Prof. Anna

  235. giorgio scrive:

    Diciamo sono andato in un bel ristorante o a un bel ristorante;in generale non diciamo al ristorante,;; grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, si dice “in un bel ristorante”, ma è corretto dire “sono andato al ristorante”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • giorgio scrive:

        Usiamo la preposizione in quando parliamo generalmente per esempio in un ristorante in un negozio ecc;;mentre quando parliamo di qualcosa di concreto usiamo la preposizione (a);;per esempio al negozio di mio amico alla tratoria di mia amica ecc;;;

        • Zanichelli Avatar

          Caro Giorgio, entrambe queste preposizioni introducono uno stato in luogo, “in” esprime la collocazione all’interno di un luogo e l’ingresso in un luogo, ma anche la preposizione “a” esprime la collocazione all”interno di un luogo. Se si parla in maniera generica si dirà: “stasera vado al ristorante”, si usa anche in presenza di un aggettivo “vado al ristorante giapponese”, se si vuole indicare l’interno fisico del ristorante si userà “in”: “in quel ristorante ci sono delle bellissime sedie”, a volte è corretto usarle entrambe: “vado nel ristorante del mio amico”, “vado al ristorante del mio amico”.
          Un saluto
          Prof. Anna

          • giorgio scrive:

            Cioè è giusto dire( nel ristorante di Mario ci sono Delle belle sedie;)

          • Zanichelli Avatar

            Caro Giorgio, la frase che mi scrivi è corretta.
            Un saluto
            Prof. Anna

  236. Joel scrive:

    Bravo

  237. Grazzie.

  238. Angela scrive:

    Prof. Anna,
    Si dice:” vado a Puglia” o “vado in Puglia”?

  239. Professoressa Anna, grazie per il tuo aiuto nel mio apprendimento dela língua italiana.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marlene, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  240. Sono grata a prof.ª Anna per imparare facilmente questo contenuto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rita, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  241. Sono grata a prof.ª Anna per imparare facilmente questo contenuto.

  242. rita scrive:

    Sono grata a prof.ª Anna per imparare facilmente questo contenuto.

  243. Alicia scrive:

    Un bell’esercizio comunque “provare a” non era spiegato affatto, anche se poi era nell’esercizio.

    • Zanichelli Avatar

      Car Alicia, hai ragione, aggiungo subito anche questo verbo.
      A presto

  244. Toma scrive:

    Bene

  245. Paola scrive:

    Ciao!

  246. Paola scrive:

    Ciao! Credo di non avere sbagliato

  247. Buongiorno!
    Ho fatto i miei compiti!

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Daria! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
      Un saluto e a presto

  248. Marina scrive:

    Compito completato

    • Zanichelli Avatar

      Bene Marina. Com’è andata?

  249. Marina scrive:

    completato

  250. antonio scrive:

    eravamo a mensa / eravamo in mensa
    quale quello corretto?

  251. Filippo scrive:

    “Sto andando in/ad un locale”

    Qui non è questione di corretto o di scorretto: tutte e due le preposizioni, a e in, per indicare il complemento di moto a luogo, sappiamo che sia la preposizione a, sia la preposizione in sono valide. Forse se ne può fare, con le dovute cautele, una questione di sfumatura stilistica: “a” è un po’ più indeterminato; “in” tende a definire con maggior precisione, soprattutto con il senso di “dentro”. Se dico “Sto andando in un locale” significa, in più, che sto andando “dentro un locale”; se dico “Sto andando ad un locale” significa che sto raggiungendo un locale, ma esprimo più imprecisione, e non è detto che io entrerò in quel locale. D’altronde può succedere che entrambe le soluzioni siano ammesse, senza che vi sia una sensibile differenza di significato tra l’una e l’altra costruzione. Sono soluzioni entrambe legittime, sia con “a” sia con “in”, ed entrambe portatrici dello stesso significato.

    Un saluto

    • Filippo scrive:

      Scusi; alla fine è corretto?

      • Zanichelli Avatar

        Caro Filippo, è corretto.

  252. compiti

  253. Gentile Prof. Anna.

    Davanti al nome di quartieri, si usa la preposizione IN o A? Ad esempio: Abito a San Siro o abito in San Siro? Potrebbe aiutarmi con questo dubbio? La ringrazio! A presto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, con i nomi dei quartieri l’uso è oscillante, non c’è una regola precisa; la preposizione più comune però è “a”: “abito a San Siro”, “abito a Cinecittà”.
      Un saluto

  254. Luigi scrive:

    1)”Vorrei trovare (a) loro un posto”.

    È corretta, mi sembra (la “a” si può anche omettere).

    2) “Non vorrei che avessero cambiato alcune cose (stiamo esprimendo anteriorità)”. E quando nella reggente c’è un verbo che esprime volontà o desiderio (volere, desiderare, preferire ecc.) coniugato al condizionale, per indicare un rapporto di anteriorità si usa il congiuntivo trapassato.

    Tutto ok?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luigi, tutto ok.

  255. Mario scrive:

    …In presenza dell’ausiliare “avere” il participio rimane di solito invariato (in -o), se l’oggetto è dopo il verbo solitamente non c’è concordanza: “Ti ho mandato la richiesta”; non escluderei, però, quest’altra soluzione: “Ti ho mandata la richiesta”. Ovviamente, la prima soluzione è nettamente prevalente, e quindi anche preferibile.

    È corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mario, è corretto.

  256. hola

    • Zanichelli Avatar

      Cara Karla, benvenuta! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  257. gabriella scrive:

    io sono allibita da due nipoti laureati che dicono
    vado a lavoro
    vado a mensa
    sarà anche consentito dalla lingua italiana, ma è veramente brutto!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Gabriella, le forme che mi scrivi andrebbero sostituite con “vado al lavoro” o “vado in mensa”, in alcune regioni d’Italia (solitamente da Roma verso Sud) c’è la tendenza a preferire la preposizione “a” alla preposizione “in” per il moto a luogo e a utilizzarla nella sua forma semplice e non articolata.
      A presto

  258. Jan scrive:

    Questa e’ i miei compiti

  259. Anna scrive:

    Molto interessante grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  260. HO VISTO CHE L’ESERCIZIO È STATO INTERESANTE

    • Zanichelli Avatar

      Caro Eduardo, benvenuto! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi!
      A presto

  261. HO VISTO CHE L’ESERCIZIO È STATO INTERESANTE

  262. Nicoletta scrive:

    interessante, ma mi occorreva sapere se è corretto dire “manda apostoli nella tua Chiesa” oppure “alla tua Chiesa”. Ho trovato molti pareri diversi…

    • Zanichelli Avatar

      Cara Nicoletta, sono corrette entrambe le possibilità.
      A presto

  263. mi è piacciuta la lezione

    • Zanichelli Avatar

      Cara Gloire, mi fa piacere. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  264. Buonasera! Io me chiamo Nice, abito in Italia da 2023 .io capisco bene italiano però ho un po’ di difficoltà di parlare.io bisogno imparare la grammatica . oggi ho trovato questo blog e ho imparato alcune preposizioni che ho dubbi.. grazie

  265. ho imparato bene in questo blog

  266. grazie

  267. Fabiana scrive:

    Ciao, sono Fabiana dall’Argentina. Con la preposizione “in” posso dire “abbito in Tucuman” (regione dell’Argentina), senza dir più niente, e per specificare ” abbito a Tucuman in un appartamento, in centro”?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Fabiana, è corretto dire “abito in Tucuman” e anche “abito a Tucuman (se è anche una città), in un appartamento in centro”.
      Un saluto e a presto

  268. Ana scrive:

    Gentile professoressa Anna,

    Mi può dire quale di queste due preposizioni è giusta nel caso della parola negozio: Vado in negozio o Vado al negozio?
    Ho anche trovato in un libro per gli studenti di italiano che si dice Vado in banca ma Vado alla Banca Intesa. Capisco la parte con la preposizione articolata, ma perché cambia la preposizione?

    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ana, con la parola “banca” quando non c’è una specificazione usiamo “in” (vado in banca), quando c’è una specificazione usiamo “alla” oppure “nella” (vado alla Banca Intesa); mentre con la parola “negozio”, usiamo “in” se intendiamo il negozio in cui lavoriamo (vado in negozio), quando la parola “negozio” è seguita da una specificazione usiamo “al” (vado al negozio di dischi).
      A presto

  269. Umberto scrive:

    Prof, nella frase “Vado a lavorare”, se non erro, abbiamo un moto a luogo, nonostante “lavorare” non sia un luogo vero e proprio, ma indichi più che altro un’attività che si svolgerà in luogo fisico. Ah, comunque se “andare” è seguito da un infinito la preposizione da utilizzare è a: vado a mangiare; vado a dormire, e quindi “vado a lavorare” e non “vado al lavorare”.

    Penso sia giusto

    Grazie…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Umberto, essendoci un verbo (lavorare) non può trattarsi di un complemento; è una proposizione, in particolare di una proposizione finale implicita.
      Un saluto

      • Umberto scrive:

        Grazie mille; il secondo discorso,invece, è corretto? e cioè “…se “andare” è seguito da un infinito la preposizione da utilizzare è “a”: vado a mangiare; vado a dormire, e quindi “vado a lavorare” e non “vado al lavorare”.

        Giusto?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Umberto, è giusto.

  270. Marco scrive:

    “Sono a/in Roma”:

    …l’uso della preposizione “in” davanti ai nomi di città è tipica del linguaggio burocratico e delle comunicazioni ufficiale, nella lingua comune invece è corretto usare la preposizione “a”: “Sono a Roma”, frase in cui “a” introduce un complemento di stato in luogo. Anche in “Sono in Roma”, tipico del linguaggio burocratico, “in” introduce un complemento di stato in luogo. D’altronde tutte e due le preposizioni, a e in, hanno la funzione di introdurre un complemento di stato in luogo che indica il luogo reale o figurato in cui ci si trova o avviene un’azione e che dipende solitamente da verbi che esprimono uno stato come “essere, stare, restare, trovarsi, abitare, vivere”. Tuttavia, dicendo “Sono a Roma/Genova/Milano, ecc.” non si sbaglia mai.

    Penso sia giusto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, con i nomi di città la preposizione da usare è “a”.
      Un saluto

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